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Autore: secsihug    10/05/2013    1 recensioni
Ognuno di loro aveva un modo e un’abitudine diversa di vivere, Michele aveva sempre condiviso la casa con i suoi quattro fratelli, Daniel fino a quattordici anni stava con la madre e il fratello, dopo decise di andare a stare dal padre e la sua compagna, mentre Giovanna aveva sempre vissuto con i genitori e il fratello.
La loro vita in quella casa non era per niente armoniosa, sempre piena di conflitti, discussioni continue, urla a tutte le ore del giorno, andare avanti era più una sofferenza che qualsiasi altra cosa. Erano tre caratteri completamente opposti e sicuramente non sarebbero mai più diventati amici come lo erano una volta.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO
“aspetta, prima che vai, devo farti una domanda” disse soavemente Rebecca a Emiliano.
“dimmi, però fai veloce perché vado di fretta” le rispose dolcemente lui mentre le si avvicinava.
“cosa c’è tra Alessio e Ilaria? Li ho visti varie volte insieme, ma ora cosa succede?” chiese curiosa.
“non so niente di preciso, alla festa di carnevale lei era travestita da supereroina come Alice, a quel tempo Alice e Alessio uscivano insieme, lui baciò Ilaria credendo che fosse Alice e dopo gli disse però che non gli piaceva lei, ma  bensì un’altra e loro si sentivano solo per passare il tempo, niente di serio, lui era innamorati di un’altra, solo dopo che lei si tolse la maschera capì che era Ilaria e non Alice…” rispose.
“quindi tu sai chi piace ad Alessio?”si incuriosì ancora di più della storia.
“sì, ma non lo posso dire, soprattutto a te!” disse con arai di qualcuno che sa tutto ma alla fine non dice niente, solo per far nascere la curiosità nelle persone.
“e sentiamo, io ho la lebbra che non lo posso sapere?” disse arrabbiata.
“il punto è che quella persona… non so come dirlo… sei tu!” disse lentamente scandendo bene le parole in modo da poterlo ripetere una sola volta.
“i-io!? Ma a me lui non piace, sono innamorata di un altro! Come ha fatto ad innamorarsi di me se a mala pena ci parliamo” balbettò.
“e chi è il fortunato? Intendo, chi ti piace?” borbottò dispiaciuto.
“sei tu, sembra tanto banale, ma io ti amo, sì ti amo, sì ora evitami, insulatami dimmi le cose peggiori, ma prima o poi venivi ugualmente a saperlo” si vergognò, abbassò la testa, per non far scorgere ad Emiliano il rossore delle sue guance e gli occhi pieni di lacrime.
“non hai bisogno di vergognarti, ti amo anch’io!” disse alzandogli il viso, avvicinandosi lentamente, era un momento bellissimo per entrambi “cosa aspetti a bacia…”
 
“ti ho già detto che il latte l’ho messo in frigo ieri sera!” sbraitò Michele all’insistente richiesta da parte di Daniel nell’avere il latte.
“ti ho già detto tre volte che qui dentro non c’è!” chiuse il frigorifero sbattendolo con brutalità.
“ma come non c’è’? sei tu che non sei capace nemmeno a trovare una bottiglia, vuoi vedere come vengo io e la trovo?” disse arrogantemente con il tono che si usa per rimproverare qualcuno.
“non sei mica mia madre che quando non trovo una cosa lei la fa magicamente apparire” cercò di iniziare la giornata con il piede giusto mettendo di mezzo qualcosa su cui riderci su.
“avete finito di urlare, stavo cercando di dormire io” disse Rebecca entrando in cucina, con i capelli lisci completamente in disordine, con il pigiama dove entrava tre volte, il trucco della sera prima che le ricopriva ancora il viso e quella lieve sbronza che la perseguitava dalla sera precedente  anche ora alle nove del mattino.
Tutte le mattine in quella casa succedeva sempre la stessa cosa, erano tre ragazzi di diciannove anni l’uno, capitati per caso a vivere nella stessa casa, venivano dalla stessa parte di Roma, erano anche andati alle medie insieme, ma per tutto il periodo del liceo non si erano mai più sentiti, a dire il vero, Michele e Daniel erano anche migliori amici, ma adesso che erano cresciuti erano sempre in conflitto, non riuscivano a trovare niente in cui andassero d’accordo.
Ognuno di loro aveva un modo e un’abitudine diversa di vivere, Michele aveva sempre condiviso la casa con i suoi quattro fratelli, Daniel fino a quattordici anni stava con la madre e il fratello, dopo decise di andare a stare dal padre e la sua compagna, mentre Rebecca aveva sempre vissuto con i genitori e il fratello.
La loro vita in quella casa non era per niente armoniosa, sempre piena di conflitti, discussioni continue, urla a tutte le ore del giorno, andare avanti era più una sofferenza che qualsiasi altra cosa. Erano tre caratteri completamente opposti e sicuramente non sarebbero mai più diventati amici come lo erano una volta.
“scusaci signorina se l’abbiamo svegliata” fece una smorfia ironica Michele.
Giovanna lo fulminò con lo sguardo, era sempre il solito, in tutti questi anni non era per niente cambiato.
“non trattarmi male Rebecca!” la difese Daniel poggiandogli un braccio sulla spalla per abbracciarla e stringerla a se.
“Daniel, non preoccuparti è sempre il solito, non cambierà mai, dobbiamo trovare assolutamente una sistemazione, non possiamo continuare così per anni, dobbiamo cercare di andare d’accordo” disse decisa Rebecca precisando tutte le parole.
“o forse, più semplicemente e banalmente, di conoscerci meglio!” introdusse Michele con il suo fare da sapiente.
“meglio di così? Io so tutto su di te, come tu sai tutto su di me e Daniel, andavamo a scuola insieme ti ricordo!” concluse.
  
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