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Autore: SakiJune    03/07/2013    2 recensioni
I ricordi di Donna si aprono per un lunghissimo, terribile istante. Perché è accaduto? Scopritelo.
"Si appoggia a quella vecchia cabina e sente la testa martellare d'improvviso, mentre un senso di nostalgia e di rimpianto si mescola alla nausea più forte che abbia mai provato... Il dolore è così forte che le gambe non sembrano più reggerla, immagini da incubo si susseguono nella sua mente come diapositive da un proiettore impazzito."
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Donna Noble
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fuori dalla stazione della metro citata, a Londra, c'è davvero una TARDIS <3 Cercare per credere!
E... niente, volevo solo scrivere una cosa triste u.u Buona lettura! *porge fazzoletti in anticipo*



La luce, mentre esce dalla stazione di Earl's Court, l'abbaglia prima che possa tirar fuori dalla borsetta gli occhiali da sole.
Si appoggia a quella vecchia cabina e sente la testa martellare d'improvviso, mentre un senso di nostalgia e di rimpianto si mescola alla nausea più forte che abbia mai provato...
Shaun, che stava già per attraversare la strada, si volta a cercarla e torna verso di lei con lo sguardo preoccupato:
- Non stai bene, tesoro?
No, non sta bene. Il dolore è così forte che le gambe non sembrano più reggerla, immagini da incubo si susseguono nella sua mente come diapositive da un proiettore impazzito.
Riesce a fare due passi indietro verso il muro, socchiudendo gli occhi, mentre le braccia di suo marito la sostengono.
- Donna?
Ma non sviene. Non grida. Davanti a lei c'è il blu, quel blu, e dentro di lei quei visi, quelle voci, quelle... cose.
È tutto chiuso e sigillato lì,
(nella cabina)
ma vuole uscire. Vuole uscire ora.

E poi si spegne, semplicemente scompare, come qualsiasi altra emicrania o déjà vu che ha sperimentato in mezzo secolo.
- Meglio, va meglio, grazie.
Shaun sorride. - Sapevo che il jet lag ti avrebbe fatto brutti scherzi anche al ritorno, vecchietta.
- E perché? - Lui non le crederebbe, ma ha già dimenticato ciò che le è appena successo. La cabina è solo un vecchio monumento della Londra che fu, i lampi di luce quando chiude gli occhi sono solo l'effetto del sole. Non c'è mai stato nulla di inspiegabile, se non la felicità che prova nel tornare a casa con Shaun.
Nulla per cui provare nostalgia.

Il sangue non si è ancora rappreso, sui campi di Trenzalore.


   
 
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