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Autore: Princess Kurenai    20/03/2013    5 recensioni
[Thilbo | Fem!Bilbo Baggins (Bella Baggins)/Thorin Oakenshield] Bella Baggins non era assolutamente abituata ad indossare sontuosi abiti e ricchi gioielli. Per quanto la sua famiglia fosse sempre stata benestante, non aveva mai avuto modo - né l’interesse - di ostentare il suo elevato ceto sociale.
I Baggins erano persone per bene e rispettate ma, come tutti gli Hobbit, Bella preferiva passare inosservata perché il ritrovarsi al centro dell’attenzione la faceva sentire... a disagio e, mai come quel momento, desiderava indossare il suo Anello magico e sparire dalla faccia della terra.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baccador, Gandalf, Thorin Scudodiquercia
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Gender Bender
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Titolo: King and Queen Under the Mountain
Fandom: The Hobbit
Personaggi: Fem!Bilbo Baggins (Bella Baggins), Thorin Oakenshield, Gandalf
Genere: Introspettivo, Romantico, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: Oneshot, Het, Genderbend, Post!Battaglia dei Cinque Eserciti (Tutti Vivono), What if? (E se…)
Conteggio Parole: 795
Note: 1. Scritta per un prompt su tumblr!
2. Pensavo che il mio primo genderbend in questo fandom avrebbe riguardato Fìli e Kìli... e invece mi sono ritrovata con una Thilbo fluffosissima XD spero vi piaccia :3
3. La fanart - alla quale ho cambiato leggermente i colori - appartiene a 芯蕊★ @Pixiv
4. Ovviamente per il mio dolce uomo<3
5. Non betata<3

Bella Baggins non era assolutamente abituata ad indossare sontuosi abiti e ricchi gioielli. Per quanto la sua famiglia fosse sempre stata benestante, non aveva mai avuto modo - né l’interesse - di ostentare il suo elevato ceto sociale.
I Baggins erano persone per bene e rispettate ma, come tutti gli Hobbit, Bella preferiva passare inosservata perché il ritrovarsi al centro dell’attenzione la faceva sentire... a disagio e, mai come quel momento, desiderava indossare il suo Anello magico e sparire dalla faccia della terra.
Trattenne il fiato, stringendo i pugni sul ricco abito che le avevano fatto indossare - avevano scelto dei colori caldi, come l’oro ed il rosso, per esaltare la sua figura.
Disperata guardò l’immenso portone chiuso dinnanzi a sé, temendo il momento in cui si sarebbe aperto.
“ Bella, respira.”, la incoraggiò bonariamente Gandalf notando il viso rosso della giovane che si ostinava a non respirare.
“ N-non posso!”, esclamò lei in risposta, gesticolando un poco. “ I... i capelli mi fanno male! Sento tirare dappertutto, Gandalf! Dappertutto! E... e questi v-vestiti sono pesanti e troppo ricchi! E i gioielli... t-tutto quest’oro! Mi... mi sento r-ridicola!”
Lo stregone sorrise, sbuffando addirittura una mezza risata.
“ Ridicola? Mhhh... fatti vedere bene...”, fece un passo indietro, osservando per l’ennesima volta la minuta figura dell’Hobbit.
Non aveva bisogno di guardarla ancora per poter giudicare l’impeccabile lavoro che avevano fatto i Nani nell’acconciarle i lunghi capelli castani con trecce e gioielli, né per osservare quell’abito - degno di una Regina - che le stava d’incanto.
Bella era perfetta, ma come suo solito era molto insicura.
“ Sei davvero graziosa, amica mia.”, la rassicurò. “ Non vorrai mica fuggire e lasciare il tuo Re solo ad aspettarti...”, aggiunse con fare confidenziale.
Bella si morse il labbro.
“ No... certo che no...”, pigolò abbassando lo sguardo.
Non sarebbe mai scappata. Non poteva lasciare Thorin.
“ Allora fatti coraggio. Hai affrontato Smaug il Terribile, cosa sarà mai un’incoronazione?”
L’Hobbit accennò finalmente un piccolo sorriso, ma ancor prima di poter rispondere il portone si aprì mostrandole la ricca sala del trono di Erebor gremita di Nani che attendevano solo lei.
Solo la mano di Gandalf, posata sulla sua schiena, le permise di camminare attraversando la sala... alla fine della quale, fiero e solenne, la attendeva Thorin Oakenshield, Re Sotto la Montagna.
Sembrava ancor più imponente del solito con indosso quegli abiti regali e la corona, e passo dopo passo - cercando di non inciampare in quelle lunghe e ricche vesti -, Bella si avvicinò al ‘suo destino’: l’incoronazione e la sua unione con Thorin.
Deglutì una volta dinnanzi al Nano, cercandone gli occhi nella speranza di trarre un po’ di coraggio dalla sua rassicurante presenza.
Thorin allora le prese delicatamente la mano - era calda e ruvida contro la sua fredda e molto più delicata - e, dopo averle donato un minuscolo sorriso, si rivolse al suo popolo.
Bella quasi non sentì le sue parole. Sentiva le orecchie fischiare ed il cuore battere così forte da renderla sorda.
Per qualche attimo dimenticò di essere davanti alla popolazione di Erebor, dimenticò di essere addirittura nella sala del trono.
Era solo in grado di vedere Thorin e la sua espressione fiera mentre parlava, e come per magia il timore ed il disagio iniziarono a sparire.
Tuttavia quell’incantesimo era destinato a spezzarsi quando le attenzioni del Re tornarono finalmente su di lei.
Tremò non poco quando le venne rivolta una domanda in Khuzdul.
Zirikhzu mahâysîth?
Nono conosceva quella lingua ma... sapeva il significato di quella domanda, e lei voleva con tutto il suo cuore sposare Thorin.
Prese un bel respiro trattenendo a stento le lacrime, balbettando la risposta che aveva studiato a memoria in quella lingua a lei sconosciuta e, nel timore di aver sbagliato, aggiungendo poi un: “ S-sì! Con t-tutto il mio cuore.”, che strappò una bassa risata a Fìli e Kìli che si erano avvicinati con in mano una corona.
Brillava d’oro e d’argento, e quando Thorin la prese tra le mani l’Hobbit rimase quasi senza fiato.
Il momento era giunto, e ironicamente Bella non avvertì più la paura e l’insicurezza... sentiva che quello era il suo posto.
Delicato e al tempo stesso solenne, il Re Sotto la Montagna posò sulla sua testa la corona e mostrò con orgoglio la nuova Regina di Erebor, presentandola con una frase in Khuzdul che venne accolta da una forte ovazione.
Bella non poté far altro che sorridere timidamente per salutare coloro che da quel momento erano diventati i suoi sudditi, cercando ancora la mano di Thorin che si strinse rassicurante sulla sua.
“ Va meglio, mia Regina?”, domandò il Nano piano.
“ S-sì...”, annuì l’Hobbit, voltandosi lievemente verso di lui. “ Forse... manca solo un bacio, mio Re.”
“ Come desideri.”, rispose Thorin e, carezzandole la liscia guancia, posò le labbra sulle sue con delicatezza mentre qualcuno - non importava chi fosse in quell’istante - inneggiava il loro nome salutandoli come Re e Regina Sotto la Montagna.

 

Nota:
Zirikhzu mahâysîth?: Vuoi sposarmi?

 

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