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Autore: Lilly_93    06/02/2013    8 recensioni
[RumpelstiltskinxBelle]
Sarebbe voluta rimanere incatenata a lui per sempre, senza fare altro, persa nel suo sguardo e nel calore dei loro corpi intrecciati.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Superbia
Belle non aveva mai pensato di essere speciale: era stata cresciuta come una principessa, come la più bella del reame, ma lei non vedeva privilegi in questo.
La bellezza, così come il rango di appartenenza, non erano cose che si era guadagnata, non poteva certo prendersene il merito.
Per tutta la sua gioventù non aveva fatto altro che partecipare a balli e ricevimenti, e non ci voleva certo chissà quale dote o qualità per eseguire con eleganza un valzer o conversare educatamente con gli altri ospiti.
Mentre cammina sul sentiero scosceso, diretta al castello oscuro, ripensa alle parole di quella donna e per un attimo si illude.
Potrebbe spezzare la sua maledizione, potrebbe riuscire dove molti hanno fallito.
Sorride appena, accellera il passo e annuisce.
Forse questa sua assurda convinzione di riuscire a cambiarlo, di essere l'unica in grado di farlo, di poter avere successo in un'impresa dove persino il figlio ha fallito, altro non è che superbia.
Ma qualche attimo dopo si accorge che è bastato un bacio per far sì che la maledizione cominciasse a spezzarsi.
Superbia o no, per la prima volta Belle capisce di essere davvero speciale.

Avarizia
Il negozio di Mr Gold era sempre stato pieno zeppo di tesori, piccoli o grandi oggetti che aveva collezionato con il tempo, alcuni provenienti dall'altro mondo, altri trovati a Storybrooke.
La maggior parte degli abitanti di quella piccola città si erano sempre domandati perchè mai lui tenesse così tanto ad ogni gingillo, perchè era necessario dare qualcosa in cambio per ottenere anche solo una di quelle apparentemente inutili cianfrusaglie.
In realtà non esisteva una risposta precisa: lui stesso non riusciva a capacitarsi del perchè separarsi da quegli oggetti gli risultasse così difficile.
La spiegazione era probabilmente da ricercare nella perenne solitudine nella quale l'uomo viveva da tempo, da molto prima della maledizione. Il negozio era tutto ciò che gli era rimasto, l'unica cosa nella sua vita che sarebbe rimasta intatta, che non sarebbe scomparsa, a differenza di tutte le persone che aveva amato e allontanato.
In quel banco dei pegni c'era di tutto, ma solo due erano le cose alle quali teneva davvero: una sciarpa scolorita e una tazzina scheggiata, simbolo di una famiglia e di un amore che non era riuscito a proteggere.

Lussuria
I lunghi capelli sparsi sul cuscino, la succinta camicia da notte, le lenzuola appena tirate su a coprire una parte del suo corpo.
La osservi con desiderio, sfiorandole appena la pelle diafana, indugiando sul movimento del suo petto ad ogni respiro, accarezzando con lo sguardo la figura perfetta della ragazza.
Un brivido ti attraversa la schiena e per la prima volta vieni assalito da una passione sconosciuta, da una lussuria incontrollabile al pensiero che lei sia tua, e di nessun altro.

Invidia
Rumpel aveva sempre voluto una famiglia, una donna che l'amasse sinceramente e dei figli.
Aveva ottenuto solo per metà ciò che voleva, e anche quella metà era stato in grado di lasciarla scivolare via, per colpa di un fagiolo magico e di una maledetta paura - paura di perdere il potere, paura di essere un debole.
E adesso per la seconda volta, nonostante fosse stato così vicino a riavere indietro suo figlio e a poter vivere insieme a lui e all'unica donna che avesse mai amato, il sogno si era infranto ed era tornata la realtà.
Osserva da lontano Emma ed i suoi genitori, consapevole che tornando a casa troveranno un bambino che li ama, troveranno affetto ed amore.
Per la prima volta nella sua vita si ritrova ad invidiare altre persone, a desiderare di poter essere al loro posto.
In fondo tutto ciò che ha sempre desiderato è solo una casa accogliente e una famiglia ad aspettarlo.

Gola
Belle morde con foga il terzo hamburger, talmente farcito di ketchup che la salsa rossa scivola via dal panino e le sporca il mento, suscitando l'ilarità dell'uomo seduto di fronte a lei.
-Ridi pure, Rumpel- biascica a bocca piena, afferrando un tovagliolino bianco e ripulendo il disastro.
-Tu non sei stato rinchiuso in un manicomio, mangiando per ventotto anni solo pane e acqua-
Rumpelstiltskin elimina con il pollice l'ultima traccia di condimento dal mento di Belle.
-Sarà, eppure ricordo bene le scorpacciate che ti facevi nel mio castello- esclama sorridendo sotto i baffi.
-Sei sempre stata troppo golosa-

Ira
Afferri il bastone - simbolo dell'uomo che eri, del codardo che è ancora in te - e distruggi tutto ciò che ti capita, senza una vera logica.
Infrangi vetri, oggetti, ricordi di una vita, cercando di dare sfogo a tutta quell'ira che non ti fa respirare, che ti annebbia la mente.
Scorgi il servizio da tè e ti scagli anche su di esso, lanciando le tazzine con foga contro il muro, osservando la ceramica infrangersi in mille pezzi e cadere al suolo.
Solo quando scorgi quella lieve crepa nell'unica tazzina rimasta, quella piccola irregolarità nel bordo, fai un respiro profondo e decidi di fermarti, tentando di placare quella rabbia che mai in vita tua avevi provato.
Rabbia contro Regina, rabbia contro Belle, ma più di tutto rabbia contro te stesso, per aver pensato anche solo per un istante di poter essere diverso.
L'unica differenza tra Rumpelstiltskin e l'Oscuro è quella fisica: eri un codardo e lo sarai sempre.
Non c'è magia o potere in grado di cambiarti.

Accidia
Belle non era mai stata pigra: sin da bambina, le uniche volte in cui riusciva a stare seduta era durante la lettura.
Per il resto del tempo, si dedicava a svariate attività che la tenessero occupata tutto il giorno.
Eppure c'erano momenti in cui l'accidia prendeva il sopravvento, momenti talmente perfetti che il mondo sembrava fermarsi, momenti in cui esistevano solo loro due, e nient'altro.
Momenti in cui le bastava sfiorare le sue labbra per sentirsi completa, come se l'unica cosa che veramente contasse era averlo accanto, come se solo in quel modo riuscisse a sentirsi viva.
Sarebbe voluta rimanere incatenata a lui per sempre, senza fare altro, persa nel suo sguardo e nel calore dei loro corpi intrecciati.
In quegli istanti Belle dimenticava tutto e si lasciava andare alla pigrizia, sperando di poter rimanere in eterno aggrappata al loro abbraccio.

***Spazio autrice***
Mi rendo conto che le drabble sui peccati capitali sono ormai un canon in qualsiasi fandom, ma non ho idea se qualcuno l'abbia già fatto per i Rumbelle.
Le settimane di pausa sono quasi finite (per fortuna, la sanità mentale mi stava abbandonando) e in questi ultimi giorni ho scoperto una pagina tumbrl sui Rumbelle che mi ha fatta decisamente impazzire, e tra l'altro ho iniziato a shippare anche Robert ed Emilie XD Ormai sono senza speranza (non è colpa mia, però: quando leggi interviste in cui Robert definisce Emilie perfetta, adorabile, meravigliosa, e leggi Emilie che vorrebbe poter recitare con lui per il resto della sua vita, non puoi non shippare *-*)Ovviamente il fatto che lui sia sposato è un minuscolo e insignificante dettaglio XD
Inoltre è stato confermato che Belle riacquisterà la memoria grazie a Rumpel, e il mio cuore di shipper batte a mille <3 Mi sto già crogiolando all'idea della bellezza e dell'amore che ci sarà nella scena in cui si riconcilieranno *-*
Il titolo della shot è preso dall'omonima canzone dei Florence + The Machine. Ora vi lascio, sperando che abbiate apprezzato il mio delirio.
A presto,
Lilly_93
  
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