GENERE:
Comico,
Satirico.
RATING:
Giallo.
AVVERTIMENTI:
Slash, Yaoi.
NOTE:
Il secondo e
ultimo capitolo. Personalmente mi piace meno
dell’altro, ma forse sono di parte: fatto sta che
m’è venuta fuori questa
cosina stringata. Ai posteri l’ardua sentenza (?).
Buona lettura
(si spera)!
Guida pratica al
perfetto Uke in
dieci semplici passi
In nove casi
su dieci è etero (ovviamente prima d’incontrare il
Seme che gli stravolgerà
l’esistenza) e puntualmente single perché mollato
di recente dalla sua donna. Oppure
è gay, ma senza alcuna esperienza sessuale alle spalle.
Lineamenti
delicati, occhi sbrilluccicosi, capelli medio-lunghi e fisico efebico,
magrissimo: ecco l’identikit del tipico Uke.
E’
“stretto”
e “caldo”, come il Seme ha cura di ripetere in
continuazione nei momenti clou.
Sarebbe preoccupante -nonché un pochino grottesco- il
contrario, d’altra parte.
Ingenuo
(talvolta al limite del pirla) e arrendevole, subisce con finta
rassegnazione
gli amorosi assalti del Seme e ne sopporta gli sbalzi
d’umore. Raramente si
arrabbia: al massimo schecca.
Ha una pelle
perfetta, liscia e perennemente profumata, senza un pelo superfluo o un
punto
nero che sia uno (beato lui!).
Può
non lavarsi da giorni, esibire due occhiaie da fare invidia ad un
procione o
gli abiti zuppi di pioggia, ma risulterà sempre e comunque
un bocconcino
irresistibile per il Seme.
Strepita,
mugugna e prova ad opporsi alla avances del compagno -perché
è Principino sul
Pisello inside, perché deve studiare per gli esami,
perché è stremato, perché
non gli va, perché c’ha mal di testa,
perché “Ho ancora male dall’ultima
volta!”- ma è una battaglia persa in partenza:
quando al Seme parte l’ormone,
non c’è scusa che tenga.
Data la sua
pucciosità estrema e gli occhioni da Bambi, l’Uke
è quasi sempre circondato da
uno stuolo di amiche e ammiratrici adoranti che non perdono occasione
di
cucinargli il pranzo, coccolarlo, dargli buffetti sulle guance e
speculare
sulla sua vita privata. Un manga yaoi senza almeno una fangirl come
personaggio
secondario non ha motivo d’esistere, si sa.
Nel 99,9% dei
casi l’Uke ha un’età che va dai quindici
a poco più di vent’anni; quando invece
è ritratto come un uomo adulto, dimostra molti meno anni di
quelli che
realmente ha.
Gode come un
riccio. OGNI. VOLTA.
La sua aria
da cucciolo inerme unita alla spropositata quantità di
feromoni da lui emessi
rendono l’Uke la preda ideale di qualsivoglia Seme nel raggio
di cinquanta
chilometri. Conclusione: in due manga su tre non manca mai un bel
triangolo
amoroso il cui vertice è il nostro amico conteso da due
machi. Come si suol
dire, che vinca il migliore!
Vi lascio il
link della mia pagina Facebook, nel
caso vi andasse di darci un’occhiata (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).
Alla prossima!