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Autore: giugisusy    29/03/2013    1 recensioni
Sia che vi piacciano o no gli One Direction, se vi piacciono gli Hunger Games potreste dare un'occhiata qui.
“-Niall, non possiamo permettere che venga estratta Genn. Lei è indispensabile per voi.. Non come me.
-Non dire così, Cass..
-È la verità. Lei spacca la legna, lei aggiusta il tetto quando si rompe, lei so cucinare le piante selvatiche che si trovano nel bosco..
-Tu sai arrampicarti meglio di chiunque altro, sai lanciare coltelli per colpire anche i più piccoli bersagli, sai costruire ripari sugli alberi con tre ramoscelli. Ti sembra poco?
-Queste sono abilità più utili nell'arena che a casa, Niall..- sussurro."
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il carro avanza, ed io barcollo, cercando di non perdere l'equilibrio.
Mi aggrappo al braccio di Harry, che ride.
La musica di apertura detta il ritmo del movimento del carro, che ci farà percorrere le strade di Capitol City fino all'Anfiteatro cittadino.
Credo che questa sarà l'ultima volta che staremo all'aria aperta, prima di essere rinchiusi per una settimana al Centro d'Addestramento.
Vedo il carro del Distretto 6 uscire, ad inspiro profondamente.
-Sorridi.- mi consiglia Harry, facendomi l'occhiolino.
Gli lancio un'occhiataccia, e sfodero il mio miglior sorriso.
Scoppia a ridere, perché so quello che sta pensando. Sembro un procione in prognosi riservata.
Il nostro carro varca l'ingresso, e vengo abbagliata dai flash e dalle luci delle telecamere.
Il mio vestito inizia a risplendere come reazione alla luce, e rimango a bocca aperta.
Mi volto verso Harry, sorridendo.
-Questo sorriso mi piace molto di più di quello di prima.- ride, e poi si volta verso il pubblico, salutano con la mano.
Mi affretto ad imitarlo, ed in breve veniamo sommersi dalle grida.
Intravedo la nostra immagine su uno schermo, ed il mio sorriso si allarga. Harry al mio fianco sembra veramente a suo agio, ed io cerco di dare il meglio di me.
Il mio vestito continua a sfavillare, avvolgendo anche Harry con la sua luce, che aumenta sempre più d'intensità.
Una moltitudine di scintille scoppiano attorno a noi, provenienti direttamente dal mio abito.
Il ragazzo al mio fianco mi guarda sbalordito, ma neanche io ho una spiegazione. So solo che è fantastico.
Tutto ciò è molto più di ciò che mi aspettassi, molto più di ciò che ognuno si sarebbe mai potuto aspettare.
I carri occupano l'anello dell'Anfiteatro.
Quando ci fermiamo, di scatto, perdo nuovamente l'equilibrio. I tacchi delle scarpe che indosso sono troppo alti, nonostante siano i più bassi tra tutte le ragazze che vedo negli altri carri.
Harry mi afferra per la vita, ed un boato esplode attorno a noi. Sorrido, tornando in piedi, e mi sfilo lo scarpe.
Lancio uno sguardo malizioso al vuoto, e le lancio tra la folla.
Le mani si tendono, a prendere un ricordo di Cassidy, tributo del Distretto 7 dei 54esimi Hunger Games.
Il Presidente Snow, un uomo minuto dai fluenti capelli bianchi, da il benvenuto a noi tributi, in piedi su un alto balcone sopra di noi.
L'inno nazionale parte, ed i carri tornano a muoversi. Lancio un bacio alla folla, e le telecamere seguono un'ultima volta noi tributi nel giro dell'Anello.
Ed, un attimo prima che il carro venga inghiottito dall'ingresso del centro d'Addestramento, il mio vestito riluce un'ultima volta.
Il buio ci inghiotte per un istante, lasciando fuori anche le urla del pubblico in delirio.

Appena il carro si ferma, scivolo a sedere.
Inizio a tremare, involontariamente. Due braccia mi avvolgono, e desidero che siano quelle di Niall, di Zayn.
Abbasso lo sguardo e vedo la loro sfumatura azzurrina, e mi divincolo poco convinta dalla stretta di Edmion.
-Lascia, la prendo io.- dice la voce che amo più di ogni altra. Quando le braccia di Harry prendono il posto di quelle precedenti arrossisco violentemente, sotto lo strato di trucco pallido che mi ricopre la faccia.
-Ce la faccio da sola.- dico spavalda, inghiottendo a vuoto.
Guardo Harry negli occhi. Mi sorride, e per un attimo mi sciolgo.
Cretina, quando sarai nell'Arena ci sarà poco per cui sciogliersi.
Questo pensiero mi entra nella testa, ed improvvisamente torno alla realtà. 
Non si tratta di essere belle per andare ad una festa, o per fare colpo sul ragazzo che ci piace.
Si tratta di essere belle per andare incontro alla morte.

Ci avviamo verso l'ascensore che ci porterà nelle nostre stanze. Amanda Hills è tutta esaltata per il mio abito, e continua a riempirmi di complimenti e commenti per tutta la durata del viaggio in ascensore.
-Ho iniziato a cercarvi degli sponsor, ma fin'ora non ero riuscita a molto.. Dicevano che tu avevi la faccia troppo pulita per essere una carnefice, ragazzina.
La fisso ad occhi spalancati. Una faccia troppo pulita? Nel senso, SCUSATEMI, la prossima volta cercherò di nascere con la mentalità di un killer!
-Però, con l'apparizione di oggi, ho trovato contatti che prima non avrei mai sperato di ottenere. Solamente il vostro mentore può concludere contratti, ma dopotutto sono soddisfatta della giornata. Siete stati veramente.. Appariscenti.
Sorrido forzatamente, mentre Amanda mi scorta fino alla mia stanza.
Entro e mi sfilo il vestito, che ormai ha perso la sua luminosità.
La stoffa di cui è fatto è sempre devastante, ma sembra più.. Innocuo.
Mi infilo sotto la doccia, premendo pulsanti a caso su un enorme display. Finisco per essere avvolta da una nuvola di bagnoschiuma alla vaniglia, il che mi tranquillizza. Appena metto piede sul tappetino, il mio corpo viene asciugato da un getto d'aria, ed i miei capelli sbrogliati da una leggera corrente elettrica.
Infilo un paio di pantaloni aderenti neri, ed un corpetto nero allacciato sul davanti. Mi guardo allo specchio, e mi lascio andare ad una risata amara.
Cassidy Horan, tra dieci giorni probabilmente sarai morta. Sorridi alla vita.
Mi avvio a cena, ma il mio stomaco chiuso mi impedisce di mandare giù molto.
Harry invece sembra padrone di se stesso, e ride e scherza con Edmion.
La sua stilista, una ragazza dalla pelle scura e gli occhi neri, mi sorride timida.
Non riesco ad evitare di pensare a quanto somigli ad una pantera.
Finita la cena, Bryson ci intima di sederci su un divanetto, a vedere la replica della cerimonia di apertura degli Hunger Games.
Quando arriva il nostro turno, tutti iniziano a farci notare i pregi della nostra esibizione.
Sembro quasi padrona di me stessa, mentre sorrido alla gente. Quando poi lancio le scarpe, si levano grida di giubilo.
-Sei stata bravissima! Tutti si ricorderanno di voi!- sorride la ragazza, che credo si chiami Shantya.
-Come no! Sarà molto utile, una volta che sarò morta.- dico frustrata.
Mi alzo in piedi, e mi avvio verso la mia stanza.
-Cass!
Harry mi segue, ed io mi volto, con occhi fiammeggianti.
-Tutto ciò è ridicolo! Ci fanno gustare la felicità per così poco, prima di spedirci a morire! Io..
Il mio sguardo incontra quello di Harry.
-Io..
Con voce rotta finisco la frase.
-Io non voglio morire.
  
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