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Autore: CaptainSullivan    19/12/2012    0 recensioni
Si trovava in una stanza strana, dove le pareti cambiavano colore ogni cinque minuti e intorno era pieno di strane palle antistress quasi tutte nere che emettevano strani versi.
Divertita, la ragazza ne tirò su una e notò che l'immagine suo fratello era spiattellata su una pallina. Appena la prese in mano questa iniziò a cambiare forma e così fecero anche le altre, sulle quali c'erano tutte le persone a cui lei teneva.. Kaleb, Jimmy, Matt, Zacky, Brian, Johnny, sua madre, Babbo Natale.. ehi aspetta, Babbo Natale?!
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Stupid Christmas

1. Just a big Santa



Era una bella giornata invernale, con un bel sole e il freddo che ti entrava nella ossa.

Lizbeth era appena rientrata in casa dall'università e, dopo essersi messa il pigiama, si apprestò a prepararsi il pranzo con quello che trovava, dato che lei e Kaleb dovevano ancora fare la spesa settimanale.

Kaleb era il suo ragazzo con cui conviveva da qualche mese (fingeva di non saperlo ma in realtà erano quattro mesi, una settimana, cinque giorni e tre ore, anche se aveva deciso che quando superavano i sei mesi avrebbe smesso, nonostante la sua fissa per i numeri e le date) e con cui stava insieme da tre anni. Era il ragazzo perfetto per lei, erano scemi uguale, in più era bassista, con gli occhi azzurri e il crestino: insomma era il ragazzo che sin da quando aveva finito le elementari cercava. Il suo unico difetto era che il suo nome in ebraico voleva dire “cane”, nonostante lui e la sua famiglia non fossero ebrei e neanche molto religiosi in generale. Ah giusto, lavorava in un negozio di elettronica, oltre che cercare di fare successo con la sua band, i My Lady Sunshine.

Lizbeth era un casino ambulante, magrolina e apparentemente esile.. apparentemente perché anni e anni di lotta con suo fratello James l'avevano fortificata più del necessario. Come suo fratello, aveva gli occhi chiari, solo che invece che azzurri, verdi. I suoi capelli cambiavano a seconda del periodo, anche se tendenzialmente erano sempre stati bene o male rossi, ormai non ricordava più quale fosse il suo colore naturale. Era al secondo anno di psicologia alla University of California Los Angeles, meglio conosciuta come UCLA. Il suo progetto era laurearsi entro un anno e in seguito prendere una specializzazione in psicologia animale per poi poter fare la comportamentalista (tipo Dog Whisperer, presente no?). Il suo ragazzo sosteneva che non le serviva una laurea per fare quel lavoro, lei lo faceva da una vita e la prova dei suoi risultati erano Camilla, una beagle di tre anni che avevano trovato in autostrada di ritorno da un viaggio, Sirius, un incrocio tra un pastore tedesco e non si sa cosa, e Margot, una boxerina di un anno, i quali facevano tutto quello che lei diceva loro di fare ed erano molto educati, così educati che quando dovevano farla molto urgentemente di mattina presto, invece che svegliare i padroni, andavano a farla nel bagno che Liz aveva fatto mettere in casa apposta per loro. Sì, faceva abbastanza strano che tre cani usassero un water alla turca, ma Liz e le sveglie presto non erano mai andati d'accordo.

Dopo mangiato Liz decise che era ora di fare un bel pisolino, quindi si mise a letto, ovviamente circondata da tutti i suoi animali. Fortunamente la tartaruga di terra di Kaleb, Sir Arthur III, non provava interesse in questo genere di cose, la sua teca di vetro gli sembrava infinita, secondo Kaleb Arty non l'aveva manco esplorata tutta (era un metro per un metro e cinquanta e con tutti gli “ostacoli” che Eby chiamava decorazioni risultava difficile esplorarla).

Prima di addormentarsi notò la forma strana che aveva assunto Sirius, gli sembrava una specie di pallina antistress. Con questo pensiero si addormentò sorridendo.

 

Si trovava in una stanza strana, dove le pareti cambiavano colore ogni cinque minuti e intorno era pieno di strane palle antistress quasi tutte nere che emettevano strani versi.

Divertita, la ragazza ne tirò su una e notò che l'immagine suo fratello era spiattellata su una pallina. Appena la prese in mano questa iniziò a cambiare forma e così fecero anche le altre, sulle quali c'erano tutte le persone a cui lei teneva.. Kaleb, Jimmy, Matt, Zacky, Brian, Johnny, sua madre, Babbo Natale.. ehi aspetta, Babbo Natale?!

Appena vide quel mega Babbo Natale inseguirla, fece cadere la palla dove c'era sua fratello e iniziò a correre come una pazza: purtroppo la stanza era senza porte e cambiava forma e lunghezza in continuazione.

Liz continuava ad agitarsi nel sonno, i cani ormai avevano abbandonato le loro postazioni per andare nelle loro cucce.

Le palle antistress iniziarono a cambiare personaggi, a ingigantirsi sempre più, l'avevano quasi raggiunta oltretutto, finché non sentì una voce chiamarla..

“AMOREEEEEEEEE!SONO A CASAAAAAAAAA!Guarda cosa mi hanno dato oggi al lavoro??Ahahahah”

Liz aprì gli occhi e si trovò davanti alla faccia una palla antistress con sopra un Babbo Natale sorridente.

“ODDIO VATTEEENEEEEEE! NON AVRAI NULLA DAME MOSTROOOOOOOO!” e iniziò a correre per tutta la casa lasciando un Eby perplesso appoggiato allo stipite della porta della sala.

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Probabilmente se siete fan degli Avenged Sevenfold trovarete dei nomi che vi ricordano qualcosa (inizialmente doveva essere su di loro lol) e niente, fatemi sapere che ne pensate di questo delirio ahahahah bbye <3

Liz.

   
 
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