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Autore: Hoi    07/03/2013    3 recensioni
CIT. C'era una volta un bel principe azzurro, bhè... A dire la verità era troppo peloso per essere bello, era troppo marrone per essere azzurro e... Era troppo un lupo per essere un principe....
Un classico rivisto cambiando protagonista e qualche altra cosetta...
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta un bel principe azzurro, bhè... A dire la verità era troppo peloso per essere bello, era troppo marrone per essere azzurro e... Era troppo un lupo per essere un principe. Ok, so che ora sarete un po' confusi, ma io non ho colpe, sono solo una narratrice in erba e se il mio protagonista non è un bellissimo, coraggiosissimo, eroicissimo principe, ma solo un povero, spelacchiato e diciamocelo: anche un po' tonto lupo... Non posso farci niente... Insomma, non guardatemi così... Fatevene una ragione!
Dunque, dove eravamo rimasti... C'era una volta un lupo spelacchiato, dai denti gialli, la bocca rossissima e la fame smisurata... e mai saziata!
Un giorno, trotterellando per il bosco, il suo sottile olfatto inciampò in una succulentissima fragranza di porchetta e salame. Al che, cos'altro poteva fare se non fiondarsi da lei? Giunto d'innanzi a ciò che la emanava si ritrovò a sbattere con il lungo naso contro una strana bimba dal cappuccio rosso.
"Ciao bambina! Cosa stai facendo con quel tuo suculentissim... em bellissimo cestino?"
La bimba alzò il braccio di scatto ed affermò con fare sicuro: "Senti! la mamma mi ha detto di non parlare con gli sconosciuti! Ok?"
La bocca del lupo si spalancò, un po' per lo stupore... ed un po' per la fame!
"Ok... Ma... Io sono tuo zio Alfonso" Ovviamente mentiva!
"Ah... stai andando anche tu dalla nonna?"
"Certo che si! Vediamo chi arriva prima, io però ho le gambe lunghe, prendi quel sentiero, è una scorciatoia." Il lupo indicò un sentiero oscuro,  che andava dalla parte opposta rispetto la casa della nonna, ma la bambina non era tanto sveglia... E vi si avviò con passo saltellante. Il lupo esclamò fra sé e sé: "Gioventù d'oggi... Fin troppo facile!"
Poi imitando la camminata di cappuccetto rosso si avviò verso la casa della nonna.
Ovviamente arrivò primo, entrò dalla vecchietta, che era nel pieno del suo sonnellino pomeridiano, con l'amplifon spento non si sarebbe mai svegliata, ed allora... Sì, pensò di mangiarsela, ma gallina vecchia fa' buon brodo e ci vuole troppo tempo per fare il brodo, lui preferiva il fast-food, così la infilò nell'armadio, si mise quell'orrenda camicia da notte a fiori e si spaparanzò sotto le coperte dell'enorme letto. Poco dopo arrivò la svampit... Em... La dolce bimba, che entrò sbattendo maleducatamente la porta ed esclamò: "Bella nonna! Sgancia la grana... Sai che assomigli allo zio Alfonso?"
"Certo sono io... cioè... è mio figlio" Il lupo si domandava quanto fosse scema.
"Oh nonna... Che occhi grandi che hai! hai fumato crack?"
Il lupo si schiarì la voce confuso. "E' per guardarti meglio bambina mia."
"Che naso grande che hai!"
"E' si... Ho il raffreddore bambina mia."
"Che bocca grande che hai!"
"E' per mangiarti meglio bambina mia!" E saltò giù dal letto con un balzo. Poi ci ripensò... una bambina così svampita non poteva non essersi fumata qualcosa e l'ultima cosa che voleva era mettere a rischio la sua salute. Così si avventò sul cestino!
La bambima gridò: "Il mio cestino!"
Anche i morti avevano sentito quell'acuto, così persino la nonna si svegliò dal sonnellino e preoccupata come non mai, per il suo cestino, spaccò l'anta dell'armadio con un colpo imparato al corso di Karatè della terza età. Si avventò sul lupo malmenandolo con l'enorme e pesante borsetta, presa dall'armadio. Il lupo fu così costretto a fuggire.
Appena uscito dalla casetta si trovò d'innanzi il fucile del cacciatore. Il cuore del lupo si fermò per un istante. Il cacciatore lo guardò con un ghigno, ma d'improvviso da un cespuglio saltò fuori un addetto del WWF che affermò solenne: " I lupi sono una specie protetta!"
Il lupo tirò un sospiro di sollievo avviandosi per il sentiero con il cacciatore. I due compagni improvvisatise ne andarono piagnucolavano, uno: "Non ci sono più le vecchiette tranquille di una volta"
E l'altro: "Ma perché non pensano a salvare le balene!"

Scritta con un'amica... perché la stupidità è divertente solo se condivisa XD
  
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