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Autore: Black_Yumi    02/07/2013    2 recensioni
[…] pare che sia sospesa alle guance della notte, come un ricco gioiello all'orecchio di una etiope – una bellezza troppo piena perché se ne possa fare uso, e troppo preziosa per questa terra!
Una nivea colomba che si raduna in mezzo ai corvi fa lo stesso effetto di quella fanciulla laggiù, tra le sue compagne.
Terminato il ballo, guarderò dove andrà, e, toccandola, benedirò la mia rude mano.
Il mio cuore ha mai amato fino ad ora? Oh vista, giura di no, poiché non ho mai visto la vera bellezza fino a questa notte.
Romeo – atto I scena V
Era da tempo che avevo in mente di scrivere questa storia, spero che vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere :-)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[…] pare che sia sospesa alle guance della notte, come un ricco gioiello all'orecchio di una etiope – una bellezza troppo piena perché se ne possa fare uso, e troppo preziosa per questa terra!

Una nivea colomba che si raduna in mezzo ai corvi fa lo stesso effetto di quella fanciulla laggiù, tra le sue compagne.

Terminato il ballo, guarderò dove andrà, e, toccandola, benedirò la mia rude mano.

Il mio cuore ha mai amato fino ad ora? Oh vista, giura di no, poiché non ho mai visto la vera bellezza fino a questa notte.

Romeo – atto I scena V







Damon arrivò in una paese chiamato Fell's Church.

Da tempo era in cerca di suo fratello e dopo varie ricerche aveva finalmente scoperto dov'era.

Quel giorno aveva chiesto informazioni un po' ovunque per sapere dove risiedeva e per puro caso scoprì che quella stessa sera si sarebbe tenuta una festa in maschera a casa del sindaco, per raccogliere dei fondi da donare in beneficenza. Decise di andarci comunque.

Suo fratello Stefan poteva benissimo aspettare, non avrebbe perso l'occasione di conoscere qualche ragazza compiacente pronta a passare la serata con lui.





Fuori dalla residenza c'erano molte persone pronte ad entrare, tutti nessuno escluso, era vestito elegantemente e a coprire gli occhi avevano delle maschere di tutte le forme e colori.

Fra questi c'era anche Damon.

Indossava uno smoking nero che fasciava il suo corpo snello e muscoloso, mentre gli occhi erano contornati da una semplice maschera nera.

Non ebbe nessun problema ad entrare e subito si diresse verso il luogo da cui proveniva la musica.





La sala era abbellita in modo sublime; decorata con dei decori bianchi e oro mentre sui tavoli c'erano delle composizioni con dei fiori bianchi che espandevano nell'aria un buon profumo.

Molti degli invitati si erano già accomodati ai tavoli che circondavano la pista da ballo, e fu una ragazza ai margini della sala che attirò la sua attenzione.

Ella parlava con le sue compagne, il suo vestito la fasciava perfettamente mettendo in evidenza il suo corpo snello.

Il rosso scuro dell'abito risaltava ancora di più grazie alla sua pelle candida, mentre la maschera nera di pizzo nascondeva in parte il suo viso a forma di cuore.

Le labbra rosee erano schiuse in un dolce sorriso e lui non desiderava altro che poterle baciare fino a quando non ne sarebbe stato sazio.

Il collo delicato era lasciato scoperto dai capelli rosso fragola, acconciati in un morbido chignon e ai piedi calzava delle decolté nere.

Il suo profumo era così invitante e delicato che gli accese subito i sensi, e questo lo portò ad avvicinarsi.

Posò il bicchiere di champagne che aveva sorseggiato finora su un tavolo, poi si diresse verso quelle fanciulle.

Mentre si dirigeva verso di loro concesse uno sguardo anche alle altre due; la prima aveva un lungo vestito verde smeraldo, era alta e magra con la pelle olivastra. I capelli neri erano stati lasciati sciolti e le scendevano sulle spalle e la schiena come una mantello.

L'altra invece era bionda con una bellezza sorprendente, di sicuro era in grado di incantare chiunque l'incontrasse, ma a lui non fece nessun effetto, era bella certo, ma niente l'aveva attratto come quella ragazza dai capelli rossi.

Stava per muovere un altro passo quando una mano si posò sulla sua spalla, lentamente si girò pronto ad uccidere chiunque aveva osato distrarlo da quella dolce fanciulla, ma si sorprese di trovarsi davanti proprio suo fratello.

<< Damon! Cosa ci fai qui? >> gli chiese Stefan, ancora sorpreso per aver incontrato Damon.

<< Non posso più venirti a trovare fratellino? >> rispose Damon con ironia, irritato dal fatto che non avrebbe potuto avvicinare quella ragazza, sperò solo che suo fratello lo avrebbe lasciato andare al più presto.

Certo era contento di vederlo ma a volte odiava il suo tempismo.

<< Lo sai che puoi venire ogni volta che vuoi. C'è qualcosa che non va? >> domandò il più giovane vedendo che l'altro si guardava intorno, probabilmente alla ricerca di qualcuno.

<< Si, si è tutto a posto. >> esclamò il moro, guardando ogni angolo della sala visto che aveva perso di vista la rossa.

<< Stefan finalmente ti ho trovato! >> chiamò una voce femminile.

Damon fu distratto per un attimo da quella voce e girò la testa per vedere chi era la persona che aveva chiamato il fratello.

Si sorprese nel vedere avanzare verso di loro, fasciata nel suo abito azzurro, proprio la ragazza bionda che prima aveva visto insieme alla fanciulla che aveva attirato la sua attenzione.

<< Elena,>> rispose Stefan, prendendo la ragazza per la vita quando arrivò a fianco a lui e la strinse possessivo. << Ti presento mio fratello Damon, è appena arrivato in paese >>

<< Piacere di conoscerti >> disse Elena con un sorriso.

<< Il piacere è tutto mio >> disse Damon facendo un sorriso accattivante, mentre le faceva un perfetto baciamano. << Con permesso io andrei, dovo trovare una deliziosa fanciulla che ha attirato la mia attenzione >> e detto questo si allontanò, non prima di aver ammiccato in direzione di Stefan.





Bonnie si diresse verso la terrazza, iniziava ad essere accaldata e di certo il fatto di annoiarsi non le era affatto d'aiuto, forse un po' d'aria fresca l'avrebbe aiutata.

La musica giungeva soffusa dalla sala accanto.

Si appoggiò alla ringhiera portandosi alle labbra il bicchiere di vino che aveva preso prima di uscire, mentre osservava il giardino illuminato da delle torce.





Damon si era presto sbarazzato del fratello ed andò alla ricerca di quella ragazza. Era difficile individuare il suo profumo di more e muschio in mezzo a tutte quelle persone, ma non si diede per vinto.

Ma quando stava per arrendersi una folata di vento gli portò la fragranza che stava cercando e la seguì.

Lo condusse verso una porta lasciata socchiusa e senza esitare entrò in quella stanza che lo avrebbe condotto alla persona che in poco tempo era diventata la sua ossessione.

Con nessuna aveva mai provato quel senso di appartenenza come con lei, aveva sentito nuovamente il suo cuore battere quando l'aveva guardata per la prima volta.

Anche se questo sentimento era nuovo per lui e in un certo senso ne aveva timore, sentiva che di lei poteva fidarsi.

Entrò in quella stanza che si rivelò essere un salottino arredato piuttosto modernamente anche se un po' spartano.

La vide mentre gli dava le spalle, lentamente si diresse verso di lei e si appoggiò al suo fianco poggiando il bacino sulla ringhiera voltato verso la rossa.

Lei non si accorse di nulla troppo persa nei suoi pensieri e questo permise al ragazzo di ammirarla da vicino senza paura di essere troppo invadente.

Bonnie si riscosse quando si sentì osservata e si guardò intorno per scoprire chi era, fino a quando i suoi occhi incontrarono un paio di occhi più neri della notte, fece un paio di passi indietro spaventata, ma si calmò subito quel ragazzo le dava un senso di sicurezza.

Rimase abbagliata dalla bellezza di quel ragazzo, non aveva mai visto nulla di più bello. I suoi lineamenti erano delicati e allo stesso tempo virili, lo smoking lo fasciava in maniera perfetta.

Damon non fece nulla per sottrarsi al suo sguardo e si lasciò ammirare, in parte contento per poter stare con lei.

<< Chi sei? >> chiese Bonnie incuriosita e in parte intimorita dallo sguardo penetrante del ragazzo.

<< Il mio nome è Damon e il tuo? >> domandò il vampiro facendo un passo in avanti avvicinandosi sempre di più alla ragazza.

<< Bonnie. Il mio nome è Bonnie >> disse la rossa, mentre le guance si imporporavano ed abbassò lo sguardo, incapace di sostenere quello del ragazzo.

I suoi piedi erano incollati al suolo e ben presto Damon fu nuovamente vicino a lei.

Non aveva paura, provava una strana attrazione verso quella persona che aveva visto per la prima volta quella sera, non riusciva a spiegare e comprendere quello che sentiva. Da una parte ne era intimorita mentre dall'altra sentiva che non ne avrebbe più fatto a meno.

Anche damon era sorpreso da quello che provava ed era sicuro che non sarebbe più riuscito a fermarsi, doveva essere sua.

Il gesto che fece più tardi, sorprese entrambi, aveva agito senza pensare ma sentire le morbide labbra della ragazza premere sulle proprie lo fece andare fuori di testa e ben presto da un bacio casto si trasformò in uno appassionato.

Bonnie non sapeva cosa le stava prendendo, aveva semplicemente spento il cervello smettendo di pensare e si lasciò trasportare da quel bacio inaspettato quanto piacevole, baciandolo in modo delicato e curioso.

Damon accarezzò la sua guancia con una dolce carezza, rinfrescandola con la sua mano fredda, mentre con l'altra mano le strinse la vita tenendola fermamente contro di sé e nel frattempo la sua lingua esplorava la bocca della rossa.

Abbandonò le sue labbra e scese lasciando dei morbidi baci sulla mandibola scendendo poi verso il collo.

Aspirò il suo intenso profumo e non resistette più alla tentazione; baciò e lambì la pelle tenera del suo collo, mentre la ragazza, faticando a stare in piedi si limitò a circondare la nuca del moro.

La stessa mano che prima fino ad un attimo prima le accarezzava la guancia, la spostò così da poterle reggere la testa.

La appoggiò alla ringhiera del bancone e subito dopo la coprì con il suo corpo.

Non resistette oltre e la morse.

Subito la sua bocca fu invasa dal più delizioso liquido che ebbe bevuto, fu qualcosa di spettacolare.

Non aveva mai assaggiato sangue più gradevole di quello, presto la sua mente fu invasa dalle sensazioni di Bonnie e ne rimase colpito.

Da quel momento sapeva che non sarebbe più riuscito a separarsi da Bonnie e di certo non ne aveva nessuna intenzione.

Dal canto suo Bonnie stava provando un piacere intenso e piacevole.

Le sue mani stringevano la schiena di Damon, mentre si abbandonava completamente a lui.

Prima che ne prendesse troppo Damon si staccò da lei, deciso a fare un gesto inconsueto per lui: donare il suo sangue.

Era la prima volta che lo faceva e di solito non esitava a dissanguare le sue vittime, ma con lei era diverso.

Si morse il polso e lo porse alla ragazza.

Lo sguardo di entrambi era annebbiato dal piacere, Bonnie racchiuse le sue labbra sulla ferita di Damon e iniziò a bere.

Non aveva mia provato a bere il sangue di un vampiro, e quello del moro diventò presto la sua droga.

Nell'istante in cui Damon morse il suo polso ad entrambi successe qualcosa di unico ed indescrivibile, le loro menti si collegarono e poterono sentire quello che provava l'altro, ogni emozione e ogni sensazione sembrava amplificata. Tutti e due rimasero impressionati da quello che stavano provando per la prima volta.

Quando si staccarono si baciarono ed entrambi poterono sentire il proprio sapore ferreo sulle labbra dell'altro, ancora una volta condivisero la loro essenza e mai più bacio fu più bello per entrambi.



   
 
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