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Autore: LadyPalma    29/12/2012    2 recensioni
Una raccolta di one-shot sulla mia coppia preferita usando le canzoni dei Coldplay.
[ThomasCromwell/CaterinaD'Aragona]
[Raiting alzato ad arancione per la song-fic "A whisper"]
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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For you

 

 

If you're lost and feel alone
Circumnavigate the globe
All you ever have to hope for too

 

“Sono pronta!”

L’aveva detto con una naturalezza e una fermezza lodevoli, come se si stesse preprando per un viaggio. Ma seppure lo fosse stato, non sarebbe stato comunque un viaggio qualsiasi: una donna del genere era destinata a grandi cose, avrebbe potuto ripetere l’esperienza di Magellano di circa dieci anni prima e compiere un giro completo del globo e magari anche battere in qualche modo il suo primato. Non era un viaggio d’avventura però, ma una battaglia sanguinosa quella che l’attendeva, eppure in ogni suo gesto e parola non traspariva il minimo sentimento di paura.

“Sono pronta!”

L’aveva ripetuto ancora con maggiore sicurezza e determinazione, come se in un’armatura ci avesse vissuto un’intera vita. E invece l’aveva indossata una sola volta prima, ma l’inaspettato successo ottenuto costituiva un valido precedente su cui fondare la speranza, quella di un intero popolo che lei si trovava improvvisamente a dover guidare.

 

And the way you seem to float
Circumnavigate in hope
And they seem to lose control
With you

 

Un esercito guidato da una donna, un regno governato da una donna in reggenza di un’altra donna per di più: non si era mai vista una cosa simile in Inghilterra prima d’ora, ma d’altronde non si era neppure vista una donna come Caterina. O forse sì, ed era stata sua madre Isabella, la castigliana fregiata del titolo di “Regina Cattolica”. La fama di tale eredità si fondeva con le memorie della più recente Flooden e a quelli per cui la nota battaglia risultava troppo lontana, bastava adesso guardare la loro comandante per capire come la vittoria contro gli scozzesi ottenuta nel 1513 non era solo leggenda e poteva ripetersi di nuovo, stavolta ottimisticamente per sempre.

 

Everyone of us is hurt
And everyone of us is scarred
Everyone of us is scared
…Not you

 

La Regina era sparita nel silenzio del consiglio, ma quando quell’angelo era sparito si era scatenato l’Inferno. Le obiezioni c’erano e le perplessità pure, come avviene inevitabilmente nell’inserire un’innovazione in una rigida e consolidata tradizione. E la tradizione dell’inferiorità della donna era consolidata fin dalla notte dei tempi.

“Ci faremo sopraffare dagli scozzesi!” esclamò Suffolk scuotendo la testa, mentre un brusio confuso di voci faceva eco al suo scetticismo.

“Abbiamo più possibilità di vincere adesso di quante ne abbiamo mai avute in passato” disse prontamente Cromwell.

Era suo dovere difendere i suoi interessi e suo piacere difendere le sue convinzioni. E adesso che Caterina era Regina e lui inaspettatamente uno dei suoi consiglieri, le due cose sembravano coincidere.

“E’ una donna” disse semplicemente Norfolk in tono sprezzante, facendo un gesto della mano come per scacciare ogni pensiero che potesse provare l’inconsistenza della sua affermazione. Per esempio, lui quell’anno a Flooden c’era stato.

“Si, ma è una gran donna” ribattè di nuovo Cromwell.

“Che bravo, il nuovo cagnolino di Sua Maestà” ridacchiò il vecchio duca sarcastico.

Una delle dame di Caterina entrò improvvisamente nella stanza richiedendo la presenza di Mastro Cromwell al cospetto della Regina. La risata di Norfolk riprese con più vigore.

“Vai a cuccia Crommy!”

 

…Your eyes closed
Your head hurts
Your eyes feel so low…

 

Occhi chiusi e i polpastrelli stretti sulle tempie, ecco come aveva trovato la Regina, in un misto tra dolorosa riflessione e il cronico mal di testa che da sempre l’accompagnava. Era umana anche lei, ecco cosa aveva imparato Thomas lavorando al suo fianco, ma era una scoperta che si poteva solo intuire a tratti nell’essenza di sovrannaturale trascendenza che emanava.

“Tutto bene?”

 

Everyone of us is hurt
And everyone of us is scarred
Everyone of us is scared
…For you

 

Gli occhi di lei scattarono improvvisamente a quella domanda appena sussurrata.

“Siete preoccupato anche voi?” chiese alzando un sopracciglio, spostando lo sguardo su di lui.

“Non per la guerra… Per voi” rispose Thomas sinceramente ricambiando l’intensità dello sguardo.

Fu Caterina a distoglierlo e ad alzarsi in piedi in tutta la sua solennità. Non l’aveva chiamato per chiacchierare e questo lo sapevano entrambi. Non era tempo di domande né di risposte, di consulti, consigli o convenevoli. Era tempo di prendere l’arma in pugno, rapidamente, senza riflettere ulteriormente. Per quello ci sarebbe stato tempo dopo, magari.

“Se non c’è nessuna urgenza e non avete nulla da dirmi, intendo partire…” comunicò la Regina, muovendo qualche passo in direzione della porta e lanciando un’altra occhiata al consigliere.

Lui si mosse. Ma non era stato il prevedibile inchino l’effetto del suo movimento; con un semplice gesto aveva invece trattenuto d’istinto il suo braccio, costringendola a fermarsi un attimo in più.

“Mastro Cromwell?”

Nonostante il vostro sesso, potreste sconfiggere tutti gli uomini della Storia”[*]

 

 

[*] modifica personale della frase di Cromwell “Se non fosse stato per il suo sesso, avrebbe potuto sconfiggere tutti gli uomini della Storia”

 

 

   
 
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