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Autore: RoriStark    31/05/2013    2 recensioni
Volevo provare a scrivere una fiction su questo bellissimo film :) amo la Marvel e seguo sia i comics che i film :) Loki è il mio personaggio preferito insieme ad Iron Man
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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L’aria divenne rarefatta, le grida di vittoria dei soldati divennero ovattate, insignificanti.  Solamente un odore di ferro che entrò nei suoi polmoni conficcandosi come spine nella sua gola.  Loki era in ginocchio, una mano al fianco sporca di sangue. Il viso stanco mentre un rivolo di sangue gli bagnava le labbra. Sorrideva mentre gli occhi fissavano lei. Fu un attimo, le sue gambe  si mossero da sole,  cadde in ginocchio davanti a lui. Incredula, terrorizzata, confusa ed impotente. Allungò le mani tremanti posandole su quella di Loki , sentiva il sangue caldo bagnarle la pelle e scorrere tra le dita nonostante stesse premendo sulla ferita anche lei. I loro sguardi si incrociarono. La disperazione di lei e la spiazzante calma di lui.

“no,no Loki no! Cos’è successo?? Perché? Per..perchè??no..no!”

Non capiva, non capiva cosa stava succedendo. Scuoteva il capo mentre le lacrime le bruciavano le gote e cadevano nella neve lasciando solchi ben visibili. STava sanguinando. Loki, il Dio delle malefatte stava sanguinando, il suo Loki stava sanguinando. Poi Le mani di lui si posarono sul viso di Aniel, deviando le lacrime con i pollici, tracciandole segni rossi sulle gote.

“va tutto bene,abbiamo il tesseract,puoi tornare a casa..”

“io non vado da nessuna parte senza di te!è colpa mia, è colpa mia Loki..”

Sussurrò posando la fronte sulla sua. Nel frattempo Thor e Tony erano accorsi mentre tutti i soldati tacquero davanti a quella scena. Tony prese per le spalle Aniel tirandola appena indietro, la giovane sentiva il sangue sulle gote, rimase ferma con le mani ancora tese verso Loki e lo sguardo sconvolto

“andiamocene piccola, andrà bene stai tranquilla”

Disse prendendola in braccio mentre Thor prendeva in spalla suo fratello. Una luce li avvolse mentre di nuovo si ritrovarono all’entrata del bifrost. Il guardiano osservava da lontano ma si avvicinò vedendo  Loki in difficoltà si avvicinò, Odino poi si fece avanti osservando Thor e per la prima volta sembrava avere uno sguardo di apprensione

“alla camera della guarigione! Presto!”

Disse ad alta voce mentre Tony posò Aniel a terra che subito corse al fianco di  Loki riempiendo quelli intorno a lui di domande. Dove lo stavano portando? Cosa volevano fargli? SI sarebbe salvato? Gli Dei potevano morire? Nessuna risposta. Percorsero il lungo ponte fino ad un ala del palazzo che non aveva mai visto. Una grande cupola circondata da tende dorate con al centro delle vasche con dei cuscini al loro interno ed un velo dorato che copriva ogni vasca come una cupola. Thor adagiò Loki su una delle vasche mentre la corazza svaniva lentamente lasciando solamente la giacca in cotone sporca di sangue. Aniel si avvicinò

“dobbiamo vedere la ferita!”

Disse  con voce tremante mentre Thor gli strappava senza problemi la camicia. La giovane lo fermò quando con poca delicatezza si stava accingendo a togliergli la camicia, lentamente cominciò lei a scostare i lembi di stoffa che ancora erano attaccati alla ferita. Sentì Loki ringhiare dal dolore e la giovane sentì una fitta al petto mentre la sua voce tremava

“scusami….scusami Loki..ho quasi fatto…coraggio”

Sussurrava mentre scostò del tutto la camicia per vedere la ferita. Portò una mano al viso vedendone la gravità

“piccola…”

La mano gentile di Tony sfiorò la spalla della giovane che sentì la sua barba ispida sfiorarle il viso per darle un po’ di sollievo

“andrà bene…è un Dio, questi sono duri come il marmo…fidati che questo smilzo mi ha ammaccato l’armatura a pugni”

Disse a bassa voce dandole una carezza

“posso..restare con lui?”

Thor annuì mentre Tony le baciò la tempia

“la camera della guarigione è un luogo sacro…è superiore ai vostri…”ospedali”…non ha bisogno di medicazioni come le concepite voi, ma se vuoi, puoi restare..”

“noi siamo di là piccola, per qualsiasi cosa fai un fischio..”

Appena i due si allontanarono, la giovane si voltò di nuovo verso Loki. Aveva gli occhi chiusi, evidentemente aveva perso i sensi. Respirava lentamente ed il suo viso era pallido. Il sangue aveva smesso di sgorgare forse quella stanza stava già dando buoni risultati. Aniel gli prese la mano con entrambe le mani mentre sorrise tra le lacrime che stavano lavando il sangue dal suo volto mentre di nuovo le tornò nei polmoni quell'odore di ferro

“è colpa mia Loki…io ed il mio egoismo...ti ho fatto male come gli altri…sono…sono come tutti gli altri Loki, tutti dicono che sei un mostro…ma qui i veri mostri sono loro…sono io..ti prego, ti prego resisti..sei un Dio, sei…sei il mio eroe vero? Quindi non morire ok?... andiamo via insieme…ti porterò via da questo inferno…non ti faranno più male…ma ti prego non lasciarmi…Loki…”

Piegò il capo mentre sentiva le lacrime scendere lungo il naso per poi cadere sulle mano di entrambi, lacrime miste a sangue. La presa di Loki aumentò leggermente quando la giovane notò che i suoi occhi erano aperti, stava sorridendo

“non vedo nessun mostro piccola…solo..un angelo…”

Sussurrò. Aniel  rimase diversi secondi ad occhi sbarrati a fissarlo. Era sveglio? Aveva sentito tutto? Lentamente si chinò su di lui scoppiando definitivamente in lacrime, posò la tempia al suo petto mentre lui le carezzava i capelli piano. La ferita si stava rimarginando. Certo che quel luogo era davvero magico.

“andremo via…insieme piccola..”

Sussurrò mentre lei avvicinò il viso a quello di lui. Le labbra sfioravano quelle di lui, respirava affannata per il pianto. Lo baciò delicatamente, come per carezzare le labbra di lui con lei sue. Sorrise carezzandogli il viso

“promettimelo…”

“promesso…e un dio mantiene sempre le sue promesse..”

Sussurrò lui mentre la tirava di nuovo a sé per baciarla con passione. La presa si faceva più stretta, quella cura stava funzionando davvero, ed Aniel potè tirare un sospiro di sollievo. Sfiorò la pelle nuda del dio, era calda e liscia mentre sentiva i muscoli tesi. Se avesse stretto di più l’avrebbe spezzata come un ramoscello. Si allontanò appena per guardarlo in viso, gli passò una mano tra i capelli tirando indietro i ciuffi che gli erano caduti sul volto, gli baciò la fronte mentre lui rise appena osservandola.

“a casa…”

Sussurrò lei sorridendo

“a casa..”

Ripetè lui con un tono caldo e sicuro.  Finalmente anche lui poteva dirlo, lui che non ne aveva mai avuta una. Il principe senza trono aveva trovato una casa.
 

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New York City, Midtown Manhattan.  Una piccola figura scendeva in picchiata dalla Stark Tower per poi virare a pochi metri dal suolo lungo la strada principale. Alcune piume dorate caddero a terra ed i passanti si apprestarono a raccoglierle come souvenir della piccola eroina. Aniel intanto raggiunse  il suo punto  starbucks preferito dove alla finestra c’era un piccolo sacchetto ad attenderla , insieme alla sua colazione c’era anche qualcun altro. La giovane sorrise posando i piedi a terra ed avvicinandosi per prendere il sacchetto

“stavo per buttarti giù dal letto..”

Aniel si avvicinò afferrando il sacchetto e baciando le labbra dii Tony Stark che sorridendo prese a bere il suo caffè, con un balzo entrò dalla finestra sedendosi accanto a Tony sul loro divanetto personale

“hai svegliato l’asgacoso?”

“stava ancora dormendo a dire il vero..”

“ti abbiamo schiacciato durante la notte? Se ti diamo fastidio puoi sempre buttarlo giù dal letto eh, poi ci allarghiamo”

“Tony! Non mi avete schiacciato...e poi tu russavi!”

“io non russo!”

“russi più di Thor Tony…”

La voce di Loki apparve alle loro spalle. Aveva una maglietta nera con su scritto “I love new York” dei pantaloni neri e degli occhiali da sole verdi. In mano aveva già il suo caffè, si avvicinò ad Aniel carezzandole i capelli e baciandola per toglierle il latte che le aveva sporcato le labbra

“avevi i baffi ..”

Disse lui ridendo appena mentre si sedette accanto alla giovane accavallando poi la gamba con nonchalance. Sembrava perfettamente a suo agio e soprattutto era stato parecchio contagiato da Tony.  Molta gente si era già ammassata alla finestra per far foto per il nuovo articolo che molto probabilmente si sarebbe intitolato “la colazione degli dei” ecco il nuovo prodotto di quel bar , ovvero la prima colazione scelta a caso da Loki. Era anche finito su un cartellone per pubblicizzare un balsamo per capelli. Tony lo aveva fotografato mentre usava il balsamo di Aniel e se non fosse stato per la giovane sarebbe sparita mezza Manhattan. Tony si voltò accennando saluti alla folla mentre Loki si ritrovò un reggiseno in testa

“…quasi quasi ho voglia di tornare ad Asgard..”

Commentò mentre Aniel lo prese al volo e lo mise in borsa come se nulla fosse. In quella giornata la giovane guadagnò diversi completini intimi, peluches e rose a volontà. Era così ogni giorno prima di ogni missione e ormai la loro stanza era colma di quelle robe.  Ad un tratto il telefono di Tony prese a squillare. L’uomo controllò il numero e lo passò ad Aniel sbuffando

“tieni parlaci te…”

“oh!!”

La giovane aprì di scatto il telefono con un gran sorriso  muovendo allegra le ali

“Tasha!! Come stai?? Va tutto bene??”

“ciao Aniel…abbiamo bisogno di una mano qui al parco, nulla di che solamente whip slash da rimettere a cuccia, ancora non si è rassegnato a superare la tecnologia Stark, vi spiace fare un salto? Io e Falco lo stiamo tenendo a bada ma abbiamo bisogno di una mano “

“ok! Allora arriviamo subito!”

“Io continuo a chiedermi dove trovi la forza di sopportare due uomini contemporaneamente”

Aniel rise di gusto, salutò Natasha e porse di nuovo il telefono a Tony

“abbiamo un lavoro al parco…”

Disse Loki mentre terminava in un sorso la sua colazione posando la tazza sul tavolo, per fortuna non somigliava a suo fratello in questioni di tazze. Solitamente Thor la frantumava a terra chiedendone un'altra. Tony si alzò pulendo le labbra con il tovagliolo annuendo. I tre uscirono dal locale, Ad ogni passo l’armatura di Loki apparve come per magia mentre sul suo capo apparve il suo elmo dorato. Tony allungò un braccio e la sua armatura volò dalla torre per poi montarsi in un attimo addosso a lui. L’uomo di latta si voltò e scoppiò a ridere

“che c’è?”

Chiese seccato Loki

“hai scordato gli occhiali!”

“odio il sole di prima mattina”

Aniel rise divertita mentre spiccò di nuovo il volo. Finalmente erano di nuovo insieme. Finalmente avevano l’occasione per essere felici, finalmente erano una famiglia.

“forza ragazzi! chi arriva ultimo paga la cena!”



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eccoci alla fine di questa storia >w< spero che la mia storia sia stata di vostro gradimento! Ormai il mio istinto da crocerossina ha avuto il sopravvento e spero che questa conclusione abbia soddisfatto un pò tutti >__< ringrazio tutti quelli che mi hanno seguita ed hanno avuto la pazienza di aspettare questi interminabili capitoli TWT <3 grazie mille!
 
 
  
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