L'ERBA DEL VICINO NON E'SEMPRE PIU' VERDE
 
 
La sua sagoma scialba pareva costantemente sul punto di spezzarsi, al minimo soffio di vento. Indossava abito meraviglioso, frutto della mano dei migliori sarti di Londra (sicuramente più bello del suo, adattato da uno dei vestiti migliori di sua sorella Jane) ma il risultato finale era poco piacevole.
Lady Anne de Bourgh sembrava più cagionevole di quanto in realtà fosse, con quel pallore che, invece di costituire un pregio, la rendeva bianca e malaticcia.
Mary Bennet, seduta sulla panca, al fianco di Kitty e della madre che non smetteva di spettegolare sugli invitati al matrimonio dei Darcy, la osservava di sottecchi. Non riusciva a farne a meno e dubitava fortemente che Mrs Bennett l'avrebbe ripresa per una cosa del genere. Non avendo ereditato la stessa piacevolezza delle sue sorelle, la sua presenza era passata drammaticamente in secondo piano, agli occhi dei genitori fin dai suoi primi anni di vita. Avrebbe potuto benissimo presentarsi con una semplice sottoveste e nessuno vi avrebbe fatto caso. C'erano dei momenti in cui avrebbe voluto avere la loro attenzione.
Essere l'oggetto delle aspirazioni del padre, sul piano della conoscenza.
Essere considerata, almeno nei potenziali progressi, da parte della madre.
Cose che non aveva mai ricevuto e che Lady Anne de Bourgh pareva aver ereditato magnificamente.
A sentire Mrs. Bennett, Anne aveva ogni sorta di virtù ma era ancora nubile. Non me ne spiego il motivo...ma, in fondo, non basta la rendita per conquistare uno sposo era solita dire, con finta sorpresa.
Mary non vi aveva fatto caso, fino a quel momento...e un po'si sentì in colpa, per aver preferito guardare quegli invitati invece di sua sorella.
Per tutta la durata del matrimonio di Elizabeth, le era parso di aver sentito Lady De Bourgh parlare con la figlia che, a testa bassa, annuiva ad ogni frase.
Mrs. Bennett aveva riso di tutto questo. Non si è ancora rassegnata al fatto che la mia Liz ha sposato Mr.Darcy aveva detto, con il suo tono pettegolo e frivolo.
Mary non aveva detto niente in proposito.
Sua madre era un mondo incomprensibile, fatto di balli e chiacchiere vuote...ma in quel momento, mentre era persa ad occhieggiare quella sommessa sequela di rimproveri, si ritrovò a provare uno strano sentimento, una bizzarra solidarietà con quella signorina emaciata e sottile di cui aveva sentito parlare ma che non aveva mai conosciuto di persona. Non avrebbe mai creduto possibile...ma vedere le maniere asfissianti di Lady De Bourgh ed il suo aggressivo pressare nei confronti della figlia, non fece minimamente rimpiangere a Mary il comportamento distratto della propria madre.
Per quanto seccante potesse essere la mancanza di attenzioni, doveva ammettere che una simile invadenza poteva risultare, alla lunga, un'eventualità assai peggiore. Dover soddisfare le aspettative altrui, pur sapendo di non possedere simili doti, era quanto mai avvilente...e si ritrovò a ringraziare la disattenzione dei Bennett e a compatire la sorte della povera Anne. L'erba del vicino non è sempre più verde si ritrovò a pensare, con la sua solita aria da vecchio saggio.
 
Mio esordio nella sezione Orgoglio e Pregiudizio. Ho una certa simpatia per Mary Bennet ed ho deciso di scrivere questa one shot. Ringrazio tutti voi per la cortese attenzione.