Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: _Cramisi_    31/07/2013    3 recensioni
Ok premetto che questa è la mia prima fanfiction su saint seiya , perciò non so esattamente come me la caverò quindi spero che chi la leggerà mi aiuterà a capire i difetti della storia e a correggerli.
Piccolo avviso: In questa storia le età di Atena e dei cavalieri di bronzo varieranno.
Passo alla trama vera e propia:
Una ragazza amante dei fumetti e degli anime, grande appassionata dei cavalieri dello zodiaco finisce all'interno del sopracitato anime in un ipotetico post Hades in cui tutti i cavalieri d'oro sono stati riportati in vita ( grazie alla licenza poetica di cui mi avvalgo).
Qui questa poveretta combinerà vari casini e forse troverà il suo posto nel mondo.
Dato che all'interno dell'anime e del fumetto le storie d'amore sono presso che inesistenti oppure molto velate non posso far altro che immaginare le reazioni dei personaggi a questo sentimento, per questo motivo chiedo scusa in anticipo se sfocerò nell'oc.
Bhè spero di avervi incuriositi e invogliati a leggere.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gemini Kanon, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Secondo Capitolo


“Mamma mia, che sonno, ma che ore sono?”
Dopo il piccolo dialogo avuto con Mu, Aldebaran e Aioria, ci siamo recati nella mensa per  pranzare, che stranamente  è stata fin troppo tranquilla, io non sono stata minacciata di morte, ho tranquillamente mangiato qualcosa che il mio stomaco ha approvato, ergo una bella bistecca al sangue, miammi, i cavalieri d’oro stavano in silenzio e mi ignoravano e cosa più importante, non sono stata minacciata di morte.
Yuppi
Un momento, lo avevo già detto, o bhè poco importa.
Per il resto del pomeriggio mi sono chiusa nella “mia camera” a leggere e a poltrire e infine verso mezzanotte sono andata a nanna.
Prendo il cellulare per vedere che ore sono, e cosa vedo?!
Il display del mio cellulare segna le nove, ma vi rendete conto le nove!
È prima mattina, come accidenti ho fatto a svegliarmi così presto! Mhà
I misteri del sonno.
Buona notte.
Stavo per riprendere sonno quando un allegro Aioria sbatté  la porta della mia stanza e mi urlò:
“Sveglia pelandrona, non vedi che sono già le nove, è tardissimo”
Tardissimo?! Ma da che pianeta viene?
“Appunto, sono le nove, è prima mattina, quindi se mi vuoi scusare buona notte”
Ciò detto mi piantai il cuscino in faccia per coprirmi gli occhi.
Quel grande bas… emmm quel simpatico mattacchione di un cavaliere del mio segno si era dato allegramente da fare aprendo tutte le finestre e facendo entrare la luce che finì diretta diretta sui miei occhi.
Dopo che il dolce leoncino riuscì a strapparmi un assonnato “mi sto alzando” se ne andò dicendo che doveva allenarsi, e ,ricordandomi che oggi iniziava la mia tortura, ehm, l’allenamento.
Ma sti qui, campavano solo di allenamenti, no, giusto perché voglio sapere da dove trovano tutta sta voglia?
Chi sa se sarebbero disposti a prestarmene un po’.
Mi alzo, ma invece di recarmi a fare colazione, tanto non mangerei nulla, scendo fino alla terza casa per chiamare Kanon così prima inizierà questo gioco prima potrò recarmi in infermeria, pregando che ci sia, per farmi ricostruire.
Non sono stupida, non mi illudo mica di sopravvivere ai loro allenamenti, se mi andrà bene resisterò per più o meno quattro o cinque minuti.
Se mai arriverò ai sei, fatemi una statua e onoratemi.
Scendo con molto entusiasmo, ovviamente sono ironica, quelle due fantastiche rampe di scale, che per quanto sono ripide farebbero prima a sostituirle usando delle scale a pioli, almeno risparmierebbero sul marmo.
Arrivata alla casa del caro zio Dheatly, non ditegli che l’ho chiamato così, mi piace che la mia testa rimanga attaccata al mio collo.
Sapete, dubito che si possa vivere con la testa staccata dal resto del corpo.
Comunque, tornando al problema principale, come faccio a passare la casa dello psicopatico con manie omicide con un gusto artistico piuttosto macabro?
Qualche consiglio?
Fata madrina, fata madrinaaaa, dove sei mi serve aiuto!
No un momento, che io ricordi la fata madrina era di Cenerentola.
Ok proviamo con la fata Turchina,
Ok anche questo tentativo è inutile.
Ma insomma, sono disperata, comprendetemi.
Se provo ad attraversarla in stile pantera rosa dite che ce la faccio?
Ehmm, se qualcuno mi risponde non mi offendo sapete.
Stavo per dare avvio all’operazione” Passa in modo silenzioso e in stile pantera rosa la casa più  oscura e macabra delle dodici case poste per proteggere il deoso (ma esiste questo vocabolo? Nd Kramizi?)
(Certo che no Nd A)
(E allora perché me lo hai fatto dire? Nd Kramizi)
(Perché sei stupida e da te se lo aspettano da tutti Nd a)
(Io ti ammazzo Nd Kramizi)
(Autrice-san fa i bagagli e scappa verso mete sconosciute)
(Se ti piglio… Nd Kramizi)
(No tu non puoi venire devi stare nella storia Nd lettori incavolati per l’interruzioni)
(V-va bene lettori-sama Nd Kramizi)
(Non sapevo che qualcuno leggesse sta pazia, Nhè Autrice hai messo negli avvisi che si potrebbero riportare danni mentali a leggere la tua storia? Nd Kramizi)
(Non ricordo nd Autrice ripescata dai lettori infuriati)
(Ma bene, così dovremmo pagargli li psicologi nd Kramizi)
Tornando alla storia stavo dicendo, diamo avvio all’operazione:
Passa in modo silenzioso e in stile pantera rosa la casa più  oscura e macabra delle dodici case poste per proteggere il deoso didietro della divina Dea Atena.
Che dite titolo troppo lungo?
Ma certo che no, dopo tutto lo accorciato.
Inutile dire che dopo  due secondi dall’inizio del piano DeathMask mi ha beccata e mi ha allegramente incastrata tra lui e il muro della casa.
Possibilità di fuga?
Nessuna, evviva, sono morta.
“Che stavi cercando di fare nhè ragazzina?”
Cercai di ingoiare la paura, cosa piuttosto difficile in questo momento, avere a due centimetri di distanza  il dolce ghigno del cavaliere del Cancro, non aiutava di certo.
“Cercavo di passare per raggiungere la casa di Gemini?”
Risposi con tono ironico.
“Non sai che devi chiedere il permesso di passare ai cavalieri che presiedono le case dello zodiaco”
Mi disse adirato Death.
“Io qui non vedo nessun cavaliere”
Risposi io concludendo in bellezza con una linguaccia.
Qui vi starete chiedendo come farò a sopravvivere all’ira di Death Mask?
O semplicemente in che punto della casa appenderà la mia testa.
Allora la risposta ad entrambe è che semplicemente non ne ho la più pallida idea.
Fortuna, o sfortuna volle che Camus dell’Acquario stesse passando di lì per dirigersi all’arena e appena vide la scena, cioè io con entrambe le mani sul viso e il granchio d’orato pronto a sferrarmi un pugno chiese con tono gelido  e impassibile, come se davanti a lui ci stessimo prendendo un thè e non che uno dei cavalieri d’oro stesse tentando di ammazzarmi.
“Che cosa sta succedendo?”
Death sbuffò e si ritirò nei suoi alloggi privati.
“Stavi scendendo per allenarti?”
Più che una domanda la sua mi sembrò un’affermazione.
Annuì semplicemente e scesi con lui verso la casa dei gemelli.
In tutto quel tragitto l’unica cosa che mi chiese fu:
“Hai qualche esperienza di lotta?”
Domanda a cui io risposi con un educato  cenno di diniego con il capo.
Insomma, provateci voi a ragionare con un  bel figone in pantaloni attillati e a petto nudo.
Volete essere al mio posto?
Bene, venite, ve lo cedo piuttosto volentieri perché a breve, questo angelo diventerà il mio demone  torturatore insieme al tenero, coccoloso, puccioso, si fa per dire, e  sexy Kanon di Gemini.
Arrivati alla terza cosa Camus comunicò a Kanon che dovevano iniziare ad allenarmi.
Credevo che mi facessero iniziare con cinque chilometri di corsa invece, cosa mi chiesero?
Di testare i miei riflessi.
Così Kanon iniziò a tirarmi calci e pugni che io schivavo per puro miracolo correndo o meglio scappando a gambe levate e chiedendo pietà.
Adesso eravamo l’una di fronte all’altra, io con un espressione a dir poco terrorizzata, e lui con un ghigno poco raccomandabile in faccia.
Prese la rincorsa, saltò e non lo vidi più, perché esiste la velocità della luce?
Iniziai a guardarmi intorno in pieno panico, fino a che non avvertì un piccolo spostamento d’aria alla mia destra e io automaticamente saltai a sinistra.
Sia Camus che il mio demone tormentato preferito sembravano stupiti.
Perché?
Seriamente il motivo non l’ho capito ho solo pensato a salvarmi la pelle.
Cinque minuti dopo Kanon ricominciò a bombardarmi di colpi ma questa volta ci si aggiunse anche Camus lanciandomi piccoli ,ma affilati dardi di ghiaccio.
Nonostante ne avessi schivati alcuni la maggior parte mi avevano colpita.
Dopo poco più di mezz’ora avevo fatto finire l’allenamento.
Arrivai alla quinta casa piena di lividi, ma almeno avevo tutte le ossa intere.
Stavo per mettermi a dormire quando Aioria tornò:
“Ehi, sei già tornata? Non ti dovevi allenare?”
Ma dico io è cieco, non vede che sono piena di graffi e lividi?
Mi alzo in piedi furiosa pronta ad avvicinarmi a lui per cantargliene quattro, ma appena mi alzo ricado a terra e tra l’altro di faccia.
Il mio povero naso, ma perché ogni volta che tento di darmi un contegno  finisco per fare queste figure di cacca?
Ma soprattutto:
“Quand’è che la sfortuna sarebbe diventata la mia migliore amica?”
No perché intendiamoci, ho già una migliore amica, certo è piuttosto rompiscatole ma almeno le mie figuracce passano in secondo pano rispetto alle sue.
(Ora ti ammazzo Nd migliore amica di autrice-san)
(Autrice-san se ne va in vacanza, sayonara NdA)
(Se ti piglio…. Nd migliore amica di autrice-san)
(E fu così che la migliore amica di autrice san la inseguì , la scuoiò e la usò per foderare il divano di casa sua sotto consiglio del tenero Death Mask Nd Kramizi)
Aioria sorrise, cosa ci sarà mai stato da ridere ditemelo.
“Pronto, Terra chiama Aioria, ragazza agonizzante sul pavimento, puoi aiutarmi?”
Vidi il cavaliere della quinta casa sollevarmi come fossi un sacco di patate e posarmi con una delicatezza pari a quella di un elefante sul letto.
Iniziò a controllarmi la caviglia facendomi emettere dei gridolini per il dolore.
Bhè più che dei gridolini erano dei gridi veri  e propri, pensate, che Shaka scese dalla sesta casa per capire cosa stesse succedendo.
Oh povera me, pensate uno Shaka piuttosto irritato dall’interruzione della sua meditazione.
Sapete cosa mi disse quel cavaliere?
“Hai fatto si e no trenta  minuti di allenamento e per qualche livido e una caviglia slogata ti stai lamentando, Kanon e Camus ci sono andati fin troppo leggeri con te”
Ci sono andati leggeri?!
Spiegatemi cosa intendono per andare giù pesante allora, perché se erano stati clementi oggi, non vuol dire che lo saranno anche gli altri giorni.
Proviamo a vederla da un punto di vista serio e logico.
Cosa abbastanza strana per i toni di questa mia sgangherata vita.
Allora, secondo la teoria di Aioria, confermata in seguito da Shaka, i miei due torturatori personali, dal fisico invidiato anche dal David di Michelangelo,
(E questo che centra? Nd A)
(Me lo hai fatto dire tu Nd Kramizi)
Va bhè stavo dicendo, i miei torturatori personali sarebbero stati clementi.
Visto dal mio punto di vista invece, ho formulato la seguente tesi, ovvero che i miei carcerieri volevano  farmi fuori per vendicare l’onta arrecata alla loro Dea, ma vedendo le mia sgraziata fuga e i miei, molto poco dignitosi, gridi di pietà, mossi a compassione si sono fermati.
O tesi più probabile sarebbe che non sopportavano più i miei dolci piagnistei.
Comunque con un adorabile tono da bambina capricciosa dissi:
“Non erano trenta minuti, erano trentadue minuti e venti secondi, c’è differenza, siete voi che siete sadici”
Vidi gli occhi del cavaliere di Virgo spalancarsi e Aioria girarsi di scatto verso di me.
Sono morta, sono morta, sono morta, sono morta, sono morta…
L’ho già detto che sono morta?
Se l’ho già detto fa niente.
Riconfermo.
Nella serie classica dissero che nessuno era mai sopravvissuto vedendo gli occhi di Virgo.
Certo gli ho visti molte volte, ma ero protetta dallo schermo del PC.
Ora cosa mi farà?
Mi spedirà nella volta di Minosse?
M priverà dei sei sensi?
Secondo voi, mi dovrei preoccupare?
Un aiutino sarebbe gradito, sapete con una caviglia fuori uso non è facile scappare.
Arretrai sul letto strisciando di sedere.
“Sei una codarda, combatti se sei un vero cavaliere mostra coraggio”
No un momento, quand’è che sarei divenuta un cavaliere?
Ovviamente sapete, spesso è l’orgoglio a parlare invece che il cervello e ovviamente non potei non rispondere
“Uno, non sono un cavaliere e due, non sono una codarda, sono una anormale ragazza che tiene alla sua vita e anche alla sua salute, se voi siete masochisti non è colpa mia”
Insomma chi ha mai detto che sono io a fare poco e non  loro a fare tanto?
Provate voi a resistere per trentadue minuti e venti secondi con due pazzi fanatici che tentano di rifarvi, non solo il viso, ma proprio di cambiarvi tutti i tratti.
Potrebbe anche essere che io mi distraessi  un pochino per ammirare il fisico di Kanon, ma sono dei dettagli totalmente irrilevanti, mica lo facevo apposta, stavo solo riposando gli occhi che casualmente cadevano su Kanon e io da brava ragazza mica mi potevo far sfuggire il mio personaggio preferito a petto nudo, mica sono cieca, pazza e leggermente tonta sì, ma cieca no.
Comunque posso affermare con scientifica certezza che il Doriforo, l’Apoxyòmenos , e Il David non reggono il confronto.
Ok forse io sono leggermente di parte perché Kanon è Kanon, comunque io adoro l’arte, se no, non avrei preso il liceo artistico.
Ripresa da le mie macchinazioni mi accorsi che Aioria e Shaka mi stavano fissando come se avessero davanti agli occhi  un’animale raro.
O meglio, era il cavaliere del leone a fissarmi come se fossi un animale strano, Virgo, invece avevo richiuso gli occhi.
Aspettate un momento, Shaka sa leggere nella mente come Mur giusto?
Dite che abbia sentito le miei ultimi pensieri su Kanon?
Ohh povera me che figura.
Ok, ripristiniamo un minimo di barriera mentale.
È il tempo di:
Analizza la situazione disperata in cui ti trovi e cerca un modo per uscirne
1)Stavo facendo fantasie non proprio caste e pure su Kanon.
2)Shaka probabilmente mi ha letto nella testa.
3) Il sopra citato cavaliere potrebbe rivelare tali pensieri al mio demone prediletto ossia Kanon.
4) Ma i cavalieri sanno cosa è la privacy? Io dico di no.
Ok questo non aiuta gran che ed era inutile per l’analisi però…
Insomma….
“VOGLIO LA MIA PRIVACY”
Ops, credevo di averle solo pensate, e invece…
Le ho gridate.
Ohh bhè, non fa niente, succede.
Comunque, come ho detto prima, la sfiga a quanto pare mi ama alla follia, infatti, arrivò dalla quarta casa il cavaliere del cancro, attirato dalle mie urla.
“Bhè, state già ammazzando la mocciosetta dal nome impronunciabile?”
Disse con ghigno beffardo l’ultimo arrivato.
“Potevate anche invitarmi, ieri ho cambiato i mobili del soggiorno, e la sua testa starebbe benissimo sopra il divano”
Ora ricorderete, o almeno lo spero, che sopra dissi che se DeathMask mi avesse uccisa non avevo la più pallida idea di dove avrebbe appeso la mia testa.
Or dunque adesso signore e signori, ragazzi e ragazze, bambini e bambine…
(La vuoi piantare Nd Autrice-san)
Come stavo dicendo ora so che mi appenderà sopra il suo divano.
Intanto i tre cavalieri discutevano nella MIA Camera, dove io volevo poltrire per un po’ prima di pranzo, tuttavia non è andata così.
“Sentite, sono stanca, non vi sopporto più, quindi se dovete darvela c’è l’arena, FUORIIIIII”
Dopo aver creato una corrente d’aria che li spinse fuori chiusi a chiave la porta e mi ficcai in vasca da bagno.
Che proprio Vasca non era dato che era una piscina, ma fa niente, mi accontento.
Si lo so, sono una ragazza che si accontenta di poco.
Portatemi anche Kanon e poi sono apposto.
Insomma mica sto chiedendo il mondo.
Dopo essermi fatta una doccia rilassante, zoppicante me ne andai a dormire.
Come al solito mi sembrò di dormire per qualche oretta, invece, quando mi alzai e aprì la tapparella era già notte, e la luna troneggiava sovrana nel cielo, presi il cellulare, e guardai l’orario.
“21:25”
Mormorai tra me
Alle nove e mezza servono la cena.
Mi recai in bagno e mi truccai, mi legai i lunghi ricci biondi in una coda alta, mi misi un paio di pantaloncini neri e una canottiera del medesimo colore.
Si lo so, vesto molto colorata, non c’è bisogno di farmelo notare.
Iniziai a camminare, in modo abbastanza incerto direi, e per essere più precisa sembravo una bambina che stava muovendo i primi passi, anche se forse avrebbe avuto più equilibrio di me.
E, per chi stesse pensando male, non mi sono bevuta niente di strano prima di andare a letto, ma sapete,
La caviglia, gli allenamenti, la fame, e questa è più che giustificata dato che fo saltato il pranzo, e soprattutto sonno, tanto ma tanto sonno.
Qui voi ora penserete che io sia pigra, ma non è assolutamente vera come cosa.
Io applico molto fanaticamente le regole della mia religione:
Il poltronesimo o divanesimo che dir si voglia.
Uno dei comandamenti di tale religione cita:
Di troppo riposo non è mai morto nessuno…, quindi fa bene*
Fatto sta che al momento su tutti questi fattori aveva la meglio lo stomaco, che ancora una volta si riconferma il trascinatore della squadra di muscoli e organi che compongono il mio esile..
Esile mica tanto..(o per meglio dire proprio per niente)
Corpicino.
Ok mi trovo all’uscita della quinta casa, adesso arriva la parte più difficile, ovvero salire le scale con una caviglia slogata.
Adesso che ci penso potevo chiedere ad Aioria di guarirla con il cosmo.
Dopo tutto se ha riparato la frattura del bronzino raccom… ehm ehm
*Colpo di tosse*
Del cavaliere di Pegasus poteva rimediare ad una semplice slogatura no?
Che scema a non averci pensato prima!
Ah No, un momento, poteri suoi, è lui che è uno scemo a non averli usati.
Mentre stavo strisciando come un vermicello in fin di vita trascinandomi con le braccia lungo la ripida sclinata, vidi un ombra, o almeno una sotto specie di ombra dato che era notte, sovrastarmi.
Indovinate chi era?
Fa niente, ormai sta domanda è monotona.
Fatto sta che chiunque avesse subito pensato che si trattasse di Kanon, dico subito che è un malfidato, tutti subito a pensare che debba essere per forza lui, magari anche di pessimo umore che se la piglia con me e che ovviamente…
Aveva ragione.
Infatti è proprio Kanon, ma almeno una volta la fortuna mi assiste,
Infatti il cavaliere dei Gemelli mi sembrava abbastanza calmo.
Kanon, dal canto suo mi fissava dalla sua vertiginosa altezza mentre io povera comune mortale ero stesa a pancia in giù con il viso volto verso l’alto a tentare di scorgere il suo.
“Cosa stai facendo”
Per non mostrare quanto la sua presenza mi abbia destabilizzato rispondo in modo strafottente:
“Dato il gentile modo in cui mi avete trattata stamani, mi sono slogata una caviglia, e il solo poggiarla a terra mi fa un male cane”
Mi aspettavo che dopo quella risposta se ne andasse e invece fece qualcosa che non mi sarei mai aspettato.
Qualcosa che mi destabilizzò del tutto
Qualcosa che non osavo immaginare neanche nelle mie fantasie più romantiche.
Mi prese in braccio.
Non mi caricò come un sacco di patate bensì mi fece sedere sul suo braccio, mentre l’altro veniva posizionato sotto le mie ginocchia.
Io presa da qual momento appoggiai la spalla contro il suo torace, ma la cosa sembrò infastidirlo.
Passammo tutte le case in religioso silenzio dato che tutti i custodi erano già in mensa, lui guardava avanti davanti a se con lo sguardo perso in misteriosi orizzonti.
Io dal canto mio gli facevo la radiografia completa.
Mi soffermai in particolar modo sugli occhi e sulle labbra.
Amavo quegli occhi, sapevano incatenarti con un solo sguardo, sembrava quasi che ti potessero incatenare e legare per sempre a lui, quella malcapitata, o forse, fortunata creatura che avesse avuto l’idea di fissare i suoi occhi sin troppo a lungo.
Scesi con lo sguardo verso il profilo nobile del naso, ne accarezzai con gli occhi la mascella scolpita e mascolina e infine giunsi alle labbra.
Rimasi incantata a fissarle per un tempo indefinito.
Cosa succederebbe se avessi l’ardire di poggiare le mie labbra sulle sue,
quale reazione potrei scatenare?
Ero curiosa, tentavo di ritornare in possesso di me, ma a quanto pare, era l’istinto il mio padrone in quel momento, così,  mi girai verso di lui e piano iniziai ad avvicinarmi alle sue labbra, a fare da testimoni all’evento solo le rose che proteggevano la scalinata che portava al tredicesimo tempio.
Le nostre labbra erano vicinissime, ancora pochi millimetri e…
 

Speciale:

 
Davanti alla Tv una bionda e una castana stavano
E i cavalieri dello zodiaco insieme guardavano.
La mora il biondo cavaliere di Virgo tifava,
Mentre contro quello della fenice imprecava.
Dietro alla TV una luce si vide , e uno Shaka in accappatoio apparì .
E fu così che la castana Svenì.
Ma subito si riprese
E verso il suo cavaliere si protese.
Un’altra luce ci fu, e questa volta apparì Kanon elegante.
Si volse verso Kramizi e le fece un inchino galante.
Ed ecco che quando tutto sembrava andare bene,
per le nostre eroine iniziavano le vere pene.
Dalla TV i bronzini uscirono,
ma subito dietro la porta d’ingresso sparirono.
Shun poco dopo tornò con una bottiglia di Brauli in mano
Gridando che in giardino v’era uno scoiattolo nano.
Arrivò Ikki poco dopo, che a Shun la bottiglia di mano strappò
E piano piano se ne scolò un po’.
Mentre il nostro eroe gridava che un grifone lo inseguiva.
Hyoga per la Siberia partiva.
E che dire del cavallo alato che dal divano tentava di decollare?
Mentre come cadeva le nostre eroine stavano a guardare.
E mentre Siryo con fiore di luna amoreggiava un po’,
La nostra Kramizi insieme alla sua migliore amica il trasloco preparò.
 
 

Angolo Autrice Scapestrata.
Tadan…
Ecco un altro capitolo, vi è piaciuto?
Chiedo scusa in caso incappiate in errori, ma mi è mancato il tempo di ricontrollarlo bene.
Chiedo perdono.
So che è cortino rispetto agli altri ma è un capitolo di transazione quindi penso vada bene.
E lo speciale è stato di vostro gradimento?
Non sono brava con le poesie e con le rime, ma spero vi abbia fatto ridere almeno un po’.
Lasciatemi un commentino perfavore

 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: _Cramisi_