Era un giorno piovoso di Febbraio quando fui colpita da un piccolo pick up rosso.Il 15 di Febbraio.Mi dissero che volai per 4.6 metri prima di "atterrare" per terra colpendo la testa.Apparentemente il guidatore era ubriaco e non mi vide attraversare.

Non ricordo pienamente quel giorno.

Dormii per quattro settimane, in un coma di cui molte persone avevano paura che non riuscivo ad uscirne.Mi misero in un reparto dove ci stavano bambini e ragazzi principalmente con malattie o con gravi danni fisici.Il mio compagno di stanza era un ragazzo che si chiamava Mason.Non venni mai a sapere il suo cognome. Nel tempo che ho dormito con lui, ha scoperto vari tratti di me e dei miei visitatori.Il mio colore preferito, che tipo di musica mi piaceva, e molte altre cose.

Il giorno in cui mi svegliai,sono stata inondata di amore e attenzione dalla mia famiglia e ci ho messo quasi un'ora per realizzare la presenza del ragazzo, che era nel letto accanto a me.Mi rivolse un sorriso sbilenco e tranquillamente tornò al libro che stava leggendo.

Dopo 20 minuti del mio dibattito mentale mi feci coraggio e gli chiesi qual'era il suo nome. La sua voce era dolce e bassa e mi faceva sempre rabbrividire.Trascorremmo il resto del pomeriggio giocando alle 20 domande familiarizzandoci l'una con l'altro.

Il mio medico mi disse come sarebbe stato il mio intervento, per migliorare la mia situazione, mi disse anche che oltre ad avere una brutta commozione cerebrale, avevo anche le gambe rotte.

Mi dissero che avevo il 60% di camminare di nuovo.
Io e Mason ci avvicinammo all'istante.I dottori risero e dissero che sembravamo una vecchia coppia sposata sotto le coperte guardando qualunque Soap Opera ci fosse stata in TV.Mason mi sorrise mentre io nascondevo il mio viso, rosso per la vergogna, sul suo petto.

Abbiamo avuto delle belle e brutte giornate, Io e Mason. In una giornata particolarmente dura di un trattamento medico per lui, eravamo sdraiati sul letto insieme, lui tremava tra le mie braccia. Non dimenticherò mai la sensazione del su morbido singhiozzo o il nodo alla bocca dello stomaco.Presi, finalmente, coraggio e gli chiesi la domanda da un milione di dollari.

Aveva il morbo di Hodgkin.Non penso che uno di noi due abbia dormito quella notte.

Mentre le mie gambe erano passate dal gesso alle bretelle, la chemioterapia per  Mason iniziò.Tuttavia, sicuramente, quando sarei tornata frustrata o in lacrime dopo una sessione difficile della terapia, sapevo che Mason sarebbe stato lì a consolarmi con rilassanti parole e le repliche di I Love Lucy.

Col passare delle settimane, la chemio iniziò a farlo cambiar d'aspetto.I suoi ricci capelli marroni si assottigliarono quasi a diventare nulla,cerchi neri presero residenza permanente sotto i suoi occhi,e la sua pelle divenne pallida come la neve.Come le mie gambe si rafforzarono, il giorno in cui venni dimessa, sembrava che non avessi più nulla riservato per il mio futuro.

Il giorno in cui decidemmo che doveva rasarsi i capelli fu il giorno in cui crollai.Gli dissi che avrei fatto qualsiasi cosa per lui; donare sangue, midollo spinale, qualsiasi cosa pur di farlo sentire meglio al più presto,ma lui non disse nulla, mi sorrise e in quel momento scoppiai a piangere.

60%. Mason ha il sessanta per cento di possibilità di sconfiggere i suoi demoni.Come me.

Il 12 Maggio, fu la data in cui fui ufficialmente dimessa dalla stanza 104.Potrei rimanere zoppa per tutta la mia vita.Tutti i giorni andavo a visitare Mason.Ogni volta che me ne andavo dalla sua stanza ci facevamo una foto insieme, sempre.Ogni volta che confrontavo la foto più vecchia con una più recente vedevo quanto Mason sistava deteriorando.Era straziante.

Il 17 di Agosto fu la prima volta in cui lo persi.Durante una notte gli venne una febbre molto alta che fermò il suo cuore per 4 1/2 minuti.Quelli furono i peggiori minuti della mia vita.      Mi sedetti fuori dalla sua stanza su una scomoda sedia di plastica guardando i dottori  andando avanti e indietro dalla stanza tentando di salvare la sua fragile vita.

Non l'ho mai lasciato fino a quando mi strinse la mano, mi fece l'occhiolino, e mi disse di tornare a casa e farmi la doccia.

Dopo quella volta, giurai che non l'avrei mai lasciato più da solo.

Credo che le probabilità che Mason sopravviva fino al giorno di Ringraziamento siano scarse, era uno scheletro.Ma non mi importava.

Mi confidò, quella notte, accettando il fatto che il suo tempo era quasi scaduto, di  aspettarmi dall'altra parte. L'ho pregato di non andare, ma lui scosse la testa leggermente e con le sue dita fece cerchi morbidi sulla mia schiena. Non riusciva a sopravvivere a questo Natale.

Questo fu due mesi fa.

Non ero più in grado di sopportare di vederlo collegato a tutti i tipi di macchine, abbiamo deciso di rubare un auto nella notte.Lo impacchettai e andammo  via in macchina di mia madre, fino a quando siamo arrivati ​​a una vecchia cabina dove la mia famiglia ci sarebbe soggiornata durante le vacanze. Mason ed Io non potremmo essere più felici. Non mi importa che sono al telegiornale ogni sera, o che ogni poliziotto nella contea mi sta cercando.

Tutto quello che mi importa è Mason ed Io insieme, per sempre.

Anche se la sua carne è tempestata da cagnotti da cui cominciano a staccarsi le ossa.Anche se l'odore del suo cadavere in putrefazione non lascia mai la mia pelle.Le sue labbra sono ancora calde di notte, e spesso lui mi sussurra dolci segreti prima di dormire.Nessuno, non la polizia, i dottori, nessuno al mondo potrà mai separarci.Sarò pronta quando arriveranno.

Mi sono assicurata di aver portato con me il bisturi più affilato, quando lasciammo l'ospedale.

Ma fino a quel momento, starò tra le braccia di Mason, o quello che penso rimanga delle sue forti braccia, e parleremo tutta la notte fino a quando lui mi porterà via.

Staremo insieme per sempre.