Sei morto.

Credevo che non saresti mai morto.

Almeno non così giovane.

Eppure lo sei, ucciso.

Assassinato da Bellatrix Lestrange, la Mangiamorte.

Dicono che i gemelli riescano a provare le stesse sensazioni, se intense.

Ecco, io, quando sei morto, ho provato un dolore lancinante al petto, dove c'è il cuore, e ho sofferto.

Avrei voluto vendicarmi sulla persona che ti ha ucciso, ma so, che tu non avresti approvato, perché nessuno deve soffrire come ho sofferto io.

Quando ho visto il tuo corpo, sono scoppiato a piangere. Sì, io, George Weasley, scherzoso gemello di Fred, si è messo a piangere.

Vedevo Emily, la tua ragazza, che piangeva e ripensavo a te e al tuo sorriso, che non lo hai perso neanche con la morte in faccia.

Ripenso al tuo sorriso che riservavi soltanto alle persone che volevi bene.

Ripenso ai nostri scherzi, che abbiamo inventato insieme, e mi chiedo “ Come li ineventerò senza di te?”.

E ripenso sopratutto a te, e mi viene da chiedere “ Come vivrò senza di te, Fred? Senza i tuoi scherzi, senza le nostre scommesse e anche litigate?”

Come ci riuscirò?

Nota dell'autrice:

Breve one-shot per provare a spiegare i pensieri di George, dopo la morte di suo fratello gemello.