Finalmente era arrivata la notte. Non vedevo l'ora che calasse il silenzio. Quello era il mio momento preferito. Non solo perchè finalmente potevo isolarmi dai suoni della città caotica in cui abitavo, piena di rumori, luci e gente frenetica, ma anche perchè potevo finalmente uscire.
Attesi pazientemente, fissando l'orologio luminoso sul mio comodino, sdraiato sotto le coperte, in pigiama, pronto per andarmene.