Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: nozomi08    21/07/2013    5 recensioni
Anno x791, regno di Fiore, città di Magnolia. Terminato il recente Dai Matou Enbu, e conclusa felicemente la vicenda di Eclypse, lo scalmanato gruppo di Fairy Tail rincasa nella nuova gilda, ritornando ai felici ritmi di sette anni fa. Tutto sembrava tornato alla normalità, se non fosse stato per l’arrivo di una figura misteriosa, proveniente da un mondo distorto chiamato Astral. Il suo passato misterioso, è pieno di sfaccettature.
Cosa c’entrerà mai con la gilda oscura di Gacrux, colei che detiene il primato degli affari sull’importo d’armi, principale alleata dell’alleanza Balam, che recentemente aveva aumentato i suoi traffici? Quale è il vero rapporto tra questo sconosciuto ed Loki, il master di Gacrux? Qual è il suo scopo, il motivo per cui è qui? E soprattutto, quale sarà il ruolo dei maghi degli Spiriti Stellari e delle 12 Chiavi d'Oro nel loro losco piano?
Starà al giovane e turbolento gruppo di Fairy Tail scoprirlo.
ATTENZIONE! CAPITOLI REVISIONATI!
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo, Violenza
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ANNO X791, FIORE, CITTA' DI MAGNOLIA
 
Era una giornata come tutte le altre, quella.
Il sole splendeva prepotente, sospeso in quell’azzurro pezzo d’infinito, libero dalla morsa delle nuvole.
La pungente brezza marina, che dal porto s’insinuava pericolosa per le strade tortuose della città, inebriava l’aria d’un intenso profumo di salsedine, stemperando l’afa di quei soleggiati giorni d’estate.
La gente girovagava in un’atmosfera allegra, dedicandosi con gioiosa tranquillità agli affari d’ogni giorno, o semplicemente facendo un salto al pub, per una serata tra “veri uomini”.
I bambini si dedicavano ai loro giochi e alle monellerie, ritrovandosi con gli amici per parlare ed imitare i propri eroi, accarezzando vogliosi il sogno di poterlo diventare, una volta cresciuti.
Era, decisamente, una giornata come tutte le altre.
Eppure, una nota d’adrenalina scuoteva ancora i loro corpi, al ricordo dell’emozionante e travolgente torneo che aveva coinvolto centinaia di gilde di maghi in tutto il continente di Fiore.
Le olimpiadi magiche, il grande Dai Matou Enbu, si erano appena concluse, ed era da soli tre giorni, che il vincente gruppo di Fairy Tail, appena uscito dalla pericolosa (e taciuta) minaccia del portale Eclypse, aveva fatto ritorno in città, accolti da vistosi celebramenti e parate.
Città che, per gratitudine verso la gilda più potente e scalmanata di tutto il paese, ricostruì l’intero appalto della gilda, mattone per mattone, rendendola, forse, anche più bella rispetto agli anni passati, prima dei sette, dolorosi, anni di vuoto.
Una gilda creata dall’amore del popolo.
Di certo, il sesto e attuale master, Makarow Dreyar, non poteva esserne più contento. A stento non ci credeva, come a stento riusciva a trattenere le lacrime di gioia.
E fu così che Fairy Tail, dopo i paranoici festeggiamenti per la vittoria al torneo, ritornò ai suoi ritmi di sempre, tra decine di lavori, bevute, allegre risate e le solite baruffe.
Ma, forse, per una certa persona di nostra conoscenza, le cose tornarono un po’ troppo  a come erano prima…
-Uffaaaaaaaaaaa! Come farò a pagare l’affitto ora?!-
-Che ne dici di andare a trovare un lavoretto da fare, Lucy?-
-Oh, Natsu, finalmente ti sei deciso a tornare a lavorare!- piagnucolò lei ancora più forte, disperdendo i suoi disperati lamenti nella vivace confusione della gilda
-Guarda che siamo tornati da appena… uhm… tre giorni?- si girò dubbioso verso Happy, che lì accanto stava sgranocchiando con aria felice del gustoso pesce, per avere conferma
-Aye!- esclamò l’Exceed blu alzando la zampina
-Scusa Lucy, ma non avevi i soldi che ti aveva regalato tuo padre?- si intromise Gray, seduto al lato opposto del massiccio tavolo in legno
-Si, ma non sono abbastanza per pagare l’affitto del prossimo mese, ed il costo è aumentato a 80,000 jewels!- spiegò costernata la ragazza
-Allora credo proprio che dovremmo ricominciare a lavorare…- sbuffò Gray, posando il mento sul palmo della mano
-Si! Finalmente!- esultò Natsu con uno sguardo agghiacciante, alzando le braccia -Mi sento tutto un fuoco!-
-Taci, fiammifero da quattro soldi-
-Come mi hai chiamato, ghiacciolo dei miei stivali?!- ringhiò con pugni stretti, sbattendo con violenza un piede sul tavolo
-Ed ecco che ricominciano…- sentenziò estenuata Lucy
-Ehi Lucy!- la chiamarono due voci da lontano, costringendola a girarsi. Sul suo bel volto trasparì uno splendente sorriso, come i suoi capelli biondi
-Erza, Wendy! Siete tornate! Il lavoro com’è andato?- chiese curiosa
-Perfettamente!- rispose fiera Titania
-Bene- confermò Wendy –e vi abbiamo anche portato qualche dolcetto!- disse, posando una scatola di cartone di colore rosa sul tavolo -Faceva parte della ricompensa-
-Per questo avevano deciso di farlo…- spiegò Carla, l’Exceed bianco della giovane Dragon Slayer
-Però erano buoni! Ne valeva la pena!- si scusò agitata Wendy, mentre Erza e Lucy sorridevano divertite. C’era qualcosa di strano però…
-Gray, i tuoi vestiti!- urlò imbarazzata la maga degli Spiriti, parandosi il viso con le mani, ma il ragazzò sembrò non ascoltarla
-Ehi, Natsu, non ti sarai mica imbambolato?- chiese con un sorriso sprezzante, sventolandogli una mano davanti agli occhi
-Ma che gli prende?- chiese agitata Lucy, scrutando preoccupata l’amico, che fissava serio, completamente immobile, un punto indefinito oltre il portone d’ingresso, lasciato aperto.
-È proprio un idiota- commentò Gray, anche lui abbastanza preoccupato dallo strano comportamento del Dragon Slayer
-Probabilmente ha fiutato qualcosa di strano…- disse pensierosa Erza, indugiando lo sguardo nel punto in cui guardava il suo nakama –in effetti anche io ho avuto uno strano presentimento quando siamo rientrate dalla missione…- ammise
-Sta arrivando…- disse Natsu all’improvviso, senza distogliere lo sguardo. Gli altri lo guardarono interdetti.
-Sta arrivando qualcuno- precisò
La sua espressione si rabbuiò, preoccupando in maniera ancora più grave i compagni lì accanto, che ora guardavano anche loro l’ingresso, guardinghi.
D’un tratto, sulla soglia del portone, si delineò una figura incappucciata, avvolta in un leggero mantello nero strappato in diversi punti. La videro indugiare sull’ingresso, osservando la gilda da cima a fondo, scrutando ogni angolo. Sentivano il suo sguardo addosso, sebbene il suo volto fosse completamente nascosto dalle ombre. Quando la sua testa si girò verso di loro, Lucy si sentì colta da un forte brivido. Strinse nervosa la stoffa blu della sua gonna, mentre una forza misteriosa si avvolgeva attorno ai suoi muscoli, rendendoli tesi, come lo erano i suoi nakama accanto, in quel momento. La figura si apprestò ad avanzare, e, ad un tratto, anche la gilda, colpita da una strana sensazione di disagio, si fece silenziosa, facendosi avvolgere da un raccapricciante silenzio innaturale.
Che stava succedendo a tutti?
Cos’era tutta questa tensione che aleggiava sulle loro teste, così opprimente?
L’incappucciato proseguì la sua camminata con passo deciso, marziale, incurante degli sguardi puntati addosso. Il rumore dei suoi passi pesanti sulle travi di legno riecheggiava potente tra le mura della grande Fairy Tail, facendola quasi vibrare. Passava svelto, sinuoso, tra gli innumerevoli tavoli, avvicinandosi minaccioso al banco dove stava immobile Mira e il master, che lo osservava assorto, seduto a gambe incrociate.
-Percepisco un’aura piuttosto potente, ma c’è qualcosa di strano- mormorò Erza, continuando a fissare, come il resto degli altri, l’incappucciato, che intanto aveva raggiunto il banco.
-Benvenuto! Come posso esserti utile?- chiese gentilmente Mira sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi.
“Non le fa paura proprio niente, eh?” commentò nervosa Lucy tra sé e sé
-Vorrei poter parlare con il vostro master, il signor Makarow Dreyar- disse con tono fermo lo sconosciuto. La sua voce aveva un timbro basso, quello d’un ragazzo.
-Oh, beh, se è per questo, è lui- rispose la Diavolessa, facendo un cenno al vecchietto lì vicino.
Il ragazzo si voltò verso il master, che lo fissò con intensità. Sembrava scavargli dentro, fino a scorgerne l’anima.
-Ebbene?- chiese Makarow con voce dura
Accolto nell’ombra del cappuccio, lo sconosciuto sembrò sorridere borioso.
-La mia è solo una semplice richiesta, che vorrei voi accettaste…- disse portando le mani sul copricapo, facendolo scivolare delicatamente sulle spalle.
Una scintilla di stupore attraversò gli occhi avveduti dell’anziano master, che tuttavia restò composto.
La gilda invece, fu percossa da un sospiro di sbigottimento, guardando il volto dell’intruso: un ragazzo che deve aver avuto non più di diciannove anni, dai biondi capelli irti e scompigliati, che celava un corpo tonico e ben piazzato sotto il lungo e logoro mantello.
Sarebbe stato un comune giovine, se non fosse stato per alcuni particolari tutt’altro che irrilevanti: il colore dorato dei suoi soffici capelli contrastava con il minaccioso rosso scarlatto delle numerose ciocche.
Rosso, passionale come il suo sguardo sprezzante, acceso dall’inquietante brillantezza del color cremisi delle sue vibranti iridi.
Un pozzo di forza e mistero, che ti attraeva a sé con la brutale potenza d’un abissale buco nero.
Un pozzo dove Lucy era cascata in pieno.
-Ha uno strano odore…- constatò Wendy in un sussurro, restia a rompere il pesante silenzio che galleggiava sopra le loro teste. Erza annuì.
-Concordo. C’è qualcosa di lui che non mi convince-
-Non mi piace- si intromise secco Natsu, con una smorfia
-E che odore ha?- chiese scettico Gray.
-Magari di pesce- propose esultante Happy
Natsu rimase in silenzio per un po’, osservando intensamente lo sconosciuto di fronte al banco.
-Non lo so. Non l’ho mai sentito prima. Ma non è di qui, e forse non è neanche di Fiore. Quel tizio ha un profumo simile…-
-A quello di Edolas- concluse seria Wendy per lui, scambiando un’occhiata d’intesa con Carla
I sette tornarono a guardarlo, curiosi e disorientati al tempo stesso.
 Le labbra carnose del ragazzo si incurvarono in un lieve sorriso, scoccando uno sguardo prepotente al master, che aspettava impassibile la sua richiesta, qualunque essa sia stata.
-Il mio nome è Daemon Noctis Atlas, e vorrei poter entrare a far parte di Fairy Tail-
Fu il colpo di grazia.
 

 
 
ANGOLO AUTRICE:
Salve a tutti! Questo è il primo capitolo/prologo della mia prima fanfic su Fairy Tail, spero sia di vostro gradimento! Per lealtà nei vostri confronti, vi avverto che non so ogni quanto potrò aggiornare, in quanto ho anche un’altra storia incentrata su un altro manga (lo so, sono pazza, ma non ho resistito :p). Plus, sono anche piuttosto lenta a scrivere (non sono pratica di computer LOL) quindi vorrei scusarmi in anticipo e chiedervi di portare un po’ di pazienza, se potete ^.^”
Intanto, ringrazio immensamente chi leggerà, o ancora meglio, recensirà questa storia, perché facendolo, capisco che mi avete dedicato un po’ del vostro prezioso tempo per leggere un mio “lavoro”. Dandovi un caloroso abbraccio virtuale, io vi saluto
A presto,
nozomi
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: nozomi08