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Autore: serelily    17/07/2013    7 recensioni
Coop porta il cane a passeggio sulla spiaggia, come sempre. Quella mattina, però, ritrova qualcosa perduto da tempo, ormai... qualcosa che lo scuoterà nel profondo.
Dalla storia:
Non c’è niente di peggio che aspettarti in eterno, perché non guardi oltre il buio che copre i tuoi occhi. Le giornate scorrono lente, e io non so cosa fare per fermare il dolore. Lo sento bruciare nelle vene. E fa male, fa così male che vorrei solo chiudere gli occhi e morire…
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA

 



Non c’è niente di peggio che aspettarti in eterno, perché non guardi oltre il buio che copre i tuoi occhi. Le giornate scorrono lente, e io non so cosa fare per fermare il dolore. Lo sento bruciare nelle vene. E fa male, fa così male che vorrei solo chiudere gli occhi e morire…
 
Coop non aveva idea di come fosse finito in quella situazione. Aveva semplicemente portato il cane a passeggiare e aveva trovato quella strana bottiglia sulla spiaggia.
Si vedeva solo la punta, per cui l’aveva dissotterrata con cura e aveva trovato un piccolo foglio arrotolato al suo interno.
Così l’aveva aperta, aveva fatto scivolare lentamente la carta e l’aveva letta, troppo curioso per resistere.
Subito dopo averla letta, si era commosso come non faceva da anni.
L’aveva messa nella sua borsa ed era tornato a casa.
 
Vorrei restare qui per sempre, cullato dalle onde del mare e da questo odore di salsedine che una volta odiavo. Eri tu quello che mi trascinava di peso in spiaggia, eri tu quello che voleva fare il bagno, che voleva coinvolgermi… Dio, se mi manca averti vicino.
 
Trovare Rick non era stato facile, ma quando aveva capito che la bottiglia non era stata buttata in mare ma seppellita, allora aveva sorriso e si era messo a cercarlo. Doveva trovarlo il più in fretta possibile. Nessun essere umano avrebbe meritato una sorte peggiore se non leggere quelle ultime righe scritte da qualcuno dimenticato da tempo.
 
Ti ho amato da quando eravamo piccoli, da quando tu mi hai dato quel primo bacio, sul retro del tuo furgone mentre bevevamo birra. Eravamo sedicenni idioti e io ti amavo già.
La vita non è andata come volevo. Ti ha portato via, lontano da me. Ti ha portato dove non posso raggiungerti. Ti amo ancora così tanto.
 
Una casa, una moglie, un cane, due bambini. Non sapeva cosa si aspettava di trovare, ma di certo non questo. Avrebbe dovuto immaginarlo dalla lettera. Bussò delicatamente e un uomo sulla quarantina andò ad aprire. Lo fissò senza capire, ma quando Coop ebbe la conferma che quello era Rick, gli consegnò la lettera e se ne andò senza voltarsi indietro.
 
Sei andato a New York senza di me, Rick. So che starai lì solo per il college, ma io non posso raggiungerti. La mia famiglia non può permettersi di farmi studiare, così ho dovuto dirti addio. E odio questa fottuta vita che ti ha portato via da me. E che presto mi porterò via da te.
Cancro, lo chiama il dottore. Io penso che sia solo destino. Evidentemente non era il momento per noi, non lo sarà mai. Non saremo mai felici insieme, non viaggeremo mai sulla tua motocicletta come due scapestrati. Probabilmente tornerai qui e sposerai Missy, avrai una vita normale, come i tuoi hanno sempre sognato.
 
Coop attese solo qualche minuto, mentre vedeva Rick leggere la lettera sulla porta di casa. L’uomo si portò una mano alla bocca e cominciò a piangere. Uno dei suoi figlioletti gli chiese che cosa avesse, ma l’uomo non riuscì a rispondere.
Coop aveva visto abbastanza. Fece marcia indietro e tornò verso la sua auto. Non vedeva l’ora di essere a casa.
 
Credo che non ti vedrò mai più. L’ultima volta che ci siamo visti ci siamo baciati, ma tu hai sminuito il tutto dicendo che è normale, che per te sono come un fratello.
Non ho avuto il coraggio di contraddirti, e ora me ne pento. Perché non sopporto l’idea che tra qualche mese morirò senza averti detto che ti amo da impazzire, che mi manchi e che rinuncerei a ogni singolo fottuto giorno che mi rimane perché tu tornassi e facessi l’amore con me un’ultima volta.
 
Spense la macchina e si accasciò sul volante. Le lacrime ancora scorrevano al pensiero di quello che c’era scritto nella lettera. Rick doveva essere distrutto, in quel momento. Ma Coop sapeva che aveva agito nel giusto. Rick aveva il diritto di sapere la verità.
 
Siccome sono un codardo, ti sto dicendo addio per sempre attraverso una lettera che non leggerai mai. Ti sto dicendo che ti amo e lo metterò in una bottiglia. Non la butterò in acqua, perché ho paura che qualcuno possa leggere di noi e giudicarci. La lascerò su quella spiaggia dove mi hai detto che partivi, e se sarà destino un giorno la leggerai.
Forse sarò già morto, ma è meglio così.
Ti amo…
 
«Ti amo.»
Coop glielo sussurra nell’orecchio, mentre Mark dormicchia sul divano. È rimasto alzato ad aspettarlo, ma deve essere crollato per la stanchezza.
Mark apre gli occhi e sorride. Non è abituato alla dolcezza del compagno, sempre così restio ad esprimere i sentimenti.
«Ehi» sussurra allegro. «Siamo smielosi stasera?»
Con sua enorme sorpresa, Coop lo bacia e gli accarezza le guance.
«Un po’» dice arrossendo. «Non te lo dico mai abbastanza.»
«Cosa?»
«Ti amo.»

 



Questa cosa mi è uscita un po' di getto ieri sera! Non era in programma e prometto che riprenderò presto a scrivere i prompt che mi avete dato. Nel mentre, vi lascio con questa. Un bacione.
Serelily <3


 

   
 
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