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Autore: Deb    02/02/2013    4 recensioni
{Spoiler 2x15 | Jess/Nick}
«Jess?»
Mugugnò qualcosa senza senso.
«Jess?»
Ancora una volta, lo ignorò. Nick non la stava chiamano, no.
«Jess?»
Cominciò a canticchiare una canzone versando il latte nella tazza.
«Vuoi baciarmi?»
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessica Day, Nick Miller
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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A Cla90
che ama New Girl tanto quanto me e che mi ha dato l'ispirazione per scrivere questa OS


Want to kiss


Era rimasta letteralmente, ma davvero, spiazzata da quello che era appena accaduto.
Era veramente successo?
Perché?
Come si sarebbe comportata con lui dopo quello che aveva fatto?
Jess piaceva a Nick oppure l'aveva fatto soltanto per farle vedere come baciava, o per proseguire il gioco, per farle capire che, sì, Nick Miller non aveva paura di baciarla.
E Sam? Come si sarebbe comportata con Sam?
E perché continuava a sentirsi così sottosopra?
Cosa le aveva fatto davvero Nick Miller?
Guardò l'ora e decise di alzarsi, non poteva certo evitare tutti e poi probabilmente Nick dormiva ancora e non lo avrebbe incontrato. Jess aprì la porta e sgranò gli occhi.
Nick la spiava per caso? Come aveva fatto ad uscire dalla sua camera nello stesso istante in cui Jess aveva deciso di farlo?
«Eh...y», sussurrò Nick rimanendo immobile sull'uscio, come d'altronde faceva lei.
«Ciao, Nick», voleva sembrare la Jess del solito, ma non le riuscì molto bene visto che la sua voce era più acuta di due ottave.
Jess deglutì e, non riuscendo a sottostare a quella situazione, si voltò e si chiuse nuovamente in camera. Si buttò sul letto a peso morto. Era scappata davanti al pericolo.
Dannato Nick Miller ed al suo bacio improvviso.
Perché? Perché? Perché?
«Jess, apri, per favore», sembrava che la sua voce fosse assonnata.
«Mh... no», non voleva vederlo, le ritornava in mente il bacio che Nick non avrebbe dovuto darle.
Era arrabbiata con lui, ecco.
«Jess, dai. Non fare la bambina», sentì distintamente la sua fronte appoggiarsi alla porta.
«Non faccio la bambina!» Si alzò e si avvicinò all’uscita, senza però aprire. Aveva già provveduto a chiudersi a chiave.
«Sì, la stai facendo», ridacchiò. Nick si ricordava cosa fosse successo la sera prima? Forse credeva fosse stato un sogno, in fondo lo sapeva che in passato – che lo stesse facendo anche ora? – aveva pensato a lei in vesti erotiche.
«Non è vero!»
«Comportati da uomo, Jessica Day!»
«Sono una donna, non ho il pennino come voi maschietti!»
Certo che erano capaci di tutto, perfino di battibeccare divisi da una porta dopo essersi baciati.
Jess si portò le mani al volto, divenuto rosso per l’imbarazzo, ricordando ciò che era accaduto la sera precedente. Non sarebbe più riuscita a guardare Nick Miller in faccia!
Doveva ammettere però che sapeva baciare, eccome se lo sapeva fare. Jess sentì un tuffo al cuore e volle ributtarsi nel letto e scomparire in un buco nero.
Non sapeva se fosse più imbarazzata per il fatto che Nick l’avesse baciata – e lei aveva contraccambiato – oppure perché le era piaciuto. E tanto. Fin troppo.
Aveva un ragazzo, non doveva trovare piacevole baciare un altro uomo, soprattutto se questo uomo era Nick Miller!
Loro erano Jess e Nick, amici e basta! No, anzi, erano come fratelli e la sera prima avevano commesso un incesto. Sarebbero finiti all’inferno!
Si ridestò dai suoi pensieri quando udì una fragorosa risata da dietro la porta, «pennino, Jess? Pennino?»
Inarcò le sopracciglia, anche se sapeva che lui non la potesse vedere.
«Ti soffermi su pennino?» Domandò sorpresa.
«Fammi entrare», esclamò allora, ignorando la sua richiesta.
«No! Ti ho detto di no, continuerò a dirti no!»
«Jess, andiamo! Non ti mangio», sospirò infine Nick, battendo il palmo della mano sulla porta.
«Hai ragione, mangi solo la mia bocca!» Rispose senza pensarci, tappandosi poi la bocca con le mani. No, non avrebbe detto più alcunché.
Nick sospirò, ormai non sapeva fare altro, come se fosse lei colei che sbagliava. Era lui in torto! Lui l’aveva baciata e Jess, che era quasi addormentata, non era riuscita a fermarlo. Se fosse stato giorno e fosse stata pienamente cosciente allora sì, sarebbe riuscita a dargli uno schiaffo, forse.
«Non è che ti sia dispiaciuto!», Jess aprì la bocca sorpresa, perché doveva cercar di far ricadere la colpa su di lei? Poi sentì la testa di Nick battere forte sul legno. Sperava di buttare giù la porta a forza di capocciate?
«Non rompermi la porta con la tua testa dura, Nick Miller!» Disse, cercando di ignorare la frase che aveva appena pronunciato il baciatore notturno.
«Sono un idiota, Jess», ammise smettendo di fare casino, «davvero, non so cosa mi sia preso ieri sera».
«Lo dici davvero?» Chiese girando la chiave nella toppa.
«Sì, lo dico davvero. Sarà stato il trench a farmelo fare».
Jess socchiuse un po’ la porta e lo guardò negli occhi, «non l’avresti fatto se non avessi avuto un raptus?»
Nick sorrise, «andiamo, Jess. Mi conosci. Quando mai potrei baciarti se non in preda ad un raptus che non mi fa ragionare?»
Jess sorrise di rimando ed aprì completamente la porta, se le cose stavano così allora poteva anche perdonarlo.
«Amici?»
«Sempre, Jess».
Nick si allontanò per andare in cucina, Jess rimase ancora lì per un po’. Se era vero quello che aveva detto allora perché le sembrava che fosse, non sapeva come definirlo, deluso, forse?
Lo raggiunse, in fondo anche lei voleva fare colazione, aveva fame.
Si sedette al bancone e lo osservò per un attimo.
«E se ora volessi baciarti io?»
Cosa diavolo le era uscito dalle labbra?
Nick si voltò verso di lei e la guardò esterrefatto.
«Cosa? Perché vorresti baciarmi?»
Jess roteò gli occhi, ora cosa avrebbe dovuto rispondergli? Decise di ignorarlo e prese tazza, latte e cereali.
Non appena avesse preparato il tutto sarebbe scappata nuovamente in camera sua, sì.
Doveva nascondersi e buttarsi dentro un buco nero.
«Jess?»
Mugugnò qualcosa senza senso.
«Jess?»
Ancora una volta, lo ignorò. Nick non la stava chiamano, no.
«Jess?»
Cominciò a canticchiare una canzone versando il latte nella tazza.
«Vuoi baciarmi?»
Sospirò questa volta e buttò la testa in avanti, come se volesse sbatterla su un bancone molto alto ed invisibile.
«No, non voglio baciarti», rispose agitata e ridacchiando.
Nick sorrise sghembo, «vuoi baciarmi». La prese in giro.
«No, Nick, non voglio baciarti», si voltò e si ritrovò a pochi centimetri dal suo volto. Non poté fare a meno di arrossire e cercare di allontanarsi tirando il viso all’indietro, era una posizione dannatamente scomoda!
«Mh, vuoi baciarmi», sogghignò avvicinandosi di qualche millimetro per incuterle un po’ di timore, «lo so, bacio bene».
«Non voglio baciarti».
«Vuoi baciarmi».
«Smettila. Non farti strane idee, Nicholas Miller, non voglio baciarti, quindi smettila di dirlo!» Urlò in preda ad una crisi di nervi.
Perché era uscita dalla propria stanza, perché?
Nick rise ancora, «non credevo ti avrei scombussolato tanto, Jess. In fondo, sei stata tu a dire: baciami».
«Durante il gioco, è diverso. Ieri notte non stavamo più giocando».
«Volevo farti capire che posso baciarti, non ho problemi a farlo. Niente di più».
D'accordo, quindi non aveva avuto significato. Questa cosa doveva rincuorarla, giusto? Allora perché non lo era?
«Okay», disse allora alzando le spalle e cercando di mandar via quel sentimento che non riusciva a decifrare nemmeno lei.
«Okay», ripeté lui, sempre vicino al suo viso.
Jess lo guardava negli occhi, ma involontariamente spostò lo sguardo sulle sue labbra.
Quanto ci avrebbe messo a spostarsi? Cercò di spostarsi, ma era completamente bloccata.
Si irrigidì ulteriormente quando sentì nuovamente quelle labbra sulle sue.
Rimase immobile per un attimo, cercando di pensare a qualcosa di bello, tipo i gattini, ma non le riuscì benissimo perché la sua mente decise di spegnersi. Si era bloccata e non sapeva ancora quanto ci avrebbe impiegato per riavviarsi.
Socchiuse le labbra e portò le sue braccia dietro al collo di Nick, approfondendo il contatto.
Rimasero così per alcune ore, anche se più probabilmente era trascorso meno di un minuto, o forse due minuti. Okay, Jess non sapeva quantificarlo. Era completamente sottosopra.
Nick mise fine al bacio ed appoggiò la fronte contro quella di Jess. Lei lo guardava confusa, senza parlare come se avesse perso l’uso della parola.
Vide Nick sorridere mentre lei inarcò le sopracciglia, sgranando gli occhi, «Visto? Volevi baciarmi», sogghignò vittorioso e Jess non poté fare a meno di decretare la sua sconfitta perché, sì, voleva baciarlo e non ne comprendeva nemmeno il motivo.
Lui era Nicholas Miller e lei era Jessica Day, erano incompatibili. O forse no?

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Ringraziamenti:
- Cla90, a cui dedico anche la OS. Ha letto la storia in anteprima ed è stata lei a darmi l'ispirazione per scriverla <3 Grazie mille! Ti penso sempre quando guardo New Girl;
- Ili91, la mia betareader ufficiale, senza di lei non pubblicherei più una fanfiction xD E mi aiuta sempre anche a decidere i generi, gli evvertimenti e le note. Sono una frana in queste cose. xD Quindi grazie mille, cara!
Parlando invece della OS, è nata un po' per gioco. So che non succederà nulla di tutto ciò che ho descritto qui nel telefilm, ma non mi sarebbe dispiacuto vedere una scena de genere xD
Spero di essere riuscita a mentenere i personaggi IC. Purtroppo, essendo in POV Jess non ho potuto approfondire la caratterizzazione di Nick, se avete dubbi o domande sono qui.
Spero vi sia piaciuta e che vi abbia divertito <3
Baci
Deb
   
 
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