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Autore: Tigre Rossa    14/03/2013    0 recensioni
[Fiore di Neve e il ventaglio segreto]
"Il nostro legame è sempre lì e c’è sempre stato.
Niente e nessuno può spezzarlo.
Nemmeno le incomprensioni.
Nemmeno la morte."
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Insieme come una volta, insieme per sempre

 
“Tu e io siamo una coppia di anatre mandarine. Siamo un ponte sul fiume. In ogni luogo la gente invidierà il nostro legame privilegiato. Il mio cuore ti è devoto ed aspira a venire da te.”
 
“Per diecimila li, saremo due ruscelli che confluiscono nello stesso fiume. Per diecimila anni saremo due fiori nello stesso giardino. Non ci allontaneremo di un passo, né pronunceremo mai parole aspre. Resteremo vecchie noi stesse fino alla morte.”
 
“Resteremo vecchie noi stesse per sempre, ricordatelo.”
 
“Tu e io siamo laotong: unite nell’anima anche se la vita lontana ci tiene lontane.”
 
“Tu che hai sempre conosciuto il mio cuore ti libri ormai oltre le nubi, nel tiepido sole. Spero che un giorno voleremo insieme.”
 
 
 
Ecco, lo sento. È finalmente giunto il momento. Dopo ottanta lunghissimi anni di vita, di ben quaranta passati nel rimorso, sto per lasciare questa terra e per librarmi alta oltre le nubi.
Finalmente, forse, i miei tormenti avranno fine. Forse gli antenati perdoneranno i miei peccati, forse mi accoglieranno tra le loro braccia, forse questi anni di dolore hanno già pagato la pena che so di meritarmi.
 
Mentre sento gli spiriti avvicinarsi a me, passo lievemente una mano sulla manica destra della casacca azzurra che indosso, come a cercare di tranquillizzarmi e di affrontare senza timore la loro presenza. È l’ultimo dono che la persona che più ho amato al mondo ha potuto farmi prima che io la rinnegassi.
Sento lievi tocchi gelidi sul mio corpo. Gli spiriti sono qui, sono vicini, e toccano il mio corpo per invitarmi a venire con loro. Un motto di paura e di spavento mi attraversa e, cercando di darmi coraggio, stringo nella mani, proprio sopra il cuore, un piccolo ventaglio bianco scritto con parole misteriose e decorazioni simboliche.
È il ventaglio segreto che mi ha accompagnato per tutta la vita, queste parole sono le parole che l’hanno segnata nel bene e nel male e queste decorazioni sono le tracce delicate che le vicende del passato hanno lasciato su di esso.
Qui dentro è racchiusa tutta la mia vita, le mie gioie e le mie sofferenze. Anzi, le nostre gioie e le nostre sofferenze.
 
Si, nostre. Mie e di Fiore di Neve, la mia laotong, la mia amica del cuore, la mia compagna, la mia sorella.
 
Chiude gli occhi e di fronte ad essi, nel buio delle palpebre, scorro le immagini della mia vita. Tutte legate ad una viso. Quello di Fiore di Neve.
Rivedo il suo viso rotondetto e bianco come una perla, il viso di quando era una bambina, nel giorno in cui ci siamo incontrate per la prima volta.
Rivedo il suo viso accanto al mio, riflesso nella bacinella in cui ci siamo lavate insieme, rivelando l’una all’altra il nostro affetto.
Lo rivedo vicino al mio, mentre ci scrivevamo i versi della nostra poesia sul corpo.
Rivedo il suo volto da fanciulla, mentre preparava vicino a me il suo corredo, preparandosi ad affrontare con coraggio la triste e dura vita che il destino le avrebbe dato.
Rivedo il suo volto vicino al mio nel giorno del mio matrimonio, quando io tremavo e lei mi confortava.
Lo rivedo triste, umiliato ed addolorato quando ho scoperto la verità sulla sua famiglia e sulla sua storia.
Lo rivedo sconfortato fino alla morte nel giorno in cui sono venuta per la prima volta nella sua nuova casa, mentre era maltrattata dalla tua nuova famiglia.
Rivedo il suo volto di donna, pazzo di gioia per l’attesa e la nascita dei tuoi figli.
Lo rivedo triste e sofferente dopo la morte delle sue bambine ed i maltrattamenti della sua famiglia.
Rivedo il suo viso scavato sulle montagne, una volta allegro ed orgoglioso, come quando il suo primogenito memorizzava tutto ciò che gli insegnavamo,e una volta triste fino alla morte, quando il suo amato secondogenito è morto.
Lo rivedo intoccabile e perso nel vuoto a causa delle violenze della vita e di suo marito, mentre poggiava un piede lungo la sporgenza del monte che, assassina, voleva accoglierla tra le sue crudeli braccia.
Rivedo il suo viso tradito, sconfitto, umiliato, addolorato mentre io, pensando di essere stata tradita da lei, recidevo ogni mio contatto e legame con lei, senza sapere di essere io nel torto.
Rivedo il suo volto morente e pallido, mentre mi sussurra le scuse che io non meritavo, non merito e non meriterò mai.
Rivedo il suo volto morto coperto dalle mie amare lacrime di pentimento, di dolore, di tristezza e di amarezza, nel giorno orribile della tua morte.
Una lacrime sfugge e mi scivola sulla gota, mentre in me aumenta ancora una volta il dolore e il senso di colpa per ciò che ti ho fatto, mia amata Fiore di Neve. Ti ho maltrattata, ti ho fraintesa, ti ho insultata, ti ho uccisa.
Un’altra lacrima segue quella che è appena caduta, ed un’altra ancora. Sembrano quasi una delle tue carezza, quelle che solevi darmi la notte, prima di addormentarci.
Oh, Fiore di Neve, io . . . io . . . io non potrò mai perdonami per ciò che ti ho fatto, per ciò che ci ho fatto. Eravamo due anatre mandarine, due fiori nati dallo stesso ramo, sue fiumi che scorrevano vicine, due fenici che volavano una accanto all’altra, due sorelle. E, per colpa mia e della mia stupidità e crudeltà, ho spezzato per sempre la nostra amicizia e la tua vita. E, morendo tu, sono morta io.
Oh, Fiore di Neve, perdonami, se puoi, perché io non potrò mai perdonarmi, nemmeno adesso che mi reco dai miei antenati per essere giudicata.
Perdonami se puoi, Fiore di Neve, sorella mia.
 
Una mano. Sento una mano accarezzarmi la gota. Possibile che . . .?
Apro gli occhi, non osando credere a ciò che il mio cuore spera con tutto se stesso.
Di fronte a me c’è il viso di Fiore di Neve, felice, dolce, amorevole, sorridente, non più devastato dal dolore, dalla malattia e dal tradimento.
Ci guardiamo negli occhi e finalmente i nostri cuori parlano, liberi dai limiti e dagli sbagli delle parole.
 
Il nostro legame è sempre lì e c’è sempre stato.
Niente e nessuno può spezzarlo.
Nemmeno le incomprensioni.
Nemmeno la morte.
 
Mi prende per mano, la mia Fiore di Neve. È lei a guidarmi sopra le nubi.
Voliamo felici sopra di esse, insieme come una volta, insieme per sempre.
Senza limiti, senza incomprensioni, senza tormenti, senza bugie nascoste, senza dolori e ferite a piegare il nostro cuore.
Siamo insieme. Insieme come una volta. Insieme per sempre.

La tana dell'autrice

Ed eccomi qui con una nuova fic, questa volta ispirata a un nuovo romanzo che ho letto e che mi ha davvero conquistato: Fiore di Neve e il ventaglio segreto.
Una storia bellissima e tristissima, davvero, che mi ha stretto con i suoi fiumi di parole e non mi permette più di liberarmi da lei.
Sono rimasta delusa, ma cosa dico? delusissima di non aver potuto leggere la riconcilliazione tra le due amiche, Giglio Bianco e Fiore di neve, e così . . . l'ho scritto io!
Non penso di essere stata all'altezza della vera scrittrice, però . . . fatemi sapere.
Ah, un'ultima cosa.

Questa fic è dedicata ad Aury, la mia laotong. Ti voglio tanto bene, Aury. Non lasciarmi mai.

  
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