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Autore: Aqua_    21/05/2013    5 recensioni
Conosciamo tutti Cato SenzaCognome, il tributo del distretto 2 nei 74° Hunger Games.
L'abbiamo visto lottare come un pinguino in gabbia, fallire clamorosamente nel corteggiare Clove, farsi ammazzare da Katniss Hood, e tutto questo in meno di 370 pagine.
Possiamo dunque credere di conoscerlo.
E invece no. Non lo conosciamo affatto. O meglio, voi non lo conoscete affatto, mentre io, la somma et onnisciente autrice, so tutto di lui.
Quindi, perché non entrate anche voi nei meandri più reconditi della vita di Cato? Grandi segreti (imbarazzanti) attendono di essere rivelati.
Prossimamente:
- Il piccolo Catochimico (o L'Apoteosi delle Parentesi)
- Incontri ravvicinati del terzo tipo con Katniss Hood
- C'Atagnan e i pacificatori di Snow
- I puffo-tributi
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cato, Katniss Everdeen, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Di doppi sensi e tripla demenza senile'
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Distretto 2, Panem.

 

Il distretto 2, si sa, è il distretto adibito all'estrazione della grafite e alla formazione dei Pacificatori (anche se qualcuno è fermamente convinto che non sia così).

Il distretto , si sa, è uno dei distretti favoriti negli Hunger Games, e praticamente tutti i suoi tributi, per ragioni oscure, sono volontari.

Il distretto , si sa, non è un distretto per tutti (io, ad esempio, non potrei viverci). Per abitarlo e sperare di sopravvivere bisogna essere forti e furbi, o si verrà spudoratamente gettati giù da un burrone come si faceva un tempo a Sparta.

Ma tralasciamo, non vogliamo parlare di questo: i metodi di infanticidio a Panem non interessano a nessuno. Almeno spero.

(Vorrei però far notare il plurale maiestatis, usato come Cicerone, perché io e lui ci sentiamo importanti.)

Ad ogni modo, io voglio parlare (crisi mistica, scusate) di un ragazzetto alto due mele e un tappo di sughero (come i puffi) di nome Cato SenzaCognome.

Cato, sapete, aveva una mente così contorta da fare certi ragionamenti che Freud e Proust potevano solo sognarsi di notte, e nessuno si sarebbe stupito se fosse diventato un filosofo (vale a dire, uno squattrinato che vive agli angoli delle strade sproloquiando cose senza senso sul senso della vita).

Ma comunque, il nostro Cato non voleva certo diventare un filosofo, né tanto meno un tributo perché , in caso di vittoria, ci sarebbero state varie spese a cui far fronte: la tassa sugli omicidi (ventitré omicidi, anche se non tutti attribuibili a lui, ma non è che importasse molto), il risarcimento per le famiglie delle vittime (cosa che a momenti non avviene nemmeno in Italia, figuriamoci a Panem), i costi per il Tour della Vittoria, i souvenir da portare ad amici e parenti (ma neanche a Narnia...) e così via.

(Risulta evidente che il nostro Cato vivesse in un mondo parallelo).

(S)fortunatamente, non ha avuto di questi problemi, come ben sappiamo, grazie alla gentilissima signora Collins, che ha deciso di risparmiarglieli (grazie, Suzanne, grazie).

Comunque, il signorino Cato ha sempre, e dico sempre, voluto diventare un chimico.

(Un chimico! Da dove gli sia venuta l'idea rimane come la canzone di Enrico Ruggeri: Mistero).

Fin da bambino, infatti, se ne andava in giro per il distretto borbottando cose inutili riguardo i legami ionici, le molecole e la composizione chimica dell'acqua (sbagliata, secondo lui). Come facesse a sapere tutto ciò rimane un mistero e, sì, Raz Degan sta già indagando (la puntata speciale di Mistero andrà in onda il 30 febbraio 2014, non perdetevela!).

Secondo la somma et onnisciente autrice (io), da bambino era caduto in un pozzo di scienza, rischiando di annegare.

(Ah-ah. Ridete per il gioco di parole. ORA.)

Fatto sta che il giovane Cato aveva addirittura inventato una nuova branchia della chimica: la Catochimica.

(Non sono sicura che le branchie si inventino, ma non importa).

In cosa consisteva? Bah, strani studi su come vincere gli Hunger Games basandosi solo sulla composizione chimica del territorio (abbiamo visto i risultati...).

Ad ogni modo, l'unica cosa che Cato era riuscito a fare (oltre a farsi ammazzare dagli Ibridi e ad andare in bianco con Clove, s'intende), era stata una sottospecie di (puffo)pozione di morte apparente che avrebbe fatto invidia addirittura a Gargamella e al Principe Mezzosangue (se non fosse che uno non esiste, l'altro è morto).

L'unica pecca? È esplosa dopo neanche venti secondi, incendiando la casa del povero Cato.

Avrebbe potuto vincere, con quella pozione, se non fosse esplosa.

Avrebbe potuto vincere, ma Miss SonoLaGhiandaiaImitatrice Katniss Everdeen ha preferito infilzare il suo povero corpo straziato (chiamalo corpo...) come Legolas (elfo molto sexy) infilzava gli Orchetti della Terra di Mezzo.

Be', più o meno. 




Angolino Autrice: 

Mi scuso davvero per questa cosa, ma che posso farci? Sono fatta così.
Spero che vi abbia strappato almeno un sorriso, anche se non è all'altezza della precedente, lo riconosco. 
Chiedo umilmente perdono.
Un bacio,
Aqua_

   
 
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