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Autore: Cam17    29/01/2013    10 recensioni
Se la Terra potesse parlare... quante cose potrebbe dire... e quante ne rinfaccerebbe... ecco a voi una breve riflessione di una Terra ormai letteralmente seccata da vari colleghi ed esseri viventi
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Volete sapere la mia storia? Beh, è molto lunga, se posso permettermi. Sono nata circa 4,5 miliardi di anni fa. Si, lo so, sono anziana, ma non sento per niente il peso della vecchiaia: solo qualche rallentamento del mio moto di rivoluzione ogni secolo e un progressivo raffreddamento della mia crosta terrestre, ma non posso lamentarmi. Certo è che delle lamentele da fare ce le ho eccome, tipo questo benedetto pallone gonfiato che non smette di attrarmi a sé. E’ da quando sono nata che non fa altro che venirmi dietro; a nulla è servito dirgli che non sono interessata, lui non demorde. Sono tanti i discorsi che ho tentato di fargli, tipo questo:

<< Ciao, mi chiamo Terra, tu? >>.

<< Sole >>.

<< Senti, Sole, lo so che ti piaccio. Cioè… comprendo bene che sei rimasto ammaliato dalla mia bellissima forma ad ellissoide e che quando mi muovo so come farlo, ma purtroppo non mi interessi >>.

<< Sole >>.

<< Hei, ma hai capito cosa ti ho detto? >>.

<< Sole >>.

Insomma, realizzai che fosse deficiente, ma forte!

Non solo, quel marpione, perché devo per forza chiamarlo così, non attrae solo me, ma almeno altri sette pianeti, escluso l’ultimo, che è una sottospecie di asteroide. Come faccio a capirlo? Beh, gli asteroidi non parlano.

Comunque immaginate la mia situazione: sono costretta a girare su me stessa ed intorno a sto cretino per evitare che lui mi trascini verso di se. Non so cosa abbia intenzione di fare, ma io non sono una tipa che si concede tanto facilmente. Ma non finisce qui, perché un’altra lamentela  riguarda questa pettegola deficiente che gira attorno a me. Essì, perché non solo devo sorbirmi il ciccione giallastro, ma anche questa nanetta da strapazzo che non fa altro che ficcare il naso nei miei affari. Già non basta che si sia scontrata con me miliardi di anni fa, distruggendo buona parte della mia crosta, che però poi si è nuovamente amalgamata per bene, adesso deve anche girarmi attorno. Lei ed il ciccione spesso collaborano, unendo le loro forze attrattive e smuovendo leggermente il mio asse. Peccato per loro che io sia una tipa troppo tosta. Ma come se non bastasse, la tizia qui vicino smuove le mie acque, facendole alzare ed abbassare. Non so cosa ci trovi di divertente, ma in questi casi si dice: “Il pazzo va assecondato”. Come faccio a sapere questo detto? Per colpa di quei coglioni che hanno avuto la brillante idea di abitare su di me. Prima c’erano delle bellissime creature che vivevano nelle mie acque, poi iniziarono a camminare sulla terraferma, facendomi un solletico che non vi dico. Poi eccoli lì, i cervelloni che pensano di essere migliori di me…

Avessi braccia e gambe li piglierei tutti a pugni e calci…

Inquinano, sporcano e tagliano i miei bellissimi capelli verdi. Poi hanno creato degli strani aggeggi che esplodono, rilasciando radiazioni tossiche, che non fanno certo bene alla mia crosta. Mah, io con un’eruzione libero più energia di tutti i loro cosi super esplosivi messi insieme. E’ ovvio che non c’è competizione, anche se mi è oscura la loro utilità: come ci si fa a divertire facendo esplodere qualcosa? Arrivai alla conclusione di essere abitata da una massa di idioti…

Stupidi parassiti da strapazzo… ma una piccola soddisfazione ce l’ho: che un po’ i coglioni sono andati a romperli anche alla vicina qui di fronte, qualche anno fa. Anche se adesso pare se la siano scordata, forse ha rotto anche loro e sono scappati via.

Sta di fatto che, come potete aver capito,  vivo una vita molto stressante e sinceramente mi sono rotta le scatole.  Aspetto con ansia che qualcosa cambi: magari il ciccione si rassegna e se ne va via, magari la nanerottola cade nel suo campo gravitazionale, così non la vedo più, e magari ste pulci si estinguono subito subito, senza troppi complimenti, così smettono di crearmi tutto sto prurito camminandomi sopra…

Spero vi sia piaciuta questa storia, frutto di un'idea venutami oggi,

durante la lezione di scienze della terra xD e mi raccomando,

recensite ;) Ciao! :D

   
 
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