9. I can’ t be who you are
Forgetting
All the hurt inside
You've learned to hide so well
…
Pretending
Someone else can come and save me from myself
I can't be who you are
[Leave out all the rest – Linkin Park]
Gennaio 1536 - WhiteHall
Mani giunte sotto il mento, occhi fissi sul foglio ancora
bianco sul tavolo davanti a sé: questa era la posizione in cui Thomas Cromwell
si trovava quella mattina di inizio Gennaio, da almeno un’oretta circa, ovvero
da quando aveva ricevuto la notizia destinata a colorare di un amaro grigio
quell’anno appena iniziato.
Quando il 31 Dicembre, il dottor Edmund Bedingfield,
che lui aveva avuto già la possibilità di incontrare durante l’ultima visita
che aveva compiuto in Agosto alla Principessa del Galles, era arrivato da Kimbolton per aggiornarlo sulle condizioni di salute della
donna, non portava parole di speranza, anzi vedendo l’espressione grave sul
volto del medico, il Lord Cancelliere temette quasi che non ci fosse ormai più
tempo. Invece Caterina d’Aragona si era spenta sette giorni dopo ma quel tempo
ancora a disposizione lui non l’aveva utilizzato lo stesso. Avrebbe potuto
farle visita, avrebbe potuto darle un ultimo saluto e soprattutto avrebbe
potuto provare ad intercedere con Enrico affinché le permettesse un ultimo
incontro con la figlia Lady Maria; eppure non aveva fatto niente e a dire il
vero sapeva che, anche se ne avesse avuto la reale possibilità, non lo avrebbe
fatto comunque. Perché lui era ciò che era, e, come le aveva detto Caterina
stessa una volta, sarebbe bruciato all’Inferno comunque.
Sciolse le mani da quella specie di preghiera in cui erano
involontariamente congiunte e afferrò una penna; fu in quel momento che notò il
foglio bianco leggermente bagnato di un inchiostro salato che non pensava ormai
più di possedere. Era assurdo: il Re, che aveva passato con quella donna gran
parte della sua vita, non sembrava mostrare il minimo rimorso e continuava imperterrito
quella parodica crociata contro una fede verso cui si accaniva Cromwell stesso.
Eppure Cromwell adesso piangeva.
Scosse la testa ingenuamente come se in quel movimento i
pensieri e i ricordi potessero sparire, ma quando strinse di più la penna nella
mano e la poggiò sul foglio, per antitesi sia pensieri che ricordi si fecero
più forti. Fece scivolare dolcemente l’inchiostro, quello vero, lasciando
trapelare tutta l’ammirazione che non era mai davvero trapelata al suo cospetto
dalla sua voce, mentre si faceva lentamente strada la consapevolezza che non si
sarebbero mai più incontrati.
Nemmeno nell’aldilà.
“Se non fosse stato per
il suo sesso, avrebbe potuto tener testa a tutti gli eroi della Storia”
Ed era vero: se Caterina avesse avuto il potere di Enrico,
probabilmente avrebbe conquistato un regno più vasto di quello di suo nipote
l’Imperatore, e lui Thomas Cromwell sarebbe stato al suo fianco, probabilmente
come il suo più fedele amico.
Ma la Storia aveva avuto altri piani e lui poteva solo continuare
ad essere, anche dopo la morte, il suo nemico
più fedele.
NDA
Ebbene sì, siamo arrivati alla fine! Chiedo scusa per il
ritardo, ma sono stata davvero molto impegnata questo periodo e poi non volevo
decidermi a pubblicare l’epilogo!!
Devo ammettere che sono contenta di poter finalmente
concludere questa storia su due personaggi che non smettono mai di affascinarmi
e soprattutto di terminare questo mio esperimento sul genere storico! Spero vi
sia piaciuta, gradirei moltissimo un vostro commento!
Grazie a tutti! Alla prossima storia… (Si spera!)
LadyPalma