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Autore: OppaStyles    24/05/2013    3 recensioni
A Harry non importano gli altri, gli importa solo di vedere lo sguardo fiero di suo padre che, da lontano, lo osserva a braccia incrociate al petto.
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D'altro canto, Louis non è mai stato portato per questo genere di cose. Desidera solo avere una scelta,ma i soldi scarseggiano e lui ha sempre queste folli idee.
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Harry incontra Louis per la prima volta alla sfilata dei tributi.
Louis incontra Harry per la seconda volta nell'ascensore.
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"Prende Louis per un polso e lo costringe a girarsi verso di lui per poi chiuderlo tra la parete dell'ascensore e il suo corpo, tenendo ferme entrambe le sue mani."
| Larry (Hunger Games vrs.) - Song-fic basata sulla canzone Safe and Sound di Taylor Swift |
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Hunger Games. 

SoundTrack

Li renderà fieri. Li renderà fieri tutti. Sarà finalmente il figlio che i suoi hanno sempre desiderato.
Il giorno della mietitura arriva e la sua decisione è stata presa. Nel distretto 1,
uno dei più ricchi distretti della nazione di Panem, il cui obbiettivo è la creazione di beni di alto lusso per Capitol City, tutti i ragazzi e le ragazze,come negli altri 11 distretti, si stanno riunendo nella piazza principale di fronte al grosso palco montato per l'occasione. Maschi a destra, femmine a sinistra. 

Dopo il controllo e la registrazione vi è un momento dove le voci della piazza diventano tutt'uno in un caos generale che, per un momento, deconcentrano il riccio dal suo stato di quiete prima del grande momento. A bloccare tutto questo è un fastidioso fischio provocato da un microfono solitario, posizionato al centro del palco,dove una figura maschile esile e dal look stravagante si è appena posizionata, battendo più volte le dita sottili sullo strumento, per attirare l'attenzione generale. Tenta anche con qualche colpo di tosse, e alla fine riesce ad ottenere il silenzio della folla. Sorride soddisfatto, facendo brillare il rossetto oro che indossa per l'occasione speciale, poi si aggiusta l'acconciatura riccia del medesimo colore delle labbra e inclina la testa verso il microfono.

- Benvenuti miei cari! -

Esclama con enfasi Liam Payne, l'accompagnatore ufficiale dei tributi del distretto 1. Ogni anno è sempre la stessa storia: sale sul palco sfoggiando i suoi nuovi look, si esalta per ogni cosa, mostra il video della storia di Panem e del periodo buio ed infine i volontari salgono sul palco e sparisco con lui dietro l'enorme portone bianco del municipio. Sì, volontari. Nei distretti dei favoriti non c'è tempo per le estrazioni perchè ogni ragazzino presente è eccitato all'idea di combattere nell'arena per l'onore della propria famiglia.

Questo è il suo anno. Il riccio ha compiuto 17 anni proprio pochi giorni prima dell'8Oesima edizione degli Hunger Games. I 'giochi della fame' che ogni anno portano alla morte 23 ragazzi e ragazze, ma questo a lui non importa perchè sa di essere quell'1% che tornerà a casa. Sa di essere il vincitore che otterrà fama e gloria eterna per se, la sua famiglia e il suo distretto.

Payne continua con la sua lunga tiritera sull'importanza di Capitol City e sulle bellezze di Panem, fino a che una frase risveglia l'attenzione del ragazzo che, fino ad ora, si era perso nei suoi pensieri.
- Perfetto! Vediamo chi saranno i due tributi per l'8Oesima edizione degli Hunger Games. Prima le ragazze. -

A Liam non serve neanche avvicinarsi alla boccia di vetro piena di nomi che,ogni anno, veiene messa lì inutilmente, infatti una giovane ragazza si fa avanti.

- Mi offro volontaria come tributo - Pronuncia con sicurezza mentre fa un passo di lato per uscire dalla folla che gli copre la visuale sul palco. Ha un bel fisico e dei lunghi capelli biondi raccolti in una coda alta. Lo sguardo è fiero e un sorriso soddisfatto si tinge sulle sue labbra rosee. Il riccio la osserva salire il palco senza mostrare nessun tipo di emozione. La conosce, si sono allenati insieme un paio di volte e frequentano lo stesso liceo, solo che lei ha 18 anni ed è furba. Sa come giocare le sue carte.

- Ottimo! Ecco, mettiti qui,cara. Qual è il tuo nome? - Il ragazzo dai capelli oro fa qualche passo di lato, lasciando spazio alla biondina dagli occhi azzurri che prende posto sul palco, per poi avvicinarsi al microfono.

- Natalie Horan – Quel nome arriva chiaro alle orecchie di tutti. Era una ragazza piuttosto conosciuta nel loro distretto e molti si aspettavano la sua “candidatura”,quest'anno.

- Bene, bene! Proseguiamo con i ragazzi e... - Ma non riesce a completare la frase che tra la folla si fa avanti il riccio dagli occhi verdi e con il disappunto di Liam per essere stato interrotto, gli viene fatto un cenno con la testa da una delle guardie, per farlo salire sul palco. Non ha neanche bisogno di parlare,così fa come gli viene detto e sale i gradini. A ogni passo il suo cuore sembra rallentare un po', sente che le sue gambe potrebbero cedere da un momento all'altro, ma combatte questa sensazione indossando una maschera d'indifferenza che lo rende, agli occhi di tutti, un vero combattente, anche se a lui non importano gli altri, gli importa solo di vedere lo sguardo fiero di suo padre che, da lontano, lo osserva a braccia incrociate al petto.

- E tu, mio caro, come ti chiami? - Domanda Liam con curiosità.

Lancia una fugace occhiata alla bionda che sembra ricambiare lo sguardo, poi si avvicina al microfono seguendo la procedura.

- Harry Styles – 'e sono venuto per vincere' avrebbe voluto aggiungere.

- Ok! Harry, Natalie siete ufficialmente i tributi degli 8Oesimi Hunger Games e possa la buona sorte essere sempre a vostro favore!- Cinguetta eccitato, battendo le mani.

Un lieve applauso si solleva nel momento in cui i due ragazzi spariscono dietro il grande portone bianco del municipio e Harry, in quel momento, capisce di aver finalmente fatto qualcosa di buono nella sua vita spesa ad imparare ad uccidere, combattere e sopravvivere.

 

I remember tears streaming down your face
When I said, “I’ll never let you go”
When all those shadows almost killed your light
I remember you said, “Don’t leave me here alone”
But all that’s dead and gone and passed tonight

 

D'altro canto, Louis non è mai stato portato per questo genere di cose. Desidera solo avere una scelta perchè, se così fosse, sceglierebbe di restare a casa, accanto a sua madre in fin di vita per colpa di una malattia il cui nome è misterioso e la cura lo è altrettanto. Ad aggravare le cose c'è anche la grave carestia che quest'anno ha colpito il distretto 4. La maggior parte dei pesci che vengono pescati sono malati e quindi nocivi per chi se ne vuole cibare, il distretto e la popolazione è quindi costretta a spendere i loro risparmi per del cibo commestibile che gli garantisca la vita, ma i soldi scarseggiano e Louis ha sempre queste folli idee...
Talmente folli da offrirsi volontario al posto di un ragazzino di soli 11 anni e partecipare agli Hunger Games, cercando di vincere a tutti i costi, ottenendo così il grosso premio in denaro, cibo e risorse naturali per il suo distretto. Per sua madre.
E ripensa a tutto questo mentre è sul treno per Capitol City insieme all'altro tributo, una ragazza di nome Zoey Malik, silenziosa e stranamente tranquilla mentre sorseggia una spremuta di arance, di fronte al tavolino imbandito di cibo e bevande.
Resta seduto su una comoda poltrona rossa posizionata vicino al finestrino, trattenendo a stento le lacrime che vogliono uscire. Vorrebbe gridare, correre via, scappare, tornare da sua madre ed abbracciarla un'ultima volta, ma non può farlo. L'ha lasciata sola, credendosi in grado di affrontare una cosa del genere, ma sa che è stato solo un folle gesto suicida. Morirà nell'arena, proprio sotto gli occhi di sua madre, così sofferente... così vulnerabile... E ripensa a quanto hanno pianto la sera prima della mietitura, a tutte le lacrime versate e le parole non dette per la troppa sofferenza, ma la decisione è stata presa, non si torna indietro se non come vincitore. Ricorda sua madre che tra le lacrime ripeteva “Non lasciarmi qui da sola” e lui, sentendosi impotente ma speranzoso, ripeteva “Non ti lascerò mai, ti voglio bene, tornerò.”

***

Harry incontra Louis per la prima volta alla sfilata dei tributi. Quest'ultimo indossa un costume da bagno che riprende i colori del mare: dalle sfumature del blu e dell'azzurro fino alla spuma bianca delle onde. Inoltre ha una rete da pesca d'orata messa come un drappo su una sola spalla, lasciandolo seminudo, cosa che ha attirato particolarmente l'attenzione di Styles ,che gli lancia occhiate per tutta la durata del backstage, prima della partenza dei carri. In tutta risposta, Louis ricambia timidamente gli sguardi, ammirando il costume brillante e sfarzoso del ragazzo-occhi-verdi del distretto 1, uno del gruppo dei favoriti, pensando poi, che molto probabilmente lo avrebbe ucciso appena dentro l'arena. I favoriti sono i più pericolosi perchè sono addestrati a questo fin dalla nascita, mentre gli altri ragazzini si ritrovano a prendere in mano un'arma per la prima volta quando sono nel centro addestramento. Lou non è uno di questi, sa manovrare bene un tridente, ma non crede che questo lo aiuterà poi molto.

Harry incontra Louis per la seconda volta nell'ascensore che li riporta nei loro appartamenti, alla fine della sfilata. Sono soli e senza il presentimento di quello che sta per accadere. Il riccio sa che non è il momento, ma il culo perfettamente fasciato da quel costume del ragazzo-pesce lo sta facendo letteralmente impazzire. Preme il bottone per il suo piano, giusto uno sotto quello del ragazzo e, appena le porte si chiudono, Harry prende Louis per un polso e lo costringe a girarsi verso di lui per poi chiuderlo tra la parete dell'ascensore e il suo corpo, tenendo ferme entrambe le sue mani. Il castano non sembra reagire, lo guarda shoccato con la bocca schiusa e lo sguardo sorpreso,ma quando Harry fa maggiormente aderire il suo corpo a quello di Louis, quest'ultimo cerca di divincolarsi e liberarsi dalla presa.
- C-che stai facendo?- balbetta il castano con il viso in fiamme. Harry accenna una risata che gli fa vibrare il torace, poi posa le sue labbra morbide sul collo del ragazzo,lasciandogli una scia umida di baci, fino a che non viene risvegliato dal suono dell'ascensore, un secondo prima che le porte si aprano.
- Ci vediamo domani nell'arena, ragazzo-pesce. - Sussurra maliziosamente al suo orecchio, sfoggiando un sorriso bastardo mentre esce dall'ascensore verso la propria stanza. In fondo Harry è pur sempre un ragazzo con delle “esigenze” e tanta voglia di divertirsi, che a tenergli compagnia sia una ragazza o un ragazzo, poco importa, basta che gli diano piacere e divertimento assicurato. Nel suo distretto ha avuto qualche storiella, ma mai niente d'impegnativo perchè non poteva permettersi distrazioni di nessun tipo, doveva pensare all'addestramento. Doveva pensare alla gloria e alla vittoria tanto bramata.

***

3.. 2.. 1. Che i giochi abbiano inizio!

L'arena è stata sistemata per sembrare una vera e propria foresta. Sono là dentro già da tre giorni, i giochi sono iniziati e Harry e il suo gruppo di favoriti hanno già fatto fuori otto tributi durante lo scontro iniziale . Sta scendendo la sera e decidono di accamparsi per riposare un po' e trovare qualcosa da mettere sotto i denti. Il giorno dopo sarebbero andati in cerca degli altri tributi per fare un po' di pulizia.
Il riccio non vide il ragazzo-pesce durante il primo scontro alla Cornucopia e, nel cercarlo con lo sguardo, quasi non veniva ucciso da una freccia lanciatogli dalla ragazzina del distretto 8. Decise così di tentare di cercarlo i giorni a venire, ma i giorni passavano e di Louis non c'era traccia. Che fosse morto? No. La sua foto non era stata trasmessa tra quelle dei tributi uccisi. Dove ti nascondi, pesciolino?

Don’t you dare look out your window darling
Everything’s on fire
The war outside our door keeps raging on
Hold onto this lullaby
Even when the music’s gone
Gone

Un incendio devastante ha colpito la parte nord dell'enorme e sconfinata foresta dove tutti i tributi si stavano nascondendo, senza sapere di essere sorvegliati dagli strateghi che hanno causato la grande esplosione in quella zona. Giocano con le vite dei ragazzini per il puro piacere dei telespettatori più ricchi di Capitol City, poi danno loro un solo vincitore che otterrà fama e ricchezza fino a che non sarà costretto a guidare altri due ragazzini alla morte, l'anno successivo.
Louis conosce molto bene quali piante sono commestibili e quali no, conosce anche luoghi sicuri dove sa di non essere scoperto dai favoriti, eppure sono due giorni che vaga senza sosta e senza una meta ben precisa. Non si è perso, sa orientarsi molto bene, eppure continua a camminare, come se volesse essere trovato da
lui. Non ha dimenticato l'episodio nell'ascensore né gli sguardi che si sono scambiati durante la sfilata , per non parlare del bacio. Il bacio.

Flashback-

-Shh, non voglio ucciderti! Non urlare.- Sussurò il ragazzo-occhi-verdi mentre teneva una mano premuta sulle labbra del castano che, invano, tentava di chiamare qualcuno in suo soccorso. A quelle parole, lentamente, abbassò il tono e si calmò togliendosi poi, con un gesto secco, la mano del riccio che gli impediva di respirare dalla bocca.
-Vuoi spiegarmi che diavolo ci fai qui?! Se ti beccano è la fine per entrambi!- Lo intimò Louis, agitando furiosamente la braccia. Harry rise e si stiracchiò le braccia, sbadigliando. Il castano lo guardò male, ma arrossì e abbassò subito lo sguardo non appena il moro gli sorrise mostrando quelle adorabili fossette. Louis non lo capiva. Non aveva idea che cosa avesse in testa quello strano, ma attraente ragazzo-occhi-verdi. Cercava di capirlo, o almeno ci provava, ma proprio non capiva. Alzò nuovamente lo sguardo e tentò di nuovo. -Allora? Vuoi dirmi perchè hai scavalcato il tuo balcone e ti sei calato fino al mio?-
-Ora devo anche avere un pretesto per venire a trovarti? Credevo ti fosse piaciuto il nostro piccolo incontro ravvicinato in ascensore...- Sussurrò lascivamente, avvicinando Louis a se stesso, tenendolo per i fianchi. Quest'ultimo posò le mani sul petto del riccio per cercare di mantenere le distanze.
-I-io non ti capisco... Domani andremo a morire dentro un'arena e tu... io...- Balbettò qualcosa di incomprensibile prima di venire messo a tacere dalle labbra perfette del moro. Lou si ritrovò totalmente disarmato di fronte a questo gesto. Quel ragazzo era imprevedibile,ma forse era proprio questo che gli piaceva di lui, oltre alle sue labbra dal sapore di menta fresca. Ricambiò il bacio e in poco tempo si trasformò in una danza di lingue che si cercavano,vogliose di passione. I loro corpi fremevano e il bacio era sempre più energico, alla ricerca del piacere. Purtroppo ad interrompere il 'loro momento' fu la voce del mentore del ragazzo-pesce. Harry fu costretto a scappare e risalire su per il balcone, lasciando Louis completamente stravolto, con le gambe che tremavano e che di lì a poco avrebbero ceduto. Si buttò sul letto toccandosi più volte le labbra, cercando di capire se tutto questo fosse realmente accaduto o fosse stata solo la sua immaginazione che si prende gioco di lui, eppure il suo sapore di menta era ancora posato sulla sua bocca e le farfalle nello stomaco lo stavano facendo ribollire. Respirò profondamente e rimase disteso lì a fissare il soffitto. Come avrebbe dovuto comportarsi domani?

Fine flashback-

Cade a terra, è stremato e le forze lo abbandonando ad ogni passo. La ferita sulla gamba sta solo peggiorando e il suo mentore sembra fregarsene altamente. Sono ormai giorni che non riceve niente. Spesso alza la testa al cielo sperando di scorgere uno di quei piccoli paracadute argentati che potrebbero aiutarlo, ma niente. Il cielo, semi-coperto dai rami dei grossi alberi, è azzurro e limpido proprio come gli occhi di sua madre. Dolci e innocenti. Quegli occhi gonfi e arrossati che ora lo stanno guardando attraverso uno schermo, colmi di lacrime.

“Non guardare fuori dalla finestra,piccolo Boo. C'è una guerra crudele,ma noi siamo qui,al sicuro. Ora pensa solo a riposare” poi, sua madre cantava la loro ninna nanna e Lou cadeva in sonno profondo.

Louis tenta di alzarsi più di una volta, ma con scarsi risultati. Alla fine riesce a tirarsi in piedi e a trascinarsi fino ad un laghetto non troppo lontano, dove si immerge per rinfrescarsi, dissetarsi e pulirsi la grossa ferita da coltello che si è procurato durante l'incontro con la biondina del distretto 1. Fortunatamente era riuscito a scappare, ma ora il dolore diventava insopportabile e il sangue che sgorgava senza sosta non lo aiutava a proseguire nella sua impresa.
Usa un lembo della sua maglia per fasciarsi come meglio può la gamba e, alla fine, ritenta di mettersi in cammino. Questa volta con uno scopo ben preciso, raggiungere la Cornucopia e racimolare qualche scorta di cibo , magari riuscendo anche a recuperare il tridente che si è lasciato sfuggire durante il bagno di sangue iniziale.

 

Just close your eyes
The sun is going down
You’ll be alright
No one can hurt you now
Come morning light
You and I’ll be safe and sound

 

Accade tutto così velocemente che Harry non riesce neanche a mettere a fuoco la esile sagoma che crolla a terra dietro al cespuglio. Nessun colpo di cannone, quindi è ancora viva e deve essere finita.
- Gran bel colpo Horan, però non hai preso il cuore. Quindi il colpo di grazia spetta a me.- Spiega tranquillamente il ragazzo del distretto 2, avvicinandosi a Natalie e facendole l'occhiolino prima di stamparle un bacio sulle labbra. Harry rimane disgustato da quel gesto, sa che è tutto falso. Una montatura ben studiata per ricevere più sponsor. A chi non piacciono due innamorati che insieme uccidono in modo brutale dei ragazzini?
Decide,così, di allontanarsi il più possibile, prendendo nuovamente il comando della situazione.
-Fermo. Vado io.- Il suo tono è duro e la voce è roca. Il riccio blocca l'altro ragazzo che, con viso trionfante e la sua spada in mano, si stava dirigendo verso la vittima agonizzante. Gli toglie la spada dalle mani e corre sul posto, pronto a divertirsi un po'. Con un salto schiva l'altro cespuglio e giunge di fronte la sua preda stesa a terra con una freccia nel torace. La ragazza dalla pelle olivastra e una lunga treccia mora respira a fatica e tenta invano di strisciare via dal ragazzo.
- Bene bene.. chi abbiamo qui? Distretto 4, eh?-
Dov'è lui? Dove?!
La mora,Zoey, con estremo dolore, si toglie la freccia e caccia un urlo a dir poco agghiacciante. Harry rabbrividisce, ma non lo da a vedere. Vuole mettere la parola fine a quello spettacolo raccapricciante. In lontananza può sentire le risate degli altri due favoriti ma, dalla posizione in cui è non riesce a vederli come loro non riescono a vedere lui. Prende la ragazza per i capelli e la tira in avanti guardandola con cattiveria e rabbia, poi alza la spada e sferra il colpo, dritto al cuore. Un lamento, un sospiro, poi il buio e un colpo di cannone.
Lascia ricadere a terra il corpo senza vita, fermandosi a guardarlo per qualche attimo,ma ad attirare la sua attenzione è un grido di panico non molto lontano da lì.
No... Non può essere lui!
Harry corre, corre più veloce che può, poi si blocca con le braccia lungo i fianchi ed in mano la spada che ancora porta i segni di quello appena successo, e lo vede. E' pieno di sangue ma per lui resta bellissimo.
Louis è steso a terra mentre Josh e la bionda lo punzecchiano, gli danno calci e lo riempiono di insulti fino a che quest'ultima,Natalie, tira fuori un coltello con cui “ripassa” la precedente ferita. Il castano urla di dolore e si dimena, ma loro sono troppo forti.
Harry non ci vede più dalla rabbia, il suo volto è in fiamme e le sue mani sono strette a pugno. Non ci pensa due volte e inizia a correre gettandosi sopra la ragazza e scaraventandola via, lontana dal ragazzo-pesce. I due favoriti pseudo-innamorati scappano,temendo un attacco di furia da parte del riccio.
Harry solleva Lou, mente il ragazzo sussulta. I loro sguardi s'incrociano per un istante, prima di scoprire che, nel volerlo salvare, è diventato lui stesso la causa della sua morte. Il coltello che la bionda teneva tra le mani è scivolato ed è stato premuto contro il petto di Louis nel momento in cui Harry ha cercato di sollevarlo verso di se.
- Non doveva andare così! - Grida Harry,esasperato mentre una lacrima gli riga il volto. Non ha mai provato una sensazione del genere, per lui è tutto nuovo e questo lo spaventa. Si asciuga velocemente le lacrime e estrae il coltello dal petto del ragazzo. Si guarda la mano piena di sangue.
Il suo sangue, e ha solo voglia di tornare su quel balcone, ancora una volta.
- N-n-non... è co-colpa... t-tu..tua, Har..ry - riesce a sussurrare tra le lacrime mentre, lentamente, tutto si fa tranquillo,scuro.
Il sole sta tramontando,nessuno può più ferirti,ora. Devi solo chiudere gli occhi.
Un colpo di cannone e Harry non può fare altro che dargli un ultimo bacio e scappare nella foresta per correre lontano,perchè tutto questo non è successo. Non può essere successo davvero, ma lui piange. Piange e sferra colpi ovunque capiti. Uccide due ragazzine, uccide gli pseudo-innamorati, uccide...
Un colpo di cannone,due,tre... Rimbombano nella sua testa, lo fanno tremare e soffrire come se il suo corpo fosse ricoperto di spilli ed infine eccola.
La vittoria. Il ragazzo sopravvissuto alle brutalità dell'arena. Il vincitore degli 8Oesimi Giochi della fame, ma a quale prezzo? Lo ha perso per sempre. Sviene sotto l'ombra dell'hovercraft che lo riporterà a casa come vincitore,ma si sente sporco,stanco e vuoto.
Harry lo sa, lo ha sempre saputo che la morte avrebbe dovuto scegliere lui,ma la vita è fottutamente ingiusta e l'amore... Ah,l'amore trasforma le persone.

Chi è stato addestrato una vita intera ad uccidere è in grado di amare? 
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OppaStyles' corner:

Sera! Avete appena letto,o almeno spero, la mia seconda Song-fic. Eh,sì. Mi piace parecchio scriverle. In realtà il progetto era qualcosa di un po' più impegnativo, magari qualcosa a capitoli... però per ora vi propongo questa,visto che non ho idea se vi potrebbe piacere oppure no qualcosa che abbia più di un capitolo,scritta da me.
Anyway, voglio ringraziare tutti quelli che hanno letto, recensito, messo tra seguiti,preferiti e da ricordare, la mia prima Song-fic Narry ( che potete trovare qui ) Non credevo vi sarebbe piaciuta così :') Grazie,grazie,grazie.
Un grazie speciale va anche alla mia musa ispiratrice a cui dedico questa storia:
Lana R. MG Mc'Orphan <3


Parliamo invece di quello che avete appena letto. Una Larry in stile Hunger Games (libri che adoro), strana ma d'effetto...spero! ahaha 
Se vi è piuaciuta, se non vi è piaciuta,se avete qualcosa da chiedermi o semplicemente volete dei chiarimenti, potete recensire la storia :)
Oppure potete contattarmi su
Ask
Alla prossima! P.s se avete suggerimenti o semplicemente delle canzoni su cui vorreste venisse basata una storia,potete lasciarmeli scritti su ask. Non rifiuto mai un aiuto o un buon consiglio :)
  
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