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Autore: Lui_LucyHP    05/08/2013    12 recensioni
Alla fine della Guerra contro Voldemort, le vittime sono molte.
Harry, nel tentativo di tornare a Grimmauld Place con una Passaporta, si troverà invece in un'altra dimensione, dove le cose sono andate diversamente.
James, Lily e gli altri sono tutti vivi, ma combattono una guerra che dura più di vent'anni, perché lì, Voldemort, non è mai caduto la notte del 31 Ottobre 1981, ed è più forte che mai.
Harry si troverà di nuovo ad essere l'unico in grado di sconfiggere il Mago Oscuro.
Ci riuscirà? Come sarà il suo rapporto con i genitori che non ha mai conosciuto?
E quello con tutti gli amici che aveva, ma che lì non l'hanno mai conosciuto?
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Lily Evans, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Ron/Hermione
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo, Da Epilogo alternativo
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Epilogo

 

La mattina del primo Settembre era grigia e piovosa come le due giornate che l'avevano preceduta. All'esterno della stazione di King's Cross, tutti i passeggeri si affrettavano a riempire i carrelli con i bagagli e ad entrare al coperto, per ripararsi dalla pioggia.
Mancavano pochi minuti alle undici e lungo l'invisibile binario nove e tre quarti e gli studenti di Hogwarts si affrettavano verso le porte delle carrozze, creando dei veri e propri ingorghi che rallentavano la salita sull'Espresso per Hogwarts.
Alcuni studenti più grandi, tra cui Colin Canon che esibiva una splendente spilla da Caposcuola, tentavano di far valere i loro ruoli, indirizzando chi intasava le porte verso altre completamente vuote.
Harry, che si trovava poco lontano da una delle porte libere, si affrettò a salutare i genitori.
«Ci vediamo a Natale».
«Scrivi quando sei arrivato» si raccomandò Lily, preoccupata. «Non metterti nei guai, studia molto e comportati bene».
«Sì, mamma» borbottò Harry.
«Già, comportati bene e non metterti nei guai» ripeté James a voce alta. Poi, abbassando la voce perché Lily non sentisse, aggiunse: «Hai la Mappa e il Mantello, vero?»
«È tutto nel baule... Allora, ciao!»
Salì sulla carrozza vicino a quella dei Prefetti, dove uno sconsolato Colin si tamponava il naso sanguinante, probabilmente causato da qualche spintone ricevuto dagli altri studenti; non doveva essere facile dare ordini e farsi rispettare da qualcuno che, nonostante tre anni in meno, era più alto di lui di tutta la testa.
Harry afferrò il baule e la gabbia di Edvige, che suo padre aveva aiutato a portare nel treno, e cominciò a percorrere il corridoio alla ricerca di Ginny. Si erano accordati per trovarsi direttamente in uno degli scompartimenti delle carrozze di testa. Ogni tanto si fermò per salutare qualcuno che conosceva, tra cui Draco Malfoy, che non aveva terminato la scuola l'anno prima e avrebbe ripetuto il settimo e alcuni ragazzi che nella sua Dimensione avevano fatto parte dell'ES. Alla fine dell'ultima carrozza, vicino alla cabina del macchinista, vide una testa rossa sbucare da uno degli scompartimenti.
«Eccoti! Cominciavo a pensare che avresti perso il treno» disse Ginny, sorridendo. Gli prese la gabbia di Edvige e la issò sulla rastrelliera mentre Harry faceva lo stesso con il baule.
In quel momento, il treno cominciò a muoversi lungo il binario.
«L'ho temuto anche io» fece Harry, ansimante per lo sforzo. «Ci siamo svegliati tutti e tre dopo le dieci».
«Come mai?»  
«Mio padre ha voluto fare una festa per me, ieri sera» sospirò Harry. «Doveva essere una semplice cena tra noi, come lo aveva pregato mia madre...»
«Ma non è andata esattamente così».
Harry scosse la testa ed emise un leggero sbuffo, nel tentativo di non ridere.
«Non erano nemmeno le sei di sera quando sono arrivati Sirius, Rossana e Remus e Tonks, tutti pronti a festeggiare... Remus e mia madre hanno provato a
far finire presto la festa, ma non ce l'hanno fatta; Sirius è andato via dopo le due
».
«Accidenti... E Rossana come sta?»
«La pancia comincia a crescere e sanno già che è una femmina!»
«Sirius sarà al settimo cielo».
«È impazzito, invece» disse Harry. «L'altro ieri è tornato a casa con un sacco di completini di ogni tipo, compresa una mini divisa di Hogwarts e una da Quidditch, ovviamente con i colori di Grifondoro!»
«Rossana cos'ha detto?»
«Ha requisito la scopa giocattolo che era assieme alla mini divisa da Quidditch e messo via più di metà dei vestii: Sirius non ha guardato la taglia... alcuni le andranno bene tra un paio di anni, forse».
Ginny scoppiò a ridere, seguita a ruota da Harry.       
«Scusate» li interruppe Luna, infilando la testa bionda dentro lo scompartimento; aveva il fiato corto e le guance arrossate. «Posso sedermi con voi? Non ci sono altri posti liberi nel treno... non per me, almeno».
«Ma certo!» esclamò Ginny aprendo del tutto la porta per far entrare l'amica.
«Oh, grazie infinite!» li ringraziò Luna, lasciandosi cadere sul sedile di fronte. Estrasse una copia del Cavillo da una grande borsa di tela e cominciò a sfogliarla, mentre Ginny si sedette accanto a lei, per poter leggere la rivista con l'amica. Probabilmente, più che per interesse, era solo per avere qualche argomento di cui parlare con la ragazza. Harry si mise a fissare il paesaggio che scorreva velocemente fuori del treno.
La porta dello scompartimento si aprì nuovamente e Colin Canon entrò nello scompartimento reggendosi con una mano il naso, storto e insanguinato, mentre con l'altra trascinava il baule. Harry si alzò per dargli una mano e issò il bagaglio accanto al suo.
«Cos'è successo?» 
«I due nuovi Prefetti di Serpeverde sono degli idioti» borbottò in risposta, arrabbiato. «Mi scusi» aggiunse poi, a qualcuno alle sue spalle.
Poco dopo nello scompartimento entrò una donna giovane dai capelli castani e un lieve sorriso sul volto.
«Non scusarti» rispose lei. «I Serpeverde erano degli idioti anche ai miei tempi».
Puntò la bacchetta al naso di Colin e in un attimo fu tutto a posto.
«Ok, dovrebbe andare. Quando arriviamo a scuola passa un attimo da Madama Chips a farti controllare, per sicurezza».
«Sì, professoressa. Ora torno nella carrozza dei Prefetti per decidere i turni per pattugliare il corridoio, poi torno qui; se passa il carrello dei dolci, prendete qualcosa anche per me?»
«Certo, vai pure» rispose Ginny, che aveva smesso di leggere il Cavillo e osservava curiosa la donna. 
«Oh, io sono Annabeth MacLean, la nuova professoressa di Pozioni» disse, presentandosi. «Tu devi essere Harry Potter! Sei la copia di tuo padre, tranne gli occhi; quelli sono di Lily».  
«Sì, sono io... Conosce i miei genitori?»
«Ero al primo anno quando loro erano all'ultimo, ma tutti a Hogwarts li conoscevano!» rispose. «Probabilmente tra i migliori studenti della scuola e ottimi Capiscuola vista anche l'aria che tirava in quegli anni».
«Già».
«Ho anche lavorato qualche volta con tua madre, al Ministero; se le tue capacità in Pozioni sono come le sue, sarai il migliore studente di quest'anno».
«Purtroppo la sua materia non è il mio forte» rispose, pensando ai sei anni che aveva versato ingredienti a casaccio nel calderone; solo con il libro del Principe Mezzosangue era riuscito a combinare qualcosa.
«Oh, beh, sono certa che ti impegnerai al massimo... Ehi, quello è l'ultimo numero del Cavillo?» chiese notando la rivista tra le mani di Luna. «Come fai ad averla? Esce solo tra qualche giorno!»
«Io sono Luna Lovegood, mio padre è il direttore del giornale e mi ha dato una copia per il viaggio in treno».
«Oh, ma è meraviglioso! Ci sono novità sul Ricciocorno Schiattoso? Perché secondo gli ultimi articoli che ho letto, avrebbe proprietà curative e sarebbe un ottimo ingrediente per alcune pozioni che sto sperimentando...»
Ginny lasciò spazio alla donna accanto a Luna e tornò a sedersi accanto ad Harry, che era tornato a guardare fuori dal finestrino con la lingua tra i denti, per non ridere. Ma a Ginny non sfuggì la cosa.
«Perché ti viene da ridere? Oltre al fatto che crede a quelle cose...»          
Harry guardò davanti a sé e vide che la professoressa era assorta dalla conversazione con Luna e non li avrebbe sentiti parlare.
«Mia madre la conosce e quando le ho chiesto di parlarmi di lei, ha detto che era un'ottima candidata come compagna per Severus» rispose, abbassando comunque la voce per sicurezza.
«Piton?»
Harry annuì, morsicando nuovamente la lingua tra i denti.
A Ginny sfuggì un sorriso, ma riuscì a non ridere.
«Tua madre sa che crede a cose come il Ricciocorno Schiattoso?»
«Non ne sono sicuro, ma te la immagini con Severus?»
«Beh, potrebbe funzionare. Possono sempre parlare di Pozioni, no? Tu come stai?» chiese, cambiando argomento.
«Bene, anche se ammetto che non mi dispiacerebbe aver accettato quel diploma dei MAGO che era già pronto al Ministero. Avevo preso anche un Eccezionale in Pozioni, secondo i risultati che avevo ricevuto e adesso sarei già al corso per Auror».
«Oppure saresti a fare compagnia a Ron nel retrobottega del nuovo negozio di scherzi dei miei fratelli gemelli perché, come lui, non avresti passato i test per cominciare il corso».
Probabilmente Ginny aveva ragione; nessuno aveva avuto tempo di studiare durante la guerra e Ron non era riuscito a superare parte dei test di ammissione al corso; solo due persone ci erano riuscite quell'anno. Ora dava una mano a Fred e George a Diagon Alley che, dopo quasi due anni di vendite per corrispondenza dei loro articoli, erano riusciti a versare la caparra per un piccolo negozio nella via di Londra. Hermione era entrata senza alcuna difficoltà al Ministero, nell'ufficio di Regolazione e Controllo delle Creature Magiche. Non che fosse poi più così difficile entrare al Ministero poiché, dopo la caduta di Voldemort, erano stati talmente tanti i seguaci del mago scoperti tra i dipendenti che erano molti i posti rimasti liberi. Aveva cominciato a lavorare assieme a Remus, che aveva rinunciato al posto di insegnante di Difesa a Hogwarts, ad alcune leggi per migliorare la vita dei Licantropi. Una legge che favoriva l'assunzione in ogni ambito lavorativo era stata approvata alcuni giorni prima ed entro la fine della settimana una seconda legge sarebbe stata presentata all'apposita commissione del Ministero. In particolare era stato istituito un servizio a domicilio di Pozione Antilupo, gratuito per un certo periodo, per tutti coloro che ne facevano richiesta. Il registro su cui sarebbero stati segnati i nomi era strettamente riservato e solamente il pozionista del Ministero che si sarebbe occupato della distillazione e distribuzione ne sarebbe stato a conoscenza. Fino a quel momento si contavano solo tre persone iscritte, tra cui Remus, ma erano tutti fiduciosi. La stessa Hermione il giorno prima aveva scritto a Harry, spiegando come avessero ricevuto alcune lettere anonime che chiedevano maggiori informazioni sul servizio. Era certa che si trattasse di altri Licantropi e che presto si sarebbero fatti avanti per richiedere la Pozione. Silente stesso, inoltre, aveva cominciato a premere con il gruppo di lavoro affinché pensassero a delle norme per permettere ai Licantropi di studiare a Hogwarts.

Mentre si avvicinavano al castello, Harry pensava già a quanto diverso sarebbe stato quell'anno per lui. Alla mattina, tra tutti i gufi che portavano la posta avrebbe scorto Edvige più spesso di quanto non avesse mai fatto prima; i suoi genitori, Sirius e Remus avevano promesso di scrivergli ogni settimana e anche Hermione e Ron gli avevano detto che si sarebbero fatti sentire. Avrebbe avuto qualcuno a cui scrivere come stavano andando le cose, anche per comunicare un bel voto. (Quelli brutti non sarebbero mai giunti ai suoi genitori per mano sua). Inoltre, quando avrebbe preso il treno per tornare a casa, sarebbe andato dai suoi genitori e non dagli zii Babbani che lo consideravano un peso inutile.
Scendendo dal treno, mentre Hagrid radunava a gran voce quelli del primo anno, guardò la sagoma del castello in lontananza e si sentì pervadere da un senso di pace e felicità. Dopotutto, nonostante avesse ritrovato i suoi genitori, quella era e sarebbe sempre stata casa sua.

_______________________________

Ciao a tutti!
Scusate il ritardo, ma tra la settimana di vacanza che abbiamo programmato all'ultimo e un mio contest che sta per scadere, il tempo di sistemare il capitolo era poco. Inoltre, lo avevo scritto mesi fa e alcune cose nel frattempo erano cambiate, quindi ho dovuto togliere ed aggiungere parti.
Grazie a tutti quelli che hanno seguito la storia, chi dall'inizio e a tutti quelli che si sono aggiunti per strada! Grazie a tutti quelli che hanno recensito (un po' alla volta passo a rispondere a quelle che mancano!!) e a tutti quelli che hanno inserito la storia tra le Preferite, Seguite e Ricordate.
Ho già cominciato a lavorare ad una nuova storia che conto di cominciare a pubblicare per fine Agosto/Settembre, magari ci sentiremo ancora!
Grazie ancora a tutti,
un bacio
Lucy

   
 
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