Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady Viviana    24/04/2013    2 recensioni
"Appoggiandosi alla macchina, si chinò per osservare meglio, preso da un’insaziabile curiosità, e quel che vide lo stupì a tal punto che credette di aver avuto un’allucinazione, di stare ancora dormendo tanto che non sentì più neanche gli Articolo 31 sparati a tutto volume nelle cuffie: incastrata sotto la grossa ruota stava una banconota rovinata, il numero 50 ben visibile sul bordo. "
Non è il sogno di tutti trovare per strada una banconota da 50 euro? Ma, una volta recuperata, come spendere quella somma così preziosa? Ne varrà davvero la pena?
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A L., per cui ho scritto il primo racconto e al tempo perduto



Avanzava sul marciapiede stretto, schivando i passanti e scivolando nel poco spazio concessogli dalle macchine parcheggiate; le cuffie nelle orecchie, si muoveva sicuro per la città, canticchiando fra sé. Quando se ne accorgeva, però, si bloccava, come pietrificato e si guardava intorno sospettoso, la paura di essere stato riconosciuto negli occhi; verificato che nessuno faceva caso a lui, però, proseguiva attento a tenere le labbra ben sigillate per poi, cinque minuti dopo, dimenticarsene e ricominciare da capo.
Anche questa si svolse il solito rito, se non fosse che accade qualcosa di diverso: lo sguardo gli cadde a terra, vicino alla ruota di un SUV che invadeva tutta la strada, su qualcosa che, benché un po’ rovinato, stranamente luccicava. Appoggiandosi alla macchina, si chinò per osservare meglio, preso da un’insaziabile curiosità, e quel che vide lo stupì a tal punto che credette di aver avuto un’allucinazione, di stare ancora dormendo tanto che non sentì più neanche gli Articolo 31 sparati a tutto volume nelle cuffie: incastrata sotto la grossa ruota stava una banconota rovinata, il numero 50 ben visibile sul bordo. Fu talmente grande la sorpresa che dovette darsi un paio di forti pizzicotti per accorgersi che non stava sognando e che era tutto vero! Seppur a fatica, la estrasse lentamente e con cautela da sotto, finchè non poté ammirarla alla luce del sole; dopotutto ben poche volte nella vita aveva potuto tenerne in mano una, figuriamoci possederla!
Rovinata e un po’ sporca, sembrava essere stata su quel marciapiede per tanto tempo, ma, curiosamente, sembrava essere rimasta pulita e lucida sul bordo e il ragazzo la piegò più volte, affascinato dalla figura che vi comparivano e gli ricordavano, ancora una volta, che non si trattava di un falso.
Dopo averla osservata per un po’ la lisciò con le dita ripiegando gli angoli stropicciati e, tirato fuori il portafoglio vuoto, la mise dentro, sola in mezzo ai tanti spiccioli che il ragazzo si portava sempre dietro, ma trattata alla stregua di un prezioso tesoro.
Ancora gli Articolo 31 gli risuonarono in testa, mentre proseguiva per la sua strada, troppo impegnato a pensare a cosa fare di quello splendido regalo perfino per canticchiare.
 
---
 
Il pomeriggio lo trascorse fuori e dentro i suoi negozi preferiti, ad ammirare tutto ciò che desiderava, ma non poteva permettersi, a prenderli in mano e a soppesarli, per poi riporli sugli scaffali, non ritenendo nulla all’altezza del Dono ricevuto.
Quando, più tardi quel pomeriggio, incontrò i suoi amici, ancora la banconota restava in tasca, intonsa e non c’era nemmeno l’ombra, nella sua testa, di un’idea per cui valesse davvero la pena spenderla. Quando la mostrò agli altri, mettendo bene in luce la filigrana , questi la osservarono per lunghi secondi ammaliati e stupiti, prima di sommergerlo di suggerimenti su come farla “fruttare”. In quel momento, però, il ragazzo iniziò a essere geloso della sua Banconota e a pentirsi di aver condiviso il suo segreto con qualcuno tanto che, appena poté, si allontanò dal gruppo, leggermente amareggiato e preoccupato per gli sguardi avidi di desiderio che aveva colto per qualche attimo nei loro occhi. E, guardandola ancora una volta, decise che non l’avrebbe mai più perduta: sarebbe rimasta il suo Segreto. Il suo piccolo Tesssoro cartaceo…

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Lady Viviana