Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: deatheaters_in_training    23/09/2007    25 recensioni
La notte era scura e gelida: una figura ammantata di nero avanzava per le strade semi deserte del villaggio. Aveva negli occhi, rossi come il sangue, un'espressione di fredda determinazione. Il selvaggio e feroce trionfo era tuttavia percepibile oltre la maschera di mortale, innaturale calma.
Camminava con passo leggero ma solenne: un silenzioso predatore che si avvicinava inesorabile all'ignara preda, come un leopardo che...
-Mapporc...-sbottò a bassa voce Lord Voldemort, con irritazione -Ho pestato una cacca!-.
**Vi siete mai chiesti che cosa sarebbe successo se Voldie avesse risparmiato Lily e non ci fosse tutta la storia della protezione del sangue e blablabla?
Noi sì, e questo è quello che abbiamo immaginato...**
(LIEVISSIMO SPOILER DEL SETTIMO LIBRO NEL PROLOGO, AMMESSO CHE LO RICONOSCIATE NELLA MAREA DI CAVOLATE).
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
31 Ottobre 1981, Godric's Hollow

La notte era scura e gelida: una figura ammantata di nero avanzava per le strade semi deserte del villaggio. Aveva negli occhi, rossi come il sangue, un'espressione di fredda determinazione. Il selvaggio e feroce trionfo era tuttavia percepibile oltre la maschera di mortale, innaturale calma.
Camminava con passo leggero ma solenne: un silenzioso predatore che si avvicinava inesorabile all'ignara preda, come un leopardo che...
-Mapporc...-sbottò a bassa voce Lord Voldemort, con irritazione -Ho pestato una cacca!-.
Il potente mago oscuro zoppicò verso la casa più vicina, dove iniziò a strofinare il piede sullo zerbino: -Gratta e netta...gratta e netta...uff- sospirò infine -puzzerò un po'...ma non credo che i cadaveri si lamenteranno MUAHAHAHA-.
Lord Voldemort ritornò sulla propria strada, recuperando la consueta dignità e maestosità.
Si fermò infine davanti a un cottage attraverso le cui finestre poteva scorgere un'allegra famiglia riunita davanti al fuoco.
Il padre era un giovane insignificante con i capelli da sconvolto e gli occhiali a fondo di bottiglia; la madre aveva la chioma di una sfumatura di rosso francamente rivoltante, considerò il mago accarezzandosi la pelata.
Con dei genitori così il figlio non era certo una bellezza.
Voldemort si introdusse nella casa silenziosamente, con passo felpato.
James Potter alzò la testa improvvisamente: -Cara, cos'è questa puzza?-.
Lily scrollò le spalle e rispose con noncuranza: -Niente, sarà il gatto...-.
“Quale gatto?” si chiese Voldemort perplesso, quando improvvisamente una creatura pelosa si scagliò contro il suo viso con un miagolio agghiacciante: con la visuale coperta, il mago barcollò in giro, cercando di scrollarsi di dosso gli artigli che gli graffiavano la pelata.
- Sentilo poveretto, deve avere un mal di stomaco!- commentò Potter con quieta partecipazione.
Alla fine il Mago Oscuro Più Potente Di Tutti I Tempi riuscì ad avere la meglio sul feroce felino, che venne scagliato dall'altra parte della stanza fino a colpire la giovane donna dalle dubbie attrattive.
-Senti, Ciuffolo, questa volta... AAAH! LORD VOLDEMORT!- strillò Lily.
James Potter si alzò in piedi, deciso ad affrontare il nemico, urlando: -Presto Lily! Porta Harry di sopra!-.
La madre sgattaiolò su per le scale con il marmocchio tra le braccia, mentre il marito cadeva sotto la maledizione assassina di Voldemort.
Il Signore Oscuro salì al piano di sopra, dove trovò la giovane donna supplicante: - Ti prego, non uccidere Harry...no, non Harry! Piuttosto uccidi me...-.
-Con molto piac...oh no!- l'Oscuro sire si batté una mano sulla fronte, ricordandosi di qualcosa all'improvviso.
-Spostati stupida, lasciami freddare l'infante!- ordinò con la sua voce gelida.
-No, no ti prego...non Harry...- continuava Lily con la sua voce petulante.
“Uff, ma che palle” pensò Voldemort scocciato.
Sulla sua spalla sinistra comparve, in uno sbuffo di fumo rosso, una piccola figura di donna con lunghi capelli neri e le palpebre pesanti, brandendo un forcone in miniatura. -Uccidila...uccidi la mudblood brutta!!!- gli intimò agitando l'arma bellicosamente.
-Dici, Bella? In fondo hai ragione, è davvero fastidiosa...- concordò Voldemort alzando la bacchetta minacciosamente.
Improvvisamente, sulla spalla destra, apparve un avvenente giovane dalla lunga chioma bionda, tossendo per il fumo:- Coff coff... aspettate Vostra Oscurità...-
-Lucius? E tu saresti l'angelo? Ma sei una merda!- gracchiò la piccola Bellatrix.
Il mini Malfoy sorrise maliziosamente: -Vero- ammise -Ma sono bello e biondo!-.
Si voltò verso Voldemort e gettandosi dietro le spalle una lunga e morbida ciocca esclamò estatico: -Lucius Malfoy. Perché io valgo!-.
Voldemort sospirò.
Nel frattempo Lily correva istericamente per la stanza, urlando e stringendosi al petto il piccolo Harry.
-Dobbiamo andare avanti ancora per molto? Metti fine alle sue sofferenze!- fece aggressiva Bellatrix.
-No, aspettate sire! Severus Piton Vi ha chiesto di risparmiarla...- gli ricordò Lucius.
Bellatrix sbuffò: - E chi se ne frega! Quello lì è brutto, e unto e...-
-Ma è lui che Vi ha riferito la profezia. E' un uomo buono e generoso, un ottimo mago. E poi alle riunioni oscure porta sempre i dolcetti per tutti!- obiettò Malfoy con voce melliflua.
Voldemort si grattò il mento pensieroso: -Dici il vero, mio viscido amico. Stupeficium!-.
Lily si accasciò a terra, priva di sensi ma viva.
La piccola Bellatrix scomparve delusa, grattandosi la schiena con il forcone.
-Sì! Uno a zero per i Malfoy!- esultò Lucius, svanendo con una piroetta.
Voldemort si avvicinò al bimbo, incombendo minacciosamente: -Avada Kedavra!-.

Mezz'ora più tardi, al quartier generale dei mangiamorte, la giovane vedova Potter singhiozzava disperatamente: -Mio fff...figlio......mmmmio....mmmarito....morti....tutti in una volta...-.
Un giovane di bell'aspetto esclamò: -Signora mia, in effetti ha avuto sfiga!-.
Lily scoppiò a piangere ancora, se possibile, più forte.
-Avery, levati da lì- fece un uomo dai penetranti occhi azzurri, con fare autoritario.
-Rodolphus Lestrange- si presentò quello. La vedova si asciugò il naso colante con la mano, poi strinse quella di Rodolphus.
-Signora- continuò Lestrange, pulendosi la mano con nonchalance sulla veste di Avery -Lei è giovane, bell... ehm, molto simpatica, ha ancora tutta la vita davanti. Lo so che in questo momento la sua perdita le sembra incolmabile, e certamente lo è, ma non deve dimenticare che suo marito e suo figlio vorrebbero che si facesse forza, e vivesse il miracolo della vita anche per loro che non ne possono più godere-.
-Oooh, bravo Roddy!- fecero alcuni mangiamorte, ammirati. Lestrange strizzò loro l'occhio, sussurrando: -L'avevo già usata per i Prewett-.
Lily continuava a piagnucolare sommessa, quando Voldemort, imbarazzato ma volenteroso, le diede qualche pacca incoraggiante sulla schiena: -Coraggio...ehm, donna. Pensa a cosa sarebbe successo a tuo figlio se tu fossi morta: è meglio morire giovani o vivere una penosa vita di sofferenze, disprezzato dal mondo, portando sfiga a tutti quelli che lo circondano, desiderando solo di mettere un fermo al proprio dolore?-.
-Non so te, ma io terrei comunque cara la pellaccia...- borbottò sommessamente Avery, prima di ricevere un colpo sulla nuca da Rodolphus.
-Bé...- concesse Lily, asciugandosi gli occhi -effettivamente...-.
-E non sia mai detto che l'Oscuro Signore non è compassionevole e misericordioso: per aiutarti in questo momento di difficoltà, ho portato qui per te il tuo amico d'infanzia più bello e fedele!- continuò Voldemort gioviale.
-Sirius?- chiese Lily con entusiasmo.
-Ehm, no. Direttamente da Spinner's End, ecco qui...- la porta della sala si aprì e Lucius Malfoy, incoraggiante, spinse dentro un uomo dai lunghi e untuosi capelli neri, che sfoggiava un naso adunco ed un sorriso incerto -Severus Piton!-. Gli altri mangiamorte applaudirono deliziati.
Lily si gettò piangente sulla sua spalla: -Severuuus...sob sob...meno male che ci sei tu... ho perso tutto.... buaaaaah... mio figlio, mio marito...come farò a ricostruirmi una nuova famiglia?-.
Piton la abbracciò e si schiarì la voce imbarazzato: -Ehm, io un'idea ce l'avrei...-.
   
 
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: deatheaters_in_training