Il
soldatino.
Jasper
è infelice, ma non ti importa.
È tuo, soltanto
tuo. Il tuo soldato, il
mezzo
attraverso cui otterrai la tua
vittoria,
la tua letale macchina da guerra: arruola, insegna, uccide.
Fa tutto ciò che desideri secondo la rigida
disciplina a cui è abituato eppure, a un certo punto, vacilla.
È stanco e qualcosa si smuove, inizia a
comprendere, ad accorgersi dell’illusione in cui si
è cullato, a intuire che
qualcosa potrebbe mutare, che la sua
vita potrebbe essere diversa da quello che è.
Ma tu no, tu sei troppo impegnata a combattere la tua
guerra e non riesci a capirlo, non
riesci a vedere ciò che gli sta accadendo.
Hai ucciso chi ti era più vicino, hai vinto, hai
fallito e adesso stai per rimanere sola.
Sì, perché il tuo soldatino sta per andare via, per sempre.
{138 parole.}
{Edit 01/11/2013: alla storia sono state apportate lievi modifiche e alcune correzioni.}
Brevi
specificazioni.
È presente un riferimento a Lucy e Nettie che, amiche
di Maria, insorsero contro di lei e vennero uccise.
La ripetizione dell’aggettivo possessivo
“tuo” è
assolutamente voluta.
Note: Eccomi
con una drabble (chiedo venia per quelle parole di troppo) su Maria e
Jasper;
una coppia di cui si parla poco e che, devo ammettere, trovo
decisamente intrigante.
Detto questo vi ringrazio di aver letto e vi invito
a lasciarmi una recensione per dirmi cosa pensate e se sono finita in
OOC con i
personaggi; personalmente, spero proprio di no. ^-^