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Autore: Lilith in Capricorn    24/01/2013    1 recensioni
Dalla poesia #2:
 
Certe volte si nasce con l'orizzonte nel cuore.
C'è chi sogna solo sul cuscino,
c'è chi prima del crepuscolo
e dopo il mattino.
Ma i sogni del Sole son quelli più strani
e la Luna non li capisce,
lo potrà solo la gente di domani.
Certe volte si nasce con l'orizzonte nel cuore.
Genere: Generale, Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Dedico questa raccolta a tutti coloro che amano camminare per il semplice piacere di farlo, con lo sguardo puntato alle cose evanescenti e lontane, all'orizzonte, con la testa tra le nuvole e i piedi distratti, finendo inevitabilmente a baciare la terra.



La ragione del mio cammino il senso stesso del camminare


 
Con le mani nelle tasche e le caviglie sanguinanti
percorrevo i vecchi binari con passi saltellanti.
 
Insozzandomi di fango le scarpe candide e il vestito
canticchiavo fra due rotaie di rosso ferro arruginito.
 
Massacravo i miei piedi con una marcia insensata
senza chiedermi perché, mi sentivo obbligata.
 
Sarà stato il cielo plumbeo a mettermi di buon umore
o forse il silenzio campagnolo che mi scaldava il cuore.
 
Sarà stata la filastrocca del vino nella cantina
memoria del tempo di quando ancora ero bambina.
 
Sarà stata la disperazione per una vita andata storta
e per una volta che ero serena il perché non mi importa.
 
Ma oltrepassata la curva che nascondeva l'orizzonte
mi chiesi che senso avesse vagabondare verso il monte.
 
E oltre il monte, le colline, il mare e ancor più avanti
mi sarei di certo spinta per una felicità senza rimpianti.
 
Per quella ricerca infinita cui nessuno sfugge
per quella pace per cui ciascuno si strugge.
 
Per la ricerca di un limite che non si può oltrepassare
la ragione del mio cammino il senso stesso del camminare.
 
Per quella felicità che ha senso solo mentre la si insegue
seguo la mia via di ferro e legno, senza mai tregue.



Come qualcuno avrà già capito, il filo conduttore di questa raccolta è "la poetica dell'orizzonte" come a me piace chiamarla. Sarà una raccolta di poesie non molto lunga, credo, che dovrebbe rimanere nel rating verde, in teoria.
I commenti sono sempre ben accetti, soprattutto quelli negativi, che trovo spesso molto più stimolanti di quelli positivi, proprio perché mi permettono di "discutere" quello che scrivo e ciò che penso. Grazie in anticipo per aver anche solo letto e un bacio, cari.
Lilith
   
 
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