Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: M e g a m i    08/07/2013    1 recensioni
Esiste una leggenda, vecchia come il mondo,
Tramandata nei secoli tra le creature del Paradiso e quelle dell’Immondo.
Essa stabilisce che se un Servo dell’Inferno
Riuscisse a rubare il cuore di un Figlio del Padreterno,
Gli sarebbe data la possibilità di reincarnarsi
E verso un’altra vita incamminarsi.
Analogamente accadrebbe a uno Spirito Celeste che riuscisse nell’intento
Di donare a un Demonio Maligno un animo nobile e attento.
Ma tale leggenda è rimasta leggenda
Perché chiunque ha tentato è andato incontro a una fine orrenda.
Morte e rovina la speranza di un nuovo principio ha portato
Senza che nessuno della leggenda capisse il vero significato.
Angeli e Demoni continuarono così il loro diverso cammino
Finché dei due Eletti non si compì il destino.
Questa è la storia di una leggenda che leggenda smise di essere
A causa o per merito dell’amore che cominciò a crescere.
A voi la scelta, a voi il giudizio,
Questo della storia è l’inizio...
Genere: Dark, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Tematiche delicate
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NDA: Eccomi qui con l’ennesima long, una storia originale. Come per le altre non prometto affatto di finirla, ma a questa storia in particolare ci tengo molto, quindi chissà. >w<
Per le altre storie invece non vi preoccupate, ho i capitoli quasi pronti! Pazientate ancora un pochino, per favore, ho appena finito gli esami e mi devo un attimo riprendere! xD
Allego anche un disegnino che ho fatto sui due protagonisti, a mo' di copertina
. Il titolo significa Diavolo x Angelo. VIVA L'ORIGINALITA'.
Bene, e ora buona lettura a tutti!







Akuma x Mitsukai






Elena Megami
 
Akuma x Mitsukai
 
 
 
Esiste una leggenda, vecchia come il mondo,
Tramandata nei secoli tra le creature del Paradiso e quelle dell’Immondo.
Essa stabilisce che se un Servo dell’Inferno
Riuscisse a rubare il cuore di un Figlio del Padreterno
Gli sarebbe data la possibilità di reincarnarsi
E verso un’altra vita incamminarsi.
Analogamente accadrebbe a uno Spirito Celeste che riuscisse nell’intento
Di donare a un Demonio Maligno un animo nobile e attento.
Ma tale leggenda è rimasta leggenda
Perché chiunque ha tentato è andato incontro a una fine orrenda.
Morte e rovina la speranza di un nuovo principio ha portato
Senza che nessuno della leggenda capisse il vero significato.
Angeli e Demoni continuarono così il loro diverso cammino
Finché dei due Eletti non si compì il destino.
Questa è la storia di una leggenda che leggenda smise di essere
A causa o per merito dell’amore che cominciò a crescere.
A voi la scelta, a voi il giudizio,
Questo della storia è l’inizio...
 
 
 
 
 
 
Prefazione
 
 
 
   L’aria della notte era gelida, il vento sferzante.
   Ormai era talmente tardi, o talmente presto, che neanche un’anima viva camminava per le strade di quella città grigia e buia. Poche ore più tardi sarebbe arrivata l’alba a tingere di rosso e oro i palazzi e le case, ma in quel momento di fredda solitudine, tutto il mondo gli apparteneva.
   I suoi passi pesanti calpestarono con forza il marciapiede, senza il minimo riguardo per il sonno dei senzatetto nascosti tra i vicoli, che si stringevano nelle coperte in cerca di un calore che non li avrebbe mai confortati.
   Una folata lo fece rabbrividire. Strinse i pugni nelle tasche della sua inseparabile giacca di pelle. Doveva continuare a muoversi, o sarebbe morto assiderato.
   Trattenne a stento un sorriso per l’ironia di quel pensiero.
   Smossa dalla brezza notturna, sentì una lattina rotolare per terra davanti a lui, e in lontananza, un gatto miagolare il suo disappunto per chissà cosa. La luce di un lampione tremolò come se messa soggezione dal suo passaggio.
   Stava aspettando.
   La pazienza non era la sua più grande virtù, se di qualche virtù poteva definirsi dotato. Eppure aveva imparato ad aspettare, nell’arco dell’anno che aveva passato a compiere il suo dovere in quel luogo triste e dimenticato dal Dio di cui non era alle dipendenze.
   Stava aspettando un segno, qualsiasi cosa. Dentro di lui sentiva che ormai il tempo era giunto. Non sapeva spiegarsi quella sensazione che non aveva mai avvertito prima, era come una specie di stretta al petto, ma era sicuro di quel che significava: cambiamento.
   La sua cosiddetta missione in quella città grigia era finita. Dove lo avrebbe condotto ora il vento?
   Chiuse gli occhi, sollevò la testa verso cielo d’ombra. Una strana euforia si impadronì di lui, e gli venne l’improvvisa voglia di cantare. Era tutto il giorno che aveva in mente il motivetto di una canzone sentita chissà dove, e il silenzio della notte non lo avrebbe certo fermato. Ma non fece neanche tempo a prendere fiato che qualcosa gli sfiorò il viso come una carezza.
   Sollevò una mano intirizzita, appena in tempo per afferrare il volantino spiegazzato di un qualche evento che si sarebbe tenuto di lì a pochi giorni, o che forse era già avvenuto da un pezzo. Stava per accartocciarlo e gettarlo via, quando poche parole, stilate con un tratto ordinato sul retro del foglio, catturarono la sua attenzione.
 
Accademia Artistica Gordon, Tessalia, Principato di Verne
 
   E nell’esatto istante in cui le lesse, seppe di aver trovato la sua destinazione.
  
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