Ti osservo , in quel piccolo riquadro .
Conosco poco sul tuo conto, nonostante io stia studiando la tua casata da diversi mesi ormai ,
 ma Isabeau de Montmayeur , eri sicuramente una donna straordinaria .
Non poteva essere altrimenti .
Una bellezza così rara, quei dolci occhi da cerbiatto così dolci , e quel tuo candido vestito con quei graziosi gigli d’oro, la coroncina di perle sulla fronte e quella meravigliosa cascata di riccioli d’oro , non potevano che incorniciare e mettere in risalto una strabiliante bellezza interiore .
No, non avevo sbagliato affatto nello scegliere la mia tesi , e nell’essermi trasferito per un po’ in Francia lontano dalla famiglia Freeland .
Camminare su questa Terra dove un tempo passeggiavi anche tu, mi affascina molto .
Nessuna donna mi ha mai colpito come stai facendo tu . Forse è il conoscere un po’ sul tuo conto ,  che mi ha legato a te , oppure è quel periodo storico in cui hai vissuto che ha sempre catturato la mia attenzione in ogni suo particolare .  
Incredibile.
Trascorre ore in biblioteca studiando te e la tua famiglia  , non mi rende affatto stanco.   
Sei una donna esistita ottocento anni fa , eppure stai letteralmente conquistando un uomo a distanza di tempo . 
E’ soltanto il tempo a dividerci, e quanto vorrei che non l’avesse fatto.
Perché non sono nato nel 1200 , Isabeau? Incontrati sarebbe stato bello !
Donne come te , in questi tempi moderni , non so se esistano.
E nel silenzio della biblioteca , seduto su una sedia con davanti a me innumerevoli fogli che parlano di te , provo ad immaginarti al mio fianco .
Sognare non costa nulla, e chissà che un giorno una ragazza riesca a conquistarmi come  stai facendo tu. 

Angolo Autrice