≈ Ultimi
istanti.
Ogni errore comporta delle
conseguenze
e questo, Sasha, lo sapeva bene.
Lo sapeva quando le avevano strappato
Vasilii dalle braccia, quando le sue figlie l’avevano
guardata negli occhi.
Quando lui l’aveva
guardata negli occhi.
Piccolo,
fragile, innocente.
Ogni errore comporta delle
conseguenze,
anche il più bello ma, Sasha sapeva anche questo, non si
sarebbe pentita.
Non si sarebbe pentita di quella
risata, di quelle manine che aveva potuto stringere ogni giorno, di quella parola.
Cinque
lettere, due sillabe.
Mamma.
Chiuse gli occhi, alle
proprie spalle
solo le grida di Irina, le imprecazioni di Kate, le lacrime silenziose
di Tanya
e l’eco dei propri passi.
E
una mezza verità. Perché,
in fondo, loro sarebbero state bene
e
questa era l’unica cosa che contava.
Mi
dispiace, bambine.
Edit 19/10/2013: lentamente sto
revisionando le storie che ho postato.
Non rammento bene come
siano andate le
cose, se Sasha si fosse slanciata per raggiungere Vasilii, se fossero
morti
insieme o in due momenti diversi, in quest’ultimo caso
interpretatela come una
sorta di “licenza poetica”, se così si
può definire.
Detto questo grazie a
chi ha recensito
l’originale e a chi passerà di qui adesso.
Ovviamente, ogni
parere è sempre ben
accetto. (: