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Autore: LilyOok_    06/04/2013    7 recensioni
La battaglia era stata devastante. Centinaia di corpi, tra Uomini, Elfi e Nani, giacevano inermi sul campo di battaglia. Donne che aveva perso i loro figli, i loro mariti, i loro fratelli e i loro padri.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTA: Allora, forse è un po' troppo lunga ma, se volete, leggetela con questa http://www.youtube.com/watch?v=mYnYp2bwBk4 . Dopo ver visto The Host, me ne sono innamorata e metre la ascoltavo mi  è venuta in mente questa Flash :)





Freedom – Lonely Montain

 
<<  Adesso il suo regno era libero. Non lo avrebbe mai governato ma il solo pensiero che ora i nani avevano di nuovo un luogo da chiamare ‘casa’, lo rendeva felice. >>
 
La battaglia era stata devastante. Centinaia di corpi, tra Uomini, Elfi e Nani, giacevano inermi sul campo di battaglia. Donne che aveva perso i loro figli, i loro mariti, i loro fratelli e i loro padri.
La morte aleggiava in quell’orizzonte coperto dalla coltre di quelle nubi grigio scuro che occupavano il cielo. Il terreno nero del sangue di quelle fetide creature che li avevano assaliti.
 

Non un canto,
Non una festa per la vittoria.
Non ci fu allegria fra i Nani,
per la riconquista di Erebor, la Montagna Solitaria.
Solo tristezza e sofferenza.
 

I componenti della compagnia, privati dei fratelli Durin, Fili e Kili, i nipoti del Re, ora era raccolta al capezzale di quest’ultimo, che prossimo alla morte respirava a fatica scosso dai fremiti della febbre.
Il suo sguardo era perso chissà dove e la sua mente stava pian piano distaccandosi dalla realtà, lasciando che quello scuro manto che era la morte lo avvolgesse, trascinandolo con se.
Il Re Sotto la Montagna, perché questo era quello che lui rappresentava per tutti loro, nel suo ultimo pensiero lucido, riportò alla mente il ricordo di lei.
 

Lei,
così alta ed imponente davanti ai suoi occhi.
Lei,
così bella da mozzare il fiato.
Lei,
così irresistibile al suo desiderio.
Lei,
il suo amore, il suo cuore, la sua casa.
Lei,
EREBOR,
la Montagna Solitaria.

 
 

<< Adesso il suo regno era libero. Non lo avrebbe mai governato ma il solo pensiero che ora i nani avevano di nuovo un luogo da chiamare ‘casa’, lo rendeva felice. >>




-Angolino autrice-

Non è una specialità, ma la tristezza aleggia in queste poche righe.... Lo so.
Un abbraccio, LilyOok_
   
 
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