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Autore: MC_Outlaw    04/03/2013    2 recensioni
Mare aperto, per la ciurma di Cappello di Paglia non c'è alcun pensiero se non quello di raggiungere la prossima isola. Però, un incidente magico accaduto in un'altra dimensione presto li porterà fuori rotta...vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se il mondo di My Little Pony si andasse ad incontrare con quello di One Piece? No? Beh, qui c'è in ogni caso. Godetevlo (e recensite)!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Mare aperto. Per chilometri e chilometri, si estende unicamente l'enorme massa d'acqua del mare delle avventure, chiamato Grande Blu. Tutto ciò che in mezzo a quella enorme distesa azzurra riusciva a distinguersi era un'imbarcazione, una caravella bianca con la prua a forma di ariete

Sulla di essa, un ragazzo osservava l'orizzonte con una faccia un po' mogia. Il suo ennesimo tentativo di furto di cibo dalla cambusa era andato male, sventando il piano di svuotarla completamente. Scrutando all'orizzonte e non vedendo null'altro che acqua senza il minimo segno di terra, decise di sdraiarsi per una dormitina

Intanto nella postazione di vedetta lo spadaccino stava pulendo ed affilando le sue amate spade. Non prestava attenzione all'oceano solo perché voleva essere il più preciso possibile nel curare la letalità e l'aspetto delle sue tre lame. Appena finito di rinfoderarle, senza tanti complimenti cominciò anche lui a ronfare

Sottocoperta, particolarmente ampio anche se da fuori non si sarebbe potuto dire, si svolgevano le più varie attività. Una di esse riguardava l'artificiere del gruppo di pirati, che si cimentava nella creazione delle armi più strane e varie, oltre alla preparazione dei suoi speciali proiettili

Nella sua stanza la navigatrice stava disegnando una mappa. Intanto guardava sul suo Logue Pose se la direzione da loro seguita non fosse mutata e contemporaneamente anche se fuori le nuvole promettessero una tempesta o meno

Intanto il cuoco di bordo, che aveva appena finito di sistemare la trappola per i ladri di cibo, e non erano certo i topi, aveva iniziato a preparare il pranzo. Dalle pentole usciva un profumo delizioso dovuto alle varie spezie ed aromi che aveva usato durante la preparazione

Tornando sottocoperta, il medico di bordo trafficava con le varie sostanze chimiche e preparava vari rimedi per gli eventuali malanni dei suoi compagni di avventura

In biblioteca l'archeologa sfogliava le pagine di un libro, intenta a memorizzare bene ogni particolare che leggeva

Il carpentiere di bordo, nonché costruttore stesso della nave, stava trafficando con i vari macchinismi che facevano muovere la nave e che gli permettevano le cose più disparate. Finito di armeggiare con tali complessi macchinari, si rilassò e con un “SUPER” si sgolò una bottiglia di cola

Infine il musicista del gruppo si sentiva in ogni angolo della nave mentre canticchiava per esercitarsi uno dei suoi motivetti con il violino, mischiato a qualche risatina delle sue durante le varie pause dalle melodie

Ecco, queste erano le attività che la ciurma di Cappello di paglia stava svolgendo. Una cosa era però destinata ad interrompere di li a poco. Dal nulla sul ponte della loro nave comparse con un flash luminoso qualcosa, dal quale uscirono alcune figure che parevano disorientate. Ma che cos'era successo?


 

Per saperlo, dobbiamo tornare indietro di qualche minuto. Non nello stesso luogo, ma in uno tanto vicino quanto lontano. Siamo a Ponyville

Iniziò tutto dalla casa dell'unicorno Twilight Sparkle, nonché la biblioteca di Ponyville. Nella calma più totale della giornata, in cui si sentivano solo alcuni uccellini cantare, si stagliò dal nulla un'assordante e deciso “EUREKA!”

Una delle sue amiche che si trovava vicina all'abitazione, Pinkie Pie, si lanciò subito a vedere che cos'era successo e perché. Spalancò la porta con gli zoccoli anteriori e si guardò intorno. Il posto sembrava in ordine, come sempre del resto, poi si accertò anche che l'amica stesse bene e le disse

“Twilight! Che ti è successo? Inventi le parole e le gridi a squarciagola?”

“Inventarmi le parole? Pinkie veramente quella... oh lasciamo stare. Comunque ho gridato perché ho scope...”

Senza che poté finire la frase una veloce Rainbow Dash, fin troppo veloce per i gusti di Twilight, si fiondò in volo dalla finestra finendo rovinosamente addosso a quest'ultima. Rainbow non parve accorgersene quando, rialzandosi, urlò guardando a destra e a sinistra

“Twilight! Dove sei? Che ti è successo?”

Da terra, con voce leggermente irritata, gli arrivò una risposta

“Vengo travolta da qualcuno che non usa le porte, ecco che succede”

“Ehm... ah si? Pinkie! Quante volte ti abbiamo detto di entrare dalle porte?” Disse lei leggermente imbarazzata come se nulla fosse accaduto

“Con questa fanno quarantasei. O forse erano le volte che mi avete detto di non parlare con la bocca piena?”

“...Ok. Comunque ragazze ho gridato perché ho fatto una scoperta sensazionale, che potrebbe rivoluzionare gli incantesimi”

Dalla porta, praticamente tutti assieme, avevano già fatto capolino Rarity, Applejack, Fluttershy, Francy e il giovane Spike, tutti attirati dal grido di Twilight, anche se almeno loro sapevano che cosa volesse dire. Avevano sentito tutti e cinque sentito ciò che era stato detto a Rainbow

“E in che cosa consisterebbe, cara? Sono curiosa” intervenne Rarity

“Vedi Rarity, tu sai che il campo di teletrasporto in cui noi unicorni ci possiamo spostare è limitato vero? Beh io ho scoperto un modo per oltrepassare quel limite!”

“Spiegati meglio” disse Francy

“In pratica funziona così. Quando un unicorno si teletrasporta fa in modo di scomporsi o scomporre chi sta trasportando in atomi per poi ricomporsi in un altro luogo. Però questo limita il campo semplicemente perché gli atomi del soggetto teletrasportato non possono rimanere dispersi a lungo o rischiano di non riunirsi più. Beh, il metodo che ho inventato io” disse con una punta di orgoglio” cambia radicalmente il modo di teletrasportarsi. Intanto non sarà più necessario scomporsi in atomi e questo ridurrà ogni rischio di perdere parti del proprio corpo durante il teletrasporto”

Qui Spike assunse un aspetto preoccupato ricordando tutte le volte in cui Twilight lo aveva spostato magicamente da un posto all'altro

“Ma non è questo il punto. Il punto è che per trasportarsi sarà necessario aprire due varchi dimensionali. Uno si aprirà dalla nostra dimensione ad un punto casuale di una dimensione casuale. Il varco per tornare si dovrebbe creare nella dimensione sconosciuta mettendo un punto preciso di Equestria come punto di riapertura. Non è geniale?”

“È come aprire un regalo! Non sai che c'è dentro ma sai da dove è entrato e da dove uscirà! E io adoro i regali!” disse Pinkie squillante

“In sostanza si. Ma quello che ho detto funziona in teoria. Qui ci vuole un tentativo pratico. Se funzionerà, sarebbe davvero un passo avanti nella storia della magia”

“E allora che aspetti? Apri questi portali e facciamo una prova!”

Twilight fissò un attimo Applejack e le rispose

“Non so Applejack. Ci sono molti rischi nell'incantesimo e chissà cosa accadrebbe se dovessi sbagliare qualcosa. Penso che sarebbe meglio discuterne con Princess Celestia prima”

“Ma se scoprissi che funziona lei sarebbe fiera di te!”

Alle parole di Spike a Twilight brillarono gli occhi come quando poni davanti ad un bambino una torta al cioccolato e gli dici che può mangiarsela tutta

“Mmhh... e allora sia, proviamoci! Cosa potrebbe mai andare storto?”

Non l'avesse mai detto, direte voi. Infatti


 

Guidati da Twilight uscirono tutti dalla biblioteca per evitare di fare qualsiasi disastro al suo interno e si portarono rapidamente in una radura aperta li vicino, proprio dietro alla casa di Twilight. Arrivati in una posizione abbastanza ampia, fece allontanare i compagni e iniziò a concentrarsi per attivare i poteri magici del suo corno, che iniziò a brillare di una luce viola. Quando iniziò a concentrarsi con più forza davanti a loro si materializzò un minuscolo oggettino di forma ovale e da piccolo com'era nato si espanse in un istante fino a diventare grande abbastanza da far capire che si trattasse di un portale, largo abbastanza da far passare senza fatica ogni membro del gruppo. Tutti gettarono uno sguardo verso l'interno del portale, vedendo che era completamente buio al suo interno. Mentre lo ammiravano Twilight disse loro anche se parlando tra se e se

“Bene e l'entrata è fatta. Ora creerò dalla nostra dimensione il portale per tornare indietro, meglio farlo qui vicino per non disorientarci troppo”

Detto questo prese nuovamente a concentrarsi e ad una decina di metri di distanza dal primo portale se ne formò un altro, che doveva essere una faccia di quello per il ritorno. Twilight parlò di nuovo

“Ok ora devo solo collegarli”

Ritornò a guardare all'interno del portale di entrata e concentrando nuovamente la propria magia si creò all'interno del buio che avevano davanti un insieme di elementi che dovevano essere quelli visibili una volta varcato il portale di uscita. L'unicorno si voltò verso gli amici e disse loro

“Andiamo?”

A queste parole il gruppo si avvicinò al varco di entrata, lo guardarono per un'istante, inspirarono e, con un balzo, si buttarono tutti al suo interno contemporaneamente. Non l'avessero mai fatto


 

Accadde una cosa che né Twilight né nessun altro si sarebbe potuto aspettare. Appena misero il primo zoccolo all'interno sentirono subito che qualcosa non andava e la sensazione si intensificò quando il loro intero corpo fu all'interno di quel luogo buio. La gravità dell'altra dimensione era talmente forte che, invece di proseguire nel salto, vennero trascinate in giù in quell'abisso oscuro e visibilmente senza fine

Quando si accorsero della pessima situazione in cui si trovavano fu il panico. Rainbow Dash cercava di volare in su ma la gravità era tale che cercare di volare le rallentava solo minimamente la caduta. Fluttershy si avvicinò difficoltosamente a Rarity e si abbracciarono, disperate e con le lacrime agli occhi. Applejack, Francy e Spike gridavano e guardava in basso sperando di non vedere il vuoto che terminava per paura di sfracellarsi. Solo Pinkie sembrava divertita dalla situazione dal modo in cui rideva. Anche Twilight all'inizio era parecchio presa dal panico, ma tentò di fare mente locale e si fece venire un'idea. Poi disse, cercando di sovrastare le grida degli altri

“RAGAZZI! Avvicinatevi, ho un'idea!”

Detto questo tutti i presenti muovendosi come potevano si avvicinarono a Twilight, che prese nuovamente a concentrarsi per usare la propria magia e prima lanciò un incantesimo che alleggerì tutti così da non sfracellarsi e poi ne lanciò un altro creando un portale esattamente sotto di loro. Fu una cosa istantanea e senza neanche accorgersene si ritrovarono trasportati dall'altra parte di quel varco. L'incantesimo di alleggerimento aveva funzionato, infatti nessuno di loro si sfracellò dove finirono


 

A quel punto gli otto alzarono lo sguardo, storditi dalla terribile situazione appena affrontata. Davanti a loro si trovava un pilastro di legno, come il pavimento su cui si trovavano, e attorno si stendeva un limpido mare azzurro

“Siamo su... una nave?” Chiese Rarity, ancora spaventata dalla situazione di un attimo prima

“Credo di si. Meglio andare a vedere se...”

Twilight non finì la frase perché vide sulla prua della nave un ragazzo che li fissava. Lui fissava loro. Loro fissavano lui. E fu il ragazzo ad infrangere il silenzio

“Scusate, ma chi siete e soprattutto che ci fate sulla mia nave?”

Twilight gli rispose

“Salve, io sono Twilight Sparkle, prima di rispondere alla sua domanda gliene potrei fare una io? A che razza appartiene lei?”

Questa domanda lasciò perplesso il ragazzo con il cappello di paglia che rispose

“Ehm...non credo di aver capito”

“A che razza appartiene. Non credo di averla mai vista ad Equestria, né sui libri”

“Uh...ecco io...” farfugliò il ragazzo, spiazzato da quella domanda per lui strana

“Le faccio un esempio. Io sono un unicorno e i pony dietro di me sono...”

Ancora una volta non finì la frase. Quando si voltò, dove dovevano esserci tre pony di terra, due pegasi, un unicorno e un draghetto c'erano invece sette esseri dall'aspetto identico al ragazzo, se non fosse che erano due ragazzi e cinque ragazze, due delle quali con un paio di ali. Si voltò spaventata dal ragazzo che aveva parlato che gli disse

“Unicorni e pony? Io vedo solo voi otto e pure nudi”

“Le...le potrei chiedere...noi otto...cosa?” Chiese lei senza curarsi di quel nudi

“Voi otto...umani?” Chiese come se quella risposta gli sembrasse stupida. Non lo era. A Twilight, così come al resto del gruppo, venne uno sguardo parecchio strano, tra il terrorizzato e il confuso. Il terrorizzato comunque risaltava sull'altro. Il ragazzo riprese, con un sorriso

“Sapete che sembrate simpatici? Comunque non mi sono ancora presentato. Io sono Rubber, anche se tutti mi chiamano Cappello di Paglia, e un giorno diventerò il Re dei pirati!”

A quel punto il terrorizzato coprì completamente il confuso nei loro occhi quando, indietreggiando di qualche centimetro e volgendo lo sguardo in alto, videro che sopra di loro sventolava una bandiera nera con un teschio sopra. Erano finiti proprio su una nave pirata

Di li a pochi secondi la situazione degenerò. Twilight si era appoggiata all'albero maestro e tentava di capire cosa e perché era successo tutto quello. Fluttershy si era gettata tra le braccia di Rarity e piangeva mentre lei la accarezzava con le lacrime agli occhi cercando comunque di farle coraggio. Applejack e Rainbow Dash si guadavano per capire bene la situazione in cui si trovavano. Spike era svenuto. Pinkie si era messa a saltellare in giro per la nave curiosa come una scimmia e Francy la inseguiva cercando di fermarla e di non farle fare stupidaggini. Intanto Rubber, dalla prua, li guardava e sorrideva pensando

\Che matti. Simpatici!\


 

Poi una cosa lasciò tutti senza parole un'altra volta. Si trattava proprio di Rubber che allungò il proprio braccio come un elastico fino alla postazione di vedetta e la afferrò. Il gruppo a quel punto non poté fare altro che fissare la scena con stupore, anche se il terrore non era passato. Rubber una volta afferrato bene la superficie si fece trascinare verso di essa ritirando alla lunghezza normale il proprio braccio, poi si iniziò a sentire il ragazzo conversare con qualcuno

“Hey Zoro, guarda quaggiù! Ci sono dei tizi divertenti”

Lo spadaccino mugugnò e con una lacrima di sonno dall'occhio gli rispose seccato

“Rubber... stavo dormendo così bene, che accidenti di motivo hai per svegliarmi?”

“Dai, guarda giù”

Lo spadaccino non gli rispose nemmeno e si affacciò guardando in basso

Sotto di lui c'erano una ragazza con dei capelli porpora e fucsia e con degli occhi di colore viola più luminoso dei capelli che sbatteva la testa contro i propri pugni, una seconda ragazza con capelli viola e occhi blu con il viso rigato dalle lacrime che teneva sulle ginocchia la testa di un'altra ragazza dai lunghi capelli rosa molto chiari e con gli occhi verde acqua, anche se il colore era difficile da vedere bene dato che piangeva. Notò soprattutto le sue ali, grandi quanto la sua schiena e con un piumaggio giallo chiarissimo, diverse da quelle degli abitanti di Skypiea che aveva già visto e simili a quelle di una quarta ragazza, le cui piume erano azzurro cielo. Questa aveva una chioma corta e spettinata di colore arcobaleno e gli occhi viola/rossi, con i quali guardava male una quinta ragazza, con in testa un cappello texano che nascondevano buona parte della sua chioma lunga e bionda, tenuta insieme da un codino, ma non in suoi occhi verdi e chiari. In mezzo alle cinque si trovava un bambino con capelli verdi erba di cui però non riuscì a vedere il colore degli occhi visto che era svenuto. Infine intorno al ponte stavano correndo una ragazza con un enorme sorriso stampato in faccia, con i capelli rosa vaporosi e occhi azzurrissimi, inseguita da un ragazzo dai capelli castani e leggermente lunghi con un paio di occhiali da sole che coprivano abbastanza i suoi occhi ma non tanto da celare la loro colorazione grigio/blu

Tutti loro, eccetto il bambino, avevano un tatuaggio sulla spalla destra e una corporatura molto esile ma che non dimostrava per niente debolezza fisica, anzi si vedeva che erano in forma, questo contando anche il bambino svenuto. Dopo averli osservati e analizzati per un po' la sua mente decise di non darci immediatamente importanza e richiuse gli occhi, per tornare a dormire. Solo dopo qualche istante si risvegliò di soprassalto e si rese davvero conto della situazione, diventando paonazzo. Disse quindi rivolgendosi al compagno

“Ma che accidenti succede qui?! Chi sono quelle e perché sono nude?”

“Non lo so però sembrano simpatiche. Che dici vorranno entrare nella ciurma?”

“Ma tu sei incredibile! Va a chiamare gli altri, accidenti!”

Poi si immaginò la scena dell'intera ciurma che le vedeva e si corresse

“No aspetta! Chiama solo Nami e Nico Robin e digli di portare dei vestiti”

“OK”

Detto questo lasciò andare la presa dalla postazione, atterrando sul ponte. Poi si piazzò al centro del ponte, tra il nuovo gruppo di persone, prese aria e gridò a pieni polmoni

“NAMI!! NICO ROBIN!! Salite sul ponte e portate dei vestiti, ci sono qui delle ragazze nude e anche due ragazzi! Poi chiamate il resto della ciurma!”

Zoro, a quel gesto, gli chiese, estremamente preoccupato per la salute mentale del suo capitano

“Rubber ma sei impazzito?! Non potevi andarle a chiamare di persona?! Così ti avranno sentito tutti sulla nave!”

Rubber ci pensò un po' e poi gli rispose

“Potevo, ma non avevo voglia” E si mise a ridere

Zoro, a quella dimostrazione di poca materia grigia, saltò giù dalla postazione e atterrò su Rubber con un pugno, lasciandogli un bernoccolo grosso come la sua testa e facendolo sprofondare tra le assi di legno del ponte. Intanto dalla cucina era uscito Sanji, il cuoco. Chiese, con un tono da gentiluomo con un vago accenno di rabbia

“Rubber che hai tanto da strillare?”

Poi guardò oltre il corrimano, e vide le sei persone, mentre gli sfrecciarono davanti prima Pinkie che saltellava allegra come se nulla fosse e Francy imbufalito che la inseguiva per bloccarla e riportarla tra gli altri. Poi disse con un tono completamente cambiato, smielato e sottomesso

“Uaaah! Accidenti, che bellezze! Vi porto subito da bere!”

Si girò quindi verso di Francy, che aveva finalmente agguantato Pinkie, e gli disse con un terzo tono, questo veramente furioso

“Hey, lo sai che le ragazze non si toccano nemmeno con un fiore?”

Immediatamente Francy non capì che parlava con lui, ma poi il cuoco alzò la voce

“Sto parlando con te con gli occhiali da sole!”

A quell'affermazione si voltò di scatto, capendo con chi ce l'aveva

“Eh? Oh, aspetta... hai capito male, lei stava...”

Francy non poté finire la frase. Il cuoco spiccò un balzo che coprì lo spazio che li distanziava, poi fece una capriola in aria, allungò la gamba destra e disse “Calcio immobilizzante”

Per non venire colpito, Francy si buttò a destra mentre gettò Pinkie a sinistra in modo da evitare che anche lei fosse colpita. Una volta lontano dal pericolo disse, rivolgendosi a Sanji

“Ma che ti è preso?”

Poi fissò il punto in cui Sanji aveva colpito il terreno e notò che le assi del ponte si erano spaccate. Il cuoco, con una calma glaciale, si mise una sigaretta alle labbra, la accese e gli disse in modo raggelante

“Non osare mai più toccarla, HAI CAPITO?”

Francy resto di sasso davanti alla sua dimostrazione di forza e aggressività. Però, con grande sorpresa del cuoco, Pinkie si parò davanti all'amico castano

“Hey, lascialo stare, lui è mio amico!”

Sanji tornò al tono smielato e gli disse

“Tutto quello che vuoi tesoro!”

Francy e Pinkie si riunirono al loro gruppo, che nel frattempo si era calmato, anche se ancora un po' impaurito visto che erano con dei pirati. Vicino al gruppo si aprì una porta, dalla quale uscirono Nami e Nico Robin, che avevano sentito il loro nome provenire da sopra. Solo quello in realtà, perché non portavano vestiti con loro. Nami chiese

“Rubber, perché gridavi? Io stavo disegnando e...”

Poi si voltò verso gli otto soggetti completamente nudi e fece una faccia stranita. Si girò quindi verso Sanji, Zoro e Rubber e li riempì di botte dicendogli, parecchio arrabbiata

“Giratevi, dannazione!”

Poi in mezzo al gruppo notò Francy. Lo guardò malissimo e lui, che aveva all'incirca capito la situazione, si prese Spike in spalla, ancora svenuto, e si nascose rapidamente dietro all'angolo della stanza dalla quale Sanji era uscito. A quel punto Nami si voltò verso Robin e gli disse

“Robin, vai a prendere qualcosa da far mettere a queste ragazze”

Poi alzò la voce e si girò verso i tre compagni, che erano stesi a terra con la faccia livida e gli disse

“Anche voi, andate a prendere qualcosa per quei due!”

Squadrò un'ultima volta il gruppo di ragazze e concluse

“Chiamate anche Chopper, queste ragazze hanno qualcosa di strano, magari stanno male”


 

Pochi minuti più tardi erano tutti riuniti nella sala da pranzo, compresi Franky, Usopp e Brook che fino a quel momento non si erano accorti di nulla. Chopper aveva appena finito di visitare tutto il gruppo, ora vestito con degli abiti presi a caso dagli armadi della ciurma e decretò che eccetto la paura e le strane ali di Fluttershy e Rainbow, per le quali erano stati praticati dei tagli sui vestiti per farle spuntare, non avevano nulla che non andasse, nemmeno Spike che era svenuto appena arrivati sul posto e che ora si era finalmente ripreso, mostrando i suoi occhi verde scuro. Calò quindi un silenzio di tomba, che viene rotto da Nico Robin quando, incuriosita dalla situazione, gli domandò

“Beh, voi chi siete? E soprattutto come siete finiti sulla nostra nave?”

Twilight si fece avanti, con la voce un po' bassa, e si mise a spiegarle tutto dal principio. Non sembravano cattive persone ed essendo spaesati era meglio essere sinceri e completi fin da subito

Gli parlò di Equestria, di loro che incarnavano gli elementi dell'Armonia e di come per un errore fossero finite li sulla loro nave. Quando concluse si rivolse verso il suo gruppo e gli comunicò che probabilmente erano mutati nell'aspetto perché durante il processi di alleggerimento del loro corpo lei aveva modificato i loro atomi, rendendoli più simili a molecole di gas ma sempre unite tra di loro e il contatto con la dimensione li avrebbe fatti cambiare di aspetto. Finito di spiegare, Fluttershy aggiunse debolmente

“Ora...che ci farete? Ci...ucciderete?”

I pirati la guardarono stupiti per quella domanda e Usopp gli rispose

“Certo che no! Noi non siamo quel genere di pirati. Noi siamo...relativamente buoni. La Marina non pensa lo stesso ma...hey, siamo pirati!

Questo tirò leggermente su Fluttershy che gli sorrise. Lui si sentì piacevolmente a disagio per quella risposta visiva

“Però cosa possiamo fare adesso?” Disse Twilight “Tornare indietro sarà molto difficile. Non ho più il corno e anche se lo avessi ci sono centinaia di milioni di dimensioni e io non ho idea di quale sia la nostra. Chissà quanto tempo ci vorrà per trovarla...”

Una lacrima le scese giù dall'occhio

“È tutta colpa mia. Dovevo essere più attenta. Non dovevamo provare quell'incantesimo...sono stata una sciocca...”

Poi iniziò a piangere. Spike e Applejack si guardarono, sentendosi in colpa per averla spinta a farlo, ed Applejack le disse

“Twilight, se c'è qualcuno a cui dare la colpa qui sono io. Io ho proposto per prima di provare quella magia”

Poi Spike aggiunse

“E sono stato io a convincerti alla fine...”

Twilight li guardò, asciugandosi le lacrime con il polso, non sapendo ancora bene come usare le dita, e gli disse

“Grazie ragazzi, apprezzo che vi vogliate prendere la colpa. Ma resta comunque il fatto che sono stata io a lanciare la magia, quindi il grosso della colpa è solo mio”

Sanji, che mentre Twilight parlava delle loro origini, si era messo misteriosamente a trafficare ai fornelli, era appena sbucato dal bancone che separava il tavolo dalla cucina

“Beh ora sedetevi, il pranzo è pronto”

Disse, portando con se vari piatti tutti contenenti ogni genere di cibo. La sua ciurma notò una leggera variazione nel menù ma sapendo la situazione del gruppo di ospiti e avendo capito che il cuoco si era messo di nuovo ai fornelli per quel motivo, non disse nulla. Meno uno. Rubber ovviamente

“Sanji, ma dov'è la carne?”

A quella domanda tutta la ciurma lo fissò con sguardi fulminanti, persino Brook che gli occhi non li aveva. Il gruppo di nuovi arrivati invece lo guardò con uno sguardo terrorizzato a quell'affermazione. Rainbow gli chiese sospettosa

“Scusa ma tu mangi carne?”

Rubber rispose senza neanche pensarci

“Certo, che domande. È ottima! Però anche il pesce non è male e qui è una delle poche cose mangiabili!”

Regnò un silenzio glaciale. Nami tentò di dire qualcosa

“No... beh ecco noi... si insomma, Rubber scherzava, noi non mangiamo carne e nemmeno pesce”

“Ma che dici Nami? Anche tu ieri sera ti sei gustata quegli spiedini di anguilla, no?”

Nami a quel punto sarebbe saltata addosso a Rubber per tramortirlo di ceffoni, ma intervenne Robin, che ormai aveva capito di non poter uscire da quella situazione

“Non prendetela come un'offesa. Nel nostro mondo mangiare la carne è una cosa normale”

Fluttershy, trattenendo le lacrime ed alzandosi, disse arrabbiata ma sempre con la sua voce sottile

“Che cosa disgustosa...”

E scappò fuori. Nami si rivolse all'amica, con tono un po' triste

“Robin, perché...”

“Perché in qualche modo lo avrebbero scoperto comunque. Non glielo potevamo nascondere”


 

Rainbow avrebbe voluto gridare un paio di insulti ma venne interrotta da delle grida provenienti dall'esterno. Era Fluttershy che chiedeva aiuto. In un attimo tutti si alzarono e corsero fuori per vedere che cosa stava succedendo e davanti ai loro occhi si mostrò una situazione non tanto bella. Affiancata alla Thousand Sunny c'era un galeone, grosso il doppio della loro nave, con a bordo centinaia di pirati e dietro di loro altrettanti. Sulla loro nave se ne trovavano una ventina e uno di loro puntava una spada alla gola di Fluttershy, la quale aveva le lacrime agli occhi e guardava impaurita la spada che la minacciava. Dall'altra nave si sentì arrivare una risata. Sicuramente la ciurma di Rubber l'aveva riconosciuta, perché si voltarono e Rubber gridò un nome

“FOXY!”

Una voce un po' stridula venne dall'altra nave e gli rispose

“Esatto Cappello di paglia. Sono io...”

Poi con un balzo una figura atterrò sul ponte della nave di Rubber in piedi, si girò verso Rubber e continuò la frase

“...Foxy, la volpe d'argento!”

Guardò il pirata che teneva in ostaggio Fluttershy, quindi si voltò verso il gruppo di Twilight e disse rivolgendosi a Rubber

“Oh! Che cosa abbiamo qui? La tua ciurma si è leggermente ampliata vedo. Ma non raggiunge ancora le dimensioni della mia. Comunque questa ragazza è molto carina, quasi quasi...me la porto via! Che ne dici, organizziamo un bel Davy Back Fight, come ai vecchi tempi?”

“Non pensarci neanche! Loro non fanno ancora nemmeno parte della mia ciurma!”

“Ah ma davvero? Questo è ancora meglio! Mi basterà portarla via come prigioniera allora!”

“Ragazzi, vi prego aiutatemi...” disse Fluttershy con un filo di voce

“Tu, ciccione... lascia andare la nostra amica! ORA!”

Foxy alle parole di Francy si mise in ginocchio e frignò

“...mi ha chiamato ciccione...”

I suoi uomini gli dissero tutti in coro

“No capo! Lei è un figurino!”

Foxy si tirò su e disse

“Ti pentirai di avermi offeso. Raggio Noro Noro!”

Mise quindi le mani in una strana posizione poi da esse scaturirono due strani raggi, che quando colpirono lasciarono quasi immobilizzati sia la ciurma che i pony. In realtà si muovevano ancora, ma erano diventati lentissimi

“Vi piace? Forse i vostri nuovi amici non vi hanno parlato del mio potere che mi permette di rallentare ogni oggetto attorno a me. E adesso ce ne andiamo e ci portiamo via la ragazza alata”

“No...amici...aiutatemi...AIUTOOO!!”

Quel grido lasciò tutta la ciurma di Foxy sorpresa, ma lui disse solo

“Che bella voce. Scommetto che sarai un ottima cantante” mettendosi a ridere nel suo modo irritante

In realtà quella voce non era solo bella. Un uomo vicino al bordo della nave guardò in basso quando sentì ribollire qualcosa, poi disse a Foxy leggermente impaurito

“Ehm...Capo...qui abbiamo un problema...”

Foxy si voltò verso di lui e gli chiese perplesso

“E cioè?”


 

Quella domanda ebbe una risposta devastante. Dal mare era appena sbucato fuori un mostro marino, dall'aspetto di un canguro ma con tentacoli da piovra al posto di gambe e braccia e con zanne da carnivoro che mostrava minaccioso a chiunque si trovasse a bordo delle due navi. Tutti gli uomini su entrambe si voltarono e gridarono spaventati con occhi strabuzzanti all'infuori. Lo avrebbero fatto anche il gruppo di pony e la ciurma di Rubber se non fossero stati ancora sotto l'effetto del raggio Noro Noro. Appena Foxy si riprese dallo spavento ordinò

“Uomini tutti sulla nave! Scappiamo!”

Non fecero però in tempo. Il ponte che avevano piazzato per passare dalla loro nave alla Sunny venne distrutto da uno dei tentacoli del mostro marino. A quel punto si girarono verso il Canguro marino, che aveva già innalzato un altro tentacolo dalla parte opposta e che lo scaraventò con una potenza inaudita sul pirata che teneva in ostaggio Fluttershy, senza però colpirla. A quel punto alzò l'arto, scavalcandola, e lo trascinò per tutta la lunghezza del ponte, tranciando di netto l'albero maestro che finì in mare. Ora erano finiti i 30 secondi di durata del raggio di Foxy e i due gruppi si potevano finalmente muovere a velocità normale. Il più infuriato della ciurma era Franky. Quella nave era il frutto del suo lavoro e non permetteva a nessuno di danneggiarla. Per cui si girò di scatto verso di esso e si mise gli occhiali da sole. Fatto questo si piegò su un ginocchio di lato, alzò le braccia congiungendo le stelle tatuate su di esse e si rivolse al mostro marino, gridandogli

“HEY TU! Come ti permetti di danneggiare la mia nave!? Ti distruggo!”

Intanto anche Sanji, Rubber e Zoro si erano messi in posizione offensiva. Però Fluttershy si parò davanti al gruppo in volo coprendo la loro visuale del Canguro marino

“No aspettate...per favore non fategli del male...lui non è cattivo”

Poi si voltò verso il mostro marino e lo guardò con uno sguardo dolce

“Non è vero? Tu non vuoi distruggere la nave”

Il Canguro marino emise uno strano verso, guardando con la stessa dolcezza Fluttershy. La ciurma si girò verso Chopper come per chiedergli di tradurre per tutti, cosa che fece rapidamente

“Oh... ha detto -Hai ragione. Sono venuto qui perché ho sentito che eri in pericolo-”

Tutti da Chopper si voltarono verso Fluttershy. Lei si sentiva a disagio con tutti quegli sguardi, ma si voltò verso il mostro dicendogli

“Grazie, allora. Mi hai salvata. Ora però se vuoi puoi andare”

Il canguro emise un altro verso agitando un tentacolo in segno di saluto e si inabissò. Tutti avevano ancora lo sguardo fisso su Fluttershy. Il silenzio durò qualche secondo, mentre lei ricambiava gli sguardi con un po' di timore, poi intervenne Robin che le disse con la sua solita calma

“Caspita. Perché non ci hai detto che eri in grado di richiamare le bestie marine?”

Fluttershy esitò un po' ma le rispose

“Perché...ecco...io non sapevo di poterlo fare. Ma l'ho davvero chiamato io?”

“Da quello che ha detto lui ti ha sentita. Però è strano sai? Quando hai gridato ho sentito uno strano impulso, non so bene cosa fosse. So solo che se non fossi stato rallentato da Foxy credo che sarei saltato io stesso addosso a quel tipo”

Robin da quell'affermazione di Chopper tirò fuori una teoria

“La Voce della Natura”

Tutti si voltarono ora verso Robin

“La Voce della Natura? E cosa sarebbe?” chiese a quel punto Nami

“Ne ho sentito parlare anche io. Anzi l'ho letto in un libro” Si inserì Twilight a quel punto

“Sembra che chi la possieda sia in grado di chiamare le bestie per chiedere il loro aiuto. Ma non è possibile. Fluttershy non ha mai chiamato in sua difesa nessun animale quando si era trovata in pericolo, benché li riuscisse a capire e calmare se serviva”

Robin le sorrise e le rispose

“Forse nel vostro mondo non è mai stata così in pericolo da aver bisogno di chiamare qualcuno in suo aiuto. O più semplicemente non grida mai neanche se è in pericolo” Concluse lei con una risatina

“Ma che fate, ci ignorate?!”

Erano così presi dalla situazione che si erano completamente scordati che Foxy e la sua ciurma erano sulla nave

“Non so cosa sia successo ma non mi importa. E da quel che ho capito è stata la vostra amichetta a chiamare quella cosa, giusto? Beh a questo punto pagherà anche lei per l'affronto. UOMINI! Sterminate la ciurma di Cappello di paglia!”

A quell'ordine tutti gli uomini di Foxy sulla Sunny salirono per le scale che portavano alla sala da pranzo. Dalla sua nave chi poteva si lanciava con delle funi sull'imbarcazione più in basso. Rubber strinse i pugni e poi si voltò verso Nami e le disse

“Nami! Porta i nostri nuovi amici con te e scappate dentro alla sala da pranzo. Noi li respingeremo!”

“Ok! Ragazzi tutte dentro presto!”

Aprì quindi la porta della stanza dalla quale erano usciti qualche minuto prima e si portò dentro assieme a Fluttershy, Rarity, Twilight, Pinkie e Spike. Poi si girò verso i tre rimasti

“Presto entrate! Volete farvi fare a pezzi?”

I tre si rivolsero a lei

“Scusa ma voglio dare una mano ai tuoi amici!”

“Questo vale anche per me!”

“E per me ovviamente!”

Rainbow, Francy ed Applejack si piazzarono a fianco della ciurma, pronti a combattere. Nami si irritò e poi disse

“E va bene allora state qui e fatevi ammazzare!”

Per poi chiudere la porta dietro di se


 

La battaglia entrò nel vivo. Applejack e Sanji saltarono al centro del ponte, per combattere i pirati che erano li. Sanji atterrò sulle mani, mise forza in esse e pronunciò ”Frit Assorti!” poi iniziò a ruotare su se stesso lanciando calci a tutti quelli che aveva attorno, sbaragliandone quattro come se nulla fosse. Dalla posizione in cui si trovava prese per la spada un altro nemico e lo sbatté addosso ad un altro che gli stava correndo addosso sempre utilizzando solo le gambe

Anche Applejack si dava da fare con i calci. Essersi allenata a far cadere mele dagli alberi le aveva sviluppato una gran forza nelle gambe. Quando le apparirono un paio di nemici alle spalle, spiccò un piccolo salto sul posto e pronunciò il nome “Kicks Apples!”. Quindi fece un balzo sul posto e sferrò una coppia di calci alle sue spalle, atterrando i due che le stavano saltando addosso ma contemporaneamente cadde a terra. Atterrò sulla pancia, e quando vide un uomo che la stava per colpire dal davanti disse “Plant Seed!”. Quindi dalla posizione in cui era si mise in equilibri sulla testa, piegò le gambe in avanti e cadde sulla schiena mettendo forza nelle gambe e facendo schiantare il pirata sul ponte

Zoro stava combattendo contro un gruppo di dieci pirati, che lo colpirono tutti contemporaneamente con le loro spade. Lui aveva le sue fidate lame in mano e tra i denti e parò i dieci fendenti in contemporanea. Poi strinse più forte le due spade alle mani e disse “Rotazione del rinoceronte!”. I dieci pirati che lo minacciavano volarono in aria, finendo fuori combattimento in un colpo solo

Rubber e Francy si misero a colpire chiunque provava ad avvicinarsi alla sala dove si erano rifugiati i compagni. Un paio di pirati si pararono davanti a Rubber, ma lui era già pronto a contrastarli. Disse “Bazooka Gum Gum...”, poi allungò le braccia oltre a Francy alle sue spalle e una volta raggiunta una certa distanza le ritirò verso di lui finendo la frase di prima “...in azione!” e spinse il gruppo davanti a lui in mare

Francy, che non poteva usare il terreno per colpire anche perché non vedeva più nessun punto di pressione, si concentrò sul tirare pugni sui nemici. Pugni che si rivelarono essere molto efficaci. Colpì il primo nemico che gli si parò davanti con un pugno allo stomaco, e questo svenne sul colpo cadendo in ginocchio. Dopo di lui gli saltarono addosso con delle spade altri tre pirati. Francy quasi d'istinto si mise dritto in piedi, poi colpi i suoi pugni con forza e disse “Pugno Brinante!”. I tre pirati davanti a lui andarono a sbattere contro una barriera formata dall'aria che gli stava davanti, poi Francy caricò all' indietro i pugni e pronunciò “Colpo Revolver!”. Tre pugni velocissimi e quasi invisibili scattarono verso i volti dei tre malcapitati, finendo spinti contro altri due pirati dietro di loro

Rainbow Dash si stava occupando dei pirati che stavano saltando sulla Sunny. Per lei non c'era neanche bisogno di sferrare pugni. Semplicemente gli volava addosso tirandogli testate. Arrivò fino alla poppa della Sunny. Si voltò e vide che il suo lavoro però non bastava e che i pirati continuavano ad assalire la nave

\Maledizione devo andare più veloce!\

E lo fece. Andò velocissima. Talmente veloce che dalla poppa si era ritrovata improvvisamente sulla prua. Dietro di lei era rimasta una linea dei colori dell'arcobaleno. A quella vista disse una frase con un ghigno di superiorità “Rainbow Slash!”. Appena lo disse la scia arcobaleno che la precedeva iniziò a ruotare come una sega elettrica, falciando le funi dei pirati che provavano a saltare sulla nave e tramortendo quelli che invece ci finivano addosso. Quando l'effetto finì si preparò a lasciare dietro di se un'altra serie di strisce arcobaleno per usare di nuovo il colpo

Chopper era corso fino alla prua della Sunny nella Walk Point, cioè nella forma più simile ad una comune renna. A quel punto si fermò, si mise tra i denti una Rumble Ball e si affrettò a masticarla, poi guardò i nemici e dopo una rapida analisi di chi aveva davanti disse “Horn Point!”. Detto questo si trasformò in una forma simile allo Walk Point ma con le corna grandi il triplo e le gambe leggermente allungate. Strisciò lo zoccolo sul terreno e poi caricò i nemici, gridando “Roseo Colonnade!” e colpendo chiunque aveva davanti scaraventandoli in aria e calpestandoli

Franky e Robin si erano posizionati sul tetto della sala da pranzo, per combattere quelli che erano atterrati li. Mentre Franky colpiva con pugni a destra e a sinistra a volte lanciando un “Destro a Catena” o usando il “Franky Pugile”, stendendo senza problemi tutti i pirati li sopra, Robin aspettava solo che si avvicinassero troppo per colpirli con la tecnica “Ocho Fleur Clutch” per spezzargli collo e schiena

Brook era andato sottocoperta con Usopp per fermare i pirati che provavano a distruggere la nave dall'interno. Brook andò verso la sala macchine, dove trovò un paio di pirati. Alla loro vista lui estrasse la spada dal suo bastone, dopodiché gli scattò addosso. Quelli fecero lo stesso ma poco prima che gli fu addosso rallentò il passo e camminò tra di loro come se nulla fosse, mentre i pirati si erano fermati. Fece tre passi e poi disse una volta che gli fu oltre “Tre passi in leggerezza...” alzò quindi il fodero dell'arma e ve la reinserì, aggiungendo “...Colpo Cocca di Freccia”. Appena l'arma fu rinfoderata i tre caddero a terra

Intanto Usopp stava scappando a gambe levate da un gruppo di sei pirati che aveva trovato li intenti a distruggere la nave. Questi si erano messi ad inseguirlo e lui fu costretto a pensare rapidamente ad un piano. Una volta giunti nel corridoio centrale, Usopp si girò e rapidamente tirò fuori dalla sua borsa una piccola biglia che lanciò contro gli inseguitori dicendo “Stella di fumo!”. Essi rimasero avvolti nella nuvola di fumo, disorientati, mentre lui dalla direzione in cui si era appostato tirò fuori un'altra biglia, prese la mira e disse “Mossa letale: Stella Esplosiva”. La lanciò quindi in un punto che colpì tutti e sei i suoi inseguitori, lasciandoli a terra fumanti


 

Questa situazione continuò per cinque minuti durante i quali Rainbow Dash aveva reso inagibile la Sunny dalla nave di Foxy grazie al Rainbow Slash, di cui era già orgogliosa anche se non sapeva da dove arrivasse, e tutti gli altri avevano steso ogni nemico che si trovasse sulla loro nave. Brook fece uscire le ragazze dalla sala da pranzo quando l'ultimo scagnozzo di Foxy venne sconfitto da un fendente di Zoro. Una volta che tutti ebbero finito si ritrovarono sul ponte, poi Rubber si fece avanti verso Foxy, l'ultimo rimasto in piedi, e gli disse

“I tuoi uomini non valgono niente. Vi diamo però la possibilità di sparire dalla nostra nave. Ti conviene accettare amico”

Foxy, impietrito da quelle parole, benché dette da Rubber con il suo solito ghigno divertito, disse con rassegnazione

“...va bene accetto”

Rubber si rivolse a Rainbow e le disse

“Hey, Chioma Arcobaleno, falli risalire sulla loro nave”

Rainbow a sentire quelle parole si sentì leggermente offesa. Per cui smise di rilasciare il Rainbow Slash e si avvicino al volto di Rubber mettendosi fronte a fronte con lui

“Scusa come mi hai chiamata?”

Rubber attirato da quel gesto di sfida contraccambiò

“Ti ho chiamata Chioma Arcobaleno! Non ti piace?”

“Io ho un nome sai? Mi chiamo Rainbow Dash!”

“Ah si? Beh io non ho voglia di chiamarti così”

“Bene allora te la farai venire!”

“Io dico di no!”

“E io dico di si!”

“Invece no!”

“Invece si!”

“Invece no!”

“Invece si!”

Si distrassero tutti a vedere la scena del litigio tra i due e non si accorsero che Foxy si era messo in posizione

“Siete degli allocchi! Raggio Noro Noro!”

Di nuovo il raggio colpì i due litiganti più tutti i presenti esclusi quelli che prima si erano nascosti, che erano rimasti in disparte

“Che ingenui! Non vi dovevate distrarre in questo modo. E ora mi porterò via le ragazze e anche quel ragazzino”

Il gruppetto era terrorizzato. Foxy stava correndo verso di loro per evitare che i 30 secondi finissero, anche se era pronto a lanciare di nuovo il raggio per guadagnare tempo. Quando gli fu addosso la prima che agguantò fu Twilight, che faceva di tutto per divincolarsi

“NO! Lasciami andare! Ho detto lasciami!”

Il suo grido fece scattare qualcosa nella sua mente e sulle sue mani iniziò a materializzarsi una piccola luce viola. Foxy la lasciò andare e si allontanò di qualche centimetro, sbigottito dalla scena. Twilight fissò con estrema sorpresa quello che le si era creato in mano. Una sfera di energia magica le si stava espandendo tra le dita e aveva tutta l'aria di qualcosa di solido. La fissò e poi con sguardo arrabbiato si voltò verso Foxy

“E ora sparisci! Vai Bolide incantato!”

Twilight afferrò la sfera magica con una mano, tese il braccio all'indietro per poi lanciarla verso Foxy. Questo puntò rapidamente le mani verso l'oggetto che gli veniva addosso e disse “Raggio Noro Noro”. La sfera ne venne colpita in pieno ma non rallentò e centrò Foxy dritto sul petto. Il bolide spinse Foxy contro la sua stessa nave e la bucò, assieme a questo, facendolo passare da parte a parte. Dalla sua nave e dalla Sunny tutti i suoi uomini gridarono “Capoooooo!!”, quindi la loro nave iniziò a muoversi. Quelli di loro che erano sulla Sunny e si erano ripresi si misero in spalla i loro compagni e si buttarono in mare, mentre la nave andava nella direzione in cui il suo capitano era stato scagliato e chi non era risalito la seguiva a nuoto

Sulla nave restavano solo i nove pirati di Cappello di paglia, Spike e i sette ex pony, tutti girati verso Twilight, che era rimasta scioccata da quello che aveva fatto. Nell'istante in cui si riprese esclamò in preda alla gioia

“I miei poteri...ho ancora i miei poteri di unicorno! Questo significa che non siamo perduti! È magnifico!”

Poi la sua allegria si calmò e disse un po' sconsolata

“Però ci vorrà un bel po' di tempo. Chissà tra tutte le dimensioni esistenti quale sarà la nostra. Mi ci vorrà un sacco di tempo per ritrovarla...”

Applejack le si avvicinò

“Tranquilla dolcezza, un modo lo troverai. Noi ne siamo sicuri. Vero?”

Poi si voltò verso il suo gruppo, da quale si levarono le voci di Rainbow e Rarity

“Ma certo Twilight! Sei una dei più grandi unicorni di Equestria, se non la più grande! Ci puoi riuscire eccome!”

“Hanno ragione cara ...e se servirà noi ti daremo tutto l'aiuto possibile”

Poi Rubber intervenne

“Se non sapete cosa fare in questa dimensione potreste sempre restare con noi! Potrebbe essere divertente”

“Si! Divertente! Adoro divertirmi!” commentò Pinkie

“Grazie dell'aiuto. Allora resteremo con voi finché non troverò un incantesimo che ci possa riportare a casa... e grazie dell'aiuto. Mi avete fatta davvero ricredere sui pirati sapete?”

“Non siamo tutti cattivi e senza scrupoli. E tu Rubber non ti lamentare più del fatto che non ci sia carne. La eliminerò visto che le infastidisce!” Disse Sanji

Rubber passò dal gioioso al preoccupato

“Niente più carne? Ma come...uffa, e va bene, per un po' sarò costretto a farne a meno...però voglio una quadrupla porzione di tutto il resto ai pasti! Devo equilibrarmi!”

“Certo. Ma adesso torniamo o il pranzo sarà irrecuperabile e io non butto via il mangiare!”

Quello fu l'inizio di qualcosa che nessuno di loro avrebbe mai dimenticato


 


 


 


 

Bene, ecco l'inizio. L'ho riscritto in parte per dare una descrizione dell'aspetto fisico dei nuovi compagni e per fare alcune piccole correzioni sperando di non averne mancata nessuna. Spero che vi possa piacere anche il seguito

Oh, per una descrizione del passato di Francy e del suo inserimento della storia, ci sono due capitoli precedenti in cui c'è la sua Autobiografia, se volete solo conoscere come si è inserito tra le Mane6 dovete andare all'ultimo paragrafo della seconda parte

MC Outlaw

   
 
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