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Autore: Maya92    06/02/2013    16 recensioni
La guerra è finita, Voldemort ha vinto. I mezzosangue sono ormai ridotti in schiavitù.
E se Narcissa stesse cercando una Dama di Compagnia? e se questa fosse proprio Hermione? come la prenderà Draco?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Prima di lasciarvi al capitolo volevo lasciare,per chi fosse curioso di sentirla, la canzone che mi ha molto ispirata nella scrittura del capitolo.

the piano guys thousand years

Buona lettura…

 

 

Ricominciare a Vivere

 

A tutti voi …

Grazie.

 

 

-Ron…-

Ron era dritto davanti a lei. I capelli arruffati e più lunghi di quanto ricordasse. I vestiti erano sporchi di quello ch doveva essere un misto di sangue e fango.

Subito le corse incontro e la abbracciò.

-oh Hermione sono così contento di vederti! Non sai quanto ti ho pensato. Presto , non c’è tempo dobbiamo andare.-

-Andare? Andare dove? –

-Ti spiegherò tutto dopo non abbiamo tempo adesso.-

Il ragazzo la prese per un braccio ma lei iniziò a fare resistenza.

-Ron e …-

-Malfoy mi ha detto che ti avrei trovata qui, ti spiegherò tutto davvero ma adesso Herm ti prego, dobbiamo andare.-

E senza aggiungere altro, si lasciò smaterializzare via.

***

Si materializzarono nell’ultimo posto nel quale avrebbe pensato fosse possibile: la Tana.

Era proprio come la ricordava forse solo con un velo in più di polvere.

-Ron cosa significa vuoi spiegarmi?-

Ma non fece neanche in tempo a finire la frase, che subito una folla di persone invasero la stanza. Sentì subito due braccia forti stringerla.

-Hermione! Cara! Oh tesoro come stai? Quanto siamo stati in pena!-

-Molly! Oh Molly siete tutti qui, state bene! Signor Weasley, George … GINNY!-

Le due ragazze si strinsero in un abbraccio. Si erano ritrovate dopo tanto tempo finalmente. Era stata così in pena senza sapere come stessero tutti.

-Ehi Hermione…-

La ragazza si voltò.

-Neville! Ma allora tu … ragazzi cosa sta succedendo? Volete spiegarmi?-

-Si … siediti Hermione ,ti spiegherò tutto.-

 

 

-COSA SIGNIFICA CHE VOLDEMORT è MORTO?-

Ron sospirò.

-Come ti stavo dicendo … tempo fa Malfoy è venuto da me proponendomi un accordo. Lui ci avrebbe protetti dai Mangiamorte facendoci sapere in anticipo le loro mosse ed i loro spostamenti e noi , al momento opportuno, lo avremmo aiutato a fare fuori Voldemort.

Era una buona idea, pensai dentro di me, in fondo quello era il nostro obiettivo … ma naturalmente mi chiesi quali fossero le motivazioni di Malfoy. Perché avrei dovuto fidarmi di lui? Ma poi …-

Chinò il capo e sorrise tristemente.

-poi mi spiegò tutto … mi disse di te, che eri la dama di sua madre. Mi disse che stavi bene e che … vi eravate innamorati.-

-Ron io …- le lacrime iniziarono a scenderle lungo le guance.

-Naturalmente all’inizio questa notizia mi distrusse. Com’era possibile che mentre IO , combattevo per salvare questo mondo, per far si che la morte di Harry non fosse vana … Hermione , la MIA Hermione “fraternizzasse” col nemico.-

Si sentiva l’ironia nella sua voce.  Poi però Ron, fece qualcosa che la stupì. Le prese le mani nelle sue , la guardò negli occhi e le sorrise dolcemente.

-Ma poi ho capito… Ho capito che se lui non ti avesse veramente amata , non avrebbe mai rischiato la vita per andare contro tutti i suoi principi. Ed in fondo Hermione tu per me sei come una sorella… forse ci eravamo lasciati trasportare dalla paura della guerra, dal dolore per la morte di Harry. Io e te ci ameremo sempre a modo nostro.-

-oh Ron …- e senza aggiungere altro gli gettò le braccia al collo e lo strinse forte. Quanto le era mancato.

Ma le domande che la ragazza aveva ancora da fare erano molte, così continuò.

- E Neville ?… io l’ho visto alla villa, stava male era…-

-Era stata un’idea di Malfoy . Se non avesse catturato uno dei ribelli e non lo avesse portato al cospetto di Voldemort, prima o poi avrebbe iniziato ad insospettirsi …così Neville si è offerto volontario. L’hanno torturato e poi hanno fatto credere a Tu Sai Chi che lo avrebbero ucciso , in realtà Malfoy l’ha portato al Manor per curarlo e farlo scappare.-

Hermione era senza parole, ma perché non le aveva detto niente?

-Ma perché Malfoy mi ha tenuta all’oscuro?-

-Perché meno persone sapevano di questa storia meglio era, chiunque avrebbe potuto leggerti nella mente e scoprire tutto, è un mondo marcio quello Herm, nessuno si fida di nessuno.-

-Quindi  Voldemort? Hai detto che …-

-è morto Hermione … è finita! Malfoy era riuscito a portare dalla sua parte ,oltre a Zabini e Nott, anche altri Mangiamorte . Probabilmente si erano resi conto già da tempo che la pazzia del loro Signore aveva raggiunto livelli disumani. Avevano stabilito un giorno nel quale ci saremmo riuniti e avremmo combattuto insieme. Prima della battaglia siamo anche riusciti a contattare l’ex Ministro che si è subito mosso per la riapertura del Wizengamot e di Azkaban. Inoltre ha dato l’ordine agli ex Auror di venire a darci una mano. Devo dire che sono stati di grande aiuto. La battaglia è stata estenuante ma … finalmente siamo riusciti a porre fine a questa pazzia Hermione! Siamo liberi…LIBERI! –

- E Dean … Luna?-

Ron si fece serio.

-Purtroppo loro …-

-NO!- La ragazza scoppiò in lacrime. Ron la abbracciò.

-Ed i Mangiamorte.-

-I Mangiamorte rimasti vivi sono stati tutti catturati . Probabilmente tra poco saranno condotti già ad Azkaban.-

Hermione sembrò esitare un attimo.

- Ron ma dov’è Draco … non sarà …-

-No… stai tranquilla è vivo ma … Hermione, Malfoy è stato catturato. Anche lui sarà presto trasferito ad Azkban.-

-NO! –

-Stai tranquilla Herm, appena le acque si saranno calmate andrò io a parlare col ministro. Ora però vai a riposare, è stata una giornata stancante per tutti.-

Le accarezzò dolcemente il viso.

-Mi sei mancata Hermione… vai sopra, c’è una persona che ti aspetta.-

-Chi?-

-La Parkinson… Nott ci aveva chiesto di portare in salvo anche lei.-

 

***

Erano passati quasi due mesi da quel giorno. Il mondo magico che Hermione aveva scoperto e conosciuto da bambina , stava lentamente tornando alla normalità. Il Ministero della Magia aveva lentamente ripreso la sua attività. Le leggi razziali furono abolite. I Mezzosague , i nati babbani … tutti poterono tornare alla vita di sempre anche se ,come si può ben immaginare,tornare alla normalità non è facile.

I Weasley riuscirono a riaprire “I Tiri Vispi” ed Hermione fu felice di poter ritornare ad usare la magia. Nonostante tutto, decise di trasferirsi per un po’ nella Londra babbana dai suoi genitori. Aveva bisogno di disintossicarsi dal passato.

Arrivata dai suoi li fece sedere e con calma, gli raccontò tutta la verità. Della guerra, della sua prigionia e di Draco e Narcissa che l’avevano aiutata in quei momenti. I Signori Granger ascoltarono il racconto in silenzio poi, commossi dal coraggio e dalla forza della figlia, si sedettero accanto a lei e la strinsero senza aggiungere altro. Qualsiasi parola sarebbe stata superflua.

Pansy andò con lei. Theo era stato catturato così come i suoi genitori, ferventi sostenitori di Voldemort. Nelle sue condizioni non avrebbe potuto stare sola.

Le ci volle un po’ per abituarsi al mondo babbano ma alla fine, la cosa non le dispiacque.

Per quanto riguardava Draco … le uniche notizie che aveva su di lui erano quelle riportate da Ron. Quest’ultimo fu nominato nuovo Capo Auror. La vita stava tornando alla normalità per tutti … Ma ad Hermione mancava qualcosa. Aveva cercato anche lei di parlare col primo ministro ma non le fu possibile. Ron le prometteva che avrebbe fatto qualcosa , che lo avrebbe liberato.  E se non ci fosse riuscito?

Proprio mentre quei pensieri la tormentavano sentì sua madre chiamarla.

-Herm, c’è Ron.-

Lei e Pansy scesero dal ragazzo.

-Ciao ragazze, come state?-

-Come sempre Ron tu?-

-Non c’è male. Ragazze sedetevi devo parlarvi…-

Le due amiche si guardarono.

-Weasley sono incinta, attento a quello che dici!-

L’ex Grifone e l’ex Serpeverde avevano continuato ad avere un rapporto di amore ed odio. Certo non si detestavano come ai tempi di Hogwarts, ma non erano neanche diventati amici per la pelle. Diciamo che avevano imparato a “convivere pacificamente”-

Ma quella volta Ron non rispose a tono come sempre anzi, si fece ancora più serio. Il ché fece preoccupare maggiormente le due ragazze.

-Sono stato al Ministero oggi e … ragazze io non ho un modo migliore per dirvelo ma… Tutti i Mangiamorte sono stati condannati al Bacio dei Dissennatori.-

Pansy scoppiò in lacrime. Per lei era un dolore maggiore, non solo erano stati condannati i suoi genitori, ma anche i suoi migliori amici ed il padre di suo figlio.

Hermione invece non disse niente. Pensava che con la fine della guerra tutto si sarebbe risolto. Pensava che sarebbe stata di nuovo felice con accanto le persone che amava.

Forse io non sono destinata ad essere felice…

Non pianse, non si disperò. Era come se le avessero strappato l’anima, come se quel Bacio fosse toccato anche a lei.

***

Il giorno atteso era arrivato.

Quel giorno i Mangiamorte sarebbero stati giustiziati.

Pansy non scese a colazione quella mattina. La Signora Granger si premurò di portarle qualcosa in camera, cercando di convincerla a mangiare qualcosa almeno per il bambino.

Hermione invece era seduta a tavola e fissava il piatto senza dire nulla. Era da giorni che non parlava con nessuno. Ron e Ginny andavano a trovarla non appena avevano un momento libero, ma neanche con loro sembrava volersi aprire. Non parlava con nessuno di ciò che provava, non esternava in nessun modo le sue emozioni. Era un corpo vuoto. Ne aveva sopportate tante negli ultimi anni adesso, era stanca.

Hermione si voltò verso l’orologio appeso alla parete , le 10, l’ora in cui la condanna sarebbe iniziata… l’ora in cui tutto sarebbe finito.

Si alzò dal tavolo senza dire nulla e salì in camera.

 

 

Era seduta nel davanzale della sua finestra , quando sua madre la chiamò.

-Herm tesoro, c’è Ron!-

Chiuse gli occhi.

Perché non mi lasciano in pace…

Sospirò e scese le scale per raggiungere l’amico. Era sorridente.

-Ciao Herm.-

-Ciao …-

- seguimi ho una sorpresa per te.-

-Ron ti prego, non sono in vena di sorprese…-

-Herm, fidati, ti piacerà ma… devi chiudere gli occhi.-

La ragazza lo guardò malamente .

-ti prego!-

Hermione si lasciò convincere, chiuse gli occhi e sentì che l’amico la guidò in quello che doveva essere il giardino di casa.

-Ora puoi aprire!-

La ragazza aprì lentamente gli occhi e per un attimo , quello che vide, le fece mancare un battito.

Draco, il suo Draco era li  davanti a lei.

La giovane Grifona si avvicinò lentamente a lui e gli portò una mano sul volto accarezzandolo. Draco la coprì con la sua.

-Che significa?-

-Il tuo amico Weasley ha messo una buona parola per me e gli altri … e un’altra … e un’altra… finchè non ci  hanno liberati per  sfinimento .-

Hermione guardò l’amico, poi gli corse incontro e lo abbracciò.

-te l’avevo detto che ce l’avrei fatta Herm.-

-Grazie Ron, grazie.-

Qualcuno alle loro spalle tossì per richiamare la loro attenzione. Rise credendo fosse Draco invece era stato Theo, non si era neanche accorta della sua presenza.

-Scusate se disturbo ma… mi hanno detto che qui c’è una persona per me.-

-Si Theo sali, Pansy è di sopra.-

Il ragazzo non se lo lasciò ripetere due volte.

-Beh ragazzi … io tolgo il disturbo. Herm domani sera mia madre vi aspetta tutti a cena!-

-Si Ron , non mancheremo.-

E a quel punto Draco fece qualcosa che stupì tutti.

-Weasley… Grazie-

I due uomini si guardarono per un attimo.

-Di nulla furetto … ma mi raccomando , non farmi pentire di quello che ho fatto!- e dicendo così si smaterializzò.

Draco ed Hermione si guardarono.

-Sei qui …-

-Sono qui …-

-Quando Ron mi ha detto che ti avevano condannato … io …-

-Granger… basta lacrime! Da oggi nessuno potrà più tenerci separati.-

Si baciarono.

-Malfoy … sono fiera di te!-

 

 

***

-Herm tesoro sei uno splendore, Malfoy impazzirà quando ti vedrà-

-Si Herm, Ginny ha ragione sei un incanto.-

-Grazie ragazze.-

- Tu e Draco avete lottato tanto per questo, te lo sei guadagnata! Oggi è il tuo giorno tesoro.-

Hermione si rigirò verso lo specchio che aveva di fronte. Quello era il suo giorno …finalmente, dopo tanto tempo, era arrivato.

L’abito che indossava seguiva perfettamente le linee del suo corpo, era semplice ma meraviglioso al tempo stesso. I ricami creavano disegni floreali e alla vita , era posto un bellissimo nastro in raso color avorio. Non aveva gioielli, non ne aveva bisogno, solo delle piccole perle ai lobi, mentre i  capelli, quel giorno perfettamente raccolti , erano ornati con piccoli fiori bianchi.

-Sei pronta tesoro? Dobbiamo andare.-

-Si papà …sono pronta.-

 

 

Quando arrivò nel giardino del Manor tutto era perfetto. Il caldo sole estivo filtrava dalle foglie degli alberi, donando al posto un’aria magica ed incantata.

Le poltrone bianche erano state ordinatamente poste ai lati di quella che sarebbe stata la strada che l’avrebbe portata all’altare. Petali bianchi erano stati sparsi lungo tutto il sentiero, mentre bellissime cascate di piccoli fiori argentei, ricadevano delicati al di sopra dell’arco fiorito affacciato sul lago.

Fece un respiro profondo e, quando il violoncello iniziò a suonare, Hermione strinse con più forza il braccio di suo padre ed iniziò a percorrere il sentiero che l’avrebbe portata da Draco.

E alla fine lo vide. Era li, bello come un angelo dannato, il suo angelo. Questa volta lui era li per lei.

Per tutto il tragitto non staccò gli occhi dai suoi. Quando arrivarono suo padre le posò un leggero bacio sulla fronte, era commosso come poche volte in vita sua. Prese la mano della figlia e la avvicinò a quella di Draco, lui la strinse sorridendo.

-sei bellissima-

Disse piano in modo che solo lei potesse sentire. Il prete iniziò la cerimonia.

-Miei cari, siete qui riuniti oggi per partecipare all’unione di questi due giovani.-

Hermione si perse negli occhi di Draco, non poteva ancora credere di essere finalmente li con lui… quante ne avevano passate insieme.

-Voi Draco Lucius Malfoy accogliete come vostra sposa la qui presente Hermione Jane Granger,

promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarla e onorarla tutti i giorni della vostra vita?-

-Si.- rispose immediatamente il giovane Malfoy. Hermione sorrise.

-E voi Hermione Jane Granger accogliete come vostro sposo il qui presente …-

E a quelle parole Hermione si fece improvvisamente seria. Iniziò piano a voltarsi e a guardare tutte le persone presenti li in quel giorno, per loro.

Blaise e Theo eleganti dietro lo sposo. Ginny e Pansy a farle da damigelle. Ron, seduto in prima fila di fianco ai suoi genitori e ai Signori Granger , che le rivolgeva un dolce sorriso , un sorriso che solo un fratello è capace di donare. E poi Neville, Seamus, George, tutti i membri dell’Ordine che avevano lottato per far si che questo giorno potesse arrivare.

Pensò a tutti i momenti che avevano vissuto lei e Malfoy sin dai tempi della scuola . Tutto  l’odio (o il presunto odio) , le liti, le cattiverie.

Poi era arrivato il momento della prigionia e con questo, il momento in cui conobbe il vero Draco , l’uomo che era riuscito a rubarle il cuore e l’anima.

Pensò ai momenti belli e brutti, alla sofferenza, a quel figlio che avrebbe amato per sempre e sarebbe stato per sempre parte di lei.

Hermione stessa era arrivata ad un punto in cui aveva smesso di sperare, in cui credeva che non esistesse un futuro per loro.

 Quando due persone sono molto diverse ma si completano si dice  siano come il sole e la luna” .Non si incontrano mai ma sono inscindibili.

Nonostante le enormi differenze però, nessun amore è del tutto impossibile. Così ,proprio come il sole e la luna che seppur brevemente sono destinati ad incontrarsi e mescolarsi in un preciso istante, anche loro erano riusciti a ricongiungersi, anche loro erano destinati a stare insieme. Il loro amore era stato più forte di qualsiasi cosa.

Infine, tristemente, pensò alle persone che quel giorno non erano presenti.

Ad un tratto però, la ragazza alzò gli occhi e guardando oltre Draco  li vide, tutti erano li con lei. Dean, Luna , Fred ,Harry e Narcissa. Tutti sorridenti e anche loro in un modo o nell’altro partecipi.

-Signorina Granger … deve rispondere…-

Hermione si risvegliò dai suoi pensieri e guardò il sacerdote, poi si voltò verso Draco. Quel momento di esitazione lo aveva innervosito  i suoi occhi erano … preoccupati.

Hermione gli sorrise  e strinse ancora di più la sua mano. Il ragazzo sembrò tranquillizzarsi.

Ora aveva capito, ora era tutto perfetto e da adesso niente sarebbe mai più andato storto.

Nessun Voldemort, nessuna Astoria, solo Lui e Lei …

Prese un respiro profondo , pronta ad accogliere la sua nuova vita.

-Vuole prendere come suo sposo Draco Lucius Malfoy?-

Lei sorrise.

-si …lo voglio!-

 

 

Ed eccoci qua, arrivati all’ultimo capitolo.

Forse questo finale avrà deluso alcuni. Avevo scritto inizialmente un finale nel quale vivevano felici e contenti con tanti bambini ma … non mi piaceva. Ho preferito lasciarlo così, spero comunque non vi abbia deluso troppo : )

Non ho parlato di guerre, non so neanche se fosse possibile uccidere Voldemort in qualche modo ,ma ho pensato di si xD

La canzone, come vi dicevo mi ha ispirata. Quando l’ho sentita è come se avessi visto piano piano le scene che , bene o male, ho tentato di descrivervi. (Poi vedendo breaking down ho anche scoperto essere la sua colonna sonora xD )

http://www.brides.com/images/vendor/dressgallery/bridal/jimhjelm/large/8904_jim_hjelm_wedding_dress_primary.jpg

questo invece è l’abito da sposa che trovo meraviglioso xD

Comunque detto questo … cosa altro ho da dire? Ringrazio tutti per avermi incoraggiata ad andare avanti con questa storia nata per caso. Ringrazio chi mi ha lasciato i suoi pensieri sin dall’inizio e chi invece ha iniziato solo alla fine. Ringrazio tutti quelli che hanno semplicemente letto la storia …

Grazie! Un enorme bacio, Maya.

  
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