Dopo aver sentito
dell’occasione che hanno avuto James e Lily, anche due “Fieri combattenti” della Prima Guerra si
sono dati da fare per poter vivere un ricordo.
Voi che dite…forse
era meglio che avessero chiesto per bene ai due Potter
come era andata?
( Risposta di chi ha
letto “ Figlio mio, fatti valere! ”: Siiiiiiiiiii! )
Orgoglio
Grifondoro…ferito!
One-shot
“ Siete
sicuri di quello che state per fare? ” l’uomo all’altro lato della scrivania li
guardò da sotto occhialini a mezzaluna un po’ troppo stile Dippet.
“ Perché
ci guarda così? ” il faccino di Fabian era l’immagine
dell’innocenza….l’Innocenza del Diavolo. “ Non c’entriamo nulla con
l’esplosione di ieri nella….” All’insistere del
Segretario – che evidentemente voleva una risposta - Fabian
alzò gli occhi, sbuffando. Quel santo uomo cominciava ad essere davvero noioso.
Il
Paradiso per lui e Gideon si stava rivelando
un’autentica...
Pall-ehm…
…
Prigione.
Ho detto prigione!
“ Dunque…”
bofonchiò il Segretario, “ avete un’ora del loro tempo per conoscere un momento
di Ronald e Ginevra Weasley
nella Sala comune di Hogwarts. ”
“ I nostri
adorabili nipotini! ” gongolò Fabian.
“ I figli
della nostra piccola Molly! ” fece eco Gideon.
Lo sbuffo
scettico del Segretario avrebbe forse dovuto
preoccuparli?
Noooooo!
“ …A
cominciare da…adesso. ”
Come
trasportati da una materializzazione per fortuna meno dolorosa, i due gemelli Prewett si ritrovarono nella sala circolare dove avevano
trascorso ore indimenticabili.
Erano
irrimediabilmente commossi.
“ Ah, sì,
caro mio…Credo proprio che quello sia il segno di quando
incendiammo la tenda dopo i G.U.F.O! ”
“ Ma cosa
stai dicendo, Fabian? Ti pare che non l’abbiano mai
sistemata?! ”
…
Dopo aver
trascorso qualche minuto a rispolverare antichi ricordi, tutti rigorosamente
auto-celebrativi
( “ Guarda!
Il buco dell’esplosione del nostro primo fuoco di artificio! ”
“ Gideon, sai che i nostri mitici nipoti gemelli hanno
rielaborato la nostra ricetta? Ah, sono così orgoglioso di loro! ”
“ Già,
sono degni Grifondoro, altroché. E scommetto che
anche i due piccolini si stanno dando da fare!! ” )
…
…ecco che
finalmente i nostri amici si degnarono di notare un piccolisssssssimo
particolare.
Non c’era
nemmeno l’ombra di un animale domestico di studente a vagare tra i tappeti, gli
arazzi, i tavolini…
Nulla, nada, nisba!
Silenzio…assordante. Durante il quale presero coscienza di una possibilità
che finora non avevano mai creduto possibile.
“
Quel…quel…Ci ha fregato! ”
“ Mantieni
la calma, Gideon. Ci sarà una spiegazione, su…”
…E la
spiegazione c’era eccome.
Vennero travolti da un’ondata di fantasmi che li fecero
quasi soffocare, nell’ammassarsi intorno a loro da tutte le pareti della torre.
“ Ma
che…che…?! ”
“ VITTORIAAAAAAA! VITTORIAAAAAAAA ”
L’urlo
esplose dal corridoio, un istante prima che il buco sotto il ritratto si aprisse, a far entrare…la bolgia infernale.
“ Però…” Fabian simulò a fatica i disappunto.
“ Credevo che fossimo stati i soli a mettere a rischio le fondamenta del
Castello…”
“ Chissenefrega! Non hai capito?! La
squadra di Quidditch dei Grifondoro
ha vinto! ”
Le urla
felici dei giocatori e dei loro compagni di casa confermarono l’intuizione di Gideon,
che si sedette tutto contento su uno dei divani a godersi la scena.
“ Sento che
stanno per entrare anche loro! ”
La sua
beatitudine durò poco, perché una massa informe si sedette…su di lui!
“ Ehi!
Ma…razza di…Ma cosa sei, una mandria di Ippogrifi?! Ma almeno fossi una ragazza! Fabian…Fabian…aiutami! S.O.S.! May
day, May day! Ma che schifoooo!
”
“ Non
mollare, fratello! Chiedo aiuto a Sir Nick! ”
“ Lascia
stare…ora sto meglio. Sopravviverò! ” lo rassicurò
con stoicismo Gideon.
“ Io
no…Temo che il mio cuore Grifondoro non reggerà. ”
Quando si
rialzò dal divano - gettando occhiate in tralice all’essere vivente che ora si polleggiava sul divanetto, divorando Cioccorane
– Gideon capì di cosa stesse parlando il gemello.
“ Oh…sono
loro! I nostri due nipotini! ”
“ Sono
nella squadra! Tutti e due! Lui sembra essere il Portiere!
“ Sì,
sì…Ah, cosa abbiamo meritato per un onore simile?! ”
Quelle sì
che erano soddisfazioni!
“ Molly, Molly…Sei sempre più
speciale ai nostri occhi. Averci accordato l’onore di tanti nipoti…così…così…”
“ Sono
commosso! ” esclamò Fabian.
Poveri
ingenui…
Non avevano
ancora finito di pensare a un degno regalo per la sorella, che un corpo femminile
– vivente – dotato della voce più assurda che l’umanità
ricordasse – si fiondò sul loro nipote.
“ WON WON! ”
…A volo
d’angelo…
…Ameba
contagiosa…
…Blob, il
fluido che uccide….
“ E quella
chi è? ”
“ A quanto
pare…la sua ragazza! ”
“ Ma non è
possibile! ”
I due
gemelli si avvicinarono sconvolti alla scultura vivente – e pure troppo! – che
erano diventati Ron e quella bionda.
“ A-i-u-t-o! ” Gideon fece il gesto
di allentarsi il colletto della camicia. “ Mi sento soffocare! ”
“ No,
quello che soffoca è nostro nipote! Sempre ammesso che esista ancora! ”
“ Però…no sembra ancora lamentarsi! ”
Una chioma
di capelli rossi marca Weasley si avvicinò anch’ella
alla massa informe numero due.
“ Bleah…” e
si allontanò disgustata.
“ Non avrei
saputo dirlo meglio! ” sentenziò Fabian.
“ Non
capisco, sul serio! Avevo sentito dire che nostro nipote sbavasse dietro a una
sua compagna intelligente…Mi sembrava si chiamasse…Hermione…Ma quella è
una…una…”
“ Infatti non è lei, senti…senti cosa dice Ginny…”
Al tavolo
del buffet, l’altra loro nipote parlava con un moro…Gideon
riconobbe gli occhi di Lily Evans.
“ …Gli
occhi di Lily…e l’attuale espressione di un pesce lessi, direi…”
“ Sì,
concordo. E’ evidente che…Beh, lo capisco. La nostra piccola Ginny è davvero un bel tipo…”
“ Cerchi Ron? ”
chiese Ginny con una smorfia. “ E’ laggiù, quello
schifoso ipocrita! ”
Harry guard. In un angolo, davanti a tutti, c’era Ron, avvinghiato così stretto a Lavanda Brown
che era difficile dire quali mani erano di chi.
“ Sembra che le stia
mangiando la faccia, no? ” osservò Ginny in tono
distaccato. “ Ma suppongo che debba affinare la tecnica. Bella partita, Harry! ” Gli diede un colpetto sul braccio.
“ Tecnica
da affinare o no, direi che Ronald caro la buona
volontà ce la mette tutta…”
…
“ Ahn…”
…
“ Ahn…cosa? ” si
informò Fabian guardando il fratello, strappato
bruscamente ai suoi pensieri.
“ Guarda la faccia di Ginny…”
“ Dici
che…che è lei che…di Potter? ”
“ Sono
tutti e due, direi… E bravo il nostro Harry…”
“ Sarebbe
bravo se si desse una scantata! ”
“
D’accordo, ora dobbiamo cercare di concentrarci su Ron,
però. Deve essere salvato da quella…quella…cosa,
lì! ”
“
Andiamo…non è poi così male. E poi a te son sempre
piaciute le bionde! ”
“ Eri tu
quello…”
“ Non è
vero…”
“ Sì che è
vero. ”
“ Non è
vero. ”
“ Taglia,
che abbiamo i minuti contati! Dobbiamo impedire a nostro nipote di fare l’errore
peggiore della sua vita. ”
“ Oh, sì…Giusto!
Guarda, sta uscendo dalla sala comune ! ”
“ Ma chi?! ”
“ La nostra
futura parente acquisita! Dobbiamo braccarla! ”
Harry distolse lo
sguardo da Ron, che non aveva l’aria di voler
riemerge presto dalla sua occupazione, appena in tempo per vedere chiudersi il
buco del ritratto.
Con un senso di oppressione gli parve di
scorgere una cespugliosa chioma bruna che spariva svolazzando.
Sfrecciò in avanti, schivò di nuovo Romilda Vane e spinse il ritratto della Signora
Grassa.
“ Certo che le pazze isteriche e morbose questi due se le vanno a
cercare! ”
“ Lascia
stare il suo caso a dopo. Forza, dobbiamo cercarla! ”
“ Ehi! ” si
lamentò
“
Emergenza, Signora, ci scusi! ” disse frettolosamente Fabian.
“ Da questa missione dipende il futuro delle
generazioni Weasley! ” incalzò l’altro.
Furono
compiaciuti nel vedere che l’amico di Ronald si stava
apprestando a consolare la ragazza.
Un sesto
senso li raggiunse però implacabile.
Non poteva
essere ignorato.
Mister Harry ‘Tatto con le ragazze’ Potter stava per tentare di consolare una ragazza.
Allarmee! Codice rosso!
“ Hermione ”
Harry la trovò
nella prima classe aperta in cui entrò. Era seduta sulla cattedra, sola, a
parte una piccola aureola di canarini cinguettanti che evidentemente aveva
appena fatto apparire dal nulla. Harry non poté fare
a meno di ammirare la sua abilità negli incantesimi anche in un momento come
quello.
“ Sì, questa
ragazza è proprio una tosta! ”
“ Ssssst, è un momento importante! ”
“ Oh, ciao Harry, “
lo salutò nervosamente. “ Mi stavo esercitando…”
“ Sì, sono…ehm…proprio venuti bene ” balbettò
Harry. Non aveva idea di che cosa dirle. Si stava
chiedendo se c’era qualche possibilità che non avesse
notato Ron, che fosse uscita dalla sala solo perché la
festa era un po’ troppo chiassosa, quando lei osservò con voce innaturalmente
acuta: “ A quanto pare Ron si sta godendo i
festeggiamenti…”
“ Ehm…davvero? ” chiese Harry.
“ Sì…dopo
aver mandato in ferie il suo cervello…”
“ Poveri noi…”
“ Ma povera
lei che lo sopporta! ” disse Fabian dopo esser
tornato a dare un’occhiata di là. “ Sono ancora incollati…”
“ Non
far finta di non averlo visto ”
Ribatté Hermione. “
Non si stava precisamente nascondendo, no…”
“ Ehm…Gideon…”
“ Dimmi, fratello…”
“ Il
cataclisma sta per iniziare. ”
“ Quale
cataclisma?! ”
“ Quando
si aprirà quella porta, vorrai non avere un certo Weasley
come nipote…”
La porta alle loro spalle si spalancò.
Con orrore di Harry
entrò Ron, ridendo e tirando Lavanda per la mano.
“ Oh ” fece, bloccandosi di colpo alla vista
di Harry ed Hermione.
“ Ops…” squittì
Lavanda, e uscì indietreggiando, con una risatina. La porta si richiuse.
“
Sopprimetela…” gemette Fabian.
“ Io direi
di sopprimere quel de-cerebrato di nostro nipote! ”
Calò un orrendo silenzio, gravido di attesa.
Hermione fissava Ron, che non la guardò, ma che invece disse con uno strano
misto di impudenza e goffaggine: “ Ciao Harry. Mi
stavo chiedendo dov’eri finito. ”
Hermione scivolò
giù dalla cattedra.
Il piccolo stormo di canarini, che continuava
a volteggiarle attorno alla testa cinguettando, la faceva assomigliare a uno
stravagante modellino piumato del sistema solare.
“ Ahi...fa tanto Dea vendicatrice. ”
“ Ci vuole
giusto la pazienza di una Dea con una sottospecie di…di…Ma se l sistemassimo noi…? Una piccola lezioncina? Poi ci
ringrazierà…se riusciremo a farlo rinsavire…”
“ Non
possiamo ” mormorò frustrato Fabian.
“ Ma non è
giusto! ”
“ E che ci
vuoi fare…? ”
“ Non dovresti lasciare Lavanda fuori ad
aspettarti ” disse Hermione calma. “ Si chiederà che
fine hai fatto. ”
Avanzò lenta e impettita verso la porta.
“ Ma no, non
devi mollare…su. So che puoi farlo ragionare! ”
Harry lanciò un’occhiata a Ron,
che sembrava sollevato che non fosse successo altro.
“ Oppugno! ”
Si voltò di scatto e vide Hermione
puntare la bacchetta contro Ron, con aria folle: il
piccolo stormo filò come una pioggia di grossi proiettili d’oro verso Ron, che gemette e si coprì il volto con le mani; ma i
canarini lo aggredirono, beccando e graffiando ogni brano di pelle che
riuscivano a raggiungere.
“ Toglimeli - di - dosso! ” urlò lui, ma con
un ultimo sguardo di rabbia vendicativa Hermione
spalancò la porta e sparì.
“ C’è davvero una giustizia cosmica! ” disse Gideon
deliziato.
“ Io adoro
questa strega! ”
“ E adesso…passiamo
all’azione noi! ” Fabian si stava sollevando le
maniche, arrotolandole deciso sopra i gomiti, quando…
“ Tempo
scaduto ”
“ Ma noooo! ”
“ Rientrate
immediatamente! ”
“ No, vi
prego…” tentò Gideon, la mano del Segretario che li
riacciuffava per la collottola.
“ Solo…solo
qualche secondo…” si unì il gemello, “ Una piccola lezione di famiglia…”
“ Non è
ammissibile! ”
“ Ti sei
salvato, per ora…Won Won! ”
“ Non…pronunciare…quel
disgustoso…nomignolo! ” ringhiò Fabian.