C-ciao a t-tutti! *saluta timidamente il pubblico di lettori* Questa è la mia primissima fic! Scritta inizialmente in inglese e poi tradotta per poterla postare qui. Ci è voluto parecchio prima che mi decidessi a farlo perché sono timidissima!!! >///< E' una one shot (ho contato le parole con un contatore automatico e sono 692^^), molto breve. Spero che piaccia e vi prego, siate clementi con i feedback poiché è la primissima volta in assoluto che pubblico una delle mie brevi storie! >_< 
E' raccontata in prima persona con in più una riflessione introspettiva sul finale. Ci ho messo la dicitura A/U perché c'è Taanipu che alla fine menziona i suoi due figli. Detto questo buona lettura e sarò lieta di ricevere consigli e suggerimenti per migliorare la mia storia nel caso fosse brutta.




Ricordo ancora il primo giorno che ci incontrammo. Lo ricordo come se fosse ieri! Come se fosse stato un segno del destino. Stavo correndo lungo il corridoio della base spaziale, ero in tremendo ritardo e dovevo arrivare in tempo per la missione. Ero ancora seduta al tavolo della bettola intenta a divorare un'intera porzione di carne arrosta, quando ricevetti una chiamata via scouter dalla mia carissima amica Seripa, che per me era come una sorella; dicendomi che il capitano mi attendeva per la missione ed era furioso per il mio ritardo. Come sempre del resto! Non passava giorno che il capitano mi rimproverasse per la mia maldestra goffaggine e per i ritardi che facevo. Ad ogni modo stavo correndo a gran velocità lungo il corridoio, sapendo che il capitano anche questa volta mi avrebbe dato una sonora strigliata, e così correvo a perdifiato senza prestare la benché minima attenzione a niente e nessuno, fino a quando non mi scontrai contro qualcosa, o per meglio dire meglio qualcuno! 

“Dannazione! Hey tu perché non guardi dove vai?” irruppe la voce di un giovane uomo, che con tono adirato si massaggiava la testa dolorante.

“S-scusa...ero in ritardo per la mia missione e così non ho prestato attenzione e...” rispose al giovane la mia voce imbarazzata, mentre io ero in stato di confusione.

Ma quando il giovane uomo si rialzò e notò che ero una ragazza, smise subito di essere adirato e con molta calma e gentilezza si avvicinò a me e mentre mi allungava una mano per aiutarmi a rialzarmi mi chiese: 

“Hey tutto ok?”

“S-si, credo di si” fu la mia risposta, mente anche io mi stavo massaggiando la testa per la botta appena presa.  
“Waaaa il mio cibo!! Dov'è il mio cibo!?!!?” iniziai a strillare disperata, accorgendomi che la coscia di carne arrosta che tenevo fra le mani mentre correvo lungo il corridoio non c'era più. 

“Beh...credo sia laggiù.” replicò il giovane guerriero indicando il cosciotto di carne che giaceva per terra sul pavimento.

“Oh nooo così ora non lo posso più mangiare!” esclamai mentre osservavo con aria triste il pezzo di carne a terra.

Ma ecco che una voce stridula interruppe i miei lamenti riportandomi bruscamente alla realtà. Era Seripa, che mi stava chiamando con lo scouter:

“Hey Taany dove accidenti sei? Muoviti ad arrivare che il capitano è furioso per il tuo ritardo!”

“Di al capitano che sto arrivando!" replicai alla mia amica attraverso lo scouter, poi rivolta al giovane guerrieto: "Accidenti è vero la missione me ne ero scordata! Scusa ma devo scappare!” iniziai a gridare agitatamente mentre ripresi a correre via lungo il corridoio.

 

Poi dopo quel giorno io e te ci incontrammo ancora, ed iniziammo a frequentarci fino a diventare grandi amici, e poi anche qualcosa di più che buoni amici. E da quel giorno tutto nella mia vita cambiò!
E ricordo ancora la prima notte che passammo assieme! Ricordo che ero molto nervosa e imbarazzata. Era per me la prima volta in assoluto che mi concedevo ad un uomo e che mi mostravo a lui completamente nuda, senza nulla addosso. Ma tu sei riuscito ad essere così dolce con me, nonostante la dura scorza di guerriero che mostravi ogni volta sul campo di battaglia.

Così, mentre mi tenevi stretta a te, pian piano mi lasciai trasportare dai tuoi baci e dalle tue carezze, e mentre tu mi coccolavi dolcemente, tutte le mie paure e le mie ansie in un istante vennero come spazzate via, e iniziai a sentirmi così sicura e protetta, stretta fra le tue forti braccia, mentre tu mi facevi tua. E quel dolore che inizialmente sentivo, pian piano iniziò a tramutarsi in qualcosa di meraviglioso, che mi regalava un intenso piacere mai provato prima, mentre il mio cuore batteva all'impazzata!

Tu mi hai scelta come tua compagna, sposa e amante, ed io non ho potuto sottrarmi a tutto ciò, perché il mio cuore già ti apparteneva. E in quella notte, come tutte le altre che passammo assieme, non ti donai solamente il mio corpo, ma anche la mia anima e il mio cuore, e insieme io e te abbiamo dato alla luce due splendidi figli, due bellissimi e fortissimi ragazzi, Radish e Kakarot, che io amo con tutto il mio cuore, poiché sono parte di me e di te.