Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar
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Autore: Syugi    09/06/2013    4 recensioni
Una raccolta di drabbles e flash su vari pairings de I Pinguini di Madagascar, ognuna di vario genere con le sue avvertenze, dalle chiamamole semi-canon alle più crack. [Multipairing!]
[Fra le avvertenze AU, Humanized, Gender Bender, Incest, What if?]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: Gender Bender, Incest
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Paranoiac love – Skipper x Marlene

 
Skipper le correva dietro.
- Marlene, aspetta!
Sbatté contro la sua schiena quando la lontra inferocita si arrestò improvvisamente.
Si voltò verso di lui furente.
- Potevi anche evitare di mandare al tappeto  Julien! - lo sgridò.
- Si stava prendendo troppe confidenze, per i miei gusti!
- Stava solo parlando! Cioè, insomma, blaterava come al solito cose senza senso, però non stavamo facendo niente di male. Non ti fidi di me? Perché devi essere così violento e paranoico?
- Ma io mi fido di te! E non sono eccessivamente violento e paranoico - almeno non negava di esserlo del tutto, pensò Marlene -  Semplicemente non voglio che altri mettano le mani addosso alla mia donna! Ti sembra troppo?
- Credi che io non sappia difendermi?
Skipper tacque. No, non lo credeva. Non del tutto, almeno: Marlene era in gamba, ma il mondo era pieno di pericoli!
Fece per tornare al suo habitat, quando lei lo abbracciò da dietro.
Gli disse dolcemente: - Ti perdono solo perché quando ammetti di essere geloso sei troppo carino e coccoloso.
 
You’ll be mine! – Fem!Julien x Marlene (AU!High school, Humanized)
 
- Allora?
Marlene chiuse il suo armadietto con gesto brusco, per girarsi poi verso la compagna di classe che non le dava tregua da due settimane. Due settimane!
- Per la milionesima volta, no, non voglio entrare nella tua squadra di cheerleading. Ho di meglio da fare.
Non importa quanto si dimostrasse risoluta, quella non mollava.
- Cioè? Come trovare un ragazzo? - per la prima volta, Jul sembrava delusa.
- Cioè, come studiare.
L’altra rise. - Ah beh, allora!
Marlene sbuffò, era stufa di perdere tempo. Si sistemò la borsa a tracolla sulla spalla e girò i tacchi.
Jul fissò la sua schiena in lontananza per un paio di secondi, poi sorrise.
- Ascolta, Marlene, quanto è vero che sono Jul, la regina della scuola, tu sarai mia! - gridò a pieni polmoni.
Sentendosi gli occhi di tutti addosso, alla povera Marlene, il volto rosso come un peperone, non restò che percorrere il resto del corridoio scappando a gambe filate.
 
Eternal unrequited love – Kowalski x Doris
 
- N-non capisco… Credevo di piacerti, che stessimo finalmente insieme…
L’aveva solo illuso?
Doris, la bellissima Doris, la Doris che credeva finalmente di aver conquistato, lo stava lasciando. Stava usando un tono dolce e gentile, ma comunque lo stava lasciando. Anzi, così non faceva che peggiorare la situazione.
- Vedi, noi non possiamo…
- Ho capito! Blowhole ti ha proibito di vedermi, non è così? Guarda che se ti sta ricattando io…
- Mio fratello non c’entra, Kowalski.
- Ma allora perché?
- Oh come faccio a spiegartelo? Andiamo, io sono una delfina e tu un pinguino!
- E dov’è il problema?
- Sei abbastanza intelligente per capirlo da solo. Dovresti cercare una compagna più simile a te.
Gli sembrava solo una scusa. A questo punto perché non ammettere che aveva confuso l’amicizia con l’amore e che lui non le piaceva?
- Addio, Kowalski - si immerse sott’acqua e nuotò via.
Kowalski era assolutamente impotente. Ma prima che Doris sparisse voleva farle sapere una cosa.
- Non mi arrenderò!
Lei non si voltò indietro.
 
Too cute for a penguin – Blowhole x Doris   (Incest, probabileOOC)
 
Era un super cattivo e i super cattivi non devono perdere tempo con famiglie, amici e scemenze simili. Per questo i pochi momenti che passava con sua sorella erano così preziosi per lui.
Ma era un segreto, ovviamente.
Faceva finta di lavorare a un’altra invenzione geniale mentre la guardava nuotare nella piscina, bella e aggraziata come sempre.
- Senti, mica hai ancora contatti con quel patetico pinguino, vero?
Doris rimase un attimo interdetta.
- Chi? Kowalski? Non lo sento da tempo. Perché?
- Bene, faresti meglio a non sentirlo più.
Doris alzò gli occhi al cielo, non valeva la pena di discuterne.
Blowhole non aggiunse altro. Non c’entrava solo il fatto che fosse un suo nemico, quel fallito di Kowalski non la meritava. La sua Doris era troppo carina per un pinguino.
 
The best Valentine Day of ever – Rico x Kowalski
 
Rico nascose la testa sotto il cuscino, lo stomaco si lamentava furiosamente. Perfino da dentro il quartier generale percepiva la sdolcinata atmosfera che lussureggiava all’esterno.
Perché? Perché doveva esistere San Valentino?!
Skipper lo assisteva preoccupato.
- Kowalski, analisi!
- Il romanticismo della festività di San Valentino sta turbando la sua salute psico-fisica - rispose il suo secondo.
- Trova una soluzione al più presto, sarebbe sgradevole se vomitasse per terra.
- D’accordo e … E tu dove vai? - chiese notando che il leader si stava dirigendo all’uscita.
- Ho… ehm, un’urgente missione speciale che mi attende.
- Anch’io ho un appuntamento! – lo informò gioviale Soldato mostrando un mazzetto di fiori – Oggi vedo finalmente Cupido!
- Soldato, ho forse detto di avere un appuntamento?! Ho detto che ho una missione!
- Scusi, signore.
- E mi lasciate da solo con Rico? - Kowalski sembrava preoccupato.
- Perché? Qual è il problema?
- Beh, pensavo di vedere Doris…
- No, non è vero - replicò Skipper laconico.
Kowalski sospirò. Eccome se era vero! Almeno quel giorno avrebbe preferito non pensare alla sua inesistente vita amorosa.
- D’accordo, signore. Buon app… Buona missione!
I due se ne andarono, mentre da sotto il cuscino Rico mugugnò qualcosa di indecifrabile. Kowalski lo guardò con simpatia. Se non altro, non era l’unico ad avere qualcosa contro il 14 Febbraio.
- Ehi, Rico. Pensavo… che ne dici di una maratona di film di Tarantino? Adesso.
A “Tarantino” Rico si rianimò in modo sorprendente.
- Sì!
 
They grow up so fast – Skipper x Soldato
 
- Qual è il problema, Soldato? - chiese preoccupato Kowalski vedendo il più piccolo del gruppo insolitamente triste, accucciato tutto solo in un angolo del quartier generale.
- Non capisco: ho svolto alla perfezione tutti gli allenamenti e invece di esserne contento Skipper si è arrabbiato.
- Davvero? Lascia perdere, sarà stato un momento così.
- Ah-ah - al fianco di Kowalski, Rico alzò le spalle, suggerendo a Soldato di non preoccuparsi sempre così tanto.
- Ma perché? - insistette.
Kowalski e Rico si scambiarono un’occhiata e sorrisero.
- Semplicemente non gli sembra vero che il nostro Soldato stia crescendo! - spiegò Kowalski.
- Cresceeeeendo! - gli fece l’eco Rico, piazzandosi al fianco di Soldato e allargando le ali intorno a lui, come se il più giovane si stesse espandendo a vista d’occhio.
- Forse ha paura che un giorno tu te ne vada con una squadra tutta tua da guidare in battaglia e ci abbandoni - continuò Kowalski.
- Oooh! - finalmente Soldato sembrava sollevato - Ma non potrei mai! Appena vedo Skipper glielo devo dire subito!
- Che cos’è che dovresti dirmi, Soldato? - chiese il leader scivolando giù per il covo.
L’altro gli corse incontro.
- Che non vi lascerò mai, neanche quando sarò diventato grande!
Skipper alzò gli occhi da Soldato e notò che Rico e Kowalski stavano assistendo alla scena interessati.
- Beh… - il suo sguardo saettò un paio di volte da Soldato agli altri e viceversa - Ne siamo tutti felici, giovane Soldato.
Soldato sorrise ampiamente, felicissimo.
 
- E voi due piantatela di comportarvi come due comari pettegole!
 
Di granite e rock n’roll – Rico x Marlene
 
Rico aveva appena finito di installare la televisione nella tana di Marlene. La sintonizzò sul canale desiderato e si prese un momento per godere del risultato. Si vedeva benissimo.
- Grazie, Rico. - Marlene sorrise radiosa - Se non fosse stato per te non avrei potuto vedere il concerto… E mi hai portato anche la famosa granita! - alzò il cono colmo di ghiaccio color arcobaleno.
- Prego!
- Ma perché hai fatto tutto questo? Potevi andare a vedere il concerto dal vivo, tu che puoi uscire dallo zoo…
Rico sorrise e alzò le spalle, come se assistere una band rock dal vivo fosse la stessa cosa che seguirla in diretta in tv.
- Nah - rispose mentre prendeva posto di fianco a lei.
Stava lì perché voleva stare lì, punto.
 
Niente è più magico del suono di una chitarra spagnola sotto la luce lunare – Antonio x Marlene (What if?)
 
Dal bordo della piscina di Marlene si poteva contemplare una luna piena meravigliosa.
Ma sdraiata sul bordo della piscina Marlene non contemplava la luna, il suo sguardo era perso in quello di Antonio, la lontra di Central Park.
- Questo pezzo lo dedico a te, mi querida…-  le sussurrò suadente.
Marlene era incantata, gli occhi lucidi per la commozione mentre con la vista ammirava le dita di Antonio pizzicare agili e delicate le corde della chitarra spagnola e l’udito si godeva quella musica celestiale.
Per una volta, doveva ringraziare Kowalski e i suoi aggeggi!
 
Tentazione irresistibile – Rico x Fem!Julien  (Humanized, versione di “Kaboom and Kaboost”)
 
Era così capricciosa…
- Scusa ma adesso devo tornare dai miei compagni.
Rico si alzò dall’erba. Far scoppiare fuochi d’artificio con la sua nuova amante segreta – se Skipper l’avesse scoperto! – era stato divertente, ma non poteva durare per sempre.
- Coooosa? No! – Jul si sollevò da terra con una velocità sorprendente e lo bloccò per un braccio.
- Ma devo tornare a casa!
… Così insistente…
- Chi è che ti ha fatto passare la giornata più bella della tua vita? Io o quei tre sfigati che ti proibiscono di divertirti?
- Non sono tre sfigati - ribatté lui un po’ risentito - E Skipper dice che è per il mio bene…
… Così petulante…
- Credi non possa stabilirlo anche la tua regina?
Gli gettò le braccia al collo, sorrise con malizia - Resta qui con me, Rico… - sussurrò seducente.
Lo baciò e lui si rilassò fra le sue braccia.
Anche stavolta aveva vinto lei.
… Così irresistibile.
 
Lady – Skipper x Kitka
 
Essere più bassi della propria amata può essere molto imbarazzante.
Ne sapeva qualcosa Skipper, che desiderava mettere in pratica tutto il suo charme di gentiluomo dei bei tempi andati con Miss Kitka, un falco ben più grande di lui.
C’erano però cose che non poteva fare con lei, come sovrastarla, imprigionarla fra le proprie braccia, sollevarla e farla girare…
Ma Miss Kitka era una vera lady, non gli faceva mai pesare la differenza di altezza.
La galanteria e la dolcezza di Skipper bastavano e avanzavano per superare quella ridicola barriera.
 
L’unico regalo che vorrei è stare con te – Soldato x Cupido
 
Soldato si era convinto che Cupido diventasse più bella ogni volta che la incontrava.
Forse era vero o forse dipendeva dal fatto che si potessero vedere così raramente, chi può dirlo.
L’aveva portava a fare una passeggiata a Central Park – il parco innevato era molto suggestivo – e si erano raccontati aneddoti vari, ridendo e scherzando, fino a quando il sole non tramontò.
Al che ammutolirono e si fissarono negli occhi. Ascoltavano il battito dei loro cuori, in perfetto silenzio, quasi non respiravano per paura che qualsiasi rumore spezzasse la loro atmosfera magica. Ma quell’atmosfera doveva spezzarsi.
- Devo andare… -  sussurrò lei.
- Quanto vorrei che restassi qui almeno un Natale…-  le confidò.
- Non posso, lo sai quanto me…
Lo sapeva sì: lei era una delle renne di Babbo Natale, non poteva sottrarsi al suo compito.
Cupido lo baciò teneramente sulla fronte - Ci rivedremo, Soldato. Te lo prometto.
- E io ti prometto che ti aspetterò - disse lui solennemente.
Lei sorrise, un sorriso dolce e tremulo. Non voleva che la vedesse piangere, spiccò il volo.
Soldato rimase solo a guardarla fino a quando non sparì dalla linea dell’orizzonte.
 
The words I can’t tell you – Skipper  x  Rico
 
Ce ne sono di cose che vorrei dirti.
Per esempio, che quando mi arruffi le piume l’adrenalina mi percuote ancora più forte di quando mi permetti di far esplodere le cose. Tu sì che sei dinamite pura, capitano.
Un’altra cosa che vorrei dirti è che i tuoi complimenti mi hanno fatto sentire per la prima volta in vita mia utile, apprezzato.
O che le nostre smancerie sono le uniche a cui non sono allergico.
Vorrei dirti questo e tanto altro, invece non posso e non potrò mai.
Ma la cosa più bella è che dimostri che le parole non sono necessarie per noi.
Perché comunque riesci a comprendermi meglio di chiunque altro.
 
Al cuor non si comanda – Rico x Ms Perky
 
Perfetta. Rico non aveva altre parole per descrivere quella bambola. Non solo era bellissima, ma anche sempre sorridente, qualsiasi sciocchezza lui combinasse.
- Skipper, non è normale! – constatò Kowalski, osservando Rico che pettinava Ms. Perky con l’espressione più dolce e sognante del mondo.
Il suo capo ghignò - Andiamo, parli tu che sei innamorato senza speranza di una delfina?
- Stai paragonando me a Rico?!
 
Alone – Manfredi x Johnson
 
Johnson  si specchiava in una pozza d’acqua. L’ala adesso si muoveva senza problemi e anche il cerchio violaceo intorno all’occhio era sparito… Sparito… Già, come i suoi compagni.
A un tratto accanto alla sua immagine si aggiunse quella di Manfredi. Johnson alzò lo sguardo dalla copia all’originale, non poteva fare a meno di soffermarsi sulla gamba di legno del compagno.
Le sue ferite erano guarite, quelle di Manfredi invece…
- Che c’è? Ti senti solo?
- Molto - ammise Johnson tornando a contemplare i loro riflessi con un sospiro, sebbene a un soldato non fosse concesso di confessare le proprie debolezze. Ma ormai, che importava? Non doveva più rispondere a nessun capitano.
- Anch’io sono solo, sai, quindi significa che non siamo soli.
Johnson si volse con un tale scatto che temette di storcersi il collo.
- Insomma - borbottò burbero l’altro - quegli impiastri ci hanno lasciato? Cavoli loro!
Johnson sorrise. Ah ecco, il solito Manfredi.
 
Obsessed – Buck Rockgut x Nigel  (ambientata almeno cinquant’anni prima dell’inizio della serie)
 
Dovevano collaborare, aveva loro detto il Quartier Generale, anche se gli agenti americani e quelli inglesi non se la intendono.
Non era facile. Nigel insisteva sull’importanza dell’arte del camuffamento, della discrezione nel raccogliere le informazioni, della pazienza nell’attendere il momento propizio per agire, mentre Buck opponeva approcci diretti, interrogatori serrati e azioni immediate.
Non si sarebbero mai compresi del tutto, ma col tempo avevano imparato a comportarsi come una squadra, a compiere insieme passi avanti senza annullarsi reciprocamente.
Solo una cosa ormai Nigel non riusciva a sopportare del suo compagno ed era la sua ossessione per il loro nemico. Un’ossessione che, lo sapeva, prima o poi avrebbe allontanato Buck dal mondo e da lui.
Se gli avesse dedicato  almeno un terzo dell’attenzione che riserbava allo Scoiattolo Rosso… Sarebbe stato il pinguino-agente segreto più felice della Terra.
 
Madness – Skipper x Fem!Julien  (AU, Humanized)
 
Skipper scese dal letto veloce come una saetta. Ancora musica ad alto volume la sera tardi! Ma adesso ne diceva quattro a quella casinista festaiola che si ritrovava come vicina!
Suonò insistentemente il campanello fino a quando Jul – questo il nome della casinista festaiola, tutta in tiro per il suo party notturno – non aprì.
- Ciao vicino! Che sorpresa! - lo salutò con un sorriso smagliante.
- Ti dispiacerebbe abbassare il volume?! - urlò Skipper per sovrastare la musica (che poi, fra parentesi, davvero esisteva gente che definiva “musica” quell’orrendo rumore?!)
- Sì, mi dispiacerebbe molto. E perché urli? Guarda che ci sento!
- Non mi piace essere duro con le signore, ma tu…
- Hai davvero un’aria stressata, sai? Perché non ti unisci alla festa e ti diverti con noi? Così finalmente ti rilassi un po’?
- IO  SONO RILASSATO!
Scosse la testa - Ah, sei il peggior caso che abbia mai visto in vita mia. Fortuna che hai incontrato me! - e lo prese per mano e lo trascinò dentro.
- Ehi, non vedi che sono in pigiama?!
Ne era certo, quella donna l’avrebbe condotto alla follia.
 
 
Note
 
Il progetto iniziale prevedeva una drabble per OGNI coppia shippata dal fandom di The Penguins of Madagascar. Sono davvero tantissime. Non ce l’ho fatta, ma mi va bene lo stesso. Al limite se avrò delle idee potrò sempre modificare la fic.
  
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