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Autore: Viscula    25/02/2013    9 recensioni
Come riconoscere una madre-Satana? Dieci semplici regole su come scovarle e altrettante per annientarle!
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MIA MADRE È SATANA! DIECI SEMPLICI REGOLE PER RICONOSCERLA E CONTRASTARLA.

Il calore del piumone in inverno è la miglior coccola che una persona può ricevere. Ed è meglio ancora se sei una femminuccia in "età da marito" e stai sognando il tuo "principe azzurro" in vans e camicia a quadri. Vi state avvicinando. Lui ti guarda con occhi sognanti, con un leggero sorriso e una meravigliosa luce nei grandi occhi verdi. Inizia ad accarezzarti la guancia, apre la bocca per sussurrarti qualcosa. Prende fiato e, con un'incredibile vocetta stridula da donna in menopausa incazzata urla "IDIOTA, SEI IN RITARDO!". Un attimo. Idiota sei in ritardo?
Ed eccola tua madre che irrompe nella tua camera, sbattendo la porta e con occhi carichi di odio nei tuoi confronti perchè SA in partenza che la giornata ti andrà male, e ti sbatte giù dal letto forzatamente, rimpiangendo l'abbraccio del principe azzurro e delle coperte.
Regola numero uno: se la tua Madre-Satana ti deve svegliare, lo farà sempre e comunque nel momento più bello del sogno. E, se non stai sognando, lo farà spaventandoti. Poi, ti tartesserà di domande inutili che ti porteranno ad un'intolleranza verso il genere umano per il resto della mattinata.
Il suo sguardo vigile e sprezzante ti segue per il resto dei venti minuti che hai a disposizione per mangiare, lavarti, preparare la cartella, vestirti, sistemarti, truccarti se ne hai bisogno (perchè almeno di uno strato di correttore anti-occhiaie ne avrai bisogno), staccare il cellulare dall'alimentazione, ricordartelo, fare un ultimo controllo della borsa per non dimenticare abbonamento e portafogli. E, d'obbligo, farlo con sveltezza e già che ci sei con un bel sorriso con le labbra, per dimostrarle quanto le vuoi bene.
Tutto questo, ovviamente, sarà accompagnato da una serie di domande alle quali devi rispondere con fermezza e attivamente.
"Hai fatto colazione?", è la prima. "Hai dormito bene?", la seconda. Quando a fatica ti trascini verso il bagno, te la ritrovi di fronte con aria contrariata. "Ma l'hai sistemata la tazza?". E torna in cucina, o sala da pranzo, a sistemare dove hai mangiato. Inizi a lavarti i denti, mentre contemporaneamente ti infili i primi jeans che trovi in camera. "Certo che questa stanza sembra veramente una cuccia". La ignori. "Mettila a posto". Continui ad ignorarla, non posso farlo adesso, ci arriverebbe chiunque. "Ho detto mettila a posto". Non la ignori più. Ti giri verso di lei, dopo avere sputato il dentifricio, con espressione esasperata. Ti decidi, finalmente, a risponderle. "Mi prendi in giro? Fra un quarto d'ora ho il pullman". Si arrabbia. "Certo che però sono sempre presa in giro, non pensi a me che devo lavorare e fare contemporaneamente i mestieri, eh? No, nè tu nè tuo padre mi aiutate mai in casa, figuriamoci che vi scomodate!" (la cosa vale per il padre, il fratello, la sorella, il nonno, la nonna, il cognato, lo zio, la vicina che è venuta a vivere da voi, il cane, il criceto e anche il barbone che dorme sulla panchina fuori da casa tua. Non importa quanti siate: non la aiutate mai abbastanza). Non puoi più ignorarla, rischi di non trovare il pranzo il pomeriggio. "Lo faccio quando torno, ok?" forse ora starà zitta.
Una pausa. Ti senti libera, finalmente, anche se è comunque lì accanto a te a controllare tutto ciò che fai.
"Ma hai già deciso come ti vesti?" Mai cantare vittoria troppo presto. "SÌ" sbuffi. "Non mi rispondere così, sono tua madre e esigo rispetto!". Prepari la cartella. "Hai tutto?" chiede. "Sì." "Libri? Merenda?" continua. "Sì." "Telefono, portafogli, abbonamento?" insiste. Sei all'esasperazione. "Sì." "Hai verifiche?" ecco, la domanda cruciale. "No." mentre lei continua a blaterale, tu ti infili il giubbino, in anticipo di due minuti rispetto alla tabella di marcia. Sei fiera di te. " No? E come no? E chimica? La studiavi ieri. Greco? Latino? Ti ho vista particolarmente concentrata sulla divina Commedia". Prendi lo zaino. "Si chiama portarsi avanti mamma". "Sei di cattivo umore?" Chiede, come se fosse la cosa meno naturale del mondo essere innervositi la mattina, soprattutto con un'ultra cinquantenne che ti ronza attorno e ti stressa peggio di un neonato col pannolino sporco. "Sì." secca, con cattiveria, chiudi la porta salutandola appena.
Sei pronta per una giornata scolastica. Accendi il cellulare. Un sms. Controlli. È LEI. "Ah, comunque ieri mi sono dimenticata di dirti che oggi non ci sono, torno verso le due. Le hai le chiavi? Sei sicura di averli presi tutti i libri? Bacio."
Imprechi, abbastanza volgarmente. Non vuoi arrivare alle due del pomeriggio!

Annientare la madre-Satana subito dopo il risveglio.
Purtroppo, questa è una pratica destinata solamente ai più esperti cacciatori di madrei-Satana. Una prima opzione potrebbe essere riempirle il bicchiere fino all'orlo di sonnifero la notte prima: la nostra vittima non si sveglierà nemmeno con le cannonate. L'effetto collaterale è che, purtroppo, bisogna puntare una sveglia a questo punto per svegliarsi. Cosa difficile, ahimè, per chi è affetto da pigrizia cronica come me.
Un'altro metodo può essere quello di farsi svegliare dai padri. È difficile trovarsi di fronte un padre-satana, anche se non impossibile. Il risveglio diventa più calmo e, in un grande atto di clemenza, potrebbe addirittura accompagnarci a scuola evitando così la scocciatura dell'autobus/pullman/metropolitana/tram o chi più ne ha più ne metta.
L'ultima, è essere previdenti. Preparare i vestiti, la cartella e il resto la sera prima. Sistemare dove si è mangiato prima che ve lo dica lei. Pulire la camera il giorno prima. Insomma, una cosa un po' da super eroe.


Note dell'autrice.
Salve a tutti (: Volevo fare una cosa un po' diversa, per una volta. L'idea è nata dai video de iPantellas, "mia madre è Satana", appunto. Mi sembrava carino fare una fanficion, senza copiare pari pari il loro lavoro. Sinceramente pensavo (speravo) di fare qualcosa di un po' più comico.. È la prima volta che mi cimento in questo genere di cose. Siate clementi e, soprattutto, fatemi sapere se anche vostra madre è così ;)
  
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