LA
LUCE DEI MIEI OCCHI
CAPITOLO
DUE
I
ragazzi dello Stormo, seguiti da Total, scesero al
piano di sotto per andare a fare colazione; dovevano ammettere che
avevano
dormito piuttosto bene, era da un po’ che non si facevano un
bel riposino in un
letto caldo e comodo. E dovevano anche ammettere che dalla cucina
proveniva un
odorino piuttosto buono. Infatti, appena varcata la soglia, trovarono
Shary,
già sveglia e di buon umore, intenta a preparare la
colazione e sistemare la
tavola.
“Ehi,
buongiorno!” esclamò ad un tratto lei quando
vide i ragazzi sulla porta. “Avete dormito bene?”
“Più
che bene!” le rispose Angel con voce allegra e
squillante.
“Era
da un po’ che non dormivo così bene”,
aggiunse
Gasman con un sorriso.
“Bene,
mi fa piacere. Ora, accomodatevi pure che
fate colazione”.
Quando
furono tutti quanti seduti a tavola, Total
per terra che mangiava da una ciotolina lo stesso cibo che mangiavano
anche
loro, Nudge, curiosa come al solito, chiese. “Ma tu e Jo che
specie di mutanti
siete?”
“Jo
è una libellula e quindi può volare come voi e
può, in un certo senso, mimetizzarsi con quello che la
circonda. Io invece sono
una sirena”.
“Una
sirena?!” esclamò Angel sgranando gli occhi.
“Che bello! E che poteri hai?”
“Posso
respirare sott’acqua, parlare con i pesci e
fare anche dei giochetti con l’acqua, tipo questo”,
la rossa allungò la mano
verso un bicchiere e, senza toccarlo, cominciò a muovere
l’acqua che vi era
contenuta, dapprima piano, facendola andare verso l’alto e
creando delle bolle,
come quelle che si fanno col sapone.
“Che
bello!” commentò Nudge applaudendo mentre tutti
guardavano affascinati e divertiti.
Shary,
ad un tratto si accorse che Iggy era l’unico
che non si godeva lo spettacolo, ma d’altronde come poteva, e
questo sembrava
che lo stesse demoralizzando un po’. Perciò la
ragazza decise di fargli un
piccolo scherzetto: portò
le bolle
d’acqua sopra la sua testa e abbassò il braccio
facendole scoppiare. Il ragazzo,
in men che non si dica e completamente ignaro di quello che sarebbe
avvenuto,
si trovò tutto bagnato e gocciolante.
“Ehi,
ma sei scema?” le gridò lui, mentre tutti i
suoi amici se la ridevano.
“Eddai,
che vuoi che sia un po’ d’acqua.
D’altronde
fa caldo”, gli rispose lei ridendo.
Il
ragazzo sbuffò. “Questa me la farai
pagare”.
“Shary,
ma tua sorella dov’è?” le chiese ad un
tratto Max notando che Jo non c’era.
“E’
al lavoro. Anche se abbiamo questa casa e i
soldi che ci hanno lasciato i nostri genitori, comunque qualcuno deve
lavorare
se no ci ritroveremo senza. Lavora come cameriera in un bar poco
lontano da
casa”.
“Ma
tu non vai a scuola?” le chiese poi Nudge.
“No,
le cose essenziali me le ha insegnate Jo. Che
ne dite se andiamo a fare un tuffo in piscina?” propose poi
Shary, guardando i
ragazzi con un sorriso divertito.
“Avete
una piscina?!” esclamò Gasman incredulo,
spalancando gli occhi.
“Certo!
Se volete ho anche dei costumi che vi posso prestare”.
Dopo
pochi minuti, il tempo necessario a indossare i
costumi, i sette ragazzi più Total si ritrovarono nel
giardino sul retro dove
stava una grande piscina con alcuni sdraio tutt’attorno.
Angel,
Fang e Iggy erano già entrati dentro mentre
Nudge se ne stava seduta sul bordo con i piedi a mollo in acqua e i
capelli
lasciati sciolti per farli muovere dal vento. Max, invece, se ne stava
seduta
su una sdraio, in costume ma con ancora addosso la sua maglietta che le
arrivava fino a metà coscia. Si vergognava un po’
a mostrarsi mezza nuda benché
fossero quasi tutte ragazze. Gazzy aveva solo otto anni per cui era
ancora un
bambino, Iggy era cieco perciò non c’era problema.
Ma c’era Fang… e davanti a
lui si sentiva proprio in imbarazzo a mostrarsi in costume. Era da un
po’ di
tempo che Fang… beh, la confondeva un po’. E si
sentiva a disagio nel restare
da sola con lui. Non un disagio negativo, ma più…
non riusciva a spiegarsi
nemmeno lei.
In
quel momento arrivò anche Shary nel suo costume
azzurro come il cielo. Entrò piano in acqua e, non appena le
goccioline
bagnarono delicatamente il suo corpo, le sue gambe scomparvero per
essere
sostituite da una lunga coda fatta di squame dorate così
come il reggiseno.
“Wow!”
esclamò Angel guardandola ad occhi sgranati.
“E’
fantastico!” aggiunse Nudge.
“Sai,
anch’io so respirare sott’acqua e parlare coi
pesci, però non ho la coda come te” disse poi
Angel con tono leggermente
rattristato.
“Be’,
in compenso però hai le ali e scommetto che è
fantastico poter volare in cielo”, cercò di
consolarla Shary mostrandole un
sorriso dolce.
La
ragazza si voltò verso Iggy che la stava fissando
come se si fosse incantato sebbene non la vedesse. Anche lei si
fermò un attimo
ad osservarlo, ad osservare le goccioline d’acqua che gli
scendevano lungo i
capelli biondi e leggermente spettinati e il petto senza maglietta che,
nonostante avesse solo quattordici anni, mostrava un bel po’
di pettorali,
molto probabilmente dovuti alle diverse lotte in cui si era trovato.
Lei
allora, con un sorrisetto furbo, gli si avvicinò
silenziosamente e gli schizzò
l’acqua in faccia al che lui si riscosse e assunse
un’espressione corrucciata.
“Ehi!
Ma tu ce l’hai con me!”
“Io?
No, perché? E’ solo che è troppo
divertente
schizzarti l’acqua in faccia”.
“Ragazzina,
te lo faccio passare io tutto il
divertimento”.
Il
ragazzo si protese per afferrarle il braccio ma
lei, coi riflessi pronti, si scansò e, cominciando a nuotare
più distante da
lui, gli gridò: “Prova a prendermi se ci
riesci!”
Allora
anche Iggy cominciò a nuotare per la piscina
per inseguire Shary, orientandosi col suono dell’acqua che
lei stava muovendo
con la sua coda.
Continuarono
così per un paio di minuti, poi lei si
ritrovò nell’angolo della vasca e si
fermò come se qualcuno gliel’avesse
ordinato. Iggy, in men che non si dica, le fu praticamente davanti, le
mani
appoggiate ai bordi della piscina per impedirle di scappare, la testa
un po’
abbassata per poterla guardare, o meglio, fare finta di guardarla,
visto che
lei si trovava un po’ più in basso di lui.
Anche
Shary alzò lo sguardo verso di lui e i loro
occhi si scontrarono, sembrò quasi che i due colori, verde e
azzurro, si
sciogliessero l’uno nell’altro. Sembrava quasi che
volessero leggersi i
pensieri semplicemente guardandosi.
Ad
un tratto Iggy le si avvicinò ancora di più,
bloccandola quasi completamente nel suo angolino. Lei inevitabilmente
si trovò
ad ammirargli il petto, dal quale stavano scivolando delle piccole
goccioline
d’acqua e si trovò, stranamente, a provare invidia
verso quelle goccioline. Il
torace gli si abbassava ed alzava piuttosto velocemente dal respiro
affannoso,
colpa della nuotata.
Lui
invece continuava a fissarla dall’alto, senza
alcuna espressione, attirato dal suo odore, da quel buon profumo che
lei
emanava. Non aveva mai desiderato tanto poter vedere come in quel
momento.
“Ehi!
Ragazzi! Guardate!” si sentì qualcuno urlare
ad un certo punto. Quell’urlo distrasse tutti, anche i due
ragazzi nell’angolo
della piscina, che si voltarono verso Gasman,. Il bambino aveva
iniziato a
correre come un matto per prendere la rincorsa e fare
un mega tuffo in piscina, schizzando
l’acqua addosso a tutti.
“Ehi
Gazzy! Dovevi avvertirci prima!” lo sgridò
Nudge che ora si trovava grondante d’acqua senza mai essere
entrata in piscina.
Il
bambino intanto sputava l’acqua come una
fontanella e ridendo come un matto.
Iggy,
allora, si allontanò da Shary per ritornare
dai suoi amici lasciando la povera ragazza sbigottita e confusa. Quel
ragazzo
per un attimo aveva confuso tutti i suoi sensi, aveva pure dimenticato
che
c’erano altre persone.
Anche
lei, alla fine, ritornò dagli altri cercando
di dimenticarsi quello che era successo poco fa. In fondo, gli occhi di
Iggy non
erano così azzurri da sembrare che avessero rubato un
po’ della tinta del
cielo.
Ma
il battito
accelerato del suo cuore dice tutt’altro.
MILLY’S
SPACE
Rieccomi!!!
Allora piaciuto il capitolo?? Spero di sì e
spero che mi lascerete qualche recensioncina.
Bene,
non voglio rubare altri pezzi del vostro prezioso
tempo.
Per chi mi segue su Facebook forse avrà visto che ho tolto
l’album con le foto di
questa fanfic. Per chi, invece, non mi segue, be’ adesso lo
sa ^^
Più avanti le rimetterò, ma probabilmente saranno
diverse.
Baci,
Milly.
E
non scordatevi le recensioniiiiiiii!!!!
MAXBARBIE:
mia amatissima e fedelissima lettrice : ) intanto ti ringrazio per la
correzione grammaticale. Di solito sono attenta queste cose
perché sono molto pignola
per quanto riguarda il linguaggio, ma a volte alcune cose possono
sfuggire,
specialmente se scrivi mentre sei in coma ^^ ti ringrazio anche per
aver
recensito e perché segui questa storia.
A presto, spero.
Milly.