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Autore: SakiJune    11/01/2008    3 recensioni
Missing moment di "Though you don't look like me", espressamente dedicato a lyrapotter.
Nello stesso giorno lei scoprì due segreti che lui le aveva nascosto. Uno, che l'amava. Due, che stava per morire. Ma i sentimenti si possono esprimere in termini di tempo?
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Horace Lumacorno, Pomona Sprite
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Due righe.
Questo è un breve spin-off della mia long-fic "Though you don't look like me" e in particolare della breve ed intensa storia d'amore tra Horace Slughorn e Pomona Sprout nel dicembre del 2001.
E' espressamente dedicata a lyrapotter in quanto mia accanita lettrice. In una recensione alle drabble su questa "saga" (ormai non posso che chiamarla così!) me ne aveva chiesto una sulla coppia, ma da brava scrittrice di angst le avevo riservato una tristissima conversazione con un ritratto...
Spero che questa one-shot ti piaccia, davvero, perché l'ho scritta con tutto il mio cuore... e le mie lacrime.

Per chi non ha mai letto la long-fic a cui si ispira (anche perché 33 capitoli sono tanti!), ma desidera ugualmente godersi questa shottina, ho inserito delle note esplicative.






THE ENDLESS TIME OF MEMORIES




Leggo e rileggo lo strano messaggio che ho appena ricevuto. Il gufo si stira le ali, emettendo versi impazienti, mentre finalmente mi accorgo che ha sete. Distrattamente gli verso un poco d'acqua, ma continuo ad occhieggiare la lettera.

Dean Thomas. NEWT 1998. Gryffindor, ragazzino sveglio, sempre in coppia con quel Finnigan. Ma che gli salta in testa di scrivermi...

"Carissima Professoressa,
avrebbe proprio dovuto esserci (magari trasfigurata in una mosca, ma purtroppo non è un Animagus) alla festa di addio al celibato di Neville. Il Professor Slughorn ha cantato il suo eterno amore per Lei1. Non sto scherzando. Nella canzone diceva che è da cinque anni che Le fa il filo. Secondo me dovrebbe approfondire la cosa.
Rispettosamente, eccetera..."

Ma che sciocchezza.

Che sciocchezza, mi ripeto mentre scendo dalla Guferia, un po' in ritardo. I ragazzi del quarto anno saranno già ad aspettare fuori dalle serre, al freddo... di solito non mi capita di distrarmi a tal punto.
Di trascurare i miei doveri di insegnante per badare a lettere pettegole.

Potrebbe mai essere vero? Che quel... pallone gonfiato di uno Slytherin, con i suoi vellutini e le sue festicciole mondane, abbia nel cuore una donna come me? Che cosa lo spingerebbe, se così fosse?

"Gli opposti si attraggono" dice un proverbio Babbano, e mi sorprendo a ridacchiare mentre oltrepasso il portone del castello e mi avvio nell'aria pungente di inizio dicembre.


Quella sera raccolgo i germogli messi a seccare per la lezione di Pozioni dell'indomani, e decido di lasciarli davanti alla porta dell'ufficio di Horace, invece di darglieli di persona come sono solita fare. Non me la sento di vederlo, punto e basta, dopo quella pulce che Thomas mi ha messo nell'orecchio.

Sono anni, da quando Tu-sai-chi è stato sconfitto e a Hogwarts si respira la libertà, che io e lui non facciamo che litigare. Oh, santa Phyllida, litigare è una parola grossa. Si può dire che ci "punzecchiamo". Minerva si diverte moltissimo alle nostre scenette, che ormai sono diventate un'abitudine, e credo che questa sia una delle poche ragioni per cui non è ancora andata in pensione come sogna di fare.
Non c'è niente che lui dica senza che io non cerchi di contraddirlo, mi viene naturale. E viceversa.

Siamo...

Che cosa siamo?

Mentre poso la cassettina a terra, mi accorgo che la porta dell'ufficio è solo socchiusa. Strano.
Lievi acciottolii, amplificati però dal silenzio che regna nei sotterranei, provengono dalla stanza. Una cosa l'abbiamo in comune, ora me ne accorgo: lavoriamo fino a tardi, spessissimo, tutti e due.
Non so per quale ragione allungo la mano ad allargare lo spiraglio. Per quanto ne so, potrebbe essere nudo...

L'immagine che mi si forma nella mente è troppo comica perché riesca a trattenere una risata. Eppure chiunque riderebbe di me allo stesso modo... anch'io sono vecchia e ingombrante...

Accidenti, che sto facendo? Perché non mi allontano, perché non me ne vado a letto e basta?

"Che cosa significa cantare il proprio eterno amore?"

Ecco, sono dentro. Mi sono intrufolata come una ladra, spinta da una forza invisibile.
Voglia di conoscere la verità, noia... e un pizzico di vanità, malgrado me stessa.
Forse gli somiglio più di quanto abbia mai voluto credere.

- Sei ancora sveglio, Slugs? Questa non è la settimana della pozione di Remus... che combini a quest'ora?

E immediatamente capisco di aver commesso davvero un terribile errore a farmi trovare lì, in quel momento. Perché da dietro il paravento giunge un tramestio affrettato, febbrile, e un respiro a sbuffi e soffi, come a nascondere un segreto di vitale importanza.
Già, e di qualunque segreto si tratti, riguarda esclusivamente lui. Devo andarmene
(ma se è vero quello che dice Dean... riguarda anche me)
e dimenticarmi di quella lettera
(va bene, domani farò finta di nulla)
e di tutto quanto...

- Okay, scusa, non volevo disturb-

- Pomona!

D'improvviso non ho più nessun desiderio di andarmene.

- Aspetta un momento solo, per piacere.

Un guizzo di luce argentata, un cassetto richiuso. Avvolto in un'elegante vestaglia di seta verde, Horace sbuca da dietro il paravento.

"Che incantesimo era? Che stai combinando?" penso, un poco agitata. Non siamo più in guerra, quando tutti sospettavano di tutti, ma non amo i misteri più del necessario.

- Ti ho solo portato i germogli - lo anticipo, stringendo la cassettina tra le mani un po' nervosamente. - Me ne vado subito.

- Ti prego, rimani.

Non c'è più traccia del suo orgoglio Slytherin. Né dei suoi baffi, ora che lo guardo con attenzione.
Sembra che... ma no, che mi salta in mente...

- Mi hanno detto che vi siete divertiti davvero, a quella festa. Neville non avrà bevuto troppo, spero. - Non so come le parole mi escano dalle labbra. E' che per quanto in questo momento mi senta imbarazzata, mi pare che sia lui il più vulnerabile, il più fragile tra i due. I suoi grandi occhi verde pallido mi accarezzano come se mi guardassero per la prima volta.

Scuote la testa. - Loro si sono divertiti. Io li ho solo fatti divertire. E' un pochino diverso, non trovi?

E' umiliante, è semplicemente insopportabile! Vulnerabile? Fragile? E' un gran presuntuoso, invece! Ah, quindi la canzone dedicata a me - se pure esiste - serviva solo per divertire i ragazzi?

- Non so cosa sia diverso. Io so solo quello che mi hanno detto. Io...

- Te l'hanno detto! E' così?

Un moto di speranza e paura insieme gli anima il volto. Ora so che quella lettera non diceva altro che la verità. E all'improvviso mi sento una ragazzina che sta per ricevere la sua prima dichiarazione...

Ma poi lo vedo incupirsi.
Fruga la tasca della vestaglia in cerca del fazzoletto, si volta, appoggiandosi al bracciolo di una poltrona, travolto all'improvviso da una tosse violenta. Barcolla fino alla scrivania, spostando il paravento nel frattempo, senza più badare alla mia presenza. Riapre quel cassetto, tira fuori di nuovo i suoi arnesi, e accende la fiamma magica sotto un minuscolo calderone. Le sue mani tremano, mentre apre un barattolo e aggiunge un pizzico di polvere scura al liquido che ribolle.


Alla fine spegne la fiamma con la fredda luce della bacchetta - ecco cos'era, prima - e manda giù la pozione tutta d'un fiato. E' come se sentissi anch'io quel liquido scendere a bruciarmi la gola... mi sento come soffocare, e mi avvicino:

- Vado a... chiamare Poppy?

- No, non farlo! - Mi afferra per le spalle, e ora siamo davvero l'uno davanti all'altra, e finalmente capisco il perché di questi sotterfugi, dell'ilarità ostentata, di questa maschera che ora va in pezzi e rivela una verità troppo prosaica per ricamarci sopra chissà quale leggenda... - Non sa nulla. Nessuno ne sa niente.

"Io sono qualcuno" sto per dirgli. Ma non ce n'è bisogno.

- Per stasera sono a posto. - Fa spallucce e accenna a un sorriso. Lentamente le sue guance riacquistano colore, il tremore svanisce.
Ma ora è il mio cuore che sussulta.

- Da quanto?

- Dall'anno scorso. Sono stato in un ospedale Babbano, non volevo far preoccupare nessuno... volevano tenermi là, figurati! C'è da annoiarsi a morte, in un posto del genere! Non è di quello che ho bisogno - racconta, mentre passeggia su e giù per la stanza.

- Ma è ovvio, che devi curarti!

- 'Mona... finora ho potuto solo rimandare l'inevitabile, e credimi, non ci riuscirò per molto. C'è bisogno che ti dica quanti anni ho e con quale sconsideratezza li ho spesi? Il punto non è combattere per vivere a lungo. E' solo... vivere. In un posto familiare. Con le persone giuste. E' quello che Tom Riddle non comprese mai.

- Che c'entra Tu-sai-chi adesso? E' della tua salute che stiamo parlando!

- E' di quello che conta davvero, che voglio parlare! - replica, e si mette a sedere. - Ti hanno detto di quella canzone, allora? Ragazzacci pettegoli! - finge di lamentarsi, ma è sollevato che io sappia dei suoi sentimenti, è così chiaro!

Annuisco, mordendomi le labbra. - Mi piacerebbe sentirla, sai - e non trattengo più le lacrime.
Come cambiano le cose, non è vero? Bastano due righe scritte su un pezzo di carta, una porta socchiusa. E lasciarsi trasportare dall'istinto, perché quello non sbaglia mai. Ne vale sempre la pena, per quanta sofferenza possa scaturirne.

Mentre il lieve profumo della sua vestaglia frusciante mi inonda le narici, e le sue braccia mi stringono, mi sento come se non avessi aspettato altro in tutta la vita, come se questi anni di allegri battibecchi avessero rappresentato un lungo, singolare corteggiamento...

- When I came back to Hogwarts, ninety-six... - comincia a sussurrarmi all'orecchio. Così ha inizio la nostra storia. E se il caro Remus John Lupin2 vi dirà che è durata sei giorni, beh, non credetegli. Lui ha le sue idee.

Io ho i miei ricordi, e il tempo dei ricordi, si sa, si dilata all'infinito.






NOTE

(1) Il testo integrale della canzone compare nel capitolo 11 della long-fic.
(2) All'epoca dei fatti Remus è di nuovo professore di Difesa a Hogwarts, e viene a conoscenza della loro relazione.


   
 
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