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Autore: Lilly_93    14/01/2013    5 recensioni
[SPOILER 2x11] [RumpelstiltskinxBelle]
Non sa chi sia quell'uomo, eppure sente di potersi fidare. Il suo tocco le risulta familiare, come se il suo corpo l'avesse riconosciuto, come se in un'altra vita si fossero appartenuti.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Molto tempo fa ho imparato che
quando trovi qualcosa per cui vale la
pena lottare, non puoi rinunciare- 


La luce soffusa di una lampada illumina fiocamente la stanza, creando un curioso gioco di ombre sulla parete di fronte a lei.
La flebo attaccata al suo braccio inietta nel suo corpo qualche strano liquido, probabilmente il calmante che l'ha tenuta addormentata per un tempo di cui Belle non sa stabilire l'esatta durata.
I ricordi nella sua mente sono piuttosto confusi, avvolti da una strana nebbia che rende piuttosto difficile ricordare ciò che è successo ed il motivo per il quale si trova in ospedale: l'ultima immagine chiara che ha è quella di una stanza buia, molto più buia di quella in cui si trova ora. C'era una donna dallo sguardo cattivo che la spiava continuamente, e il tempo sembrava non passare mai, come se fosse congelato.
Belle scava nella sua memoria con fatica, cercando di capire come abbia fatto ad uscire da quella cella, ma è come se ci fossero degli enormi buchi neri nella sua testa che le impediscono di ricordare chiaramente.
L'unico volto che riesce a distinguere chiaramente tra la nebbia, oltre a quello della donna fuori dalla sua cella, è quello di un uomo: ricorda di averlo visto chino su di lei poco prima di perdere i sensi. Continuava a chiamarla Belle, ma lei non riusciva a prestare attenzione a ciò che diceva a causa della ferita sulla spalla che le pulsava, e che ora immagina essere il motivo del suo ricovero in ospedale.
Si mette a sedere sul letto ed è allora che nota il braccialetto di plastica intorno al suo polso, che riporta lo stesso nome che ha sentito gridare a quell'uomo: cerca di capire se il nome Belle possa suonare familiare, ma non le dice nulla.
Esamina con lo sguardo la camera in cui si trova, nella speranza di scorgere qualcosa che possa aiutarla a rimettere insieme i pezzi, ma tutto intorno a lei le sembra sconosciuto e senza senso. Vorrebbe scappare, andare via da quel posto che non conosce e di cui ha paura, ma realizza allora che non saprebbe da chi andare.
"Ho una famiglia? Degli amici? Qualcuno che amo?" si domanda incessantemente, senza trovare risposta.
Senza nemmeno rendersene conto, sente la guancia improvvisamente umida e capisce di aver iniziato a piangere: asciuga con il palmo della mano le lacrime, scosta il lenzuolo e stacca la flebo, preparandosi a fuggire.
Non ha la minima intenzione di rimanere lì un minuto di più.
Si muove con cautela, cercando di fare il più piano possibile: non fa nemmeno in tempo ad arrivare a metà stanza che un rumore di passi la costringe a tornare in fretta a letto.
Si sdraia velocemente, si copre con il lenzuolo e, istintivamente, chiude gli occhi, fingendo di dormire. I passi si fanno sempre più vicini finchè si interrompono, proprio davanti alla sua stanza.
Ha paura.
Cerca di respirare regolarmente, sperando che chiunque sia il suo visitatore, non sia venuto a farle del male. Il silenzio incredibile intorno a lei la spaventa: è tentata di aprire gli occhi, ma si fa forza e rimane immobile, finchè sente finalmente un movimento e avverte il corpo di qualcuno vicino a lei. A giudicare dalla fragranza diffusa nell'aria, deve essere un uomo.
Sente la sua mano calda sulla sua guancia: la sta accarezzando. Belle non crede di aver mai avvertito così tanta dolcezza in vita sua, o forse semplicemente non se ne ricorda, fatto sta che quel gesto la intenerisce e le fa provare l'illusione che esista qualcuno al mondo che le vuole bene.
Ma improvvisamente l'uomo le si avvicina troppo: sente le labbra di uno sconosciuto premute sulle sue e, colta di sorpresa, spalanca gli occhi, allontanando con una spinta la persona che ha di fronte. Un urlo le esce spontaneo dalla bocca ma le muore in gola non appena riconosce in colui che ora la sta fissando, lo stesso uomo che ha visto poco prima di svenire, l'unico volto chiaro nella foschia della sua mente.
Non è solo grazie ai suoi lineamenti che riesce a capire chi è, ma è soprattutto merito del suo sguardo, un misto di dolore, sconforto e rabbia.
-Chi sei?- domanda Belle, tirando su le coperte e coprendo il suo corpo, vestito solo di un corto camice da ospedale.
L'uomo la guarda addolorato: fa un passo avanti, ma si blocca non appena capisce dallo sguardo della ragazza che quel gesto la stava spaventando.
-So che adesso non sai chi sono, ma un tempo ci conoscevamo- sussurra così piano che Belle deve sforzarsi per capire. -Il mio nome è Rumpelstiltskin e sono il tuo... un tuo amico- conclude, appoggiandosi completamente al suo bastone, quasi come a voler sorreggere il suo corpo ormai sfinito dalle troppe sofferenze.
-Perchè sono qui, che cosa mi è successo?-
Rumpelstiltskin prova una fitta al cuore nel realizzare quanta paura abbia Belle e vorrebbe fare qualcosa per portarla via, per farle tornare il sorriso, ma sa che non è possibile.
-E' una lunga storia- le dice. -Ti spiegherò tutto, sappi solo che non devi avere paura di me. Non sono qui per farti del male- Avanza di qualche centimetro, sperando che questa volta lei non lo respinga.
Belle osserva attentamente il volto di quell'uomo, cercando di capire se veramente possa fidarsi. Cerca ogni minima traccia di inganno o di cattiveria, ma tutto ciò che riesce a leggere nei suoi occhi è amore, dolcezza, preoccupazione.
-Non mi farai del male?- gli chiede, più incuriosita che spaventata.
Rumpelstiltskin sorride appena, avanzando ancora di più. -Certo che no, mia cara Belle. Sono qui per aiutarti a ricordare-
Si avvicina al letto e incatena i suoi occhi a quelli celesti della ragazza, sperando che riesca a percepire la sincerità e l'onestà delle sue parole. Con estrema cautela poggia la mano sulla sua e la stringe, aspettandosi un rifiuto.
Belle invece ricambia la stretta e sorride appena. Non sa chi sia quell'uomo, eppure sente di potersi fidare. Il suo tocco le risulta familiare, come se il suo corpo l'avesse riconosciuto, come se in un'altra vita si fossero appartenuti.
Intreccia le sua dita con quelle di Rumpelstiltskin e si prepara ad ascoltare la storia che lui le sta per raccontare, sicura che troverà in essa le risposte che sta cercando.


***Spazio autrice***
Ed eccomi qui, a fare irruzione in questo fandom con una shot piuttosto modesta. Once Upon a Time è uno dei telefilm più belli che io abbia mai visto, sono stata in grado di guardare tutti gli episodi in poco più di una settimana e ogni lunedì sclero in attesa della nuova puntata.
Inutile dire che la mia OTP sono Rumpel/Belle. Li shippo così tanto che tutti i sentimenti provati nella 2x11 volevano uscire fuori, e così ho deciso di scrivere questa cosa. Dovevo farlo necessariamente, tutte le emozioni non potevano rimanere chiuse nella mia mente.
Il mio cuoricino Rumbelle si è spezzato quando ho visto non solo ciò che è accaduto nella 2x11, ma anche il promo canadese (che sconsiglio a tutti i Rumbelle di vedere, se volete evitare attacchi di cuore >.<). Non riesco a credere che Belle non ricorderà più nulla, non dopo un episodio così bello.
Il modo in cui loro due si amano, si completano, il modo in cui lui cerca di essere migliore solo per lei, la forza e la convinzione di Belle nel promettere di non arrendersi mai, la promessa di aspettarlo che gli ha fatto poco prima di perdere la memoria, tutte queste cose mi hanno fatto capire di essere completamente innamorata di questa coppia. Spero troveranno un modo di risolvere la questione, altrimenti potrei anche morire .-.
Detto ciò, spero davvero che questa shot vi piaccia. Sono sicura che scriverò nuovamente qualcosa su di loro, o almeno spero.
A presto,
Lilly_93
  
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