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Autore: madelifje    05/07/2013    59 recensioni
Rimasi incantata a guardare i suoi occhi azzurri e i bellissimi capelli biondi. Sembrava un angelo.
Mi voltai verso mio fratello.
-Hazza, chi è?
-Sorellina, ti presento il mio amico Niall
________________________________________________________________________________________
-Finalmente è arrivato il supplente di musica. Resterà con voi per un po' non so dirvi di preciso
La mia migliore amica disse:- Mhm, è figo il ragazzo.
Il nuovo supplente disse: -Ciao ragazzi.
Quanto a me, l’unica cosa che uscì dalla mia bocca fu: -Niall?!
_____________________________________________________________________________________________
-Sono incinta! -esplosi
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '(Im)Perfect life'
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Epilogo - Tomorrow



Ad Alice, anche se leggerà questo capitolo in ritardo,
a Giulia, che si è sopportata i miei scleri su questa storia e tutte le altre,
a Daniela, per il bellissimo banner,
a Rebecca, anche se forse non lo leggerà mai
e alle 155 persone che preferiscono questa storia, le 75 che la ricordano e le 131 che la seguono, perché senza di loro forse non avrei mai finito ♥
 

Da ascoltare con questa :)


-Amy! Aaamy! AUBREE EMILY STYLES PORTA QUI LE CHIAPPE!
-Qualcuno dica a quella testa arancione di impiccarsi!
-Muovetevi, inizio a fare la muffa!
-O’Malley, chiudi quella bocca!
-Aubree, Harry è già fuori!
-Harry può fare quello che gli pare!
-Ah, Amy…
Ma perché oggi sono tutti insopportabili?
Afferrai l’ultimo borsone e lo lanciai in corridoio. Stavo per chiudere la porta della camera quando mi accorsi di non aver chiuso la cerniera. I miei vestiti erano sparsi dappertutto e io avevo voglia di morire.
-Se avete così fretta muovete il culo e collaborate! –urlai alla piccola folla presente in casa mia e sul vialetto.
Ed, Jules e mia madre si precipitarono imprecando su per le scale.
-Il Royal ti fa questo effetto, eh? –disse Ed dandomi una pacca sulla schiena.
-Forse non hai capito, io ho il volo alle dieci e un quarto! –scandì Jules.
-Perché tuo fratello non è salito? –fece mia madre.
-Oddio, sbrighiamoci e basta!
Alle nove e un quarto precise ci fiondammo giù per le scale. Mio fratello era in piedi da parte alla Chevy Bel Air, e stava chiacchierando con Niall.
-Ecco la mia secchiona! –esclamò il biondo abbracciandomi. Risi e gli tirai una gomitata, dicendogli di smetterla con quel nomignolo. Sentii due portiere sbattere ma non mi mossi. Non volevo partire senza salutare per bene quell’idiota.
-Ti sei diplomata con ottanta. Tu sei una secchiona!
-Sue ha preso cento.
-Lei non fa testo.
-Giusto.
Mi sollevai sulle punte dei piedi per baciarlo. Le magre braccia di Niall non mi lasciarono nemmeno quando il bacio fu finito e io mi appoggiai alla sua spalla.
-Verrò a trovarti settimana prossima. Mi mancherai... Mi mancherete entrambe. -aggiunse accarezzandomi la pancia. Era stato difficile nasconderla durante le ultime settimane di scuola, ma tutti erano stati così impegnati con lo studio che avevano creduto subito al mio "ho messo su qualche chilo". Ero ormai nella seconda metà del quinto mese, la pancia era evidente.
Il clacson della Chevy mi perforò i timpani.
-Amy, sbrigati!
-Vado, o Jules mi ucciderà. -mormorai.
-Aspetta. Hai detto che la Jekins ti ha fatto l’esonero di educazione fisica. Allora perché…?
Sorrisi. –Sapessi.
-Styles. –mi volto. La Jekins è in piedi nel bel mezzo del cortile, e sta… sorridendo.

-Sa..lve. –rispondo titubante. Non è un vero sorriso, intendiamoci. Somiglia molto di più ad una riga che divide in due lo spazio tra il naso e il mento, ma va bene così. 
-Buona fortuna. E sai a cosa mi riferisco.
Annuisco. Mi sono appena diplomata e a scuola nessuno ha fatto in tempo a scoprire  il mio segreto.
Con la Jekins, però, non devo fingere. Faccio per andarmene, quando mi viene in mente una cosa.
-Aspetti. Lei sapeva che stavo mentendo, nell’ufficio del preside. Le avevo già detto di essere incinta per la storia di educazione fisica, perché non ha…?
La sua espressione si addolcisce ancora di più.
-Ti sarà difficile crederci, ma sono stata giovane e innamorata anche io. Avevo diciannove anni, lui ventitré. Rimasi incinta, ci sposammo e viviamo felici ancora oggi. Sei innamorata, te lo leggo in faccia. E l’ho letto anche negli occhi di Niall Horan. Non sono così tanto stronza. Auguri, Styles.
Sono senza parole. Rimango ad osservarla mentre sale in macchina ed esce dal parcheggio della scuola. Chi l’avrebbe mai detto?
Diedi un abbraccio veloce a mio fratello e gli sibilai un "Non fare stronzate" poi salii in macchina.
Ci affacciammo tutti a salutare, e mi sembrò che nello sguardo di Ed ci fosse qualcosa di strano. C'era una luce che non avevo mai notato. Stava guardando Niall. E se...? No, non era possibile.
Fu solo per un attimo, poi tornò tutto alla normalità.
Ed lanciò un’esclamazione di gioia mentre metteva in moto e partiva a tutta velocità.
-Rallenta!
-Perché? La macchina è intestata a te!
-C'è un girone dell'Inferno destinato a quelli come te, Rosso!
Jules, che rideva a crepapelle stravaccata sul sedile del passeggero, accese la radio.
Stavo andando all’università. Avevo finito il liceo di Holmes Chapel, ero incinta, mi sarei trasferita a Londra e avrei studiato al Royal College of Music.
Non riuscivo a crederci.
In pochi mesi la mia vita si era stravolta completamente…
Sue aveva dato l’ennesima chance a mio fratello subito dopo la sua festa a sorpresa. Stranamente le cose stavano funzionando, se non fosse stato per l’altra relazione di Harry: lui e Jen non erano nemmeno separati. Le stavano mettendo le corna, ma Sue sembrava non volerlo ammettere.
Zayn e Bella si erano sposati. Se grazie all’alcool io e Niall avremmo avuto una figlia, due cocktail di troppo avevano fatto sì che i nostri amici trovassero una di quelle chiese sullo stile di Las Vegas. Ai primi di giugno, Isabella Rosenberg era diventata Bella Rosenberg Malik. Tempo di finire gli esami ed erano partiti per la luna di miele negli Stati Uniti.
Ed e io stavamo dando un passaggio a Jules fino all’aeroporto di Heathrow. Aveva finito il suo anno sabbatico e stava tornando in Irlanda per iscriversi all’università. Mi sarebbe mancata, ma soprattutto sarebbe mancata a Liam.
Sentii le prime note di The only exception alla radio.
-Alza, Jules!
Maybe I know, somewhere,
Deep in my soul
That love never lasts
And we’ve got to find another ways
To make it alone
Or keep a straight face
Sfrecciavamo per le vie di Holmes Chapel, leggermente al di sopra del limite di velocità.
Passammo vicino alla scuola, al parco, alla casa dei ragazzi, al locale in cui avevamo organizzato la festa a sorpresa, alle case dei miei amici.
Vicini al boschetto trovammo Louis in bicicletta, con Sue seduta sul portapacchi. Tommo stava andando decisamente veloce, Sue era aggrappata alla sua maglietta e urlava. Quando ci vide, disse qualcosa a Louis che inchiodò, facendola andare a sbattere contro la sua schiena. Li salutai con la mano.
-Yoouuuu aaare the only exceptiooon, but yoouuu aaare the only exceptiooon!
-Amy, ti prego, non farci una cosa simile! –esclamò Jules ridendo.
-Sarai brava tu, -la rimbeccai.
-Giochiamo a “nomi, cose, città”?
-Testa arancione, non vorrei sconvolgerti, ma tu stai guidando. Come fai a scrivere?
-Non scrivo!
-Ma così non vale!
-Perché no?
-Ok, se giochiamo tu dovrai dire tutto per primo, così non puoi barare.
-Affare fatto.
-Guarda che se ti becco a copiare ti tingo di verde, così puoi andare a lavorare a Greenpeace. Ci stai?
-Battuta pessima. E come fai a tingermi? Stai partendo per l’Irlanda!
Sorrisi, pensando a come avrei fatto a sopravvivere senza sentirli litigare.
Era una bella giornata di sole, eravamo appena usciti da Holmes Chapel e ci stavamo dirigendo a tutta velocità verso Londra.
Potevo fingere che i miei problemi fossero spariti, almeno per un po’.
Abbassai il finestrino e chiusi gli occhi, assaporando l’ebrezza del vento che scompigliava i capelli. Probabilmente una volta scesa sarei stata la copia di Redfoo degli LMFAO, ma non mi interessava.
Io, Aubree Emily Styles, ero felice e non riuscivo a fare a meno di sorridere come un’idiota.
Chiusi gli occhi.
 

Due settimane dopo

@amystyles Sto arrivando. Sono in macchina. Tra qualche ora sarò da te. Preparati al miglior pranzo della tua vita. Ti amo.
 
@niallhoran Ci conto. Tu mi fai leggermente paura. Ti amo. 


To be continued...


AUGH.
E' finita.
E' finita.
E' FINITA [cit. Ally, anche se la sto usando in un altro contesto].
Mi viene da piangere çç
Grazie. Grazie davvero a tutte, non smetterò mai di dirlo. Ci avete creduto molto più di me, siete le migliori ♥
Alle lettrici silenziose, potreste lasciare un commento su questo ultimo capitolo? Giusto per sapere se siete arrivate fin qua pensando "questa dovrebbe trasferirisi in Mozambico e darsi all'ippica" lol ♥
Come ripeto da un secolo, You always will be my angel diventerà una serie. Ho già preparato il banner, sto lavorando al primo capitolo e penso che lo pubblicerò ad inizio agosto. Forse fine di luglio. Avviserò quelli che recensiranno questo capitolo e quelli che hanno recensito lo scorso, ma dato che della mia testa non ci si può mai fidare (ormai mi conoscete), date un'occhiata :)
Ok, adesso potrei sul serio scoppiare a piangere.
Grazie ancora,
tanti bacioni,
Gaia ♥

  
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