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Autore: Deb    05/06/2013    2 recensioni
Mi basterebbe anche poter stare in pace nella mia camera da letto, seduta davanti alla televisione che mi rimanda immagini trucide proprio come piace a me.
Invece mi ritrovo sempre più spesso a dover condividere persino questi momenti con la creatura più luminosa di tutte. Perché lui non ha paura di questi film? Dei miei film?
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Invece mi ritrovo seduta davanti alla televisione che mi rimanda il menù del DVD visto che il film è finito da un pezzo e la testa della creatura più luminosa di tutte posata sulle mie gambe perché l'horror più pauroso di tutti i tempi gli ha conciliato il sonno.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kyohei Takano, Sunako Nakahara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fragole


Che cosa posso fare per riuscire a superare questo periodo?
Non mi sto lamentando, sia chiaro. Ammetto persino di riuscire a divertirmi con loro, con le creature splendenti, ma ciò non significa che voglia stare per sempre con loro.
Vorrei poter vivere da sola, in una casa dove posso fare tutto quello che voglio, dove posso cucinare guardando film horror, o comprare un gelato senza la preoccupazione che verrà mangiato da qualcun altro.
Non chiedo molto, in fondo.
Mi basterebbe anche poter stare in pace nella mia camera da letto, seduta davanti alla televisione che mi rimanda immagini trucide proprio come piace a me.
Invece mi ritrovo sempre più spesso a dover condividere persino questi momenti con la creatura più luminosa di tutte. Perché lui non ha paura di questi film? Dei miei film?
Perché ha preso l'abitudine di entrare in camera mia, ignorando le mie urla, sedersi al mio fianco e guardare qualsiasi film io stia guardando?
Non chiedo molto, vorrei soltanto poter stare da sola almeno per qualche ora, per qualche giorno. Non dico per sempre, alla fine mi sono rassegnata al fatto di dover comunque socializzare, almeno un pochino, con chiunque mi capiti davanti, ma ciò non significa che io debba stare sempre in compagnia di qualcuno.
La solitudine è bella; anche se molte persone odiano stare solo con loro stessi a me piace e vorrei poter stare un po' più tempo con me stessa.
Invece mi ritrovo seduta davanti alla televisione che mi rimanda il menù del DVD visto che il film è finito da un pezzo e la testa della creatura più luminosa di tutte posata sulle mie gambe perché l'horror più pauroso di tutti i tempi gli ha conciliato il sonno.
Non poteva andare a dormire in camera sua? Doveva per forza rimanere qui e addormentarsi addosso a me?
Che cosa ho fatto di male per meritarmi questo?
Più lo osservo e più mi domando perché la creatura più luminosa dovrebbe essere così attratto al dal mio mondo, dal mondo dell'oscurità.
Dovrebbero essere incompatibili, invece tutte le cose che piacciono a me piacciono anche a lui.
Perché? Perché deve torturarmi in questa maniera?
Vorrei svegliarlo così da poter andare a dormire, ma anche perché le mie gambe implorano pietà. Non ce la faccio però, finalmente dentro la mia stanza c'è un po' di pace, posso stare con me stessa anche se lui è presente.
La creatura più luminosa di tutte dorme, quindi è come se fossi da sola.
Potrei far ripartire il DVD, ma non mi va di riguardare lo stesso film.
«Fragole».
L'amore è un'illusione, ma a tutto c'è un eccezione e questo è sicuramente l'amore che la creatura più luminosa di tutte prova per il cibo. Quello è sicuramente un amore reale.
Non comprendo neppure come possa mangiare così tanto e non ingrassare mai, non è che faccia poi così tanta ginnastica. Sicuramente c'entra il fatto che sia una creatura splendente.
Loro sono speciali, brillano di luce propria.
«Fragole».
Non toccarmi più del dovuto, dannato! Mi viene la pelle d'oca quando mi stringe i fianchi con un braccio.
«Fragole». Gli rompo la testa, mi sta decisamente stressando. Okay, può anche rimanere, ma deve dormire come una persona normale. Non può rompermi persino mentre dorme.
«Ho fame, vammi a prendere le fragole».
Sussulto quando vedo i suoi occhi d'ambra osservarmi grazie alla flebile luce emanata dalla televisione.
«Fragole».
«Vattele a mangiare in cucina!»
«Portamele».
Mi alzo di scatto facendogli sbattere la testa contro il pavimento.
«Buona notte, chiudi la porta quando esci».

Alla fine voglio bene alle creature splendenti.
Vorrei che mi lasciassero un po' da sola ogni tanto, ma la loro compagnia non mi dispiace.
Sono divertenti ed anche se cercano di cambiarmi di tanto in tanto so perfettamente che mi accettano per quella che sono.
Sono tutti dei buoni amici, ma a loro questo non lo dirò mai.
«Fragole».
Schiudo gli occhi, che ci faceva ancora lì? Era andato via prima.
L'avevo visto, era uscito dalla mia camera ed aveva persino chiuso la porta!
Io lo uccido!
«Mi fai venire sempre voglia di fragole».
Cerco di allontanarmi, ma mi tiene stretta in una morsa mortale, più comunemente chiamata abbraccio, ma per me è una tortura bella e buona.
Si stava vendicando per qualcosa che gli avevo fatto? Ma cosa? Non mi sono comportata così male negli ultimi giorni.
«Sai di fragole, mi viene voglia di mangiarti».
«Ma parli con me?» Domando alquanto scioccata.
«No, con Hiroshi. Torna a dormire, dai. Le fragole le mangerò domani a colazione».
Ma ha bevuto qualcosa di alcolico? Che gli prende? Cosa vuole?
Sbatto le palpebre più volte, non riuscendo a venire a capo del mio dilemma.
«Cosa vuoi da me?» Domando senza accorgermene, «Perché sei qui?»
La creatura più luminosa di tutte mi guarda, «Ti do così fastidio?»
Mi dà fastidio? Non così tanto, in fondo non cerca di instaurare una lotta, ma non so come comportarmi, insomma...
«Senti, vorrei dormire».
«Non te lo sto impedendo, dormi».
«Hai la tua camera».
«Abbracciare il cuscino non è certo come abbracciare una persona che emana calore».
Ha per caso carenze d'affetto? Gli manca la madre?
Ma che cavolo vuole da me?
«Basta! Vai in camera tua, non voglio dormire con te, lo sai che non sopporto voi creature splendenti e invece mi state sempre appresso! Lasciatemi in pace!»
Lui strabuzza gli occhi, probabilmente si sarebbe arrabbiato da un momento all'altro, ma non posso più sopportare questa situazione. Anzi, sono stata fin troppo paziente!
«Scusa».
Si alza ed esce.
In quel momento mi sento in colpa. Lui riesce sempre a farmi sentire in colpa anche se non ne comprendo il motivo.
Vorrei non avere sentimenti, vorrei poter non provare nulla. Vorrei un inibitore delle emozioni come i Cyberman di Doctor Who. Sarebbe tutto più semplice perché è vero che mi piacciono le tenebre, ma allo stesso tempo non voglio deludere le persone a me care e, volente o dolente, la creatura più luminosa di tutte è una persona cara per me.
La porta scricchiola e nella stanza entra un fascio di luce, la sua luminosità, «fragole».
Sospiro, «d'accordo! Quanto sei pesante, però! Andiamo a mangiare queste dannate fragole! Spero che ti ci strozzi!»
Dico uscendo dalla camera e dirigendomi in cucina.
Alla fine la vince sempre lui e mi riduco a fare ciò che vuole che io faccia, ma in fondo sono contenta di vedere il sorriso nascere sulle sue labbra, anche a costo di preparargli le fragole con panna alle tre di notte.
Magari per me le faccio con il cioccolato fuso.

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Ringrazio tantissimo Ili91 che mi ha betato la fanfiction! :D Grazie cara!!
Voglio che questo manga si concluda e voglio seriamente vedere dei passi avanti dei personaggi, sia caratterialmente che a fini di trama. T_T
Spero che la OS, che è decisamente senza pretese, vi sia piaciuta! Non scrivo molto spesso al presente, diciamo anche mai, quindi questa storia è una sorta di esperimento :'D Spero che non sia troppo banale.
Baci
Deb
   
 
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