For you
If
you're lost and feel alone
Circumnavigate the globe
All you ever have to hope for too
“Sono pronta!”
L’aveva detto con una naturalezza e una fermezza
lodevoli, come se si stesse preprando per un viaggio. Ma seppure lo fosse
stato, non sarebbe stato comunque un viaggio qualsiasi: una donna del genere
era destinata a grandi cose, avrebbe potuto ripetere l’esperienza di Magellano
di circa dieci anni prima e compiere un giro completo del globo e magari anche
battere in qualche modo il suo primato. Non era un viaggio d’avventura però, ma
una battaglia sanguinosa quella che l’attendeva, eppure in ogni suo gesto e
parola non traspariva il minimo sentimento di paura.
“Sono pronta!”
L’aveva ripetuto ancora con maggiore sicurezza e
determinazione, come se in un’armatura ci avesse vissuto un’intera vita. E
invece l’aveva indossata una sola volta prima, ma l’inaspettato successo
ottenuto costituiva un valido precedente su cui fondare la speranza, quella di
un intero popolo che lei si trovava improvvisamente a dover guidare.
And
the way you seem to float
Circumnavigate in hope
And they seem to lose control
With you
Un esercito guidato da una donna, un regno governato
da una donna in reggenza di un’altra donna per di più: non si era mai vista una
cosa simile in Inghilterra prima d’ora, ma d’altronde non si era neppure vista
una donna come Caterina. O forse sì, ed era stata sua madre Isabella, la
castigliana fregiata del titolo di “Regina Cattolica”. La fama di tale eredità
si fondeva con le memorie della più recente Flooden e a quelli per cui la nota
battaglia risultava troppo lontana, bastava adesso guardare la loro comandante
per capire come la vittoria contro gli scozzesi ottenuta nel 1513 non era solo
leggenda e poteva ripetersi di nuovo, stavolta ottimisticamente per sempre.
Everyone
of us is hurt
And everyone of us is scarred
Everyone of us is scared
…Not you
La Regina era sparita nel silenzio del consiglio, ma
quando quell’angelo era sparito si era scatenato l’Inferno. Le obiezioni
c’erano e le perplessità pure, come avviene inevitabilmente nell’inserire
un’innovazione in una rigida e consolidata tradizione. E la tradizione
dell’inferiorità della donna era consolidata fin dalla notte dei tempi.
“Ci faremo sopraffare dagli scozzesi!” esclamò Suffolk
scuotendo la testa, mentre un brusio confuso di voci faceva eco al suo
scetticismo.
“Abbiamo più possibilità di vincere adesso di quante
ne abbiamo mai avute in passato” disse prontamente Cromwell.
Era suo dovere difendere i suoi interessi e suo
piacere difendere le sue convinzioni. E adesso che Caterina era Regina e lui
inaspettatamente uno dei suoi consiglieri, le due cose sembravano coincidere.
“E’ una donna” disse semplicemente Norfolk in tono
sprezzante, facendo un gesto della mano come per scacciare ogni pensiero che
potesse provare l’inconsistenza della sua affermazione. Per esempio, lui
quell’anno a Flooden c’era stato.
“Si, ma è una gran
donna” ribattè di nuovo Cromwell.
“Che bravo, il nuovo cagnolino di Sua Maestà”
ridacchiò il vecchio duca sarcastico.
Una delle dame di Caterina entrò improvvisamente
nella stanza richiedendo la presenza di Mastro Cromwell al cospetto della
Regina. La risata di Norfolk riprese con più vigore.
“Vai a cuccia Crommy!”
…Your
eyes closed
Your head hurts
Your eyes feel so low…
Occhi chiusi e i polpastrelli stretti sulle tempie,
ecco come aveva trovato la Regina, in un misto tra dolorosa riflessione e il
cronico mal di testa che da sempre l’accompagnava. Era umana anche lei, ecco
cosa aveva imparato Thomas lavorando al suo fianco, ma era una scoperta che si
poteva solo intuire a tratti nell’essenza di sovrannaturale trascendenza che
emanava.
“Tutto bene?”
Everyone
of us is hurt
And everyone of us is scarred
Everyone of us is scared
…For you
Gli occhi di lei scattarono improvvisamente a quella
domanda appena sussurrata.
“Siete preoccupato anche voi?” chiese alzando un
sopracciglio, spostando lo sguardo su di lui.
“Non per la guerra… Per voi” rispose Thomas
sinceramente ricambiando l’intensità dello sguardo.
Fu Caterina a distoglierlo e ad alzarsi in piedi in
tutta la sua solennità. Non l’aveva chiamato per chiacchierare e questo lo
sapevano entrambi. Non era tempo di domande né di risposte, di consulti,
consigli o convenevoli. Era tempo di prendere l’arma in pugno, rapidamente,
senza riflettere ulteriormente. Per quello ci sarebbe stato tempo dopo, magari.
“Se non c’è nessuna urgenza e non avete nulla da
dirmi, intendo partire…” comunicò la Regina, muovendo qualche passo in
direzione della porta e lanciando un’altra occhiata al consigliere.
Lui si mosse. Ma non era stato il prevedibile
inchino l’effetto del suo movimento; con un semplice gesto aveva invece
trattenuto d’istinto il suo braccio, costringendola a fermarsi un attimo in
più.
“Mastro Cromwell?”
“Nonostante il
vostro sesso, potreste sconfiggere tutti gli uomini della Storia”[*]
[*] modifica personale della frase di Cromwell “Se non fosse stato per il suo sesso,
avrebbe potuto sconfiggere tutti gli uomini della Storia”