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Autore: virginbell    01/07/2013    2 recensioni
"Si chiese come sarebbe stato svegliarsi ogni giorno in quel modo, averla ogni giorno... Credeva di amarla ma ammetterlo, anche solo a se stesso, lo spaventava."
Questa è stata in assoluto la primissima storia che ho pubblicato, ma ho pensato bene di riproporla inserendo il codice Html correggendola e modificandola un po', il titolo originale era "Sleeping... The last day". Parla del famoso missing moment della storia di Don Rosa "La prigioniera del Fosso dell'Agonia Bianca." ^_^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goldie O' Gilt, Paperon De' Paperoni
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Appena aperti gli occhi, Scrooge si rese conto che quel tamburo che sentiva rimbombare incessantemente dentro la testa non era altro che il battito di un cuore : era sdraiato sul petto di Goldie, e il resto del suo corpo, morbido e caldo, era steso sotto il suo.




 Qualche ora prima :




 
"Ha ore di vantaggio su di me, devo raggiungerla finchè sono in tempo!"
"Non vuoi fare colazione prima di iniziare a lavorare?"
Scrooge fermò la sua corsa disperata appena dopo aver oltrepassato la soglia della sua capanna; se la voce proveniva dal suo interno oltre ad un aroma invitante di cibo, allora la cassaforte era ancora al suo posto... Lentamente, tornò sui suoi passi e si ritrovò davanti la ragione della sua agitazione : Goldie appariva decisamente più curata di come lui ormai si era abituato a vederla in quel lungo mese.
Si era sistemata i capelli raccogliendoli con la coroncina pettine, ai piedi le scarpette da ballo, al collo la collana di perle e le sue mani erano nuovamente decorate dai vari anelli e bracciali, tanto preziosi quando si faceva ammirare al BlackJack Ballroom quanto ingombranti mentre picconava il duro terreno.
 
Scrooge la fissava come se invece di essere tornata ad essere la scintillante Stella del Polo si fosse trasformata in un pesce rosso davanti ai suoi occhi : era del tutto incapace di proferire alcun suono.
 
Goldie continuava a sorridere, quasi divertita dalla sua reazione.
"Ho trovato dei sacchi di farina nella credenza e delle uova di pernice nel bosco. Siediti." Gli ordinò soave.
 
C'era qualcosa nel suo modo di fare che gli impedì di opporsi e chiederle spiegazioni, così si mise a sedere davanti  al tavolo apparecchiato come un automa. Era tutto così irreale... Lei che gli serviva frittelle e uova strapazzate blaterando di un ghiacciolo che l'aveva messo KO... Sembrava così serena nonostante tutto quello che era successo il giorno prima, quasi... felice.
 
"Ecco un po' di caffè che non avrai bisogno del piccone per girare!" Trillò allegramente Goldie mentre gli dava dei piccoli buffetti sulla testa e gli versava la bevanda fumante nella tazza.
 
Scrooge tornò di colpo alla realtà: era un trucco! Si ricordava anche troppo bene delle conseguenze che aveva avuto con l'ultimo caffè offertogli proprio dalla stessa mano, e lei stava tornando a fare la carina apposta, l'avrebbe drogato e sarebbe davvero scappata con il suo oro, ma stavolta non si sarebbe fatto cogliere impreparato, proprio no.
 
" Ah è così." Disse mordace girandosi verso di Goldie, trafiggendola con gli occhi. Lei ricambiò il suo sguardo, confusa. 
Fa anche la finta tonta!
 
"Temevi che il giacciolo del cazzo non mi avesse messo fuori combattimento a sufficienza, così ci hai pensato tu stessa a provedere con un altro po' del tuo caffè drogato!" Le urlò contro, alzandosi in piedi e allontanando di scatto il piatto e la tazza di caffè che si rovesciò sul tavolo.
Ciò che però lo faceva incazzare di più era il fatto che per un attimo si fosse illuso che lei stesse davvero cambiando, invece era rimasta la solita lastra di ghiaccio senza scrupoli.
 
Goldie sussultò spaventata, a Scrooge parve quasi di scorgere un lampo ferito che le attraversava gli occhi ma fu un attimo, aveva già ritrovato il suo abituale contegno :
"Brutto puzzolone rognoso pulcioso stupido ingrato bello coraggioso fannullone!!!" gli strillò senza fermarsi, il bel viso distorto dalla rabbia. "E ora che ti mostri cosa penso di te!!!" L'afferrò per la giubetta e lo baciò con trasporto, poi gli mollò un forte cazzotto con tutta la forza che aveva;  il giovane finì dall'altra parte della stanza.
 
"Allora che ne pensi?"
Senza riflettere, Scrooge le lanciò dritto in faccia un saccone di farina ; diavolo, gli aveva fatto veramente molto male!
 
Goldie riemerse completamente bianca e con un'espressione assassina, nel mentre che afferrava il manico della caffettiera.
 
"Ti ho preparato una caraffa intera, ora la berrai tuuuutta e ti piacerà."
 
Si lanciarono addosso ogni singolo oggetto, urlandosi epiteti che non pensavano davvero, l'atmosfera dentro la stanza si surriscaldava, facendosi sempre più elettrica.
 
Scrooge scavalcò il tavolo mettendosi di fronte a Goldie che cercò di colpirlo in faccia, lui le afferrò entrambi i polsi e la sbattè contro la parete. Si calmarono entrambi all'istante.
 
Restarono a fissarsi ansimanti, azzurro dentro verde.
Il petto di Goldie si alzava e sollevava affannato. Scrooge la sentì quasi tremare. Solo in quel momento riuscì ad ammettere a se stesso quanto e soprattutto da quando la desiderasse : l'attirò a sè e la baciò di sua iniziativa prima di farla sua.
 
 
 
 
Qualche ora dopo :
 

 
 
 
Il volto della ragazza ora era attraversato da un sorriso incantevole, i luminosi capelli biondi sparsi in onde delicate sul pavimento. Sembrava ancora più bella dopo.
 
Scrooge liberò la propria mano destra che aveva intrecciato a quella di lei durante l'apice, scivolò di lato, si concesse un attimo per contemplarla prima di coprire entrambi con la sua giubetta e continuò a guardarla dormire.
 
Si chiese come sarebbe stato svegliarsi ogni giorno in quel modo, averla ogni giorno... Credeva di amarla ma ammetterlo, anche solo a se stesso, lo spaventava.
Proprio perchè la amo non posso starle accanto, pensò.
 
Non avrebbe mai immaginato che un mese trascorso con lei fianco a fianco sarebbe stato così sconvolgente, lui voleva semplicemente punirla per aver tentato di derubarlo, voleva che sperimentasse il duro lavoro, darle una lezione insomma!
Ma a quanto pare chi doveva ancora imparare qualcosa era lui, nonostante credesse di essere ormai temprato dalle sue esperienze precedenti.
 
Non avrebbe nemmeno immaginato davvero che una ragazza come Goldie potesse interessarsi veramente ad uno come lui, a volte credeva addirittura che lo odiasse per averla trascinata nei suoi scavi con la forza... Ricordava bene come se l'era presa in spalla, urlante e scalciante, si era trattato di un rapimento in piena regola ma era troppo arrabbiato per rendersene conto, invece lei a poco a poco aveva iniziato ad avvicinarsi mentre lui continuava a lottare con ciò che provava giorno dopo giorno.
 
Quello che si era appena consumato dentro quelle quattro mura era ciò di più bello gli fosse mai capitato... Provò a prolungare quel mese per un anno, poi per due e così via, e si chiese se stesse facendo la scelta giusta. Era la donna della sua vita. Ma non poteva permettere che la portata dei sentimenti che ormai provava per lei lo distogliessero dal suo obiettivo, ora che una vita piena di sacrifici, delusioni e sofferenze stava dando i suoi frutti.
 
Si chiese anche se il suo obiettivo più che un sogno non si stesse trasformando in ossessione, ma a questo non seppe darsi una risposta, sapeva soltanto che era tutto ciò che aveva sempre voluto dall'età di tredici anni.
 
Non voleva che Goldie fosse condizionata dalla grandezza del suo desiderio... Ricordava i brividi che l'avevano percorso quando stava per essere travolta dalle cascate, era disposto a perderla di nuovo in nome di un qualcosa che ormai non era più una semplice utopia? No, dentro di sé non lo voleva affatto, ma sapeva che era necessario per raggiungerlo.
 
Erano giovani e con tutta la vita ancora davanti... Lei poteva andare dove voleva, aveva talento e un giorno anche lei si sarebbe realizzata, ne era più che certo.
 
Forse in futuro se ne sarebbe pentito, ma forse lo sarebbe stato di più se non ci avesse provato. Lui e Goldie erano uguali, avrebbero finito per annullarsi a vicenda!
 
Goldie si mosse leggermente nel svegliarsi ; per un'istante sembrò sorpresa di non sentire più alcun peso sopra di sè, poi girò la testa verso il lato di Scrooge e gli sorrise, lui ricambiò il sorriso ancora un po' imbarazzato.
E infine le disse ciò che aveva da dirle.
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autrice :
Come chi ha letto precedentemente ben saprà, questa storia mi è stata ispirata da un disegno presente su devianart, potrebbe apparire un po' forte e personalmente anche a me ha fatto effetto, però lo trovo molto bello e dolce.
Questa è l'ennesima e spero ultima volta che modifico questa storia, dovevo assolutamente farla risultare un po' più leggibile e soprattutto godibile,  se vi va lasciatemi un commentino, fa sempre piacere, ormai lo sapete =D
Grazie comunque di aver letto ;)
 
Virgi <3
  
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