24/07/2013
1 recensioniThat kind of person.
Aveva sempre creduto di non essere quel tipo di persona.
Probabilmente nessuno era intenzionalmente quel tipo di persona, prima di ritrovarsi ad esserlo, una notte, all'improvviso.
Non era quel tipo di persona quando il primo giorno di liceo, aveva scelto di sedersi accanto al ragazzo pių carino della classe.
Non era quel tipo di persona quando aveva scelto di non muoversi da quel posto neanche morto per i successivi cinque anni.
Non era quel tipo di persona quando aveva scelto l'universitā da frequentare in base a quella di Sasuke.
Non era quel tipo di persona quando avevano preso casa insieme, nč quando avevano fatto l'amore tra gli scatoloni del soggiorno.
Non era quel tipo di persona quando ogni sera, sul divano, vedeva ricambiati i suoi "ti amo".
Ma tutto quello che riusciva a fare, ora, era pensare a come lo toccavano le dita di Sai, con accuratezza millimetrica, quasi conoscesse con assoluta precisione il numero di movimenti adatti a farlo venire; e a come fosse silenzioso mentre si spingeva dentro di lui, come se non avesse bisogno di respirare, ma solo di sentirlo gemere contro il muro dello stanzino di guardia, come se respirasse per entrambi.
Solo a questo riusciva a pensare, a come Sai non dicesse neanche una parola mentre lo prendeva, mentre a Sasuke piaceva fare rumore. Gli piaceva farlo gridare, sentire la sua voce nelle orecchie, esserne frastornato. Gli piaceva prendergli il mento tra le dita e imporgli di guardarlo. Gli piaceva spogliarlo completamente e restare a osservarlo, mentre Sai preferiva tenessero il camice addosso.
Cosė, mentre Sasuke veniva dentro di lui, Naruto non riusciva a pensare ad altro che a quanto non avrebbe voluto essere quel tipo di persona. A quanto, con tutto se stesso, non avrebbe voluto essere il tipo di persona che fantastica su come, il giorno dopo, Sai avrebbe fatto silenziosamente la stessa cosa.
Naruto non aveva mai creduto di essere quel tipo di persona. Ma lo era.