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Autore: Nocturnia    11/07/2013    3 recensioni
"Non è successo di nuovo, vero?"
Ti eri girato supino, coprendoti gli occhi con un braccio.
"Perché me lo chiedi, se sai già la risposta?"
Selina aveva grugnito, arrotolandosi dentro il lenzuolo e lasciandoti completamente scoperto.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Batman, Selina Kyle aka Catwoman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Bruce Wayne, Selina Kyle e tutti gli altri personaggi appartengono a Bob Kane, alla DC Comics e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.


"Sul sesso, tutti mentono."

- Robert Anson Heinlein -

Un costume di troppo


"Non è successo di nuovo, vero?"
Ti eri girato supino, coprendoti gli occhi con un braccio.
"Perché me lo chiedi, se sai già la risposta?"
Selina aveva grugnito, arrotolandosi dentro il lenzuolo e lasciandoti completamente scoperto.
"Perché sempre a noi due?"
"Non lo so."
"Sei il miglior detective del mondo: metti a frutto quel tuo geniale cervello."
Avevi sospirato.
"Almeno nessuno si è fatto male."
"Dovresti dirlo alla moglie, dopo che le ho restituito il marito in ambulanza."
Selina era scivolata fuori dalle coperte, arrampicandosi sul tuo petto e premendoti le ginocchia sui fianchi.
"Erano belli, almeno?"
"Vuoi la verità?"
Ti aveva percorso il torace con un dito, soffermandosi vicino all'ombelico.
"No, Bruce, voglio che mi menti."
Avevi scoperto i denti in un sorriso scanzonato.
"No."
Selina aveva emesso un lamento contrariato, chinandosi per baciarti.
"Come lo hanno scoperto?"
"Il marito è caduto dalle scale mentre saliva in camera, battendo la testa. "
Avevi cercato la grana del collo, sfiorandole poi il seno.
"E la moglie non ha chiamato i soccorsi?"
"No: ha aspettato per una mezz'ora buona, credendo che si stesse preparando, poi è scesa al piano di sotto e quando ha notato il sangue sui gradini e la porta aperta si è decisa a telefonare alla polizia."
L'avevi rovesciata sotto di te, stringendole il fianco e sentendola già umida contro la tua pelle.
"E quindi questo Mr. Ellis se ne è andato in giro per Gotham tutto solo e vestito in quel modo?"
Avevi chiuso gli occhi, percependo le sue mani tra le gambe dischiuse.
"I danni di un'amnesia momentanea."
"Sarà stato picchiato a morte."
Avevi soffocato un gemito indecente, lambendole la curva morbida del collo e lì mordendo.
"Quattro costole fratturate, un trauma cranico e una spalla rotta. Senza contare la dignità a pezzi."
Selina si era arcuata all'indietro, accogliendoti con l'urgenza dei gatti egoisti e arroganti.
"Un peccato che una sera del genere sia poi finita al Gotham Hospital."
Ti eri sollevato leggermente, schiacciandola contro la testata del letto.
"Già, beh... forse la prossima volta è meglio se si veste da qualcos'altro che non sia il sottoscritto."
Selina aveva riso, socchiudendo le labbra e carezzandoti la nuca.
"Anche Catwoman è alquanto inflazionato come costume, non trovi?" ti aveva mormorato sulla spalla, serrandosi attorno ai tuoi fianchi.
Un ansito rauco era stata la tua unica risposta.


Selina ti aveva rivolto uno sguardo in tralice, bevendo un altro sorso di caffè.
"Sei in prima pagina."
Avevi borbottato qualcosa di incomprensibile, sedendoti al tavolo della cucina e masticando una brioche.
"Almeno... quello che pretendeva d'essere te."
Ti eri passato una mani tra i capelli, scostandoli dalla fronte.
Non ti era sfuggita la piega divertita della labbra di Selina e nemmeno i caratteri cubitali non cui il Gotham Times titolava la notizia del giorno.

"Batman vittima inconsapevole dei giochi erotici di due coniugi: uomo percosso quasi a morte perché scambiato per il pipistrello."

Dentro il giornale, la triste storia di come un impiegato di banca, tale Malcolm Ellis, avesse deciso di proporre alla moglie un gioco particolare, nel quale lui avrebbe indossato un costume da Batman e lei...

"Mi sento quasi offesa."
"Non dovresti."
Selina gli aveva lanciato un'arancia.
"Perché non tocca mai a Wonder Woman?"
"Non lo so."
"Oppure a Canary. Ecco, sì, il costume di Laurel farebbe un figurone addosso a una casalinga stanca e annoiata."
"Selina."
"Calze a rete pacchiane e un bel body nero. Perfetto."
"A questo punto anche Ivy sarebbe tra le papabili."
Selina era rimasta in silenzio qualche secondo, dondolando la gamba.
"Non c'avevo pensato..."
Avevi ridacchiato, alzandoti e preparandoti per la riunione alla Wayne Enterprises.
Dal corridoio era provenuta la voce di Selina, seguita da un rumore leggero di passi.
"Posso farti una domanda, Bruce?"
Ti eri allacciato la camicia, annuendo distrattamente.
"Che cosa ti ha detto Ellis quando l'hai salvato dagli uomini di Pinguino? Qui dice che ha molto apprezzato il tuo suggerimento."
"Mi ha ringraziato. E si è imbarazzato."
Selina ti si era avvicinata, annodandoti la cravatta.
"E tu?"
Un sorriso derisorio si era fatto strada sulle tue labbra.
"Che avrebbe fatto meglio a indossare un altro costume. Magari quello di un eroe più... come dire... semplice."
Ti eri infilato la giacca, osservandola scivolare fuori dall'asciugamano e chinarsi verso i cassetti.
"Uhm... Lanterna Verde?"
"No ."
"Flash?"
Le avevi baciato la schiena nuda, aiutandola con la cerniera del vestito e scoccandole un'ultima occhiata.
"No; Superman."
E la risata di Selina ti aveva seguito fin dentro l'ascensore. 
   
 
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