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Autore: Deb    21/12/2012    1 recensioni
{Accenni Merthur | Accenni Arwen | Spoiler episodio 05x09}
«Merlin, che diavolo, vuoi degnarti di rispondermi?», finalmente la sua voce arrivò nelle sue orecchie.
Aveva gli occhi lucidi, infine. Aveva preso una decisione, e tale non era delle più rosee.
Se voleva salvare il suo sovrano, l'altra faccia della sua medaglia, avrebbe dovuto impartire un ordine ad Aithusa davanti ad Arthur.
Avrebbe scoperto la sua magia, ma preferiva di gran lunga essere giustiziato che vedere l'uomo più importante della sua vita, colui che un giorno avrebbe fatto nascere Albion, perire davanti ai suoi occhi.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Gaius, Gwen, Merlino, Principe Artù, Un po' tutti | Coppie: Gwen/Artù, Merlino/Artù
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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La magia è come una spada, dipende da chi la brandisce.

Capitolo II

Arthur era seduto nella sala del trono, attendeva Gaius che era stato mandato a chiamare.
Aveva preso la decisione di ascoltare cosa avesse da dire il medico di corte. Lui aveva cresciuto Merlin, l'aveva istruito, doveva per forza sapere la verità sul suo servo.
Quando Gwen gli aveva chiesto, il giorno precedente, perché Merlin non fosse con lui, aveva dovuto spiegarne il perché e si sfogò.
Sua moglie lo aveva ascoltato, parola per parola, non credendo che Merlin avesse mai potuto mentire così spudoratamente a tutti loro.
Poi gli aveva ricordato le parole della strega che l’aveva salvata dall'influenza di Morgana e, in minima parte, si rasserenò. Se avesse dato davvero retta alla strega, allora, la magia di Merlin non era cattiva perché – e ne era certo – Merlin non era cattivo, anzi, era la persona più buona – anche se un po’ troppo strafottente – che avesse mai incontrato. Non ne era del tutto sicuro, però.
Una parte di lui credeva fermamente alle parole di Uther. Il padre gli aveva sempre raccontato che la magia portava soltanto alla morte. Di chi si doveva fidare, di una strega vista soltanto una volta o di suo padre, colui che l’aveva cresciuto e amato?
«Mi avete fatto chiamare, Sire?».
«Sì», fece una pausa e guardò alla sua sinistra, osservando sua moglie, «tu eri a conoscenza dei poteri magici di Merlin?».
Il medico si irrigidì, «sì, Sire, ne ero a conoscenza».
«Quindi...», il re si alzò in piedi, sentendosi tradito per la seconda volta in due giorni, «... hai protetto uno stregone tradendo il tuo stesso regno».
«No, sire. Non ne ho fatto parola perché Merlin non è malvagio».
«Conosci le leggi di Camelot».
Gaius sospirò, «Sire, Merlin è nato con questi poteri. Non li ha chiesti lui e non li ha mai utilizzati per fare del male».
Arthur stava per aggiungere qualcosa, quando Gwen prese la parola per ricordargli una semplice e significativa cosa, «Arthur, ti ricordi cosa mi ha detto la strega che mi ha salvato?».
Il re per primo aveva chiesto l'aiuto della magia per salvare la moglie, e quell'anziana donna non aveva fatto del male a nessuno, i suoi poteri erano stati utilizzati come cura e non come maledizione. Avevano salvato la donna che amava, non avevano portato morte.
«Sire», osservò il medico con sguardo pensieroso dandogli, con un cenno del capo, il via libera per continuare a parlare, «... la magia è come una spada. La spada, di per sé, non è buona o cattiva. È un'amica nel momento in cui la si usa per proteggere un regno, è malvagia quando la si utilizza per uccidere persone innocenti soltanto per rubare i loro viveri. Questo non significa che bisogna giustiziare chiunque sia in possesso di una spada».
Quelle parole lo fecero riverberare, aveva forse sbagliato a non modificare i decreti sull’uso della magia che aveva imposto il padre?
Lui aveva sempre odiato la magia o, almeno, era stato cresciuto in quel modo, come poteva ora cambiare il suo modo di pensare?
Eppure, erano crollati tutti i suoi ideali soltanto perché aveva scoperto che Merlin era un mago. Non voleva perderlo, la verità era quella.
Poteva passare sopra alle sue bugie soltanto perché gli voleva troppo bene per riuscire a vederlo morto?
Se suo padre non fosse morto, non avrebbe di certo avuto tutti i dubbi che aveva lui in quel momento. L'avrebbe ucciso e, molto probabilmente, l'avrebbe fatto prima ancora di arrivare a Camelot.
«Puoi andare, grazie, Gaius».
Il medico si inchinò e tornò nelle sue stanze.
«Dovresti parlare con Merlin», affermò Gwen stringendogli le mani e sorridendogli.
«Cosa dovrei fare? È il mio servitore da così tanto, se fosse stato malvagio avrebbe avuto tantissime occasioni per uccidermi».
«Io credo che Merlin ami Camelot ed il suo sovrano, non farebbe mai nulla contro di te».
Arthur portò le mani della sua regina alla bocca e vi depositò un bacio.

Il re entrò nelle segrete e si avvicinò alla cella del mago.
«Merlin», lo chiamò ed il suo servo alzò gli occhi colmi di lacrime.
«Arthur!», esclamò alzandosi in piedi con uno scatto dall’angolo nel quale era seduto.
«Comprendo, in parte, il motivo per il quale hai sempre taciuto di... del tuo dono», esternò velocemente, prima di cambiare idea.
«Avrei voluto dirvelo, Arthur, ma non potevo. Voi odiate la magia, ma io...».
Il sovrano lo interruppe, «Gaius mi ha detto che questi poteri ce l'hai dalla nascita, non li hai voluti tu».
Melin annuì, «Anche ad Ealdor... quando ero piccolo a volte non li controllavo e spostavo degli oggetti. Le persone avevano paura di me, ma non li ho mai usati per far del male, dovete credermi».
I suoi occhi erano colme di lacrime, di sensi di colpa. Arthur comprese che Merlin, per tutto il tempo, aveva lottato per continuare a non dirgli la verità, per continuare a proteggere il suo segreto, ma anche il regno.
«Lo so. Non ne saresti capace. Ti conosco fin troppo bene».
Arthur avrebbe potuto capire, in passato, la vera natura del suo servo e probabilmente alcuni segni gli erano perfino arrivati, ma lui non voleva vedere perché se l'avesse fatto avrebbe dovuto prendere provvedimenti contro di lui e non ne aveva l’intenzione. Non avrebbe mai auspicato di trovarsi a quel punto, dove erano ora.
Anche in quel momento non voleva vedere il suo servo, il suo amico, dentro quel buco angustio. Non era il suo posto perché Merlin doveva stare vicino a lui.
«Io accetterò qualsiasi cosa, comprenderei se voleste giustiziarmi».
«No». Affermò con velocità. «Non hai fatto mai nulla di male, anche con il drago, hai protetto tutti con la tua magia. Non mi sembra giusto giustiziare qualcuno che vuole solo proteggere il mio regno», fece una pausa, «mi sento tradito, Merlin, perché tu non hai avuto mai abbastanza fiducia in me da riuscire a parlarmi della tua magia, ma dall'altra parte ne comprendo il motivo».
Arthur vide le lacrime continuare a cadere dagli occhi di Merlin, e, per un secondo, il re avrebbe voluto abbracciarlo e consolarlo.
L'unica cosa che fece, però, fu dargli due colpetti sulla spalla.
«Ho fiducia in te, Arthur. Non sai nemmeno quanto», ammise lo stregone guardandolo negli occhi. «Sei e sarai il più grande re».
Quelle parole lo resero fiero di se stesso. Merlin non era il tipo di dire cose che non pensava, lo sapeva. Disubbidiva anche ai suoi stessi ordini, non avrebbe avuto senso mentire in quel momento. E non poteva non notare la sincerità del suo servo.
«Ho parlato con i cavalieri, con Gwen, con Gauis. Ti condannerò all'esilio», pronunciate quelle parole si sentì in colpa nel constatare quanto gli occhi di Merlin stessero soffrendo per quella decisione, così riprese a parlare, appoggiando la sua mano sulla spalla del mago. «Prendila come una vacanza, vai a casa, a trovare tua madre. Al tuo ritorno i decreti saranno cambiati».
«Cosa?».
Sembrava che lo stesse facendo soltanto per lui e, forse, in parte era davvero così. Non poteva perdere il migliore tratto peggiore servo del mondo. In fondo, la spontaneità, la gentilezza di Merlin gli erano entrati dentro e, se il tempo fosse stato diverso, sarebbero sicuramente stati migliori amici. Anzi, Merlin era già il suo migliore amico, il suo fido consigliere.
«Una saggia donna mi ha detto che la magia non è malvagia, è il cuore delle persone ad essere cattivo», sorrise divertito, «eri tu, vero, quella strega?».
Merlin arrossì e si voltò a guardare altrove, «no, certo che...».
«Non mentirmi, non più, Merlin. Pur di salvare mia moglie, la tua regina, ti sei trasformato in donna, è stato un gesto nobile», sorrise, grato della sua bontà d’animo.
«Non potevamo lasciar perire Gwen, non potevamo lasciare che Morgana continuasse ad avere il controllo su di lei».
«Grazie, Merlin».
«Per cosa?», inarcò un sopracciglio.
«Per averla salvata dalle grinfie di Morgana. Se non ci fossi stato tu, in qualità di stregone, l'avrei persa per sempre», ammise sincero. Doveva riconoscergli i crediti. Doveva fargli comprendere quanto gli fosse grato.
Arthur si alzò in piedi sbattendo le mani sulle sue ginocchia, «ora mi vado a preparare per il tuo processo, Merlin. Poi, lavoreremo per cambiare le leggi. La magia non sarà più bandita, ma chiunque la usi per scopi malvagi verrà processato e giustiziato, come succede a chiunque brandisca una spada. Se la si usa per far del male, verrà punito», spiegò, citando le parole del suo medico di corte che, effettivamente, erano state sagge.
Merlin gli sorrise e, di slancio, lo abbracciò, lasciando un re perplesso ed imbarazzato. Il suo servo non aveva un minimo senso di pudore.

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Buonasera, la fine del mondo non è ancora arrivata, ma non ne ho paura. Tanto Merlin ci salverà tutti. :3
A parte gli scherzi, spero che la storia vi sia piaciuta, con questo si conclude questa mini-long. :)
Io, sinceramente, non sono pronta psicologicamente al finale di Merlin ç_ç
Vorrei avere una sesta stagione – sì, lo so, sarà impossibile – solo dedicata alla rivelazione della magia di Merlin. Che poi, spero anche che nessuno dei nostri aitanti eroi ci lascino le penne. Perché, davvero, non esiste Merlin senza Arthur, come non esiste Arthur senza Merlin. ♥
Ringrazio tutte le persone che hanno letto la storia in modo silenzioso, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. :p
E ringrazio tutti gli utenti che hanno messo la storia tra le seguite: 1 - Angelo Vendicatore - 2 - Anna24 - 3 - Artemis97 - 4 - Dess96 - 5 - Diyana - 6 - Lei__ - 7 - Martolilla96 - 8 - MileyVero - 9 - MXI - 10 - None to Blame - 11 - SARAHPOXY - 12 - zia76 - 13 - _Lins.
Tanti auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo! ♥
Baci
Deb
   
 
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