Film > Peter Pan
Segui la storia  |       
Autore: lady black    03/10/2007    20 recensioni
Sono passati vent'anni... e Peter torna dalla sua Wendy.
Genere: Romantico, Song-fic, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tornerai a trovarmi?


Lo prese per mano, fecero le scale senza parlare, senza guardare da nessuna parte.

Wendy aprì la porta della sua camera.

Doveva essere la camera dei suoi genitori, pensò Peter. Al centro c'era un enorme letto a baldacchino, aveva le tende rosso cupo, profumava d'estate anche se era pieno inverno.

All'improvviso sentì un colpo di vento venire da destra: la finestra era aperta. Lui sorrise dentro di sé, sapendo infondo che non se l'era semplicemente dimenticata aperta. Una finestra in pieno inverno non rimane spalancata.

Wendy parve non farci caso. Sorrise lievemente, sempre tenendolo per mano lo portò accanto al letto e vi si sedette sopra.

La guardò con una stretta al cuore. Sembrava ancora quella bambina di tanti anni prima, i suoi occhi non avevano perso quell'innocenza che l'aveva fatto innamorare così perdutamente.

Non c'era stata volta in cui non aveva immaginato come potesse essere fare l'amore con lei.


La sua prima volta era stata... come dire... veloce. In effetti, era venuto praticamente subito, in un casolare a qualche chilometro da Greenwich, con una ragazza che avrà avuto tre o quattro anni più di lui. Si ricordava che lei l'aveva preso in giro a sangue per la brevissima prestazione.

Beh, ebbe l'occasione di rifarsi più volte.

Poi c'era stata Beth... la dolce Beth... l'impressionabile Beth.

Beth era una ragazza incredibilmente carina, il tipico fascino inglese sembrava avere il copyright su di lei. Ma era un tantino emotiva. Anzi: terrorizzata. Ora: immaginatevi un ragazzo sui diciott'anni, stofinato di ormoni impazziti fino a scoppiare... immaginatevi adesso una di quelle ragazzine santarelline tutte casa e chiesa che continua a istigarlo “-Peter, ma quando vieni a casa mia...-”oppure “-Ma Peter, come balli bene...-” mentre continuava a strusciarsi su di lui. Vabbè che Peter Pan è sempre Peter Pan... ma nulla gli impedì di portarsela a casa (casa vuota da quando era morta la vecchiaccia) e buttarla sul letto chiudendosi la porta alle spalle.

Inutile dire che la poverina era rimasta scandalizzata all'idea che il suo picci cicci stricci avesse bisogno di sfogare il suo membro dalle esigenze ormai non sottovalutabili.

Sta di fatto che, una volta sbottonatigli i jeans, una volta visto il suo... ehm... coso (fu così che lei lo chiamò) gli tirò fuori una scusa assai poco credibile a proposito del trasloco a Northampton... e non la vide più.

Beh, perso niente...

Poi venne il momento di Natalie... mora, fisico tonico, sedere incredibilmente sodo, seno ovviamente piccolo ma sodo anche quello.

Eh, lei era stata precoce eccome... si, Peter si ricordava che...


Peter...”


Si, erano a casa di lei, stavano guardando un film da un'ora, ma erano stati attenti alla trama grossomodo i primi tre minuti... e...


Terra chiama Peter... Peter...”

Eh?” pensò il ragazzo sentendo una strana voce provenire dalla sua testa.

Peter... non so se hai notato, ma hai Wendy stesa sul letto davanti a te...”

Ah, si... beh e allora? No, un momento... ma chi sei?”

Piacere, sono la tua coscienza...”

Piacere, Peter...”

La coscienza di Peter Pan sentì un crampo di impotenza (ammesso che le coscienze sentano i crampi) “IO MI LICENZIO...” disse “Cioè, tu stai lì a pensare alle troiacce delle tue ex... se non te ne fossi accorto Wendy si sta chiedendo cosa cazzo fai in piedi da un minuto e mezzo a fissare il vuoto”.

Sul serio???”

... se non ti dispiace... ora ti lascio...”, e il ragazzo non sentì più nulla.


Peter guardò Wendy. In effetti lo guardava un po' strana.

-Peter...-

-Mhm?-

-C'è qualcosa che non va?- gli chiese lei, con una voce titubante.

Peter la guardò serio. In realtà stava pensando alla sua coscienza, ma Wendy lo prese come un ripensamento. Fece per alzarsi in piedi, ma lui la bloccò dolcemente, sedendosi accanto a lei.

-No... non c'è niente-

-Peter, io...- cominciò lei, ma il ragazzo le mise due dita sulle labbra: -Shh... basta parole- surrurrò, e le diede un lieve bacio sulla fronte.

Si sdraiò accanto alla donna, ma lei se l'attirò sopra, baciandolo, mordicchiandogli il labbro inferiore.

Gli sfilò il maglione, cominciò a sbottonargli la camicia ridendo per i suoi capelli elettrizzati dalla lana.

Aveva la pelle morbida, color pesca, abbronzata appena.

Lo fece stendere dopo essersi sfilata i jeans e la maglia. Cominciò a baciargli il petto, non troppo muscoloso. Ad ogni tocco della sua lingua sentiva gli addominali tendersi lievemente. Gli vide la pelle d'oca sui fianchi, e provò un moto di tenerezza che la fece arrossire.

Lui si sedette a baciarle il collo. Era incredibilmente bravo, malizioso al punto giusto. Non la succhiava avidamente. Sentiva qualche lieve morso lungo le spalle di tanto in tanto.

Sapeva di vaniglia, di dopobarba, di sigarette. Un miscuglio indimenticabile.

-Ehi, l'hai finita di mordere?- lo rimproverò lei sorridendo permalosa.

-Mi piace il tuo sapore...-

-Perchè, da cosa so?-

-Non lo so...- divenne improvvisamente serio. La baciò profondamente, rotolando per finirle sopra.

Aveva gli occhi leggermente umidi, sembravano ancora più luminosi nella penombra.

Si strusciò malizioso su di lei leccandole il collo, provocandole un lento sospiro tremante.

Sorrise dentro di sé.

Sprofondò nel verde scuro del suo sguardo, lei lo guardò dritto negli occhi, più seria di quanto non l'avesse mai vista. Era bella. Era la sua Wendy.

Lui diede un lieve colpetto a livello del bacino, lei si sollevò subito a posargli un bacio a fior di labbra, e tenendolo per il collo lo trascinò giù con sé, istigandolo dolcemente.

Dopo qualche istante Peter decise: era sua. Lo era sempre stata... questo non avrebbe cambiato lo stato delle cose.

Sentì la punta del suo membro sfiorare la sua entrata, umida, calda.

La sentì gemere piano.

-Peter- sussurrò lei

-Dimmi...-

Lei sospirò -Fallo, ti prego...-


  
Leggi le 20 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Peter Pan / Vai alla pagina dell'autore: lady black