Se n'era andata.

 

Gli aveva domandato se quel mese per lui non significava niente e lui, stupidamente, l'aveva pagata.

 

E lei se n'era andata.

 

Scrooge la guardava allontanarsi; gli sembrò di vederla fermarsi per un attimo, poi riprese a camminare.

 

Scrooge capì in quell'attimo che se non avesse fatto qualcosa l'avrebbe persa per sempre.

 

Si mise a correre per raggiungerla, sempre più veloce, col cuore che batteva all'impazzata; sentendo i passi dietro di lei, Goldie si girò di scatto, e nel vederlo il suo viso fu attraversato da un'espressione di sorpresa e quasi dolorosa incredulità.

 

Gli gettò le braccia al collo e scoppiò in un pianto disperato.

 

Allarmato, Scrooge l'abbracciò, sentendo il suo corpo scosso dai singhiozzi premere contro il suo.

 

Gli sembrò che il ghiaccio vivo di cui era ricoperta si fosse in qualche modo sciolto davanti a lui, non gli era mai sembrata così fragile... e vulnerabile.

 

"E' tutto ok, tranquilla, sono qua. "

Le sussurrò accarezzandole i capelli. La tenne stretta fino a quando non la sentì calmarsi.

 

"Sei stupenda anche quando piangi, sai?" le disse.

 

Lei emise un buffo suono, a metà tra un singhiozzo e una risata.

 

Si presero per mano e si avviarono verso la capanna, pronti ad iniziare ad amarsi davvero.

 

 

 

 

 

 

Se n'era andata.

 

Gli aveva domandato se quel mese per lui non significava niente e lui, stupidamente, l'aveva pagata.

 

E lei se n'era andata.

 

Scrooge la guardava allontanarsi; gli sembrò di vederla fermarsi per un attimo, poi riprese a camminare.

 

Scrooge capì in quell'attimo che se non avesse fatto qualcosa l' avrebbe persa per sempre.

 

Sentì l'impulso di correre per raggiungerla, abbracciarla e dirle di restare, ma non si mosse.

 

La seguì con lo sguardo fino a che non scomparve all'orizzonte del crepuscolo.